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    Giugliano ennesimo rogo tossico al campo rom di via Carrafiello: aria irrespirabile

    Giugliano. Un nuovo rogo tossico ha colpito questa sera Giugliano, causando ingenti disagi e preoccupazioni tra la popolazione. Le fiamme sono divampate intorno alle 18:00 nella zona di Ponte Riccio, adiacente al campo rom di via Carrafiello.PUBBLICITA

    L’incendio ha rapidamente generato una densa nube di fumo nero, visibile a chilometri di distanza e che ha reso l’aria irrespirabile nelle zone circostanti, soprattutto a Giugliano e Qualiano.

    Le cause del rogo sono ancora da accertare, ma come spesso accade in questi casi, non si esclude che l’incendio sia stato appiccato dolosamente, bruciando i rifiuti di ogni genere che si accumulano illegalmente nella zona.
    Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato con incessanti sforzi per domare le fiamme e liberare l’aria dal fumo tossico. Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dal vento e dalla natura dei materiali che alimentavano il rogo.

    Purtroppo, questo non è il primo episodio del genere: solo domenica scorsa un altro incendio era divampato nella zona industriale di Giugliano-Qualiano. Questi roghi tossici rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica e l’ambiente, causando seri danni all’ecosistema e provocando notevoli disagi ai residenti.
    Le autorità locali, oltre a domare le fiamme del momento, dovranno impegnarsi per trovare soluzioni definitive al problema dell’abbandono illegale di rifiuti e degli incendi dolosi, tutelando la salute dei cittadini e l’ambiente.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli due arresti alla stazione Centrale

    Napoli. In occasione dell’operazione “Alto Impatto”, un grande dispiegamento di forze dell’ordine ha presidiato la stazione di Napoli Centrale e le zone limitrofe per garantire la sicurezza dei viaggiatori e contrastare le attività illecite.PUBBLICITA

    Agenti del Compartimento Polfer Campania hanno arrestato un uomo che ha strappato un cellulare dalle mani di un passante e si è dato alla fuga.

    Dopo un inseguimento, l’uomo è stato bloccato e arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Il telefono è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.
    Sempre gli agenti della Polfer, durante i controlli, hanno identificato un uomo che doveva scontare una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione.

    L’uomo è stato arrestato per evasione e denunciato per guida senza patente.Il motociclo su cui viaggiava è stato sequestrato perché privo di copertura assicurativa.
    Nel corso dell’operazione, sono state identificate 590 persone e controllati 19 veicoli.Sono state contestate 2 violazioni del Codice della Strada e ispezionati 11 esercizi commerciali.Elevate 7 sanzioni amministrative e 36 prescrizioni per un totale di 12.000 euro.

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    Funicolare di Chiaia: Riapertura non prima dell’autunno, tempi di lavoro quadruplicati

    Secondo il Sindaco di Napoli, la funicolare di Chiaia non riaprirà al pubblico prima dell’autunno prossimo, a causa di lavori di revisione che si protraggono ormai da due anni. Gennaro Capodanno, ingegnere e presidente del Comitato Valori Collinari, contesta duramente questa situazione.PUBBLICITA

    Capodanno sottolinea che i tempi di chiusura sono inaccettabilmente lunghi, soprattutto se confrontati con i soli sei mesi previsti inizialmente. Inoltre, critica l’affermazione del Sindaco secondo cui i lavori rientrano nei “tempi giusti”, evidenziando che la funicolare fu costruita nell’Ottocento con le tecnologie dell’epoca nello stesso tempo impiegato per questa revisione.

    Capodanno contesta anche altre inesattezze nel comunicato del Sindaco. Innanzitutto, precisa che la normativa nazionale per gli impianti a fune prevede una revisione ogni vent’anni, non ogni trenta. Inoltre, la vita tecnica di questi impianti è di 60 anni, raggiungibile dopo due revisioni a 20 e 40 anni.
    La chiusura della funicolare di Chiaia, che serve circa 15.000 passeggeri al giorno, sta creando notevoli disagi ai cittadini del Vomero. Capodanno chiede di accelerare i lavori e di fornire informazioni chiare e precise sui tempi di riapertura.

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    Napoli sequestrati 5 chioschi abusivi sul lungomare

    Napoli. Continua la lotta della Polizia Locale di Napoli contro l’abusivismo sul lungomare. In un’operazione congiunta con la Questura, l’ABC e l’Enel, sono stati sequestrati cinque chioschi rei di diverse violazioni.PUBBLICITA

    Le verifiche, condotte dall’ufficio antiabusivismo della Polizia Municipale, hanno portato alla luce diverse irregolarità:

    Ancoraggio a terra: i chioschi erano fissati al suolo in maniera abusiva, senza le necessarie autorizzazioni.
    Occupazione abusiva di suolo pubblico: i titolari dei chioschi occupavano indebitamente spazi pubblici senza averne i titoli.

    Mancanza di autorizzazioni: tutti e cinque i chioschi erano sprovvisti delle autorizzazioni per il commercio in sede fissa.
    Per due di queste strutture è stato necessario procedere con un sequestro penale. I risultati delle attività ispettive saranno trasmessi alla Procura della Repubblica di Napoli, V sezione, guidata dal procuratore aggiunto Antonio Ricci.

    L’operazione di oggi si inserisce in un più ampio piano di azione messo in atto dal Comune di Napoli per contrastare l’abusivismo commerciale e ripristinare il decoro urbano sul lungomare, uno dei luoghi più suggestivi della città.

    L’obiettivo è quello di garantire una fruizione del lungomare sicura e regolamentata, tutelando al contempo le attività commerciali che operano nel rispetto delle norme.
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    Mille firme per salvare la stazione di Castellammare di Stabia: l’appello di Vozza

    Castellammare di Stabia.Un importante traguardo per la petizione online lanciata su Change.org per “Salvare la storica stazione ferroviaria di Castellammare di Stabia”.PUBBLICITA

    L’iniziativa, promossa dall’ex sindaco Salvatore Vozza, ha infatti superato le mille firme, raccogliendo un ampio consenso tra cittadini e appassionati di storia ferroviaria.

    L’obiettivo della petizione è quello di preservare e valorizzare questo gioiello dell’architettura borbonica, inaugurato nel 1842 e ancora attivo come stazione ferroviaria. L’appello, che prende a modello il progetto di riqualificazione della stazione Bayard di Napoli, propone un duplice intervento:
    Potenziamento dei collegamenti ferroviari: Si chiede un incremento delle corse della metropolitana regionale Campi Flegrei-Napoli-Castellammare di Stabia e l’inserimento della stazione stabiese nel piano ferroviario dell’Alta Velocità.

    Restauro e valorizzazione turistica: L’edificio, data la sua rilevanza storica e architettonica, potrebbe diventare un vero e proprio museo ferroviario, aprendo i suoi spazi alla fruizione pubblica. Inoltre, si propone l’istituzione di un treno storico “delle regge borboniche” per collegare la stazione agli Scavi di Stabiae e al nuovo Museo archeologico di Stabiae Libero D’Orsi nella Reggia del Quisisana.
    “Abbiamo il privilegio – si legge nell’appello online – di avere la più antica stazione ferroviaria di testa d’Italia ancora attiva. Non possiamo permettere che questo patrimonio venga deturpato dal degrado. Dobbiamo fare di tutto per preservarlo e valorizzarlo, rendendolo un punto di riferimento per il turismo culturale e un volano di sviluppo per la città.”

    L’ampia adesione alla petizione dimostra la forte volontà della comunità di Castellammare di Stabia di salvaguardare la propria storia e di investire nel futuro. Ora la palla passa alle istituzioni competenti, affinché raccolgano le istanze dei cittadini e si attivino per il recupero e la valorizzazione di questo prezioso monumento.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Torre del Greco, pace fatta tra Festa dei Quattro Altari e Forum dei giovani

    Con un incontro risolutivo tra il direttore artistico della Festa dei Quattro Altari, Gigi Di Luca, e una delegazione del Forum dei Giovani, guidata dal presidente Alfredo Izzo, alla presenza dello staff del Sindaco, si sono appianate le incomprensioni sulla partecipazione dei giovani all’evento.PUBBLICITA

    Il confronto, avvenuto in un clima positivo e collaborativo, ha portato a una sintesi costruttiva tra le parti, con l’impegno di seguire il programma già delineato da Di Luca. Durante la Festa dei Quattro Altari, i giovani artisti locali avranno l’opportunità di esprimersi in uno spazio dedicato, valorizzando così le nuove generazioni in una manifestazione di grande rilevanza storica e culturale per Torre del Greco.

    In linea con il programma e la volontà del direttore artistico e dell’Amministrazione Comunale, il Forum dei Giovani avrà la possibilità di realizzare un proprio progetto artistico in una delle tre giornate della festa. “Questa collaborazione rappresenta un passo importante per continuare il percorso di recupero della festa già iniziato con le scuole e per coinvolgere attivamente i giovani nei festeggiamenti. Le nuove generazioni rappresentano lo sguardo imprescindibile sul presente e sul futuro, di cui non possiamo né vogliamo fare a meno. Sono un valore e una necessità,” ha dichiarato Gigi Di Luca.
    Il presidente del Forum dei Giovani, Alfredo Izzo, ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta: “Il nostro obiettivo è quello di collaborare e dialogare con la città e le istituzioni apportando nuove idee. Il nostro intervento in IV commissione non voleva dare adito a strumentalizzazioni politiche di alcun tipo. La nostra volontà era quella di far emergere uno spazio per i giovani. Siamo contenti di aver trovato un’intesa con Di Luca.”

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Circumvesuviana: problemi tecnici in stazione, interrotta circolazione lungo tratta Napoli-Sarno

    La circolazione ferroviaria lungo una tratta della linea Napoli-Sarno della Circumvesuviana è stata sospesa a causa di problemi tecnici riscontrati presso la stazione di Pollena. La comunicazione è stata diramata dall’Ente Autonomo Volturno (EAV), che in una nota ufficiale ha spiegato le modifiche al servizio.PUBBLICITA

    Secondo quanto riportato dall’EAV, “a causa di problemi tecnici presso la stazione di Pollena, i treni in partenza da Napoli limiteranno la corsa a Cercola, mentre i treni in partenza da Sarno limiteranno la corsa a Sant’Anastasia”. La situazione ha causato notevoli disagi per i pendolari e i viaggiatori che quotidianamente utilizzano questa linea ferroviaria per i loro spostamenti.

    La sospensione del servizio ha comportato un immediato potenziamento delle alternative di trasporto. Sono stati istituiti servizi di bus sostitutivi per collegare le stazioni interessate, cercando di alleviare l’impatto sui passeggeri. Tuttavia, l’afflusso di viaggiatori ha generato ritardi e sovraffollamenti, aggravando ulteriormente la situazione.

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    Castellammare di Stabia, arrestato pusher incensurato

    Nella notte appena trascorsa, i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia locale hanno effettuato un’importante operazione antidroga che ha portato all’arresto di un 28enne incensurato di Gragnano. L’operazione si è svolta nel contesto di un servizio a largo raggio in città, supportato dai carabinieri del reggimento Campania.PUBBLICITA

    Secondo quanto riportato in una nota ufficiale dell’Arma, durante una serie di perquisizioni, i militari hanno scoperto il giovane all’interno di un box situato in via Napoli. All’interno del garage, gli agenti hanno rinvenuto due buste contenenti complessivamente 107 grammi di marijuana e una somma in contanti pari a 2180 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.

    Il 28enne, privo di precedenti penali, è stato immediatamente arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Attualmente, si trova in attesa di giudizio. L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro il traffico di droga sul territorio.

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    Incidente Torre Annunziata: morto anche il 18enne Alfonso Aurino

    È deceduto ieri pomeriggio Alfonso Aurino, il 18enne coinvolto nel terribile incidente avvenuto nella notte del 21 giugno a Torre Annunziata.PUBBLICITA

    Lo scontro tra scooter era stato già fatale per il 26enne Luigi Gara, morto sul colpo al momento del violento impatto

    Alfonso Aurino era ricoverato all’Ospedale del Mare, dove le sue condizioni sono apparse subito critiche. Nonostante gli sforzi dell’équipe medica, il giovane è deceduto a causa delle gravi lesioni riportate.

    Gli altri due ragazzi coinvolti nello scontro restano ancora in prognosi riservata. Una è la fidanzata di Luigi Gara che era  con lui in sella allo scooter.

    Gli inquirenti dovranno chiarire la dinamica dell’incidente, avvenuto in via Caracciolo, nella zona portuale. Le moto viaggiavano in direzioni opposte al momento dell’impatto.
    Le forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta per determinare le cause dello scontro mortale che ha tolto la vita a due giovani di Torre Annunziata.

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    Bonus e crediti d’imposta, in Campania 1607 verifiche della Guardia di Finanza

    Guardia di Finanza in Campania: Tutela della spesa pubblica al centro dell’attività nel 2023-2024. Contrasto alle frodi e tutela del PNRR: oltre 1 miliardo di euro salvatiPUBBLICITA

    Nel corso del 2023 e dei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza in Campania ha intensificato l’impegno a tutela della spesa pubblica, con risultati significativi nella lotta alle frodi, soprattutto quelle legate all’indebita percezione di fondi pubblici stanziati a seguito della pandemia.

    Punti Chiave ArticoloCrediti di imposta fittizi e truffe sul Reddito di Cittadinanza Come sottolineato dal Generale di Divisione Giancarlo Trotta, Comandante Regionale della GdF in Campania, sono state scoperte numerose frodi, in particolare attraverso la creazione di crediti di imposta fittizi.
    Controlli sul PNRR: oltre 1,1 miliardi di euro a rischio Oltre 1.607 interventi sono stati eseguiti per verificare la corretta fruizione di crediti di imposta, contributi e finanziamenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In questo contesto, sono stati scoperti illeciti per un valore di oltre 1,1 miliardi di euro.
    Reddito di Cittadinanza e misure di sostegno: attenzione alle irregolarità Focus anche sul Reddito di Cittadinanza e sulle nuove misure di inclusione, lavoro e formazione, con 4.016 controlli effettuati per contrastare irregolarità e accessi indebiti. Appalti pubblici: monitoraggio e repressione delle illegalità Nel settore degli appalti pubblici, la Guardia di Finanza ha vigilato sulle procedure di affidamento e sull’esecuzione di opere e servizi, monitorando un volume di investimenti pari a 1,6 miliardi di euro.

    Riciclaggio e autoriciclaggio: 3,6 miliardi di euro di operazioni illecite Intensa attività anche sul fronte del riciclaggio e dell’autoriciclaggio, con 593 interventi condotti dai cinque Comandi provinciali campani. Le operazioni illecite ricostruite ammontano a 3,6 miliardi di euro, con 1.198 persone denunciate e 72 arrestate.
    Un impegno costante a tutela della legalità e dell’economia L’imponente attività della Guardia di Finanza in Campania testimonia il costante impegno del Corpo a tutela della legalità, della finanza pubblica e dell’economia sana, a contrasto di frodi e illeciti che danneggiano i cittadini e le imprese oneste. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Giugliano, dai domiciliari sale al sesto piano del suo palazzo per rubare una ringhiera: arrestato

    Giugliano in Campania: 55enne ai domiciliari taglia le ringhiere di un appartamento disabitato al sesto pianoPUBBLICITA

    I Carabinieri arrestano Celestino Zannella che, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, ha deciso di salire al sesto piano di un palazzo e tagliare le ringhiere in ferro con una smerigliatrice.

    Punti Chiave ArticoloIeri pomeriggio, una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania stava pattugliando le strade della zona nord della città, nota per la presenza di case popolari.
    In via Bosco a Casacelle, i Carabinieri hanno notato un uomo su un balcone al sesto piano di un appartamento disabitato.
    L’uomo, impegnato a tagliare le ringhiere con una smerigliatrice, non ha visto i Carabinieri. Riconosciuto come un 55enne già sottoposto agli arresti domiciliari, i militari hanno appreso che l’uomo abitava al secondo piano dello stesso edificio. Il 55enne, approfittando dell’assenza degli occupanti, aveva pensato bene di salire al sesto piano e rubare le ringhiere in ferro, convinto che nessuno avrebbe denunciato il furto.

    I vigili del fuoco hanno dovuto mettere in sicurezza l’appartamento I Carabinieri hanno raggiunto l’uomo, forzato la porta dell’appartamento e lo hanno arrestato. La smerigliatrice è stata sequestrata, mentre per mettere in sicurezza l’appartamento al sesto piano è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.
    L’uomo è ora in attesa di giudizio per evasione e tentato furto. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tre medici del Cardarelli condannati per la morte di Nunzia Nobis

    Napoli. Un anno e due mesi di carcere per omicidio colposo: questa la condanna inflitta dal giudice monocratico di Napoli, Franco Napoli, a tre chirurghi dell’ospedale Cardarelli.PUBBLICITA

    I medici sono stati ritenuti responsabili della morte di Nunzia Nobis, una donna di 43 anni madre di tre figli, deceduta nel giugno 2020 a seguito di un intervento chirurgico per calcoli renali.

    Punti Chiave ArticoloDurante l’operazione, eseguita in laparoscopia dai chirurghi Clemente Meccariello e Andrea Oliva, la vena cava inferiore della paziente fu lacerata, provocando una grave emorragia.
    A intervenire successivamente fu un terzo chirurgo, Paolo Fedelini, ma nonostante due ulteriori interventi effettuati nella stessa giornata, l’emorragia non fu possibile da tamponare e la donna morì.
     La famiglia di Nunzia Nobis ha accolto con soddisfazione la condanna La famiglia di Nunzia Nobis, costituitasi parte civile nel processo assistita dall’avvocato Mario Griffo, ha accolto con soddisfazione la condanna, che ora apre la strada al riconoscimento di un risarcimento per il tragico evento. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO