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    Presa la pusher della movida di Agerola: nell’auto un barattolo di cocaina

    Una serata di controlli, intensificati per la movida di un sabato sera nel cuore di agosto ad Agerola meta preferita di tanti giovani e turisti in cerca di fresco e relazxPUBBLICITA

    Bloccata una donna pusher che era pronta a vendere la sua cocaina che trasportava in auto a clienti del piccolo comune vacanziero dei Monti Lattari che affaccia sia sul golfo di Napoli sia sul golfo di di Salerno.
    I militari della stazione di Agerola sono in strada per i controlli di routine. La paletta si solleva e l’auto della 53enne Cristina Fortunato accosta.
    L’agitazione visibile della 53enne trova giustificazione quando i carabinieri trovano nell’abitacolo un barattolo di vetro. All’interno quasi 50 grammi di cocaina, divisi in 46 dosi.
    Addosso anche 940 euro in contante ritenuto provento di spaccio.Fortunato è finita in manette ed è ora nel carcere di Secondigliano, in attesa di giudizio.

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    Trasferiti in due conventi al Nord Italia i 2 preti accusati di violenza sessuale

    Afragola. Sono stati trasferiti in  due conventi nel Nord Italia padre Domenico Silvestro e frate Nicola Gildi, ex parroci del santuario di Sant’Antonio ad Afragola, sospesi dal loro incarico dall’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.PUBBLICITA

    I due frati sono accusati, rispettivamente, di violenza sessuale e, nel caso di frate Nicola Gildi, anche di concorso in rapina aggravata. E
    Punti Chiave Articolontrambi erano stati arrestati il primo agosto scorso insieme a due imprenditori di Afragola, Giuseppe Castaldo e Antonio Di Maso, accusati di rapina aggravata in concorso. Il crimine è stato materialmente eseguito da due giovani, Danilo Bottino e Biagio Cirillo, già noti alle forze dell’ordine e sospettati di appartenere a un clan criminale locale. Mentre gli imprenditori sono stati posti agli arresti domiciliari, i due giovani malviventi rimangono in carcere a Poggioreale a causa della loro pericolosità sociale. Nel frattempo, la Curia di Napoli potrebbe già aver avviato il processo ecclesiastico per la sospensione “a divinis” di padre Mimmo Silvestro, un provvedimento che lo escluderebbe dall’amministrazione dei sacramenti, inclusi la celebrazione della messa e la confessione.  La Curia di Napoli ha avviato il processo di sospensione “a divinis” Le indagini, condotte dalla procura di Napoli Nord sotto la direzione di Maria Antonietta Troncone, hanno rivelato che i due religiosi costringevano le loro vittime, un italiano e un extracomunitario, a partecipare a rapporti sessuali e orge di gruppo in cambio di cibo, supporto economico e promesse di un lavoro stabile e ben retribuito. Questa situazione si è protratta per tre anni, fino a quando le vittime non si sono rivolte a un avvocato per difendere i propri diritti. L’avvocato delle vittime ha anche richiesto un risarcimento significativo per gli abusi subiti, supportato da prove registrate sui telefoni delle vittime, comprese le conversazioni su app come “Tinder” e “Amigos”. La situazione è peggiorata per i due frati quando frate Nicola Gildi ha chiesto l’intervento dei due imprenditori, i quali hanno organizzato una rapina per sottrarre i cellulari contenenti le prove incriminanti. La rapina ha avuto solo parziale successo: uno dei cellulari è stato rubato, ma l’altro è stato consegnato alle autorità dalle vittime, che hanno indicato padre Gildi come mandante del crimine. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Melito piange il piccolo Pasquale Montagnaro: lutto cittadino nel giorno del funerale

    Un’intera comunità è sconvolta dalla tragica scomparsa di Pasquale Montagnaro, il bambino di 11 anni, mortoil 15 agosto scorso sulla spiaggia di Ischitella a Castel Volturno.PUBBLICITA

