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    Torre del Greco multe e sequestri negli stabilimenti balneari

    Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, insieme ai militari della Capitaneria di Porto e con il supporto del personale della Polizia Locale e dell’ASL Napoli 3, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Torre del Greco.PUBBLICITA

    Durante l’attività, gli operatori hanno controllato quattro stabilimenti balneari. In uno di questi è stata riscontrata la mancanza della S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività).

    Mentre in un altro sono state rilevate anomalie riguardanti la conservazione degli alimenti e la tenuta degli ambienti.

    A seguito di queste ispezioni, sono state imposte alcune prescrizioni e sequestrati 11 kg di prodotti ittici privi di tracciabilità.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, controlli alla rotonda Diaz: sanzioni per 3 ambulanti

    Nella mattinata odierna, gli agenti del Commissariato San Ferdinando, con il supporto di personale della Polizia Locale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in zona Chiaia ed in particolare presso la rotonda Diaz.PUBBLICITA

    Nel corso dell’attività, i poliziotti hanno sanzionato amministrativamente 3 soggetti per vendita di bevande alcoliche e per esercizio di commercio in sede fissa elevando complessivamente sanzioni per oltre 6 mila euro; sono stati, altresì, sequestrati un carrellino adibito alla vendita di spighe e 2 frigobar.

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    Capri risolta emergenza idrica, acqua dalle 18

    Buone notizie per Capri: il gestore Gori ha comunicato che la fornitura di acqua potabile tornerà a partire dalle 18 di oggi, sabato 22 giugno.PUBBLICITA

    Un guasto improvviso alla condotta adduttrice che serve la Penisola Sorrentina e Capri, verificatosi giovedì 20 giugno a Castellammare di Stabia, aveva causato l’interruzione del servizio idrico sull’isola.

    Punti Chiave ArticoloI tecnici di Gori hanno lavorato senza sosta per individuare e risolvere il problema. Ora che la condotta sottomarina è stata riempita, il servizio idrico verrà gradualmente ripristinato a partire dalle 18:00.
    Gori precisa che “salvo imprevisti”, la normalizzazione del servizio dovrebbe avvenire entro la serata.
    “Salvo imprevisti” da stasera situazione torna alla normalità L’azienda si scusa per il disagio arrecato ai cittadini di Capri e raccomanda di utilizzare l’acqua con moderazione, soprattutto nelle prossime ore. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Due nuovi punti acqua a Capri per le famiglie colpite dalla crisi idrica

    Capri. L’amministrazione comunale di Capri ha attivato due nuovi punti di distribuzione di acqua potabile per le famiglie residenti nelle zone alte di Capri e Anacapri, colpite dalla crisi idrica causata dalla rottura di una condotta sulla terraferma.PUBBLICITA

    I punti di prelievo saranno attivi a breve nelle seguenti località:

    Punti Chiave ArticoloMatermania (Madonnina)Tiberio (Barbone)
    I cittadini potranno recarsi ai punti muniti di propri contenitori per ritirare un quantitativo massimo di 25 litri di acqua potabile a nucleo familiare.
    L’amministrazione comunale fa appello alla collaborazione e al buonsenso dei cittadini per un uso responsabile dell’acqua. Deroga al divieto di sbarco per i turisti con prenotazione alberghiera A partire dalle 15.30 di oggi, il divieto di sbarco ai non residenti sull’isola di Capri, causato dall’emergenza idrica, prevede una deroga per i turisti muniti di prenotazione alberghiera.

    La prenotazione dovrà essere esibita in biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto. La deroga, come precisato nell’ordinanza del sindaco Paolo Falco, vale solo per i clienti di strutture alberghiere “che abbiano risorse idriche sufficienti a garantire l’ospitalità”.
    Rimane in vigore il divieto di sbarco per tutti gli altri non residenti. L’amministrazione comunale si scusa per il disagio e confida nella comprensione di tutti per affrontare al meglio questa situazione di emergenza. Capri, il Comune accusa la Gori: “Informazioni fuorvianti, agiremo a tutela”  “Le informazioni poco chiare e spesso fuorvianti emerse dai comunicati della Società Gori hanno impedito alle Amministrazioni di affrontare l’emergenza con modalità alternative a quelle sin qui adottate e ci si riserva pertanto, sin d’ora, di avviare tutte le iniziative necessarie a tutela degli interessi della cittadinanza e degli operatori coinvolti, in considerazione degli ingenti danni, economici e di immagine, determinatisi”. Lo scrive in una nota l’Amministrazione comunale di Capri, alle prese da ieri con l’emergenza idrica determinata dalla rottura di una conduttura giovedì scorso sulla terraferma, a Castellammare di Stabia. “L’Amministrazione Comunale – si legge – è al lavoro per limitare al massimo i gravissimi disagi subiti dall’isola in seguito all’emergenza idrica determinatasi dal guasto all’impianto Gori di Castellammare di Stabia. L’Amministrazione è stata in costante attività, anche nel corso della notte, per poter ricevere dalla Gori, anche per le vie brevi, le informazioni tecniche relative alla gestione dell’emergenza.  In seguito all’incontro tenutosi con il prefetto in data odierna, la Società Gori ha riferito della possibilità di un ripristino, seppur graduale, del servizio a partire dalle prossime ore ma restiamo in attesa di una conferma in tal senso”. Napoli, l’assessore Armato: “Pronti ad accogliere turisti in difficoltà”  “Ci dispiace che Capri stia affrontando un’emergenza idrica in piena stagione estiva e nel weekend. Siamo vicini alla comunità isolana. In giornata ho sentito i responsabili del settore alberghiero ed extralberghiero e siamo disponibili insieme, Comune e albergatori, ad accogliere in città i turisti in attesa che si risolvano positivamente le difficoltà sull’isola”. Lo ha detto  l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato. Capri, il presidente Federalberghi: “Danno d’immagine molto grande” “Credo che il danno d’immagine sia molto grande. Ancora una volta dipendiamo da esternalità forse non gestite nel migliore dei modi. Ne prendiamo atto e prenderemo decisioni in merito”.  Lo ha detto il presidente di Federalberghi Capri, Lorenzo Coppola, commentando lo stop agli sbarchi sull’isola. “È stata una notte e una mattinata molto complicata. Speriamo che l’emergenza sia terminata – aggiunge – arrivano buoni segnali da Sorrento ma l’invito è ancora alla prudenza, sappiamo che dopo un guasto l’eccessiva pressione potrebbe portare nuovi problemi”.  “Fino a ieri eravamo a tassi di occupazione che superavano il 90% – spiega Coppola – oggi, dopo una chiusura di 6-7 ore di tutti i porti, non saprei dire quante persone arriveranno. Molto probabilmente qualcuno ha rinunciato a venire oggi e qualcuno anche a una visita futura, è un danno d’immagine importante”.  Coppola plaude alla “massima sinergia dimostrata tra istituzioni e associazioni di categoria, anche nella redazione delle ordinanze. Di questo siamo orgogliosi – conclude – ed è un ottimo punto di partenza per le nuove amministrazioni appena insediate”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Scavi di Pompei turista incide lettere su intonaco casa dei Ceii, denunciato uomo del Kazakistan 

    Pompei. Questa mattina, il personale di vigilanza e accoglienza del Parco archeologico di Pompei ha fermato un turista kazako che stava incidendo le lettere “ALI” su un intonaco chiaro nella Casa dei Ceii.PUBBLICITA

    Il turista è stato denunciato presso il posto fisso dei carabinieri vicino agli scavi di Pompei e dovrà rispondere per il danno arrecato al patrimonio. Sul luogo sono intervenuti i restauratori e il personale di coordinamento per effettuare valutazioni tecniche.

    Punti Chiave ArticoloIl direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, ha spiegato: “Atto incivile, grazie alla nuova legge voluta dal ministro Gennaro Sangiuliano l’autore del reato dovrà pagare per il restauro della parete.
    Bravi i collaboratori del Ministero e della società Ales che sono prontamente intervenuti. Ottima collaborazione con i Carabinieri che ringraziamo per la tempestività.”
    “Purtroppo anche oggi ci troviamo a commentare uno sfregio incivile e idiota arrecato al nostro patrimonio artistico e culturale. Dopo la domus romana del Parco archeologico di Ercolano imbrattata con un pennarello indelebile, questa volta si registra un’incisione sull’intonaco chiaro nella casa dei Ceii a Pompei.  Il ministro Sangiuliano: “Un atto gravissimo che andrà perseguito” Si tratta di atto gravissimo che andra’ perseguito severamente e, anche grazie alla nuova legge da me fortemente voluta, l’autore sara’ costretto a ripagare i costi del ripristino integrale del danno arrecato.

    Ringrazio i lavoratori del MiC e di Ales per essere prontamente intervenuti e i Carabinieri che subito hanno fermato il turista responsabile di questo vile gesto”. Lo ha detto, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
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    Casavatore lite in famiglia finisce in tentato omicidio: donna arrestata

    Casavatore. I Carabinieri della Stazione locale e della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria sono intervenuti questa mattina in via Circonvallazione Esterna 41, dove era stata segnalata una lite in famiglia.PUBBLICITA

    Dalle prime ricostruzioni, pare che poco prima si fosse verificata una violenta discussione tra una donna di 66 anni e una sua parente di 44.

    Punti Chiave ArticoloNel corso della lite, la 44enne avrebbe colpito la 66enne in testa con una chiave inglese, per poi allontanarsi.
    Soccorsa dai sanitari del 118, la vittima è stata trasportata in codice rosso all’Ospedale di Frattamaggiore, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico.
     Motivi economici dietro la violenta lite tra le due donne Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, i Carabinieri hanno rintracciato e arrestato la 44enne con l’accusa di tentato omicidio. Secondo le prime ipotesi, le cause della lite sarebbero da ricondurre a motivi economici.

    L’arrestata, incensurata e residente in zona, si trova ora ai domiciliari in attesa di giudizio. La vittima è tuttora ricoverata in prognosi riservata.
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    Castellammare salvati gli operai Fincantieri sospesi sulla gru a 60 metri

    Castellammare. Sono stati recuperati dopo circa tre ore i due operai di Fincantieri Castellammare  rimasti sospesi a circa 60 metri di altezza.PUBBLICITA

    Sono stati in bilico tra il cestello che li ospitava ed una gru. Le operazioni di recupero sono state effettuate dai vigili del fuoco che hanno utilizzato un’altra gru.

    Punti Chiave Articolo
    Dopo il recupero, accolto con gli applausi dei tanti colleghi e dei familiari che erano di sotto con il fiato sospeso, i due operai, che non hanno riportato ferite, sono stati accompagnati al vicino ospedale san Leonardo per una visita di controllo. Per loro tanto spavento.
     Aperte due inchieste sull’incidente Sull’episodio sono state aperte due inchieste: una interna della stessa Fincantieri e una della Procura di Torre Annunziata che ha delegato i carabinieri ad effettuare tutti gli accertamenti. Si vuole capire se si sia trattato di una manovra azzardata, il troppo vento o un malfunzionamento del meccanismo che controlla le gru che si trovano nel piazzale di Fincantieri di Castellammare.

    Ciro Serrapica
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Portici, picchia la moglie davanti ai figli: arrestato

    Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano, durante un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in un’abitazione per una segnalazione di lite familiare, su disposizione della Sala Operativa. All’arrivo sul posto, i poliziotti sono stati avvicinati da una donna in evidente stato di agitazione, con segni di rossore al collo.PUBBLICITA

    La donna ha riferito di essere stata aggredita verbalmente e fisicamente dal marito, anche in presenza dei figli minori, un comportamento violento che si era già verificato in passato. Gli agenti hanno identificato l’aggressore, un 47enne di Portici con precedenti di polizia, incluso specifici reati di violenza domestica.

    L’uomo è stato immediatamente arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e percosse. L’intervento tempestivo della polizia ha posto fine all’ennesimo episodio di violenza domestica, garantendo la sicurezza della vittima e dei suoi figli. Il 47enne è ora in custodia, in attesa di ulteriori provvedimenti giudiziari.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, controlli nei locali della movida al Vomero

    Nella giornata di ieri, nell’ambito dei servizi di controllo predisposti dalla Questura di Napoli per garantire la sicurezza nelle aree della movida, gli agenti dei Commissariati Vomero e Arenella, in collaborazione con la Polizia Locale, hanno effettuato una serie di verifiche nel quartiere Vomero. L’operazione ha interessato in particolare le zone di San Martino, piazza Vanvitelli, piazza Medaglie D’Oro e le vie Giordano, Scarlatti e Falcone.PUBBLICITA

    Durante il servizio, sono state identificate 77 persone, di cui 11 risultate con precedenti di polizia e 3 sottoposte a misure restrittive quali arresti domiciliari o detenzione domiciliare. Sono stati controllati 8 esercizi commerciali, con uno di questi sanzionato amministrativamente per occupazione abusiva di suolo pubblico. Inoltre, sono stati verificati 23 veicoli, 4 dei quali sottoposti a sequestro amministrativo.

    Le operazioni hanno portato anche alla contestazione di 17 violazioni del Codice della Strada, principalmente per mancata copertura assicurativa, guida senza casco protettivo e divieto di sosta. Questi controlli dimostrano l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e il rispetto delle norme nella vivace zona del Vomero, particolarmente affollata nelle serate della movida.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli qualità dell’aria peggiorata a causa dell’incendio ai Camaldoli e alle polveri sahariane

    Napoli. Negli ultimi giorni, la Campania è stata interessata da un’eccezionale ondata di polveri sahariane che ha causato un peggioramento della qualità dell’aria.PUBBLICITA

    Le concentrazioni di PM10 hanno superato in quasi tutte le stazioni di monitoraggio dell’Arpa Campania la soglia di 50 μg/m3, che la normativa stabilisce come limite da non superare più di 35 volte all’anno.

    Punti Chiave ArticoloIn diverse stazioni, le medie giornaliere di PM10 hanno addirittura superato i 100 μg/m3.
     Superati i limiti di PM10 in diverse stazioni dell’Arpa Campania Questo fenomeno naturale, che ha interessato uniformemente l’intera regione, è proseguito anche il 21 giugno, determinando in modo preponderante la qualità dell’aria e rendendo meno significativo l’impatto di eventi locali come l’incendio boschivo dei Camaldoli a Napoli.
    L’incendio, avvenuto tra il 19 e il 21 giugno, ha sollevato una nube di fumo che ha limitato il suo contributo alle concentrazioni misurate al suolo, ma ha comunque diffuso cenere su diverse zone della città, soprattutto nella fase iniziale. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Camorra, ergastolo per Ciro Di Lauro per il duplice omicidio Riccio-Gagliardi

    Ciro Di Lauro, F3 ovvero il terzo dei 10 figli maschi del boss Paolo Di Lauro alias Ciruzzo o’ milionario, è stato condannato per la seconda volta all’ergastolo.PUBBLICITA

    Era accusato di essere il mandante degli omicidi di Domenico Riccio, sospettato cassiere del clan rivale Abbinante, e dell’innocente Salvatore Gagliardi, cognato del primo ma estraneo ai contesti camorristici.

    Punti Chiave ArticoloLa sentenza, come anticipa Il Roma, è stata emessa dalla quinta sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli che ha confermato quella di primo grado anche per Giovanni Cortese, alias “’o cavallaro”, affiliato di lunga data dei Di Lauro.
    Salvatore Petriccione, soprannominato “’o marenaro”, fondatore del clan scissionista della Vanella Grassi, ha invece ottenuto una riduzione della pena da ergastolo a 30 anni di carcere, grazie alle attenuanti generiche concesse dopo la confessione resa nel processo d’appello.
    La svolta sul duplice omicidio, avvenuto il 21 novembre 2004 agli esordi della prima faida di Scampia, è giunta a febbraio 2022 grazie al pentimento di Massimo Molino, uno degli uomini coinvolti nel delitto Riccio-Gagliardi. Molino, affiliato e sicario al servizio del clan Di Lauro, recentemente passato dalla parte dello Stato, con le sue rivelazioni ha fatto luce su una drammatica pagina di camorra: la prima faida di Scampia e Secondigliano. Conosciuto agli investigatori antimafia per i suoi precedenti penali e per essere il cognato del ras Maurizio Maione, Molino ha contribuito a chiudere il cerchio intorno ai presunti mandanti e sicari dell’omicidio di Riccio e Gagliardi, uccisi con sei colpi di pistola in una tabaccheria di Melito la mattina del 21 novembre 2004, poche ore prima del brutale assassinio di Gelsomina Verde.

    Le accuse del pentito Salvatore Tamburrino Le accuse si sono sommate a quelle precedentemente sottoscritte dall’ex ras Salvatore Tamburrino: “Ciro Di Lauro – ha spiegato il neo pentito – ci disse che ci dovevamo affiancare al gruppo di “Totore ’o marenaro” per fare la guerra, nel quale c’erano Pasquale Malavita e Ciro Barretta “Cicciotto””.
    La vicenda viene quindi ricostruita così: “’O marenaro” ci mandò l’imbasciata che si doveva uccidere Mimmo Riccio, che aveva una tabaccheria a Melito. Mio cognato Maurizio Maione decise di andare personalmente da Ciro Di Lauro per avere conferma”. Il duplice omicidio avvenuto a Melito  il 21 novembre 2004, nel pieno della cosidetta prima ‘faida di Scampia’ (2004-2005) che ha visto come vittime Domenico Riccio, ritenuto vicino al clan Abbinante e obiettivo dell’agguato, avvenuto all’interno della sua tabaccheria, e Salvatore Gagliardi, casualmente presente sul posto. Il duplice omicidio è maturato nel corso della guerra tra clan che ha contrapposto dall’ottobre del 2004 il clan Di Lauro al cartello scissionista (formato da Abete-Notturno, Abbinante, Marino e Amato-Pagano). Il clan di Lauro avrebbe individuato quale obiettivo Riccio, ma sotto i colpi dei camorristi finì anche Gagliardi. Fu l’inizio di una notte di sangue perché nel giro di mezz’ora ci fu la risposta. A Secondigliano fu ucciso Francesco Tortora, 63 anni, fu sfigurato con cinque colpi alla testa. Fu trovato carbonizzato in un’auto date alle fiamme a Casavatore. Ma non finì lì perché a Secondigliano fu trovato un cadavere carbonizzato in un’auto data alle fiamme. Era quello di Gelsomina Verde, uccisa perché era fidanzata di Gennaro Notturno uno degli scissionisti, poi pentito. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Casamicciola, fa esplodere un petardo insieme con gli amici: ferito e ricoverato al Cardarelli

    Ischia. I Carabinieri della compagnia di Ischia sono intervenuti questa notte presso il pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli dopo che un 25enne di Barano d’Ischia si è presentato autonomamente con ferite causate dall’esplosione di un petardo.PUBBLICITA

    Dalle prime indagini è emerso che l’uomo, in compagnia di altri due amici di 24 e 27 anni di Ischia, stava facendo esplodere dei petardi in un’area boschiva della località Fondo d’olio nel comune di Casamicciola Terme.

    Punti Chiave ArticoloAd un certo punto, un grosso petardo è esploso troppo vicino al 25enne, causandoli delle ferite.
    Il ferito e i due amici denunciati Soccorso dai sanitari del 118, il giovane è stato trasportato in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni non sono gravi.
    I tre amici, tutti incensurati, saranno denunciati per accensione e lancio di esplosioni pericolose in concorso. Leggi Anche LEGGI TUTTO