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    Sequestrati nel Cilento oltre 10.000 prodotti non sicuri

    La Guardia di Finanza di Salerno ha intensificato i controlli anche lungo tutto il litorale della costa Cilentana, con lo scopo di contrastare il commercio di articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.PUBBLICITA Le Fiamme Gialle della Compagnia di Vallo della Lucania hanno eseguito un controllo presso un esercizio commerciale al cui interno hanno rinvenuto, su vari scaffali, articoli per la casa, materiale per bricolage, bigiotteria, accessori donna, liberamente esposti o comunque detenuti per la vendita, di dubbia regolarità.Da un esame più accurato della merce, essa è risultata non rispondente ai dettami previsti dal Codice del Consumo poiché sprovvista delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e le precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana.I finanzieri vallesi hanno dunque sottoposto a sequestro amministrativo oltre 10.000 articoli e segnalato il titolare dell’esercizio commerciale, che rischia una sanzione prevista da un minimo di 516 ad un massimo di oltre 25mila euro, alla competente Camera di Commercio.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Malore in acqua, 67enne di Portici muore nel Foggiano

    Un 67enne originario di Portici è morto a seguito di un malore ,mentre faceva il bagno in località Ippocampo nel Foggiano.PUBBLICITA L’uomo era in vacanza con la famiglia in una struttura alle porte di Manfredonia quando entrato in acqua avrebbe accusato un malore che si è rivelato fatale.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Sul posto anche gli uomini della capitaneria di porto di Manfredonia.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Circumvesuviana viaggiatori imprigionati nei vagoni roventi senza aria condizionata e porte bloccate

    L’inferno sui treni della Circumvesuviana continua imperterrito. L’ondata di caldo ha amplificato i disagi già cronici per i pendolari, con centinaia di persone costrette a rimanere bloccate in un treno rovente senza aria condizionata lo scorso 29 luglio.PUBBLICITA Nonostante le rassicurazioni di EAV, le testimonianze dei viaggiatori parlano chiaro: un’emergenza gestita con lentezza e disorganizzazione, che ha messo a rischio la salute dei passeggeri.Nonostante le smentite di EAV, le testimonianze dei presenti parlano di un vero e proprio disastro. “Un forno crematorio”, lo definisce un viaggiatore.Borrelli tuona: “È ora di dire basta a queste vergogne! I cittadini hanno diritto a un servizio di trasporto pubblico dignitoso e sicuro.È inaccettabile che, nel 2023, i cittadini siano costretti a subire simili disservizi. Chiediamo alla Regione Campania e ad EAV interventi immediati per migliorare il servizio e garantire la sicurezza dei viaggiatori. È ora di smettere di promettere nuovi treni e di iniziare a utilizzarli per migliorare la vita dei pendolari.”Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Bacoli, aggressione e furto in un lido di Miliscola. Ferito il guardiano

    Nella notte, i Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Pozzuoli sono intervenuti in via Miliscola, presso uno stabilimento balneare turistico, a seguito di una violenta aggressione ai danni del guardiano notturno. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai militari, due individui avrebbero aggredito il guardiano.PUBBLICITA Quest’ultimo è stato alla testa con una bottiglia ed è stato inoltre minacciato con un coltello. La vittima, un uomo di 62 anni residente in zona, è stata derubata di alcune migliaia di euro. I rapinatori non si sono fermati qui: hanno anche saccheggiato il deposito dell’attività commerciale, portando via diverse bevande.Il 62enne è stato immediatamente trasferito all’ospedale di Pozzuoli, dove è attualmente sotto osservazione; fortunatamente, non è in pericolo di vita. La compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli ha avviato un’indagine per identificare e catturare i responsabili di questo grave episodio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Trovata un’ancora antica nei fondali di Palinuro

    Un’ancora di età romana è stata rinvenuta nei fondali di Palinuro, vicino a Capo Palinuro, una località di grande interesse storico e paesaggistico situata tra il Golfo di Velia e il Golfo di Policastro. L’importante scoperta è avvenuta durante un’attività di controllo dei beni archeologici sommersi, condotta dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e del Nucleo Subacquei di Napoli, sotto il coordinamento della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.PUBBLICITA L’individuazione dell’ancora fa parte di un progetto di monitoraggio e tutela dei siti marini, iniziato nei primi anni 2000, noto come “Archeomar”. Questo progetto, coordinato dalla Direzione Generale Archeologia del Ministero della Cultura, mira a censire i beni archeologici sommersi lungo le coste di Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Sebbene solo alcuni dei siti mappati siano stati oggetto di scavi scientifici, per l’ancora di Palinuro non sono attualmente previste azioni di recupero, poiché si ritiene che faccia parte di un relitto che richiederebbe significativi investimenti per uno scavo completo.Il ceppo dell’ancora, in piombo e perfettamente conservato, si trova infisso nel fondale sabbioso a una profondità di 52 metri. Si pensa che l’ancora appartenesse a una nave romana probabilmente affondata intorno al 253 a.C. Durante le operazioni di monitoraggio, sono state realizzate dettagliate documentazioni fotografiche e rilievi, grazie anche all’uso di un ROV (remotely operated vehicle), che ha permesso di catturare suggestive immagini del reperto in buono stato di conservazione.Questa attività, esempio di collaborazione efficace tra le istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali, è avvenuta pochi giorni dopo il recupero illecito di un’anfora antica, effettuato da un sub nelle stesse acque di Palinuro, un episodio ampiamente documentato sui media e sui social, ora al vaglio delle autorità.“La tutela del patrimonio culturale, esercitata in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e del Nucleo Subacquei di Napoli e secondo le più avanzate metodologie di ricerca archeologica, consente di recuperare preziose informazioni storiche sulle dinamiche di commerci, rotte marine e relazioni nel Mediterraneo. Queste informazioni possono essere pericolosamente compromesse da operazioni ‘amatoriali’ o illecite esercitate da soggetti non autorizzati”, ha sottolineato il Soprintendente Raffaella Bonaudo.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Vico Equense, va a casa dell’anziana madre e mette tutto a soqquadro per soldi: arrestato

    Caos a Vico Equense. Un uomo di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri per violazione del divieto di avvicinamento e vandalismo nella casa della madre. L’incidente è avvenuto la scorsa notte, quando l’uomo si è recato nell’abitazione dell’anziana madre.PUBBLICITA L’uomo era sottoposto a un divieto di avvicinamento emesso dall’autorità giudiziaria. Ha chiesto comunque denaro alla madre, e al suo rifiuto, ha messo a soqquadro l’appartamento, danneggiando i mobili. I carabinieri della stazione locale di Vico Equense sono intervenuti prontamente.Il 44enne è stato notato in evidente stato di agitazione psicofisica mentre percorreva a piedi una traversa di via Avellino. Dopo averlo bloccato e verificato che l’uomo stava violando il divieto di avvicinamento alla madre, i militari lo hanno arrestato. Dopo le formalità di rito, il 44enne è stato posto in custodia in attesa di giudizio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Villaricca: vittima denuncia ‘cavallo di ritorno’ per la propria auto, arrestato 20enne

    Tentativo di estorsione sventato grazie alla denuncia di un cittadino e all’intervento dei carabinieri. Un residente di Villaricca ha ricevuto una richiesta di 1.200 euro in contanti per riavere la sua Fiat Panda, sottratta in un furto. Invece di cedere all’estorsione, l’uomo ha denunciato tutto ai carabinieri.PUBBLICITA I militari della stazione di Qualiano, insieme alla sezione operativa della compagnia di Giugliano in Campania, hanno organizzato un’operazione per incastrare l’estorsore. L’incontro per lo scambio doveva avvenire presso il cimitero di Villaricca. I carabinieri, nascosti nei pressi, hanno assistito allo scambio e, dopo un inseguimento di 5 chilometri, hanno arrestato il responsabile.L’estorsore è stato identificato come Angelo Kurteshi, 20 anni, di Mugnano di Napoli, già noto alle forze dell’ordine. Dopo l’arresto, Kurteshi ha collaborato con i carabinieri, rivelando il luogo in cui si trovava l’auto rubata, che è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Kurteshi è ora accusato di tentata estorsione, furto e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione della procura di Napoli Nord, è stato trasferito in carcere ed è in attesa di giudizio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Santa Maria la Carità trovata e fatta brillare bomba artigianale ad alto potenziale

    Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, sono intervenuti in via Calvanese, a Santa Maria la Carità, in seguito alla segnalazione di un ordigno in aperta campagna da parte di un cittadino.PUBBLICITA Sul posto sono giunti gli Artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli che, con il supporto dei vigili del fuoco, hanno provveduto a far “brillare” l’ordigno in un’area sicura.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    San Giuseppe Vesuviano lutto cittadino per la morte del 19enne Orazio Oriundo

