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    Bradisimo Campi Flegrei, nell’ultima settimana il suolo si è sollevato di un centimetro

    Il suolo ai Campi Flegrei si è sollevato di un centimetro nell’ultima settimana. È quanto emerge dal bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prende in esame il periodo dal 29 maggio al 2 giugno 2024. Invece negli ultimi mesi, dalla metà di aprile al 20 maggio, la deformazione si era attestata su 2 cm al mese.

    Punti Chiave ArticoloNella settimana dal 27 maggio al 2 giugno 2024 nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 56 terremoti (la settimana scorsa erano 274 n.d.r.) con magnitudo maggiore di zero (non si tiene conto quindi degli eventi con magnitudo negativa n.d.r.). Gli eventi più energetici hanno avuto Magnitudo max 1.7. Dalla metà di aprile al 20 maggio, il valore medio della velocità di sollevamento nell’ area di massima deformazione è di circa 20+/3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE).
    In seguito allo sciame del 20-21 maggio, alcune stazioni GNSS nell’area centrale hanno registrato un abbassamento cosismico di circa 0.5-1 cm. Successivamente non si sono evidenziate variazioni significative fino al 29/05, da quando si registra un sollevamento del suolo di circa 1 cm alla stazione GNSS di RITE ed inquelle vicine. ll sollevamento registrato alla stazione GPS di RITE (rione Terra) è di circa 122,5 cm da gennaio 2011, (nei bollettini delle scorse settimana era di 121,5 cm n.d.r.’) di cui circa 26,5 cm da gennaio 2023 e 8,5 cm da gennaio 2024 (il sollevamento è di circa 128,5 centimetri da novembre 2005, superato di circa 34,5 centimetri il livello massimo di sollevamento toccato con l’ultima crisi bradisimica degli anno ’80).  Da novembre del 2005 il suolo si è sollevato di 128,5 centimetri I flussi di CO2 (Anidride Carbonica) dal suolo misurati nell’ultima settimana (stazione di Pisciarelli) non hanno mostrato variazioni significative rispetto alle settimane precedenti. In una emissione fumarolica nell’area di Pisciarelli che dista circa 5 metri in linea d’aria dalla fumarola principale. Nell’ultima settimana non si registrano variazioni significative di temperatura, il cui valore medio rilevato è di 95 °C (anche la settimana scorsa era di ~95°C). Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei: il suolo continua a salire, +7,5 cm da inizio anno

    Campi Flegrei, il sollevamento del suolo in particolare nella zona del Rione Terra a Pozzuoli, prosegue senza sosta.
    Secondo i dati dell’Osservatorio Vesuviano, da gennaio 2023 il suolo si è sollevato di circa 25,5 centimetri alla stazione Gnss di Rione Terra, di cui 7,5 cm nei primi cinque mesi del 2024.
    Rispetto all’ultima settimana, il sollevamento è incrementato di 0,5 centimetri. Negli ultimi mesi, il ritmo di sollevamento è accelerato, con una media di 10 millimetri al mese da gennaio ad aprile e di 20 millimetri al mese da metà aprile.
    Due episodi di sollevamento significativi
    Tra il 9 e il 16 aprile, due distinti episodi di sollevamento del suolo hanno interessato la zona: il primo di circa 1 centimetro (9-10 aprile) e il secondo di 0,5 centimetri (15-16 aprile).
    Anche l’attività sismica è in aumento. Tra il 13 e il 19 maggio sono stati registrati 126 terremoti, di cui 33 concentrati in due sciami sismici: uno il 15 maggio nella zona della Solfatara e del golfo di Pozzuoli, l’altro il 18 maggio nell’area di Bagnoli e Solfatara Pisciarelli.
    Nessun pericolo imminente
    Nonostante l’aumento del sollevamento e dell’attività sismica, l’Osservatorio Vesuviano sottolinea che al momento “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”. I dati relativi allo sciame sismico iniziato la sera del 20 maggio, con la forte scossa di magnitudo 4.4, saranno oggetto di un bollettino successivo.
    Monitoraggio costante
    La situazione nei Campi Flegrei è sottoposta a costante monitoraggio da parte dell’Osservatorio Vesuviano, che aggiorna regolarmente i bollettini di sorveglianza. Le autorità locali invitano la popolazione a rimanere informata e a seguire le indicazioni delle autorità in caso di allerta.

    (Nell’infografica GEA, su dati dell’Ingv-Osservatorio Vesuviano, viene indicata la situazione in loco ad aprile: allerta di livello giallo; 1.252 scosse e terreno sollevato di 92 cm dal 2016) LEGGI TUTTO

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    INGV: nessun aumento del sollevamento del suolo ai Campi Flegrei

    Nessun incremento del sollevamento del suolo: Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), al momento non si registra un’accelerazione del bradisismo nell’area dei Campi Flegrei. La velocità di sollevamento rimane stabile a 2 cm/mese, in linea con i valori osservati negli ultimi mesi.
    Confronto con la crisi del 1982-84: L’INGV sottolinea che durante la crisi bradisismica del 1982-84, il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm/mese con oltre 1.300 eventi sismici al mese. In confronto, l’attuale attività sismica è significativamente inferiore, con circa 450 eventi registrati nell’ultimo mese.
    Monitoraggio in corso: I parametri geochimici monitorati non mostrano variazioni significative, a parte il consueto aumento di temperatura e pressione tipico del sistema idrotermale.
    L’INGV rassicura che la sismicità, sebbene non prevedibile, è sotto stretto monitoraggio. Non si escludono ulteriori scosse, anche di magnitudo simile a quelle già registrate.
    Attività h24: L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV è operativo 24 ore su 24 e continua a monitorare l’area con misure e campionamenti in programma per il 21 maggio. L’INGV mantiene un costante contatto con la Protezione Civile, le autorità locali e competenti per garantire la massima collaborazione e tempestività di informazioni.
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