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    Secondigliano, rissa tra coetanei: denunciati tre giovanissimi

    Era stato accoltellato nel corso di una rissa tra coetanei il 17enne di Secondigliano arrivato ieri pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli.
    Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio, erano infatti intervenuti in Strada Comunale dei Cavoni per la segnalazione di una persona ferita.
    Gli operatori, giunti prontamente sul posto, avevano trovato personale del 118 che stava già soccorrendo un giovane  poi trasportato presso l’Ospedale Cardarelli.
    L’immediata attività di indagine, svolta dagli agenti del Commissariato Secondigliano, ha consentito di accertare che il ferito era rimasto coinvolto, insieme ad altri due coetanei, in una lite scaturita da futili motivi; inoltre, gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato due mazze da baseball ed un coltello a farfalla della lunghezza di 15 centimetri.
    Denunciati per rissa e lesioni tre giovani tra i 17 e i 18 anni
    Per tali motivi, tre napoletani, tra i 17 e i 18 anni, sono stati denunciati per rissa e lesioni personali aggravate; due di essi sono stati, altresì, denunciati per porto abusivo di armi e porto di armi od oggetti atti ad offendere. LEGGI TUTTO

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    Napoli, era ai domiciliari ma aveva droga in casa: arrestato

    La Polizia ha arrestato un 20enne napoletano, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, per possesso di droga.
    I fatti risalgono a ieri pomeriggio quando gli agenti del Commissariato Secondigliano hanno effettuato un controllo nell’abitazione del giovane, in via Monte Faito: all’interno della cappa della cucina, gli agenti hanno trovato 18 involucri di hashish del peso complessivo di circa 30 grammi, diverso materiale per il confezionamento per la droga e 298 artifizi pirotecnici di fabbricazione illegale.
    Il 20enne è stato dunque arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per omessa denuncia di materie esplodenti. LEGGI TUTTO

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    Secondigliano, recuperati fuochi illegali in via della Bussola

    Secondigliano, rinvenuti e sequestrati da parte della polizia circa 44 kg di fuochi pirotecnici illegali in uno stabile.
    Nella serata di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della questura di Napoli hanno effettuato un controllo presso uno stabile di via della Bussola dove, in un’area che dà accesso al tetto, hanno rinvenuto e sequestrato 36 batterie di fuochi pirotecnici per un peso lordo complessivo di circa 40 kg ed altre 56 scatole contenenti 73 pezzi del peso lordo complessivo di circa 4 kg di fuochi di artificio. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Vendita casalinga di fuochi illegali a Secondigliano, 29enne arrestato

    Al sicuro tra le pareti del suo garage, un 29enne incensurato di Secondigliano aveva allestito una bancarella piena zeppa di fuochi illegali, protetto dalla percezione rischiosa della strada in cui si trovava, dove i controlli incalzanti dei carabinieri rendevano pericolosa la sua attività.
    Peccato che il portone fosse rimasto aperto, rivelando così i botti in bella mostra e visibili a tutti. I militari del nucleo radiomobile di Napoli, transitando per via Giardino dei Ciliegi, hanno prontamente notato la rivendita clandestina, complice la presenza di diversi clienti in fila.
    Sul banco improvvisato spiccavano 761 ben candelotti Cobra, insieme a 10 “cipolle” artigianali e altri fuochi pirotecnici, per i quali il venditore non aveva ovviamente alcuna licenza di vendita. Il 29enne è stato arrestato e trascorrerà i prossimi giorni ai domiciliari, in attesa di giudizio. LEGGI TUTTO

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    Recuperati smartphone e microtelefoni nei muri del carcere di Secondigliano

    Ancora una brillante operazione di polizia giudiziaria, portata al termine dal personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Secondigliano.
    Nel pomeriggio odierno, a seguito di meticolosa attività di indagine, nel corso di una perquisizione, sono stati rinvenuti otto smartphone e due microtelefoni abilmente occultate in un intercapedine di una parete della sezione detentiva. Inoltre, a seguito di un’accurata perquisizione col metal detector è stato rinvenuto un altro microtelefono occultato da un detenuto nelle parti intime.
    L’operazione, diretta dal Comandante di Reparto, Primo Dirigente di Polizia Penitenziaria, e coordinata dal funzionario Vice Comandante, ha così sventato l’ennesimo tentativo, sempre più frequente negli istituti penitenziari, di distribuzione ed uso di telefoni cellulari.
    Le operazioni infatti rientrano nella più ampia attività di prevenzione e contrasto all’introduzione di oggetti non consentiti all’interno del carcere partenopeo.
    Lo riferisce il Si.N.A.P.Pe, attraverso la voce del Segretario Generale Aggiunto Luigi Vargas e del Segretario Regionale Pasquale Gallo: “È evidente che il materiale rinvenuto e posto sotto sequestro, qualora sfuggito all’occhio vigile della Polizia Penitenziaria, avrebbe consentito alla popolazione detenuta la possibilità fraudolenta di mettersi in contatto con l’esterno.
    Ancora una volta grazie all’acume e alla professionalità della Polizia Penitenziaria del carcere di Secondigliano si è potuto dare un altro colpo all’illegalità, arginando i flussi di alimentazione di attività illecite all’interno del carcere.”
    I due dirigenti sindacali del Si.N.A.P.Pe nel complimentarsi con il personale di Polizia Penitenziaria artefice dell’operazione, auspicano che l’Amministrazione Penitenziaria dia un formale riconoscimento a tutti i poliziotti che quotidianamente si sacrificano con alto senso del dovere e indiscusse capacità, nonostante le innumerevoli difficoltà, garantendo l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari affinché il rispetto delle norme prevalga sui tentativi di sopraffazione della criminalità organizzata. LEGGI TUTTO