    Lutto cittadino oggi a San Giuseppe Vesuviano in occasione dei funerali del 19enne Orazio Oriundo molto l’altro giorno in in un incidente stradale.PUBBLICITA Oggi alle 15, al Santuario di San Giuseppe, saranno celebrati i funerali. Il sindaco Biagio Simonetti ha proclamato per oggi il lutto cittadino e dai suoi canali social ha pubblicato un post di condoglianze alla famiglia.Nella giornata di ieri i social sono stati invasi di messaggi di cordoglio, di ricordo e vicinanza alla famiglia. Anche il luogo dell’incidente, via Cesare Ottaviano Augusto al confine tra San Gennarello  di Ottaviano e San Giuseppe è stato meta di pellegrinaggio.In tanti portato dei fiori proprio sul posto dove è avvenuto lo schianto. Orazio Oriundo l’altra sera era di ritorno da una serata trascorsa con gli amici in uno chalet nella zona  quando ha perso il controllo in discesa dello suo scooter.Lo schianto è stato violentissimo e l’impatto con l’asfalto è stato fatale per il giovane che è morto sul colpo. Studente al liceo scientifico “Armando Diaz” di Ottaviano, Orazio Oriundo si era diplomato proprio poche settimane fa.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Corriere albanese arrestato in autostrada a Santa Maria Capua Vetere con 11 chilogrammi di cocainna

    Le Fiamme Gialle di Napoli hanno messo a segno un duro colpo al narcotraffico, sequestrando oltre 11 kg di cocaina destinata al mercato illegale della città e della provincia.PUBBLICITA L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha portato all’arresto di un cittadino albanese, trovato in possesso della droga, abilmente occultata all’interno della sua auto.Punti Chiave ArticoloIl sequestro, avvenuto lungo l’autostrada nei pressi del casello di santa Maria Capua Vetere. La droga nascosta in un vano appositamente ricavato nell’auto, ha svelato un articolato sistema di traffico di stupefacenti.La cocaina qualora immessa sul mercato clandestino, avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali campane un illecito profitto di oltre un milione di euro.L’operazione, condotta con precisione e determinazione, ha permesso di disarticolare un importante anello della catena di approvvigionamento delle organizzazioni criminali che operano nel napoletano.Il sequestro di questa ingente quantità di droga rappresenta un duro colpo alle casse della camorra, privandola di un’importante fonte di finanziamento.L’arresto del corriere, inoltre, apre nuove piste investigative che potrebbero portare all’identificazione di altri soggetti coinvolti nel traffico illecito e smantellare intere cellule criminali. L’attività investigativa è ancora in corso e si prospettano ulteriori sviluppi. I sequestri di droga nel 2023I numeri parlano chiaro: nel 2023 e nei primi mesi del 2024, le Fiamme Gialle di Napoli hanno sequestrato oltre 2,2 tonnellate di stupefacenti, tra cui l’ultimo importante carico di cocaina da 11 kg.Questo risultato, ottenuto grazie a una costante attività di contrasto e prevenzione, dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel tutelare la sicurezza dei cittadini e nel combattere un fenomeno che produce danni incalcolabili alla società.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Evaso da Campobasso uno degli aggressori al ristoratore dei Decumani: preso a Forcella

    Era evaso dagli arresti domiciliari che stava scontando a Campobasso a inizio luglio. Giorgio Marasco, 20enne condannato in primo grado per aver partecipato il 15 maggio 2022 alla violenta aggressione insieme al figlio di Ettore Bosti al titolare del ristorante “Cala la pasta” nella zona dei Decumani e a due turisti.PUBBLICITA E’ stato individuato dai Falchi della Squadra mobile di Napoli nella zona di piazza Poderico e dopo un breve inseguimento è finita la sua fuga.Il giovane che è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere in primo grado evidentemente aveva fatto ritorno a Napoli dopo si sentiva più sicuro oppure per compiere altre azioni delittuosi.Fatto sta che gli investigatori erano sulle sue tracce. I Falchi hanno bloccato Giorgio Marasco in via Sant’Alfonso Maria de Liguori dopo un breve inseguimento da piazza Poderico, dove era stato riconosciiuto.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli stacca l’orecchio a morsi al collega di lavoro e poi si vanta sui social: arrestato al mare a Scalea

    Napoli. Una aggressione brutale e violenta nata da una lite sul lavoro, è costata caro a un 50enne, ferito gravemente da parte di un ex collega, un 45enne identificato come A.P.PUBBLICITA I carabinieri del Nucleo Operativo Stella, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Scalea, hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’aggressore, ritenuto responsabile di lesioni gravissime aggravate da futili motivi.Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, l’aggressione sarebbe avvenuta lo scorso aprile.Il 45enne, convinto che il collega fosse responsabile del mancato pagamento del TFR, lo avrebbe assalito con una violenza inaudita.In particolare, durante la colluttazione, l’aggressore avrebbe inferto alla vittima un morso così violento da provocare la mutilazione di una parte del padiglione auricolare.Non pago della sua azione, l’uomo avrebbe poi vantato la propria crudeltà sui social network, pubblicando post che hanno permesso ai carabinieri di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’aggressione.Le indagini, condotte con professionalità e determinazione, hanno portato all’arresto dell’aggressore, rintracciato mentre si trovava in spiaggia a Scalea.Leggi Anche LEGGI TUTTO