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    Blitz dei carabinieri a Giugliano, Varcaturo, Marano e Calvizzano: 32 denunciati

    Carabinieri in azione a Giugliano, Varcaturo, Marano e Calvizzano: 32 denunciati, 50 veicoli sequestrati e 65mila euro di sanzioni.PUBBLICITA

    Un’operazione di controllo straordinaria condotta dai Carabinieri del Comando Gruppo di Castello di Cisterna ha battuto il territorio di Giugliano, Varcaturo, Marano e Calvizzano nella serata di ieri.

    Punti Chiave Articolo270 persone identificate e 50 veicoli controllati, un bilancio imponente che ha portato a 65mila euro di sanzioni e al sequestro di ben 32 mezzi.
    A Giugliano denunciato un 32enne: in giro con una pistola a salve senza tappo rosso A Giugliano, i Carabinieri della Compagnia hanno denunciato un 32enne trovato in possesso di una pistola a salve priva del tappo rosso mentre era alla guida della sua auto. Un secondo automobilista è stato invece denunciato per guida senza patente.
    A Marano e Calvizzano, invece, i Carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato un 21enne per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e un 14enne trovato in possesso di un coltello a serramanico. Patente ritirata e denuncia per un 32enne sorpreso alla guida in stato di ebrezza. A Calvizzano denunciato un 14enne con un coltello a serramanico Oltre alle denunce penali, i controlli stradali hanno portato al ritiro di numerose patenti e alla segnalazione di diverse infrazioni al Codice della Strada. Particolare attenzione è stata rivolta alla guida senza casco e ai veicoli con revisione scaduta.

    L’operazione dei Carabinieri, che si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto all’illegalità, si è conclusa con successo. I militari proseguiranno i controlli nei prossimi giorni per garantire la sicurezza dei cittadini.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano, scacco alla gomorra arzanese

    Arzano.Scacco alla Gomorra arzanese: blitz della Polizia di Stato nelle roccaforti della camorra. Scoperto autolavaggio con lavoratori in nero.PUBBLICITA

    Dopo la prova di forza che il clan Amato-Pagano ha impresso sul territorio con il carosello notturno di auto di grossa cilindrato che ha svegliato la città nel cuore della notte: la risposta degli uomini del commissariato di Frattamaggiore coordinati dal dirigente Nicola Donadio non si è fatta attendere.

    Punti Chiave ArticoloDalle prime ore del primo pomeriggio di ieri l’altro i controlli straordinari con la maxi-operazione di polizia hanno consentito di identificare centinaia persone, di cui numerose con precedenti, diversi i veicoli sequestrati e le auto rubate ritrovate.
    Nel maxi blitz sono stati impegnati gli uomini del Commissariato di Frattamaggiore coadiuvati dal personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità nelle strade della città da tempo finita nelle grinfie dei clan.
    L’intensa operazione di controllo del territorio che si è svolta ad Arzano, ad opera degli agenti di Frattamaggiore, ha consentito di controllare e identificare ben 137 persone: tra queste, 35 con precedenti di polizia, di cui 8 sottoposte a misure restrittive come arresti domiciliari o detenzione domiciliare. Sessantuno i veicoli controllati: di cui 7 sottoposti a sequestro o fermo amministrativo. Nove, invece, le violazioni del Codice della Strada: contestate per guida senza casco, guida senza patente, mancata copertura assicurativa e mancata revisione periodica.

    Non è mancata una denuncia per falsa identità: un soggetto è stato denunciato per aver fornito false generalità agli agenti. Anche sul fronte dell’ormai atavico problema delle sottrazioni d’auto, auto rubate gli agenti hanno assestato un duro colpo. Gli agenti hanno rinvenuto due veicoli che erano stati segnalati come rubati.
     Recuperati anche due auto risultate rubate Sul fronte degli accertamenti anticrimine presso un noto autolavaggio della zona, sono 6 i lavoratori irregolari scoperti durante il controllo. I lavoratori sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Napoli e il titolare dell’esercizio commerciale è stato sanzionato. Un’operazione di grande rilievo che dimostra l’impegno della Polizia di Stato per garantire la sicurezza dei cittadini di Arzano alle prese con una cruenta e inarrestabile ascesa del clan Amato-Pagano e i suoi accoliti arzanesi. Giuseppe Bianco Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Incendio Camaldoli quasi domato: presidio interforze per la notte e controlli con Carabinieri Forestali

    Napoli. Le fiamme che da due giorni imperversavano sulla collina dei Camaldoli a Napoli sono “quasi del tutto sopite”.PUBBLICITA

    Lo ha reso noto il Centro coordinamento soccorsi, riunito h24 dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine di un incontro conclusosi in serata.

    Punti Chiave ArticoloPer tutelare la zona abitata e garantire la completa estinzione dei focolai, il prefetto ha disposto un presidio di cinturazione congiunto interforze.
    Vigili del Fuoco, volontari della protezione civile regionale e forze dell’ordine (pattuglie, polizia locale e metropolitana) saranno affiancati da domani dai Carabinieri del gruppo forestale di Napoli.
    Il Centro coordinamento soccorsi continuerà a monitorare la situazione per tutta la notte, assicurando la massima vigilanza e pronto intervento in caso di necessità. Un sospiro di sollievo per i cittadini delle zone collinari di Napoli Un sospiro di sollievo per la città di Napoli, che ha vissuto due giorni di apprensione per il vasto incendio. L’impegno sinergico di tutte le forze in campo ha permesso di domare le fiamme e scongiurare danni alle persone e alle abitazioni.

    I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni per garantire la completa messa in sicurezza della collina dei Camaldoli.
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    Arzano Alto impatto della Polizia Locale: identificati diversi pregiudicati

    Arzano. Operazione “alto impatto” della Polizia Locale: durante i controlli sono stati identificati diversi pregiudicati ed elevati sanzioni per circa 9 mila euro.PUBBLICITA

    Nella giornata di ieri, la Polizia Locale di Arzano ha effettuato un’operazione finalizzata al contrasto degli illeciti amministrativi e delle infrazioni al codice della strada.

    Punti Chiave ArticoloLe attività hanno avuto inizio nelle prime ore del mattino e si sono protratte per alcune ore. In particolare, è stato effettuato un posto di controllo, nella centralissima via Volpicelli, finalizzato al contrasto delle infrazioni al codice della strada.
    L’incolumità e la sicurezza degli utenti è al centro delle priorità della polizia municipale di Arzano che nell’ultima settimana, con un lavoro incessante, ha dichiarato guerra ai centauri senza casco.
    L’attività ha interessato varie aree della città ed ha interessato non solo i “due” ruote, ma anche le auto in sosta vietata , in doppia fila e sui marciapiedi. Sotto chiave oltre 30 veicoli sottoposti a sequestri e fermi amministrativi e 43 sanzioni amministrative in violazione del Codice della Strada per guida senza patente, casco protettivo, revisione.

    Sequestrati 30 veicoli ed elevate sanzioni per 40mila euro Ad un solo cittadino in sella alla moto elevate sanzioni per oltre 8600 euro , il tutto per un totale di oltre 40 mila euro. Le operazioni hanno portato, inoltre, alla identificazione di oltre 60 soggetti tra cui diversi pregiudicati.
    Continuerà nei prossimi giorni l’attività degli uomini diretti dal comandante Biagio Chiariello che hanno attuato una campagna comunicativa con “finalità educativa” e non solo repressiva. P. B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Melito riapre la Villa Comunale “Rosario Mauriello” dopo anni di chiusura

    Melito. Grandi novità per i cittadini di Melito: dopo anni di chiusura e di degrado, la Villa Comunale “Rosario Mauriello” riapre i suoi cancelli lunedì 24 giugno.PUBBLICITA

    Il polmone verde di via Lavinaio è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione che ha interessato il verde e ha visto la realizzazione di uno spazio dedicato alla guardiania.

    La Villa riaprirà inizialmente con gli orari stabiliti dagli uffici comunali. Nelle prossime settimane, come annunciato dall’Amministrazione comunale, gli orari verranno ampliati per consentire ai cittadini di godere di questo spazio verde per un tempo maggiore.

    Un luogo di incontro e di svago per la comunità

    La riapertura della Villa Comunale rappresenta un evento di grande importanza per la comunità di Melito. Si tratta di un luogo storico e simbolico, un punto di riferimento per il tempo libero e la socializzazione dei cittadini.
    La sua riqualificazione e riapertura consentiranno di restituire alla città un importante spazio verde e di aggregazione.

    Soddisfazione della Commissione prefettizia

    La Commissione prefettizia straordinaria del Comune di Melito, composta dalla dott.ssa Daniela Rossi e dal dott. Fiorentino Boniello e presieduta dal Dott. Francesco Antonio Cappetta, ha espresso grande soddisfazione per la riapertura della Villa Comunale. Un’operazione fortemente voluta dalla Commissione che rappresenta un segno di rinascita e di valorizzazione del territorio.
    Un bene comune da custodire e valorizzare
    La riapertura della Villa Comunale “Rosario Mauriello” è un traguardo importante, ma rappresenta solo il primo passo. Ora è necessario che la comunità si impegni a custodire e valorizzare questo bene comune, affinché rimanga un luogo di incontro, di svago e di socializzazione per le generazioni future.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Protesta tassisti Napoli: “Spese alte e tariffe ferme da 20 anni, così non possiamo campare”

    Napoli. “Sono in tanti e lavorano poco”, lamentano i tassisti napoletani, che denunciano condizioni di lavoro difficili e redditi bassi, nonostante il boom di turisti in città.PUBBLICITA

    In media, percorrono solo cinque-sei corse al giorno in un turno di otto ore, dovendo fare ampi giri per trovare clienti. A questo si aggiunge la concorrenza delle piattaforme per il trasporto privato e i costi di gestione alle stelle.

    Numeri alla mano: secondo i dati sulle dichiarazioni dei redditi, i tassisti napoletani guadagnano in media poco meno di 10.200 euro all’anno. “Il sazio non crede al digiuno”, sbotta Marco, tassista da 25 anni.

    “Spese ingenti per carburante, assicurazione (che per noi costa il 40% in più che ai privati), collaudi, test psicologici… e le tariffe ferme a 20 anni fa!”.

    Tra le richieste principali: l’aumento delle tariffe e un freno all’abusivismo. “Con i turisti si guadagna di più, ma il guadagno è comunque basso e l’usura dell’auto è alta”, spiega Gennaro, tassista 45enne.
    “E poi c’è il problema delle piattaforme di trasporto privato: incassano di più di noi, anche se le loro tariffe sembrano più basse. E i turisti non lo sanno!”.

    Un esempio: una corsa da Capodichino a Caserta con una piattaforma costa 112 euro, mentre un taxi ne chiede meno di 100. “Ma loro possono prelevare i clienti all’uscita dell’aeroporto, cosa che a noi non è permessa”, denuncia Gennaro.

    “Serve un intervento da parte delle istituzioni per tutelare i tassisti e garantire un servizio equo ai cittadini e ai turisti”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Incendio ai Camaldoli: le fiamme riprendono sul versante di Pianura

    Napoli. Il rogo sulla collina dei Camaldoli, che sembrava domato, è ripartito questa mattina sul versate di Pianura, costringendo i vigili del fuoco a tornare in azione.PUBBLICITA

    Le fiamme, attive in prossimità di zone abitate, hanno richiesto l’evacuazione precauzionale di alcune famiglie.

    L’incendio, che ha già causato ingenti danni due giorni fa, ha riacceso la rabbia dei cittadini e dei rappresentanti locali.

    Il deputato di Alleanza Verdi, Francesco Emilio Borrelli, denuncia i ritardi nell’intervento dei mezzi aerei: “Troppe ore tra l’avvistamento del primo focolaio e l’arrivo dei canadair, permettendo al rogo di ingigantirsi. Le conseguenze potevano essere ben più tragiche”.

    Borrelli annuncia che, una volta domato il fuoco, si chiederà di monitorare la situazione ambientale e valutare i danni.
    Nella notte, il centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto di Napoli Michele di Bari, ha coordinato le operazioni di spegnimento. Le squadre dei vigili del fuoco, supportate da forze dell’ordine, polizia municipale e Regione Campania, hanno contrastato l’avanzamento delle fiamme.
    Un elicottero antincendio ha effettuato lanci di acqua e la disalimentazione della linea di alta tensione è in corso per consentire l’intervento di ulteriori mezzi aerei.

    L’incendio dei Camaldoli evidenzia ancora una volta la necessità di una maggiore prevenzione. Come sottolinea Borrelli, “non possiamo più attendere che tragedie simili accadano per poi correre ai ripari. Serve un piano serio di gestione del territorio e delle risorse boschive, con interventi di manutenzione e pulizia delle aree a rischio”.
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    Bacoli, in auto con 1 kg di hashish: arrestati due giovani pusher

    Nella serata di ieri, la sezione radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli ha effettuato un’operazione di successo contro il traffico di droga, portando all’arresto di due giovani pusher. Emanuele Riccio, 25 anni, e Roberto Liguori, 23 anni, entrambi residenti a Villaricca e già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati a via Miliscola mentre erano a bordo di un’auto.PUBBLICITA

    Durante la perquisizione del veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto quasi un chilo di hashish suddiviso in nove panetti. Oltre allo stupefacente, sono stati sequestrati un bilancino di precisione e vari materiali per il confezionamento della droga. Il sequestro di un quantitativo così significativo di droga rappresenta un duro colpo per il mercato locale degli stupefacenti e sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di sostanze illecite.

    I due arrestati sono stati condotti in carcere e sono attualmente in attesa di giudizio. L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di attività di contrasto al crimine organizzato e al traffico di droga nella regione, dimostrando ancora una volta l’efficacia delle operazioni di controllo del territorio svolte dai carabinieri.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castello di Cisterna: carabinieri arrestano pusher in possesso di cocaina e crack

    Continua senza sosta l’impegno dei Carabinieri di Castello di Cisterna nella lotta alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti. In un’operazione fatta nei giorni scorsi, i militari hanno infatti arrestato Aldo Pezzella, 45enne di San Giovanni a Teduccio, già noto alle forze dell’ordine.PUBBLICITA

    L’uomo è stato fermato in via De Curtis, dove, a seguito di una perquisizione, è stato trovato in possesso di 14 dosi di cocaina e 73 dosi di crack. Inoltre, i carabinieri hanno sequestrato la somma di 280 euro in contanti, suddivisa in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’attività illecita. Pezzella è stato condotto in carcere e attualmente è in attesa di giudizio.

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    Vedi Napoli e poi… torni: il boom del turismo e da oggi c’è il “Brand Napoli”

    “Brand Napoli”Un nuovo simbolo per la città: da oggi sarà visibile in Piazza Municipio un’installazione con 12 pannelli nei pressi di via Acton, progetto è stato realizzato dall’architetto Marco Tatafiore. L’invito ai turisti è quello di scattare selfie con i simboli di Napoli.Tra questi, sono raffigurati il San Gennaro dipinto da Jorit, la pizza, il babà, la stazione della metropolitana Toledo, Pulcinella, il Vesuvio, la vista sul golfo e il mare. E ancora: Maradona, Palazzo Donn’Anna e il mare di Posillipo. I dati confermano il grande potenziale di Napoli come destinazione turistica di eccellenza. L’impegno dell’amministrazione comunale, unito all’entusiasmo dei cittadini e all’apprezzamento dei visitatori, pone le basi per un futuro ancora più roseo per il turismo a Napoli. L’assessora al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato ha commentato: “Napoli sta vivendo trasformazione che va governata partendo da una visione città e dal percorso che occorre fare per sfruttare le sue potenzialità. Il Turismo è una risorsa molto importante anche se non l’unica. Salutiamo con soddisfazione i risultati ottenuti e la crescita post covid. Avevamo una serie obiettivi in parte raggiunti. Primo la destagionalizzazione. Il turismo porta anche migliaia di posti lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio ai Camaldoli: è caccia al piromane

    Napoli. La Procura di Napoli indaga per incendio colposo mentre le forze dell’ordine danno la caccia al piromane che l’altro pomeriggio piazzando una serie di inneschi ha dato fuoco alla collina dei Camaldoli.PUBBLICITA

    Complice il gran caldo le fiamme si sono propagate in breve tempo e hanno distrutto ettari di macchia mediterranea causando problemi agli abitanti delle zone collinari di Napoli in maniera paricolare.

    Punti Chiave ArticoloI riflettori della Procura di Napoli, sono concentrati sull’economia dell’emergenza, con interessi legati alla rimozione dei detriti e alla riqualificazione. L’indagine è affidata  al pool reati contro ambiente e territorio, coordinato dal procuratore aggiunto Antonio Ricci.
    I carabinieri forestali stanno passando al setaccio la collina, seppur in uno scenario da devastazione e da Apocalypse now, alla ricerca di tutte le tracce possibili che possano ricondurre al folle che ha appiccato il fuoco.
    Le prime ipotesi: l’incendio è stato appiccato in un giorno critico, il primo di allerta caldo dell’estate, con temperature roventi e una brezza che ha alimentato le fiamme. Un piano studiato, con innesco in un’area pubblica a ridosso di Napoli. Danni ingenti e interessi economici: le fiamme non hanno colpito terreni privati, ma hanno lambito tralicci elettrici. Lo scenario apre la strada a un business da milioni di euro: rimozione detriti, riqualificazione, messa in sicurezza. Un meccanismo già visto in Calabria, terra d’origine del Procuratore Gratteri, spesso colpita da incendi dolosi.
    Lo scorso anno l’incendio causato da uno spettacolo pirotecnico Le forze dell’ordine presidiano la zona per reperire indizi e circoscrivere le responsabilità. Un anno fa un incendio analogo era stato ricondotto a uno spettacolo pirotecnico illegale, mentre anni prima il bersaglio era stato il versante vesuviano. L’obiettivo degli inquirenti: individuare chi, dietro l’incendio doloso, mira a lucrare sull’emergenza, sbloccando fondi pubblici e attivando appalti per la messa in sicurezza del territorio. La lotta contro l’economia dell’emergenza e i roghi dolosi è una priorità per la Procura di Napoli, impegnata a tutelare l’ambiente e a perseguire i responsabili di questi crimini. L’incendio ha trovato vasta eco nelle cronache di Napoli e anche oggi è uno degli argomenti più discussi, anche perché con il gran caldo che continua ad imperversare su Napoli e provincia di teme una ripresa dell’incendio anche se la zona ora è controllata. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, il prefetto: “Lavoriamo su nuove vie di fuga dai Campi Flegrei”

    Napoli si prepara ad affrontare un’eventuale eruzione del supervulcano Campi Flegrei con nuove vie di fuga e prove di evacuazione.PUBBLICITA

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza di perfezionare il sistema di evacuazione, definendolo “una priorità assoluta”.

    In un recente incontro del comitato ordine e sicurezza, il Prefetto ha annunciato l’imminente svolgimento di prove di evacuazione. L’obiettivo è quello di testare il piano e di sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione di emergenza.

    Di Bari ha espresso ottimismo sull’imminente decreto nazionale per i Campi Flegrei, riconoscendo la complessità di un simile provvedimento ma confidando nella volontà del Governo di raggiungere questo obiettivo al più presto.

    Oltre alle nuove vie di fuga e alle prove di evacuazione, il Prefetto ha insistito sulla necessità di una corretta informazione e comunicazione alla cittadinanza.
    “Dobbiamo spingere perché queste attività siano sempre più ripetute”, ha affermato, “perché la cittadinanza deve avere piena consapevolezza della situazione generale”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO