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    Camorra, arrestato Luigi Carella, il “ras” del Rione Berlingieri del clan Licciardi

    Napoli. Questa mattina, i carabinieri hanno arrestato Luigi Carella, noto come “a gallina”, bloccandolo presso un distributore di benzina a Secondigliano. Durante l’operazione, è stata eseguita anche una perquisizione nella sua abitazione.PUBBLICITA

    Fino a qualche anno fa, l’area era considerata una delle roccaforti della ‘Vanella Grassi’. Recentemente, però, sarebbe passata sotto l’influenza di un altro gruppo criminale legato a Luigi Carella, da poco scarcerato e strettamente collegato alla potente cosca Licciardi della ‘Masseria Cardone’.

    Punti Chiave ArticoloQuesto passaggio di potere è stato favorito dal progressivo indebolimento dei ‘vanelliani’ che, da una delle consorterie criminali più temute, sono finiti ai margini a causa di numerosi arresti e del pentimento di importanti boss come Rosario Guarino.
    Al contrario, il clan Carella ha guadagnato terreno grazie alla scarcerazione di Luigi Carella e di altri affiliati di rilievo.
    Il gruppo è ritenuto molto vicino anche ai Grimaldi di San Pietro a Patierno, attualmente considerati tra i principali trafficanti di droga dell’intera area nord. Questi cambiamenti hanno attirato l’attenzione degli investigatori, che hanno intensificato i controlli nella zona per ricostruire i nuovi equilibri criminali nati dalla disarticolazione delle vecchie cosche. Il Rione Berlingieri, insieme al vicino ‘Perrone’, è considerato un’area di assoluta importanza strategica dai clan di Secondigliano, motivo per cui è stato al centro delle recenti faide di camorra.

    Particolare attenzione è stata posta al contrasto dello spaccio di droga, dopo che le indagini hanno rivelato l’apertura di nuove ‘piazze’.
     Il gruppo Carella specializzato nello spaccio al dettaglio di hashish Il gruppo Carella si sarebbe specializzato nella vendita al dettaglio di hashish e marijuana, droghe sequestrate durante un blitz due giorni fa. Questo sequestro ha impedito all’organizzazione criminale di incassare diverse migliaia di euro, il valore stimato della sostanza una volta suddivisa in dosi e immessa sul mercato. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, va sotto casa dei genitori nonostante il divieto: arrestato

    Napoli. Un uomo di 39 anni è stato arrestato ieri sera dalla Polizia di Stato a Napoli per aver violato il divieto di avvicinamento ai genitori.PUBBLICITA

    +L’uomo si era presentato sotto casa della coppia, nonostante il divieto emesso dall’autorità giudiziaria, ed ha iniziato a bussare insistentemente al citofono.

    Punti Chiave ArticoloGli agenti del Commissariato Poggioreale sono intervenuti su segnalazione della sala operativa e, una volta giunti sul posto, sono stati avvicinati dai genitori dell’uomo, visibilmente agitati.
    I due hanno raccontato che il figlio, poco prima, aveva suonato insistentemente al citofono per poi allontanarsi.
    Il 39enne ha inveito anche contro i poliziotti Proprio mentre gli agenti parlavano con la coppia, hanno sentito nuovamente il suono del citofono. Scesi in strada, hanno trovato l’uomo che ha inveito contro di loro fino a quando non è stato bloccato. Il 39enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e portato in commissariato. Dovrà rispondere di violazione del divieto di avvicinamento ai genitori e resistenza a pubblico ufficiale.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Renato Zero incontra i giovani dei Quartieri Spagnoli

    Napoli. Renato Zero ha regalato un incontro speciale ai suoi fan e ai giovani dei Quartieri Spagnoli.PUBBLICITA

    Questa mattina, il cantautore romano ha visitato la Fondazione Foqus, uno dei luoghi simbolo del centro di Napoli, che ospita anche scuole dell’infanzia e spazi culturali.

    Punti Chiave ArticoloL’incontro, aperto al pubblico, è stato moderato dal giornalista Federico Vacalebre e ha visto la partecipazione dell’attrice Isa Danieli. Un’occasione emozionante per Zero per dialogare con la città che lo ha sempre accolto con grande affetto.
    “Napoli è una delle città più contaminanti d’Italia” “Ho studiato – ha esordito Renato Zero – non sono venuto impreparato. In questi anni mi sono circondato di Napoli e di napoletani. Le vostre voci sono soffici ma anche penetranti. In passato c’è stata troppa negligenza da parte delle istituzioni nel non considerare questa città una delle più contaminanti di questa nostra Italia”.
    Riconoscimento al popolo napoletano Il cantautore ha poi voluto sottolineare il grande contributo che il popolo napoletano ha dato all’Italia e al mondo: “Se c’è un popolo che si è distinto nel mondo in questi anni – ha aggiunto – è stato proprio quello napoletano, nel cinema come nell’economia, facendo sfoggio di una preparazione profonda”. Un regalo per i giovani calciatori del Montecalvario Calcio Al termine dell’incontro, Renato Zero ha ricevuto in dono una maglietta della squadra giovanile del Montecalvario Calcio. Il cantautore ha poi consegnato ai ragazzi le nuove divise da gioco, augurando loro un futuro ricco di successi.

    L’evento si è concluso tra gli applausi e l’affetto dei presenti, ancora una volta commossi dalla semplicità e dalla generosità di Renato Zero. Un incontro che ha confermato il profondo legame che unisce l’artista alla città di Napoli.
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    Napoli, presentata la nuova stazione EAV di Porta Nolana

    Napoli. È stata inaugurata questa mattina la nuova stazione EAV di Porta Nolana, completamente ristrutturata grazie a un intervento di restyling finanziato con risorse FSC 2014-2020 per un importo totale di 7,5 milioni di euro.PUBBLICITA

    I lavori hanno riguardato l’intera stazione, con l’obiettivo di renderla più moderna, funzionale e accessibile. In particolare, sono state realizzate:

    Nuove vetrate a tutta altezza nell’atrioUn nuovo layout per razionalizzare i flussi in entrata e in uscitaUn ascensore per garantire l’accessibilità alle persone a mobilità ridottaUn nuovo piano ammezzato per la biglietteria e i locali tecniciRifacimento completo delle pavimentazioni, dei rivestimenti e degli impiantiUn primo passo verso un futuro migliore per la mobilità a Napoli

    L’inaugurazione della nuova stazione di Porta Nolana rappresenta solo il primo passo di un ambizioso progetto di riqualificazione dell’intera area di Piazza Garibaldi. Il progetto prevede:

    La copertura della trincea ferroviaria tra Porta Nolana e Piazza GaribaldiIl raddoppio dei binari della EAVLa realizzazione di un nuovo nodo di interscambio con l’hub di Napoli Garibaldi di RFIL’abbattimento delle barriere architettoniche a Piazza GaribaldiLa realizzazione della nuova sede della Regione CampaniaUn nuovo parco pubblicoUn investimento complessivo di 1 miliardo di euro
    L’intero progetto prevede un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Si tratta di un impegno straordinario da parte della Regione Campania per migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico locale e per lo sviluppo della città di Napoli.

    Obiettivo: corse ogni 12 minuti

    L’obiettivo è quello di arrivare, entro un anno e mezzo, ad avere corse con una frequenza di 12 minuti sulla linea vesuviana. Un traguardo ambizioso che, se raggiunto, rappresenterebbe un grande salto di qualità per il trasporto pubblico in Campania.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei, Musumeci attacca Regione e Comuni

    Il governo si riserva il diritto di ripianificare urbanisticamente l’area dei Campi Flegrei. Lo ha dichiarato in conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci.PUBBLICITA

    “Ecco il problema, il nervo scoperto: il codice di protezione civile prevede che la pianificazione urbanistica, dal confine del Nord fino all’ultimo lembo di terra del Sud, debba essere definita assieme alla pianificazione di protezione civile. Non è mai stato fatto.

    Per questo – ha precisato Musumeci – ci riserviamo il diritto di ripianificare urbanisticamente, d’accordo con la Regione Campania, che ha una potestà specifica in materia, le aree maggiormente a rischio. Non è escluso che ci possano essere zone in cui gli scienziati indicano che non devono esserci né attività artigianali né condomini.

    Se così fosse, per salvaguardare la vita umana, si dovrà intervenire, e lo farà chi di competenza, per evitare la presenza umana in quelle aree particolarmente a rischio”.

    “Ci auguriamo – ha aggiunto il ministro Musumeci- che questo provvedimento possa ulteriormente richiamare ogni soggetto istituzionale alle proprie responsabilità. Stiamo facendo tutto ciò che per decenni non è stato fatto e continuiamo a invitare i cittadini a mantenere una convivenza vigile con il rischio di quel territorio.
    Il dipartimento nazionale, il governo, continuerà a esercitare la propria funzione di stimolo e di vigilanza, poiché si teme che in questo caos normativo qualcuno possa ritagliarsi uno spazio per trasferire ad altri responsabilità che appartengono al proprio ruolo o a quello dell’istituzione che rappresenta”.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Parco delle Chiocciole: un gruppo di ragazzi autistici inaugura un nuovo progetto

    Uno dei progetti selezionati dal Comune di Napoli nell’ambito dell’Avviso pubblico a valere sul Fondo per le Periferie Inclusive è quello presentato dalle associazioni di promozione sociale “Una Città Che…” (capofila) e “Voce di Vento”.PUBBLICITA

    Questo progetto mira a creare attività laboratoriali per 20 partecipanti, tra ragazzi e adulti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento, residenti nelle periferie del Comune di Napoli.

    Punti Chiave ArticoloIl Progetto “Napule è Mille Culure… e Tra i Tanti Colori Spicca il Blu” Intitolato “Napule è mille culure… e tra i tanti colori spicca il blu”, il progetto prevede laboratori di pittura, disegno, lettura ad alta voce e percorsi di sviluppo delle autonomie. Si tratta di un’iniziativa inclusiva destinata a migliorare le capacità e le autonomie dei partecipanti attraverso attività creative e formative.
    Attività di Sviluppo delle Autonomie Le attività per lo sviluppo delle autonomie inizieranno subito con i primi quindici aderenti al progetto. Il 26 giugno alle 17.00, i ragazzi autistici dalla periferia napoletana arriveranno al Parco delle Chiocciole di Casalnuovo di Napoli. Qui potranno incontrare chiocciole di tipo helix aspersa e chiocciole africane, allevate nella struttura. Inoltre, avranno l’opportunità di immergersi nell’area verde attrezzata del parco, partecipando a una serie di attività socio-educative e di vita quotidiana che favoriranno la loro autonomia.
    Laboratori Creativi e Formativi Le attività di laboratorio di pittura, disegno e lettura inizieranno a settembre 2024 presso la sede dell’Ente Nazionale Sordi di Piazza Nolana, 13, a Napoli. Questi laboratori offriranno ai partecipanti uno spazio sicuro e stimolante per esprimere la loro creatività e migliorare le loro competenze comunicative e sociali. Un Progetto con il Supporto delle Istituzioni Questo importante progetto è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e grazie al finanziamento del Comune di Napoli, Assessorato al Welfare, nell’ambito del Progetto Periferie Inclusive. Le istituzioni coinvolte hanno mostrato grande impegno nel sostenere iniziative che promuovono l’inclusione e il benessere delle persone con disturbo dello spettro autistico.

    Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Pomigliano d’Arco: somministra alcolici a minori, denunciato esercente

    Sabato scorso, giornata di punta per la vita notturna di Pomigliano d’Arco, gli agenti della polizia locale hanno effettuato un controllo straordinario nelle zone della movida.PUBBLICITA

    Sotto la direzione del tenente colonnello Emiliano Nacar, una task force composta da dieci agenti ha pattugliato le aree maggiormente frequentate dai giovani.

    Le operazioni, mirate a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, hanno portato alla denuncia di un esercente commerciale per aver somministrato alcolici a due ragazze di età inferiore ai 14 anni.

    Questo grave episodio sottolinea l’importanza dei controlli per prevenire il consumo di alcol tra i minori e garantire la tutela della loro salute.
    Durante i controlli a Pomigliano, gli agenti hanno rimosso numerosi veicoli parcheggiati in divieto di sosta che ostruivano l’accesso alle abitazioni dei residenti.

    Sono state elevate numerose contravvenzioni per violazioni del codice della strada. Particolare attenzione è stata rivolta anche ai motociclisti senza casco, con sanzioni per un totale di 2000 euro per mancanza di copertura assicurativa e patente di guida.

    Le attività di bar e ristorazione prive dell’autorizzazione per l’uso del suolo pubblico sono state sanzionate per un totale di 1600 euro. Il tenente colonnello Emiliano Nacar ha dichiarato che questi controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, per assicurare un ambiente sicuro e ordinato per tutti i cittadini.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il Parco Archeologico di Ercolano rimodula l’offerta con nuovi abbonamenti

    A partire da lunedì 1° luglio 2024, il Parco Archeologico di Ercolano introduce una nuova offerta di bigliettazione con abbonamenti on demand rivolti a famiglie, giovani e singoli visitatori. Questa iniziativa mira a fidelizzare il pubblico e a rendere la partecipazione alle attività del Parco più semplice e accessibile, offrendo biglietti aperti validi per un intero anno.PUBBLICITA

    L’abbonamento annuale, particolarmente adatto a residenti e turisti di prossimità, sarà disponibile in tre diverse tipologie di card:

    – ErcolanoCard: per singoli visitatori, al costo di 30 euro, valida per una persona.– ErcolanoCardFamily: per due adulti e minori accompagnati, al costo di 58 euro.– ErcolanoCardYoung: per giovani tra i 18 e i 25 anni, al costo di 5 euro.

    Tutti gli abbonamenti saranno validi per 365 giorni dal primo utilizzo. Gli abbonamenti sottoscritti prima del 30 giugno manterranno la loro validità fino alla scadenza naturale. Con il recente ampliamento della zona espositiva dell’Antiquarium e l’apertura dell’Antica Spiaggia, che ha restituito al pubblico 3000 metri quadri di spazio fruibile, il Parco Archeologico di Ercolano ha ampliato i percorsi e l’offerta di visita. Dal 1° luglio, i nuovi prezzi dei biglietti di accesso saranno:

    – Intero: 16 euro.– Ridotto giovani (18-25 anni): 2 euro.– Accesso al Teatro Antico: 5 euro.– Biglietto integrato Parco e Teatro Antico: 19 euro.
    Inoltre, è disponibile online il catalogo dell’offerta didattica 2023/2024 di CoopCulture per le scuole, che integra i programmi di studio con tematiche contemporanee e nuovi format inclusivi. “Ercolano è tutto l’anno! È questo l’intento con cui abbiamo pensato a un biglietto unico che permetta l’accesso al Parco per 365 giorni”, ha dichiarato il direttore Francesco Sirano.

    “Per un intero anno, i visitatori potranno partecipare alle iniziative cicliche e alle novità annuali, in una vetrina dalle mille sfaccettature e possibilità. La nostra attenzione è rivolta alla fidelizzazione degli appassionati attraverso un lavoro sempre più personalizzato e inclusivo”.

    Intanto, continua fino a fine giugno l’apertura del percorso sotterraneo del Teatro Antico del Parco Archeologico di Ercolano. La visita, riservata a gruppi di 10 persone, si svolge il mercoledì e il sabato dalle 09:30 alle 16:30, con visite in lingua inglese alle 11:30 e alle 16:30. Questo tour offre un viaggio nel tempo attraverso i cunicoli settecenteschi, accompagnati dal personale del Parco. Dopo una pausa estiva nei mesi di luglio e agosto, le visite riprenderanno a settembre.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Torre del Greco, carabinieri controllano i lidi. Quattro imprenditori denunciati

    In un’operazione congiunta, i carabinieri della locale stazione e i militari del nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Napoli hanno effettuato controlli approfonditi in diversi stabilimenti balneari della città. L’obiettivo delle verifiche era contrastare il lavoro sommerso e garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.PUBBLICITA

    I controlli hanno interessato quattro stabilimenti balneari e un ristorante situato all’interno di uno di essi. Complessivamente, sono stati identificati 41 lavoratori, tra cui cinque impiegati in nero in uno dei lidi controllati. Gli altri dipendenti sono risultati regolarmente assunti. Quattro imprenditori sono stati denunciati a seguito delle irregolarità riscontrate.

    Le violazioni contestate dai carabinieri e dal Nil di Napoli includono l’omessa sorveglianza sanitaria e la mancata formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le sanzioni penali e amministrative ammontano a circa 64mila euro. In uno degli stabilimenti balneari, i carabinieri hanno accertato l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza, mentre in un altro l’ambiente di lavoro non era a norma. Il Nil procederà con le prescrizioni necessarie per sanare le violazioni rilevate.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ischia Sit-in di protesta all’ospedale: “Vogliamo un presidio sicuro”

    Ischia. Nonostante il sole cocente ed il caldo afoso di questi giorni, all’esterno del “Rizzoli” di Lacco Ameno, l’unico ospedale pubblico dell’Isola d’Ischia, si è tenuto un presidio di protesta promosso dal consigliere comunale di Forio, Vito Iacono.PUBBLICITA

    Alla manifestazione ha anche aderito il PCIM-L fondato dal compianto Domenico Savio, per denunciare l’improvviso crollo della controsoffittatura della sala d’attesa del nosocomio isolano verificatosi la settimana scorsa e che solo il caso ha voluto non si registrassero morti e feriti.

    Coloro che si sono alternati al microfono, hanno innanzitutto voluto solidarizzare con i ricoverati, il personale medico e paramedico e con tutti quelli che al momento del crollo di trovavano all’interno della struttura ospedaliera sottolineando che di solito scene di crolli di solai negli ospedali si verificano solo negli scenari di guerra.

    Inoltre sono state sottolineate tutte le problematiche croniche che caratterizzano l’ospedale isolano a partire dalla carenza di personale medico ed infermieristico e la mancata possibilità dei malati oncologici di potersi sottoporre sull’isola alla pec-tac e alla radioterapia.

    Sotto accusa anche il mancato ampliamento del “Rizzoli” i cui lavori sono tutt’ora fermi. Vito Iacono, promotore dell’iniziativa, oltre a richiamare in materia le responsabilità dell’Asl Napoli 2 Nord, ne ha chiesto la rimozione dei vertici a partire dal Direttore generale.
    “Stamattina – ha dichiarato Iacono – siamo qui innanzitutto per esprimere solidarietà agli operatori sanitari che hanno rischiato di morire solo per assolvere ai propri doveri professionali e ai degenti per venire qui per farsi curare.

    L’Asl ha specifiche competenze in materia di sicurezza sul lavoro e qui nell’ospedale ‘Rizzoli’ è evidente, e non solo per questo, che non viene garantita la sicurezza sui luoghi di lavoro agli operatori sanitari, ma ancora di più ai dirigenti. In questo senso ritengo che vada avviato un piano emergenziale”.

    Gennaro Savio, per il PCIM-L ha sottolineato che solo il caso ha voluto che al “Rizzoli” non si contassero morti e feriti.
    “Il crollo della controsoffittatura della sala d’aspetto dell’Ospedale di Lacco Ameno – ha affermato Savio – rappresenta un fatto gravissimo per il quale pretendiamo che si individuano, si processino e si condannino i responsabili amministrativi, tecnici e politici di quanto accaduto e che solo il caso ha voluto non provocasse morti e feriti perché mai come in quel momento la sala d’ingresso dell’ospedale era semi vuota.
    Chiediamo l’immediata verifica statica di tutti i solai del “Rizzoli” affinché non si rischino altre tragedie. Il presidio di protesta si è chiuso con l’impegno dei partecipanti di lavorare alla possibilità di costituire un comitato di lotta per la difesa del diritto alla salute di residenti e turisti”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, gli abusivi al Mappatella Beach tornano alla carica

    Napoli. Dopo le aggressioni verbali e fisiche ai danni dei gestori di uno chalet e nei confronti del deputato Borrelli, i blitz della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza, le multe e i sequestri, e le denunce presentate dalle vittime, gli abusivi sono tornati a Mappatella Beach.PUBBLICITA

    Si sono riorganizzati in poche ore e, sfrecciando per la città a bordo di motorini elettrici, hanno riportato le sedie da affittare illegalmente ai bagnanti.

    Punti Chiave ArticoloAlcuni cittadini hanno segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli, che sta conducendo una battaglia durissima per il rispetto della legge in quell’area, che gli stessi abusivi gestiscono, oltre a ombrelloni, sedie e vendita illegale di bibite, anche un ormeggio abusivo di almeno sette barche.
     Gli abusivi gestiscono anche un ormeggio abusivo “Bisogna ripristinare la legalità ad ogni costo. Questi farabutti credono di poter fare ciò che vogliono restando impuniti. Non è così, dovranno rendere conto alla giustizia di tutte le loro malefatte. Delinquenti che da anni infestano l’area, guadagnando illegalmente ai danni di chi rispetta le regole. Chiedo a Questore e Prefetto di intervenire con forza.
    I gestori dello Chalet aggrediti ormai vivono nel terrore, costretti a guardarsi le spalle in ogni momento. I bagnanti sono intimoriti e infastiditi dagli abusivi che creano disagi, stranamente, proprio in questi giorni, erano spariti gli ombrelloni del Comune, poi magicamente ricomparsi grazie all’intervento del Sindaco Manfredi. Questa situazione, che va avanti da decenni, non è più tollerabile, la parte sana della città è stanca di subire continui soprusi. Io continuerò a presidiare l’area fino a quanto non sarà liberata da abusivi e delinquenti”.

    Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra che anche oggi è andato a Mappatella beach a denunciare le attività illegali.
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    Napoli caccia ai fuggitivi della maxi rissa al rione della Bussola: i nomi degli arrestati

    Napoli. Compariranno oggi davanti al gip per l’udienza di convalida i sei arrestati dalla polizia protagonisti della violenta rissa nel rione della Bussola  a Poggioreale sabato pomeriggio.PUBBLICITA

    Gli agenti stanno cercando di identificare e rintracciare gli altri partecipanti alla rissa che sono riusciti a sfuggire alla cattura. Una lite degenerata in pochi minuti in un parapiglia che ha visto coinvolti giovani e adulti. La polizia è intervenuta arrestando 6 persone, mentre gli altri sono appunto riusciti a fuggire.

    Punti Chiave ArticoloTutto è iniziato intorno alle 17:00 in via della Bussola, quando una discussione tra ragazzi per motivi banali è presto sfociata in una rissa che ha coinvolto anche adulti, tra parenti o conoscenti dei più giovani.
     In manette giovani e parenti protagonisti della maxi rissa Al loro arrivo, gli agenti del commissariato Poggioreale hanno trovato alcuni dei partecipanti già dileguati, mentre altri, feriti e contusi, venivano arrestati per rissa aggravata.
    I fermati, tutti napoletani tra i 18 e i 46 anni, sono: Claudio Cosenza (38 anni), Pietro Fiorucci (47), Gennaro Fiorucci (18), Francesco Pio Cosenza (21), Vincenzo Fiorucci (20) e Eduardo Bellocchio (29). Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO