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    Napoli, “Riaprire subito i chioschi del lungomare”: la protesta dei gestori

    Napoli. I gestori degli storici chioschi sul lungomare di Napoli sono scesi in piazza oggi, davanti al Municipio, per chiedere un intervento immediato del sindaco Gaetano Manfredi.
    Armati di striscioni e offrendo caldi taralli, hanno espresso il loro forte disappunto per i sequestri dei loro locali avvenuti lo scorso giugno.
    “Il lungomare è stato abbandonato agli abusivi”, denunciano i manifestanti, sottolineando come i controlli abbiano colpito soprattutto le attività regolari. Convocata una nuova protesta per lunedì, i gestori chiedono “soluzioni, non distruzioni”, difendendo il loro lavoro e la loro dignità.
    Su un grande striscione, si legge: “Per i tempi burocratici sappiamo come vanno le cose. Chiediamo al sindaco una proroga per sistemare tutto, perché per noi è questione di sopravvivenza”. I guadagni dei gestori, infatti, sono concentrati soprattutto nei mesi estivi e i sequestri rischiano di mettere in ginocchio le loro attività.
    I chioschi sono stati sequestrati per diverse violazioni, sia penali (scarichi abusivi, opere edilizie abusive) che amministrative (mancanza di autorizzazioni).
    I gestori, tuttavia, sottolineano la stagionalità del loro lavoro e chiedono al Comune di trovare una soluzione che consenta loro di riaprire al più presto. LEGGI TUTTO

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    Teano, ai domiciliari dalla madre minaccia di incendiarle la casa, lei lo denuncia e lo fa arrestare

    Un uomo di 48 anni di Teano, che si trovava agli arresti domiciliari dal 24 giugno presso la casa della madre per accuse di furto, lesioni personali aggravate, e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato raggiunto ieri dai carabinieri della Stazione locale con una nuova ordinanza.
    L’ ordinanza, emessa dall’ufficio di sorveglianza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sostituisce la misura cautelare in atto con una più severa, ossia la detenzione in carcere.
    La decisione è stata presa in seguito a una denuncia presentata dalla madre stessa qualche giorno fa alla stazione dei Carabinieri di Teano.
    La donna ha dichiarato di essere esasperata e spaventata dal comportamento del figlio, che dal giorno del suo confinamento a casa non aveva smesso di tormentarla.
    Le richieste di denaro per acquistare droga erano incessanti, e in un’occasione, l’uomo avrebbe minacciato di appiccare il fuoco alla madre se non gli avesse ricomprato l’auto precedentemente sequestrata.
    A causa di queste circostanze, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, 3 bulgari fermati a Capodichino con oltre 6mila pacchetti di sigarette di contrabbando

    Napoli. Continua senza sosta l’attività di contrasto ai traffici illeciti da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dei militari della Guardia di Finanza di Napoli in servizio presso l’Aeroporto di Capodichino.
    Dopo l’importante sequestro di 290 stecche di sigarette straniere avvenuto l’11 agosto, domenica 18 agosto sono stati fermati tre passeggeri di nazionalità bulgara, provenienti da Istanbul, con sei valigie contenenti 6.140 pacchetti di sigarette straniere, per un peso totale di 122,80 kg.
    I passeggeri sono stati denunciati per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri (TLE).
    Il risultato ottenuto sottolinea ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Fiamme Gialle operanti all’Aeroporto Internazionale di Capodichino nel combattere il contrabbando, nelle sue varie forme, a protezione dei cittadini e delle imprese che operano nella legalità.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, vandali col martelletto rompono i vetri della Cumana

    Pozzuoli. Questa mattina, sul treno ET509 della linea Cumana dell’EaV, ignoti hanno estratto un martelletto, rimosso il cavo in acciaio dalla sua sede e, una volta scesi alla stazione di Pozzuoli, hanno infranto un finestrino dall’esterno, causando problemi alla circolazione.
    L’Ente autonomo Volturno ha diffuso un comunicato annunciando che verrà sporta denuncia e che, grazie alle immagini delle telecamere interne, si cercherà di identificare i responsabili.
    L’azienda di trasporto pubblico campano ha precisato che, da quando i martelletti sono stati fissati con cavi in acciaio sulle linee flegree, questo è solo il secondo caso di sottrazione, riducendo quasi a zero il fenomeno.
    “C’è sempre qualche delinquente”, il commento di Eav
    Tuttavia, “c’è sempre qualche delinquente”, commentano dall’azienda. Il presidente di EaV, Umberto De Gregorio, ha aggiunto: “La regola di avere martelletti nei vagoni per rompere i finestrini in caso di emergenza è corretta e l’EaV la rispetta.
    Tuttavia, ogni regola deve essere interpretata nel contesto sociale di riferimento e non può essere applicata in modo dogmatico. A volte, una regola pensata per produrre effetti positivi può, nella realtà, causare più danni che benefici”. LEGGI TUTTO

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    Furti di E-bike a Sorrento: quinto arresto in un mese

    E’ un territorio privilegiato quello della penisola sorrentina per i predatori di E-bike, bici e scooter.
    Tanti cittadini locali le usano per comodità e le tante isole pedonali presenti sul territorio ma anche tanti turisti.
    Gioco forza per i ladri è facile trovarne tante in giro. E’ accaduto anche ieri.
    I carabinieri della stazione di Sorrento erano in giro proprio per prevebire furti di ogni genere e hanno arrestato un algerino di 32 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto aggravato.
    L’uomo è stato colto in flagrante nei pressi della stazione della Circumvesuviana di Sorrento, mentre tentava di fuggire su una bicicletta appena rubata in Corso Italia.
    Il ladro stava prendendo il treno della Circumvesuviana
    Il 32enne è stato posto in camera di sicurezza, in attesa di giudizio. La bicicletta è stata prontamente restituita al legittimo proprietario.

    Con questo arresto, sale a cinque il numero di persone finite in manette nell’ultimo mese per il furto di biciclette elettriche lungo la penisola sorrentina. LEGGI TUTTO

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    Forio nella notte nate 87 tartarughine Caretta Caretta

    Poco dopo lo scoccare del cinquantunesimo giorno dalla deposizione di circa 100 uova avvenuta il 3 luglio scorso, a Forio, sulla spiaggia della Chiaia, intorno alle due di notte sono nate le prime tartarughine Caretta Caretta.
    Ben 87 al momento sono quelle che una alla volta si sono fatte largo tra la sabbia e sono giunte in superficie per la gioia di chi ne ha vegliato il nido notte e giorno come Caterina Iacono dell’Area Marina Protetta del Regno di Nettuno emozionatissima alla vista delle prime tartarughine
    . Una volta nate, in attesa di farle prendere il largo, le tartarughine sono state sistemate in un apposito contenitore da Angelica Lo Gatto. Oltre cento le persone che si sono assiepate sull’arenile per assistere al lieto evento.
    Tra queste Domenico Schiano che il 3 luglio aveva assistito alla deposizione delle uova.
    Gennaro Savio
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Brusciano fatture false ed evasione fiscale: scatta il sequestro per un milione di euro

    Brusciano. Scoperto un giro di fatture false ed evasione fiscale portato a termine da un imprenditore di Brusciano e due suoi complici operanti nel settore della logistica.
    A carico dei tre indagati stamane la Guardia di Finanza di Caserta su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari di Nola, ha sequestrato beni per un valore di circa un milione di euro a tre soggetti ritenuti responsabili di aver utilizzato fatture false e di aver indebitamente compensato crediti d’imposta.
    L’indagine
    Le indagini, condotte dalla Compagnia di Marcianise e coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno svelato un complesso sistema di evasione fiscale messo in atto da un imprenditore napoletano operante nel settore della logistica.
    L’uomo, avvalendosi di prestanome e di società cartiere, ha emesso fatture false per abbattere i suoi ricavi e ha compensato indebitamente crediti inesistenti.
    Il meccanismo della truffa
    Il meccanismo della truffa era semplice ma efficace: l’imprenditore ometteva di versare le imposte dovute, compensandole con crediti inesistenti, e utilizzava fatture false per ridurre artificialmente i suoi profitti.
    Il danno per lo Stato
    Grazie alle indagini, è stato possibile quantificare il danno causato all’erario: l’imprenditore avrebbe evaso oltre 989mila euro di imposte dal 2017 al 2020.

    Il Giudice ha disposto il sequestro preventivo di autoveicoli, immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie dell’imprenditore e dei suoi complici.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tutto pronto per il concerto di Franco Ricciardi a mare di domenica 25 agosto

    Sarà sicuramente uno degli eventi più seguiti dell’estate a Napoli: il concerto di Franco Ricciardi a mare del 25 agosto nel Golfo di Napoli.
    L’evento sarà ad un orario insolito per un concerto: sarà intorno alle 14 e si svolgerà nello specchio d’acqua tra Castel dell’Ovo e la Rotonda Diaz.
    Il cantante arriverà via mare, così come fece qualche anno fa Liberato. Franco Ricciardo e la sua band si esibiranno su una chiatta galleggiante. Il concerto naturalmente è gratuito.
    Dopo una serie di indicazioni via social il cantante oggi ha confermato in una intervista a Il Mattino, quello che i suoi fan già avevano intuito. La macchina organizzativa è già partita.
    Si consiglia di arrivare nello specchio di mare prima delle 13 con  kayak/canoe, sup, piccole imbarcazioni, gommoni e gozzi. LEGGI TUTTO

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    Caserta, porta cellulare in assistenza e le prosciugano 87mila euro dal conto corrente

    Una truffa informatica incredibile. Una donna di Caserta l’ha scoperto a sue spese. Portando il suo cellulare in riparazione, ha subito una truffa da 87mila euro.
    I criminali informatici, approfittando della sua buona fede, sono riusciti a rubarle l’identità digitale e a svuotarle il conto corrente.
    Come è avvenuta la truffa?
    Sembra incredibile, ma è successo tutto nel giro di poche settimane. I gestori di una negozio di riparazioni di apparecchiature elettroniche, una volta in possesso del cellulare, hanno sfruttato una vulnerabilità del sistema per accedere ai dati personali della donna.
    Con queste informazioni, hanno potuto effettuare bonifici e acquisti online a sua insaputa. I soldi sottratti sono stati utilizzati per comprare una lussuosa BMW X6 e per altri acquisti costosi.
    La Procura di Napoli indaga
    La donna truffata ha sporto denuncia e la Procura di Napoli ha avviato un’indagine. Quattro persone sono indagate per frode informatica, accesso abusivo a un sistema informatico e ricettazione.

    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castellabate, abusi edilizi in zona vincolata: sequestri e denunce

    Abusi edilizi in zona vincolata del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nel Salernitano: scattano sequestri e denunce in due distinte operazioni.
    I carabinieri del Nucleo Parco di Castellabate, in collaborazione dell’ufficio Antiabusivismo, hanno eseguito, a Castellabate, il sequestro preventivo di un immobile a uso residenziale.
    Sequestro avvenuto perché erano stati effettuati lavori in difformita’ al titolo abilitativo edilizio posseduto e su cui erano state realizzate opere di completamento, sia interne che esterne, dell’intero manufatto, modificandolo sostanzialmente, e opere di sistemazione esterna, quali recinzioni, ringhiere, cancelli, terrazzi e tettoie, e il frazionamento di un’unita’ immobiliare in piu’ unita’ immobiliari.
    Il tutto, secondo gli investigatori, sarebbe stato fatto in assenza dell’autorizzazione paesaggistica e in violazione al Codice dei beni culturali e del paesaggio. Denunciato il proprietario-committente dell’immobile posto sotto sequestro.
    Inoltre, sempre a Castellabate, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, e’ stato eseguito il sequestro di un’area (ricadente in zona B di riserva generale orientata della perimetrazione definitiva del Parco nazionale e in zona di conservazione integrale del piano territoriale paesistico Cilento-Costiero e sottoposta ad altri e ulteriori vincoli ambientali).
    Sulla quale era stato realizzato, con movimenti di terreno di sterro e riporto, compromettendo l’assetto idrogeologico e il profilo naturalistico dell’area, un percorso con scale e corrimano in legno che, dalla strada sovrastante, degradava fino all’arenile del demanio marittimo occupandone una parte.

    Il tutto, anche qui, in assenza dei titoli edilizi, paesaggistici ed ambientali necessari, motivo per cui sono stati denunciati tre soggetti, proprietario dell’area e committenti delle opere illecitamente realizzate.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Rogo minaccia Oasi Variconi a Castel Volturno

    Un incendio doloso ha inferto un colpo durissimo all’Oasi dei Variconi, un’area naturale protetta di inestimabile valore situata a Castel Volturno.
    Le fiamme, alimentate dal vento e dalla siccità, hanno divorato ettari di macchia mediterranea, distruggendo l’habitat di numerose specie animali e vegetali.
    L’Oasi dei Variconi, riconosciuta a livello internazionale come Zona Umida di importanza internazionale, svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del clima, nella protezione del territorio e nella biodiversità.
    La perdita di questa preziosa risorsa naturale rappresenta una grave minaccia per l’intero ecosistema locale e per le future generazioni.
    Un patrimonio culturale e sociale in pericolo
    Oltre al suo valore ambientale, l’Oasi dei Variconi rappresenta anche un importante patrimonio culturale e sociale.

    Da anni, l’area è oggetto di progetti di recupero e valorizzazione, finalizzati a promuovere la conoscenza e la tutela dell’ambiente. L’incendio ha distrutto sentieri didattici, osservatori faunistici e altre strutture create per avvicinare la comunità locale alla natura.
    Le cause dell’incendio e le conseguenze
    Le cause dell’incendio sono ancora da chiarire, ma le indagini sembrano propendere per la pista dolosa. L’atto criminale che ha causato questo disastro ambientale ha suscitato sdegno e indignazione nell’opinione pubblica. Le conseguenze di questo evento saranno a lungo termine e difficili da quantificare. La rigenerazione dell’ecosistema richiederà anni, se non decenni, e le specie animali e vegetali più vulnerabili potrebbero non riuscire a riprendersi.
    L’appello alla responsabilità
    Raffaele Lauria, delegato WWF Campania, ha lanciato un appello alla responsabilità di tutti.
    È necessario intensificare i controlli del territorio, aumentare le risorse destinate alla prevenzione e alla lotta agli incendi boschivi, e promuovere una maggiore consapevolezza ambientale nella popolazione. Solo attraverso una sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini sarà possibile proteggere il nostro prezioso patrimonio naturale.
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    Casal di Principe, venerdì lutto cittadino per i funerali di Nicola Iorio

    Venerdì 23 agosto, alle 10:30, nella Parrocchia Spirito Santo, a Casal di Principe , si svolgeranno i funerali di Nicola Iorio, il 19enne morto lo scorso 18 agosto a causa di un violento scontro tra due moto d’acqua in Albania, Paese dove il giovane si trovava in vacanza.
    Il sindaco di Casal di Principe, Ottavio Corvino, ha firmato un’ordinanza con la quale si dispone il lutto cittadino nel giorno dei funerali, con l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli uffici comunali e un minuto di raccoglimento all’inizio del rito.
    I titolari di attività commerciali sono tenuti a tenere abbassate le saracinesche in segno di “lutto e di ripetto” per il giovane e suoi cari. Inoltre, nella giornata di domani, “per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, di cordoglio e segno di vicinanza alla famiglia” sarà sospesa la fiera settimanale prevista “in considerazione anche della prossimità dell’area mercatale all’abitazione del giovane deceduto”.
    “L’amministrazione tutta – si legge – si stringe alla famiglia del giovane scomparso, porgendo con la presente ordinanza le più sentite condoglianze per la grave ed inaspettata perdita del nostro concittadino”.
    Proseguono, intanto, le indagini sulla morte del 19enne, deceduto nell’ospedale di Scutari dove era stato ricoverato in gravissime condizioni per le ferite riportate. Le autorità albanesi hanno arrestato, con l’accusa di omicidio colposo, un ragazzo italiano, cognato della vittima, e sequestrato le due moto d’acqua coinvolte nell’incidente.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO