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    Il Napoli super il Brest in amichevole grazie a una magia di Raspadori

    Una vera magia come regalo. Giacomo Raspadori ha regalato una giornata speciale ad Antonio Conte nel giorno del suo 55º compleanno.PUBBLICITA

    L’ex giocatore del Sassuolo ha brillato nell’area di rigore, ripagando la fiducia del tecnico che lo ha preferito sia a Simeone che a Cheddira.

    Un altro successo per gli azzurri nella seconda fase della pre-season. Non è stato facile prevalere sui francesi del Brest, che nella Ligue 1 si sono piazzati terzi nell’ultimo campionato, guadagnandosi un posto in Champions League.
    La squadra di Roy si è dimostrata tosta, ma è stata salvata due volte dai legni. Una traversa ha negato il gol a Spinazzola nel primo tempo, mentre un palo ha fermato il destro di Kvara, che aveva battuto il forte portiere Bizot.

    Da sottolineare l’ottima prestazione di Anguissa, che ha mostrato una grande crescita fisica e ha dominato in ogni parte del campo.
    Anche Kvaratskhelia ha offerto un’ottima prova, accendendo la luce per il pubblico azzurro sugli spalti. Un successo meritato, accompagnato da numeri difensivi impressionanti: nessuna rete subita in quattro partite.
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    TRIS AI VIOLA Il Napoli è in finale di Supercoppa! Fiorentina ko con Simeone e super Zerbin

    Il Napoli ritrova gol e sorriso. All’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh gli azzurri battono 3-0 la Fiorentina e volano in finale di Supercoppa italiana, dove nello stesso stadio lunedì sera troveranno una tra Inter e Lazio, le altre due semifinaliste in campo invece nella serata di domani.PUBBLICITA

    Mister Mazzarri cambia interpreti ma soprattutto cambia modulo: azzurri in campo con il 3-4-2-1. In porta Gollini, davanti a lui Juan Jesus, Rrahmani e Di Lorenzo. Gli esterni di centrocampo sono Mazzocchi e Mario Rui. Cajuste e Lobotka sulla mediana, Kvaratskhelia e Politano alle spalle dell’unica punta Simeone.
    Italiano invece va con il 4-2-3-1. Terracciano fra i pali, Kayode e Biraghi terzini mentre Milenkovic e Martinez Quarta sono i centrali. A centrocampo Arthur e Duncan, Ikoné e Brekalo sono gli esterni mentre Bonaventura si schiera sulla trequarti. L’unica punta è Beltran, che vince il ballottaggio su Nzola.
    La sblocca Simeone: Napoli avanti sulla Fiorentina all’intervallo
    Dopo una breve fase di studio, il match prende quota e arrivano le prime occasioni pericolose. La Fiorentina fa la partita, il Napoli è attendista ma ha le chance migliori in contropiede. Al 9′ Politano costringe Terracciano ad allungare in angolo con la punta delle dita un sinistro da fuori diretto sotto la traversa. Poco dopo Simeone ci prova in girata al volo, ma colpisce male.
    La svolta arriva al 22′: giocata di Kvara a centrocampo, inserimento di Juan Jesus che con i tempi giusti serve Simeone, scattato in profondità. Il Cholito stoppa, defilandosi leggermente, ma incrocia benissimo fulminando Terracciano: è la rete del vantaggio del Napoli e della liberazione per l’argentino, che non segnava da novembre.
    La Fiorentina è chiamata alla reazione e prova ad alzare il ritmo, ma gli uomini di Mazzarri fanno buona guardia e concedono poco. Dopo un gol annullato a Beltran per fuorigioco, poco prima dell’intervallo arriva l’occasione per pareggiare i conti. Protagonista Ikoné, sgambettato in area da Mario Rui: calcio di rigore per i viola. Dal dischetto va a sorpresa proprio il numero 11, che clamorosamente spara però alto sopra la traversa. E’ l’ultimo brivido del primo tempo, che finisce 1-0.
    Fiorentina mai pericolosa, Zerbin show e il Napoli la chiude
    Il copione della gara non cambia nella ripresa. La Fiorentina tiene il pallone a caccia del pari, ma è poco pericolosa. Il Napoli aspetta e difende la rete del vantaggio firmata Simeone e, come nei primi 45′, ha addirittura le occasioni migliori in contropiede. Al 61′ infatti a sprecare è Kvara, che con Politano e Mazzocchi soli in ripartenza sbaglia il tocco decisivo che poteva spalancare le porte del raddoppio.
    Primi cambi per Mazzarri che inserisce Zielinski, Lindstrom e Ostigard. Gli azzurri si chiudono dietro e devono stringere i denti, ma perdono anche Cajuste, nuovamente infortunato: al suo posto Gaetano. I viola attaccano a testa bassa, ma le occasioni dalle parti di Gollini sono praticamente nulle.
    Sale in cattedra dunque Zerbin, subentrato a Mazzocchi nell’ultimo cambio dei partenopei. All’84’ su sviluppo di corner l’esterno beffa Parisi in marcatura e deposita in rete in spaccata su sponda di Di Lorenzo per il raddoppio, battendo anche la testa e spaventando i compagni.
    Ma appena 3′ più tardi il numero 23 si è già ripreso: riceve sullo scatto, porta avanti il pallone e con un diagonale perfetto sigla la sua doppietta personale chiudendo il discorso. Finisce dunque così: 3-0 per il Napoli, che ritrova i gol ma soprattutto dà continuità al successo nel derby campano contro la Salernitana. LEGGI TUTTO