    Quel giorno, mentre trascorreva una giornata di festa in famiglia, Pasquale ha improvvisamente accusato un malore in acqua. Soccorso immediatamente e portato a riva, il suo cuore ha smesso di battere dopo 48 ore all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli
    Punti Chiave ArticoloLa notizia della sua morte ha gettato nello sconforto Melito, la sua città natale, e tutti coloro che lo conoscevano. Ricordato come un bambino solare, intelligente e pieno di curiosità, Pasquale lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo amava. Le indagini sono in corso per chiarire le cause del decesso. Nel frattempo, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Pasquale, provata da questa immane tragedia. In attesa dei risultati dell’autopsia In attesa dei risultati dell’autopsia che dovrà stabilire le cause esatta della morte si sta pensando ad indire il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, ai Quartieri Spagnoli spari contro una pizzeria in ristrutturazione

    Napoli. Si torna a sparare ai Quartieri Spagnoli. E questa volta gli emissari della camorra sono entrati in azione poco prima dell’alba.PUBBLICITA

    Questa mattina infatti intorno alle 5 i Carabinieri della compagnia Napoli Centro sono intervenuti in via Montesanto 22 per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco.
    Secondo le prime ricostruzioni sconosciuti avrebbero sparato alcuni proiettili contro la vetrina di una pizzeria in fase di ristrutturazione.
    Non ci sono feriti. Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice.
    Il titolare della pizzeria è stato sentita a sommarie informazioni dai militari. L’uomo ha riferito di non aver mai subito minacce ne richieste estorsive e di non sapersi spiegare i motivi dell’attentato.
    I carabinieri stanno cercando immagini utili alle indagini attraverso la visione dei filmati delle telecamere pubbliche e private presenti in zona.
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    Arzano, Terra dei Fuochi: convalidati i sequestri di diverse attività illecitamente gestite, 2 denunciati.

    Arzano.Continuano le operazioni in terra dei fuochi sui territori della provincia di Napoli, ad Arzano, dove in campo sono state impiegate aliquote della Polizia Locale , Arma dei Carabinieri di Arzano e Guardia di Finanza di Frattamaggiore.PUBBLICITA

    A seguito di attività mirate è ststo operato il sequestro di due attività svolte su una superfice delle dimensioni complessive di circa 1600 metri quadri dove due cittadini gestivano illecitamente lo smaltimento illecito di rifiuti ferrosi, Raee, ed altro, in assenza delle autorizzazioni ambientali del caso.
    Difficile individuare l’area che era confine con il territorio di Casavatore e coperta da folta vegetazione.
    L’operazione ha portato al sequestro anche di numerosi veicoli parcheggiati nell’area con l’interessamento anche dell’Arpac.
    Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord e deferiti i due responsabili per smaltimento illecito rifiuti di cui al codice dell’Ambiente.
    PB
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, rapina un borsello a Via Foria e scappa: arrestato

    Nella mattinata di ieri, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Foria, hanno notato una donna che veniva colpita con violenza da un soggetto che le strappava il borsello per poi fuggire in direzione di piazza Carlo III.PUBBLICITA

    I poliziotti, tempestivamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso, lo hanno raggiunto e, non senza difficoltà, lo hanno bloccato.
    Pertanto, l’indagato, un 32enne della Nigeria, irregolare sul territorio nazionale con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale mentre la refurtiva è stata restituita alla proprietaria.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, controlli nella movida di Bagnoli

    Nella giornata di ieri, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli nelle aree della “movida”, gli agenti dei Commissariati Bagnoli, Dante, San Carlo, San Paolo, personale della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, dell’Asl Na1 e dell’Ispettorato del Lavoro, con la collaborazione del Reparto Mobile di Napoli, hanno effettuato controlli nel quartiere di Bagnoli e nella zona di Coroglio.PUBBLICITA

    Nel corso del servizio sono state identificate 193 persone, di cui 27 con precedenti di polizia, controllati 77 veicoli e contestate 10 violazioni del Codice della Strada.Gli operatori hanno, altresì, ispezionato 9 esercizi commerciali ai cui titolari sono state imposte circa 29 prescrizioni per violazioni di varia natura elevando sanzioni per circa 7 mila euro, oltre al sequestro di 20 kg di derrate alimentari per mancata tracciabilità e mancati requisiti igienici; pertanto, due locali commerciali sono stati chiusi.
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    Napoli, alto impatto nella stazione centrale

    Nella giornata di ieri, in occasione dell’operazione “Alto Impatto”, gli agenti dei Commissariati Vicaria-Mercato, Vasto-Arenaccia, Poggioreale, Chiaiano e Torre Annunziata, personale del Compartimento Polfer Campania, i militari dell’Arma dei Carabinieri, personale della Guardia di Finanza, dell’ASL Napoli 1 Centro, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno controllato lo scalo ferroviario di Napoli Centrale e le aree limitrofe al fine di implementare la sicurezza dei viaggiatori e contrastare attività illecite prevenendo possibili azioni delittuose.PUBBLICITA

    Gli operatori hanno identificato centinaia di persone, denunciandone una per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e sanzionandone un’altra per detenzione illecita di sostanze stupefacenti per uso personale; gli agenti hanno, altresì, controllato 4 esercizi commerciali, sequestrando 15 kg di prodotti alimentari, sollevando 5 prescrizioni ed una sanzione amministrativa per un totale di 1500 euro
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    Napoli: giovani rapinati in centro storico, nuovo arresto per 35enne

    Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai Carabinieri nei confronti di un 35enne già detenuto nel carcere di Poggioreale in quanto gravemente indiziato di 5 rapine ai danni di pedoni ai quali avrebbe sottratto cellulare e contanti sotto minaccia di un coltello.PUBBLICITA

    Le indagini dei militari del Nucleo operativo della compagnia Napoli Centro coordinati dalla Procura di Napoli, hanno permesso di attribuire al 35enne un’altra rapina, commessa il 25 luglio in via Santa Chiara ai danni di due giovani che stavano trascorrendo la serata nel centro storico. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea ed eseguita dai Carabinieri della compagnia Napoli Centro.
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    Cedono pistoni di una giostra, tre bimbi feriti a San Sebastiano al Vesuvio

    Tre bimbi di 2, 4 e 7 anni sono rimasti lievemente feriti ieri sera a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) per il cedimento di alcuni pistoni di una giostra dove stavano giocando. L’incidente è avvenuto all’interno di un parco giochi mentre i bimbi erano su ‘Mini volo di rondine’ con cabine a forma di mongolfiere: il cedimento dei pistoni ha fatto calare velocemente le cabine verso il suolo.PUBBLICITA

    I bimbi sono stati subito trasporti all’ospedale Santobono ma dimessi con una prognosi tra i 3 e i 5 giorni. Sul posto, in via Falconi, sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio. La giostra è stata sequestrata, indagini in corso da parte dei carabinieri.
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    A Giugliano il Comune dichiara guerra alla prostituzione

    Il Comune di Giugliano ha deciso di intensificare la lotta alla prostituzione, colpendo direttamente i clienti.PUBBLICITA

    Con una nuova ordinanza firmata dal vicesindaco Pietro Di Girolamo, chiunque venga sorpreso a contrattare prestazioni sessuali a pagamento, anche solo verbalmente, rischia una multa di 500 euro.
    Questa decisione arriva in seguito all’appello lanciato da Don Massimo Condidorio, parroco della chiesa di San Matteo al borgo Riccio.
    Il sacerdote ha segnalato che la presenza costante di prostitute nelle vicinanze della chiesa sta causando disagio e preoccupazione tra i fedeli, in particolare tra i genitori dei bambini che frequentano il catechismo.
    Molti di loro hanno infatti chiesto di poter portare i figli a fare il catechismo in altre parrocchie, più distanti, per evitare di esporli a scene inappropriate.
    L’ordinanza, oltre a prevedere le sanzioni per i clienti, sottolinea come la prostituzione su strada sia spesso legata a reati più gravi, come lo sfruttamento, anche di minori.

    Le forze dell’ordine sono quindi invitate a intensificare i controlli su tutto il territorio comunale, multando chiunque venga sorpreso a contrattare prestazioni sessuali o a tenere comportamenti sospetti.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO