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    Napoli, aggredisce gli agenti e un dipendente di un albergo: arrestato un 21enne

    Nella mattinata odierna, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, sono intervenuti in vico Duchesca per la segnalazione di un’aggressione ai danni di personale di una struttura alberghiera.PUBBLICITA

    Gli operatori, giunti immediatamente sul posto, hanno trovato un soggetto, in evidente stato di agitazione, che, alla loro vista, ha iniziato ad inveire contro di loro fino a quando, non senza difficolta e dopo una colluttazione, è stato bloccato.

    In quei frangenti, i ahanno accertato che l’indagato, poco prima, aveva aggredito con una mazza un dipendente della struttura ricettiva ferendolo alla testa e ad un braccio danneggiando, altresì, alcuni mobili ed il box doccia di una camera.
    Per tali motivi, il 21enne del Mali con precedenti di polizia è stato tratto in arresto per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale nonché denunciato per danneggiamento.

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    Campi Flegrei: esercitazioni flop a Pozzuoli, meno di 50 persone

    I cittadini di Bacoli e Pozzuoli disertano la prima prova di evacuazione per il fenomeno bradisismo. Secondo i primi dati, solo in trecento si sono iscritti all’esercitazione e poco meno di 50 si sono presentati nelle aree d’attesa istituite dalla Protezione civile.PUBBLICITA

    “I cittadini sono ancora alle prese con l’emergenza, forse per questo non hanno partecipato all’esercitazione odierna. Noi abbiamo il dovere di farle e proseguiremo. Prima d’ora non si era mai fatta un’attività di prevenzione e informazione come stiamo facendo noi adesso”, ha commentato il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, a margine dell’esercitazione.

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    Istat: a Napoli 6 famiglie su 100 senza reddito o pensione

    A Napoli 6 famiglie su 100 devono provvedere al fabbisogno dei figli e di tutti gli altri componenti senza poter contare su una occupazione o su una pensione da lavoro. E’ uno dei dati emersi dall’audizione di rappresentanti dell’Istat davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle citta’ e delle loro periferie.PUBBLICITA

    La percentuale, gia’ elevata, a San Pietro a Patierno supera il 9%, ed e’ oltre l’8% anche a Pendino, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio e Miano. Quasi una famiglia su 2 tra quelle residenti nel capoluogo partenopeo non vive in una casa di proprieta’. Palermo ha una percentuale di famiglie con figli con potenziale disagio economico analoga a quella di Napoli (5,8%). Ad Altarello e Palazzo Reale-Monte Di Pieta’ le famiglie in evidente difficolta’ salgono a 9 su 100, circa 10 su 100 a Brancaccio-Ciaculli. Meno complessa la situazione legata al titolo di godimento dell’alloggio: le famiglie che non vivono in una abitazione di proprieta’ sono, in media, il 34,5%.

    A Milano l’incidenza delle famiglie senza un reddito da lavoro sul totale delle famiglie residenti si attesta all’1,4%. Le quote piu’ alte si rilevano a Tre Torri (3%) e nell’area Triulzo Superiore (2,6%), dove oltre la meta’ dei residenti ha cittadinanza straniera. La percentuale di famiglie che non vivono in una casa di proprieta’ e’ massima (59,7%) a Parco Monlue’-Ponte Lambro. A Torino le famiglie con figli, che scontano piu’ di altre difficolta’ di carattere economico, sono l’1,7%, percentuale che arriva a sfiorare il 4% a Villaretto. Nel capoluogo piemontese il 35,9% delle famiglie non vive in una casa di proprieta’.
    Le famiglie con figli in cui nessun componente lavora o percepisce una pensione e in cui la persona di riferimento ha meno di 64 anni rappresentano a Genova, in media, l’1,3% del totale delle famiglie rilevate in occasione del censimento permanente della popolazione del 2021. Le situazioni piu’ critiche si registrano a Ca Nuova (3,5%) e Campi (3%). A Ca Nuova, con il 60,1%, spetta anche il primato delle famiglie che non risiedono in un’abitazione di proprieta’. Nella capitale l’incidenza di famiglie con figli piu’ esposte al disagio economico e’ piu’ elevata rispetto a Torino, Milano e Genova ed e’ pari al 2,3%.

    Tra le Zone urbanistiche piu’ vulnerabili spiccano Santa Palomba (5,4%) e Magliana (5,3%) che si contraddistingue, a sua volta, per una percentuale di “alloggi impropri” (roulotte, caravan, garage) del 7,3%, a fronte di una media comunale che non va oltre lo 0,2%. Sempre a Santa Palomba, circa il 70% delle famiglie non ha una casa di proprieta’, il 60,1% al Tufello. A Torre Angela, Cesano e Centro storico le quote si attestano tra il 44% e il 45% circa, al 47,5% a S. Basilio.

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    Napoli, sequestrati al boss Pecorelli 42 preziosi Rolex

    Sono 42 gli orologi di lusso, in prevalenza Rolex, che Oscar Pecorelli, classe 1979, e la moglie Mariangela Carrozza, 43 anni, avrebbero utilizzato con l’intento di riciclare i proventi delle loro attività illecite. La circostanza emerge dalle indagini che oggi hanno portato Polizia e Carabinieri all’esecuzione di 19 misure cautelari e al sequestro d’urgenza di beni per 8 milioni di euro da parte dei finanzieri, a due gruppi criminali riconducibili al clan di camorra Lo Russo sgominati a Napoli.PUBBLICITA

    Tra questi orologi, che venivano poi messi in vendita anche on-line attarverso siti specializzati, figurano Rolex Yacht Master in oro rosa, da 22mila euro, Rolex Daytona in acciaio e oro e anche un Rolex Daytona in oro bianco e brillantini. Le attività riconducibili a Pecorelli, detto “o’ malomm”, sono molteplici: innanzitutto con le aziende intestate a prestanome evadeva l’Iva per decine di milioni di euro.

    Poi c’era l’usura con tassi d’interesse che sfioravano il 30 per cento. Servendosi di un esperto informatico e utilizzando un conto corrente intestato a Mariangela Carrozza, è poi emerso, attraverso 4 bonifici per complessivi 43.500 euro trasformati in moneta virtuale, è stato acquistato a Dubai da un loro delegato un Rolex Chronograph in ceramica successivamente messo in vendita su un sito spec a 57mila euro.
    Il 45enne Oscar Pecorelli era un punto di riferimento del clan Lo Russo malgrado fosse da anni in carcere. Grazie a un cellulare ‘segreto’ impartiva direttive e ordini dal carcere di Milano Opera, come testimoniano le conversazioni intercettate dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza, fino al aprile 2023, e dai carabinieri del nucleo investigativo dei carabinieri nell’anno in corso. Ai summit, organizzati a casa dalla moglie attraverso WhatsApp e Skype (successivamente anche con Teams, Google Duo, Webex e altre applicazioni) avrebbero preso parte le varie anime dei clan.

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    Campi Flegrei, accoglienza in albergo per gli sfollati fino al 15 luglio

    È stata accolta la richiesta inviata alla Regione Campania di estendere l’assistenza delle persone sfollate a causa degli eventi sismici che hanno interessato i Campi Flegrei nelle strutture ricettive al 15 luglio 2024. Ne dà notizia il sindaco di Pozzuoli (Napoli) Luigi Manzoni.PUBBLICITA

    “Questo, come già anticipato nelle precedenti comunicazioni, permetterà ai nostri cittadini di poter effettuare la richiesta del contributo di autonoma sistemazione con una maggiore serenità”, dice Manzoni, che ha voluto ringraziare anche Federalberghi: “Questi sono segnali importanti di massima collaborazione per il bene dei cittadini”.

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    Arzano, la statua di Padre Pio nella 167 era un tributo del clan

    Arzano. Clan della 167 tra camorra e religione: rimossa dai carabinieri la statua di padre Pio. Era un tributo alla camorra.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUna grande statua posta a protezione del rione e degli affiliati, e un piccolo parco giochi sono stati abbattuti nella giornata di ieri durante un blitz posto in essere dai militari della locale tenenza.

    L’icona inneggiante San Pio era collocata all’interno del rione popolare in via Colombo, ove fino a qualche anno fa era in atto lo spaccio e la vendita di stupefacenti, di armi e l’occupazione abusiva di alloggi da parte di esponenti di primissimo piano del clan locale, costola del potentissimo cartello degli Amato-Pagano. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che il manufatto e le giostre erano era state fatte realizzare da un personaggio di spicco della criminalità organizzata. Un tributo al Santo eretto quale fede a protezione. Protezione che a quanto pare non è servita visto che sono oltre 35 gli arresti in circa due anni di attività investigative da parte dell’Arma.
    La camorra continua, quindi, a manifestare un forte senso di devozione ed attaccamento alla religione. Una costante che lega molti clan alleati. Anni fa, nella vicina Casavatore, i carabinieri rinvennero e fecero abbattere un manufatto con all’interno la statua di Padre Pio fatto realizzare dal padre di un boss della camorra, morto nel 2003.

    Anche nella vicina Casavatore il clan Ferone fece erigere una statua simile Il figlio Ernesto Ferone, attualmente detenuto, è ritenuto dagli inquirenti il capo dell’omonimo clan attivo a Casavatore e personaggio di primo piano del clan che attualmente sarebbe alleato con la costola arzanese degli scissionisti. Era il 2022, invece, quando fu segnalata la processione della Madonna dell’Arco tra le palazzine della 167 e dove anni prima c’era stata addirittura l’esibizione dei cosiddetti battenti con i gonfaloni effigianti la madonna.
    P. B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Casoria: carabinieri arrestano un pusher durante un controllo alla viabilità

    Un arresto per droga per i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Casoria che durante un controllo alla circolazione stradale nella locale città, in via E. A. Mario di Casoria, hanno fermato Vincenzo Gragnano, un 22enne di Napoli già noto alle forze dell’ordine.PUBBLICITA

    I carabinieri hanno approfondito gli accertamenti ed effettuato una perquisizione nella smart dove il 22enne viaggiava e lì sono state rinvenute e sequestrate 66 bustine di marijuana per un totale di 83 grammi, 8 bustine di hashish per 25 grammi complessivi, 60 grammi di hashish suddivisa in stecche e due buste di marijuana per un totale di 22 grammi.

    Sequestrata anche la somma di 60 euro ritenuta provento del reato. La perquisizione è stata estesa nell’abitazione del giovane dove sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione e del materiale per il confezionamento dello stupefacente. Il 22enne è stato trasferito in carcere in attesa di giudizio.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, a Monte Sant’Angelo i murales delle muse per ispirare gli studenti

    La Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha inaugurato oggi il murale “Musae Scientiae”, un’opera d’arte che riflette l’essenza dei dipartimenti ospitati nella sede di via Cintia. L’evento, che si inserisce nelle celebrazioni per gli ottocento anni dell’ateneo, ha visto la partecipazione di studenti, docenti e rappresentanti del mondo accademico.PUBBLICITA

    “Il murale con le muse è un’opera che vive nella sede della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base e che rispecchia il cuore dei Dipartimenti,” ha dichiarato la professoressa Gioconda Moscariello, presidente della Scuola, durante la cerimonia di inaugurazione. L’opera, realizzata dall’artista Kiki Skipi nell’ambito del progetto “Apud Neapolim. Le scienze di Federico II”, è stata finanziata dal bando Siae e dal Ministero della Cultura “Per Chi Crea – Edizione 2023 – Opere Nuove”.

    Promossa da Arteteca – Inward in collaborazione con l’ateneo, l’iniziativa ha coinvolto direttamente gli studenti nella progettazione delle muse raffigurate nel murale. “La parte più interessante del progetto è stato il confronto con gli studenti dei diversi dipartimenti e corsi di laurea,” ha spiegato Silvia Scardapane, storica dell’arte e operatrice per la creatività urbana di Inward. “Da questo confronto è nata la caratterizzazione delle muse, con simboli che rappresentano le varie discipline.”

    Le sei muse senza volto, dipinte dall’artista, sono state caratterizzate con elementi significativi per ogni dipartimento: geologia, ingegneria, chimica, fisica, matematica, economia e biologia. “Una volta pronta la bozza, gli studenti hanno collaborato con l’artista, offrendo input su ciò che vivono nella scuola,” ha concluso Scardapane.

    Tra gli studenti presenti, Barbara Mandato del corso di Geologia ha commentato: “Abbiamo scelto la bussola perché è uno degli strumenti principali che usiamo in campo.” Lorenzo Amideo di Biologia ha spiegato: “La giraffa rappresenta lo studio delle scienze della vita e le teorie evolutive di Lamarck.”

    L’opera “Musae Scientiae” esprime lo stile inconfondibile di Kiki Skipi, pseudonimo di Chiara Pulselli, e si inserisce nell’Isaac – International Street Art Academy Campus – il primo distretto universitario dedicato alla creatività urbana. Le precedenti opere dell’Isaac includono “Naturalevoluzione” di Fabio Biodpì Della Ratta e Gianluca Raro, “Accumulo” di Gig, “Archidinamica” di Greg Jager, “Terra Madre” di Rosk, “Intrecci di Storie” di Luogo Comune e “Theory” di Joren Joshua.
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    Arzano, carabinieri rimuovono statua di Padre Pio e giostrine abusive nel rione della 167

    Operazione in mattinata oggi nel rione 167 ad Arzano, a Napoli, dove i carabinieri della tenenza locale hanno proceduto alla rimozione di una statua abusiva di Padre Pio e delle giostrine installate abusivamente.PUBBLICITA

    P.B.

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    Napoli, latitante del Pallonetto picchia agente e scappa: è caccia all’uomo

    Napoli. E’ caccia all’uomo nel centro di Napoli dopo la rocambolesca fuga del latitante Luigi Sena, rapinatore seriale di 39 anni componente della batteria del Pallonetto di Santa Lucia.PUBBLICITA

    Il pregiudicato si è reso protagonista di una rocambolesca fuga. Era stato intercettato dagli agenti di polizia nei vicoli a ridosso di piazza Municipio. Era ricercato per una condanna definitiva per una rapina commessa a Rimini nel 2016.

    Era stato già arrestato lo scorso anno per violazione della sorveglianza speciale e poi posto agli arresti domiciliari. Ora con la condanna diventata definitiva aveva pensato bene di rendersi uccel di bosco.

    Quando è stato intercettato era in sella a una moto. E’ sceso senza opporre resistenza, ma era una finta perché si è scagliato contro un agente colpendolo al volto ed è scappato e nonostante sia stato inseguito è riuscito a far perdere le sue tracce.

    Ora è attivamente ricercato, come riportato da cronache di Napoli,  e dovrà rispondere anche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

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    Carro funebre Maserati rubato e danneggiato durante il funerale a Monterusciello

    Pozzuoli. Un furto insolito e macabro è avvenuto ieri a Monterusciello, in provincia di Napoli, durante il funerale di un 83enne.PUBBLICITA

    Appena gli operatori dell’agenzia funebre Cesarano si sono allontanati dal carro funebre per recarsi presso l’abitazione del defunto per prelevare la salma, alcuni malviventi hanno approfittato del momento per rubare il mezzo.

    Punti Chiave ArticoloIl furto è avvenuto in via Allodi, dove alle 15 era previsto il corteo funebre verso la chiesa di Sant’Artemio. Il carro funebre, un modello Maserati di lusso, è stato poi ritrovato sulla collinetta di via Trepiccioni a Licola, completamente danneggiato dopo essere stato lanciato a marcia indietro contro un albero.
    Ad accorgersi del mezzo sono stati alcuni residenti, allertati dalla presenza del grosso veicolo e dal copertone di una ruota abbandonato sulla strada.
    Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Reparto Operativo della Compagnia di Pozzuoli. Al momento non vi è traccia dei colpevoli, sebbene alcune telecamere di zona abbiano ripreso un uomo scendere dal carro funebre e salire su un’altra auto.

    Le telecamere hanno ripreso il ladro scappare su un’altra auto Sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Non si esclude, infatti, che il furto sia da ricollegarsi ad un atto di ritorsione nei confronti della ditta Cesarano, già salita alla ribalta delle cronache per aver organizzato i funerali del boss della mala romana Vittorio Casamonica. L’azienda, fondata da Alfonso Cesarano, deceduto in carcere qualche anno fa, era stata accusata di essere coinvolta nel racket dei funerali.
    Il furto del carro funebre Maserati rappresenta un episodio senza precedenti che apre nuovi scenari investigativi. I Carabinieri stanno lavorando per ricostruire l’intera vicenda e assicurare i colpevoli alla giustizia. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Barano d’Ischia: sequestrato stabilimento balneare abusivo ai Maronti

    Barano di Ischia.I Carabinieri della stazione di Barano d’Ischia, insieme al personale dell’Asl Napoli 2 Nord e dell’ufficio tecnico comunale, hanno sequestrato un noto stabilimento balneare situato sulla spiaggia dei Maronti, una delle più belle dell’isola.PUBBLICITA

    L’intervento è avvenuto questa mattina a seguito di accertamenti che hanno evidenziato la presenza di numerose opere edili abusive all’interno della struttura. In particolare, i Carabinieri hanno rilevato:

    Punti Chiave ArticoloUn muro di calcestruzzo di circa 10 metri quadrati con gradini laterali costruito direttamente sull’arenile demaniale.Una pedana con staccionata in legno di 36 metri quadrati installata sulla scogliera antistante il bar.
    Muri di contenimento con rivestimenti in pietra sulla terrazza solarium, alcuni dei quali utilizzati per creare un ulteriore terrazzo pavimentato in calcestruzzo di circa 52 metri quadrati.
    Un cunicolo di 12 metri quadrati scavato nel terrapieno al piano terra del locale cucina, in un’area già sequestrata nel 2015 e tuttora sottoposta a sequestro, dove era stata incassata una cella frigo.

    Le violazioni accertate Oltre all’abusivismo edilizio, è stata accertata anche la violazione dei sigilli apposti nell’area nel 2015. Per tali motivi, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero sei persone, tra cui i titolari dell’attività commerciale e i responsabili dell’impresa edile che ha realizzato i lavori abusivi. Le accuse a loro carico sono di abusivismo edilizio e violazione dei sigilli.
    L’intero stabilimento balneare è stato sottoposto a sequestro preventivo. Leggi Anche LEGGI TUTTO