More stories

  • in

    Rivolta al Beccaria conclusa, nessun ferito

    Rivolta al Beccaria conclusa: i detenuti del carcere minorile di Milano sono rientrati nelle celle dopo gli scontri del pomeriggio.
    Non ci sono stati incendi all’interno dell’Istituto né tentativi di evasione da parte dei minori reclusi. Anche tra gli agenti di polizia penitenziaria e i poliziotti di Stato, intervenuti per circondare l’esterno del Beccaria, non si registrano feriti.
    I tafferugli sono scoppiati a seguito di un provvedimento disciplinare contro un detenuto che, il giorno prima, aveva tentato di strangolare un agente, il quale è stato portato in ospedale e dimesso con cinque giorni di prognosi.
    Il Procuratore della Repubblica di Milano, Marcello Viola, e la pm Rosaria Stagnaro, responsabile dell’inchiesta per torture e maltrattamenti all’interno del carcere, sono stati immediatamente informati dei fatti. La Procura di Milano, guidata da Viola, ha confermato che la rivolta al Beccaria di circa una trentina di detenuti è stata sedata senza che si registrassero feriti, incendi o tentativi di fuga.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Violenta rivolta nel carcere di Benevento: due agenti feriti

    Momento di altissima tensione nel carcere di Benevento, dove è in atto una violenta rivolta da parte di alcuni detenuti.
    Come denunciato dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, la situazione è incandescente: una sezione detentiva è stata distrutta e due agenti di Polizia Penitenziaria sono stati feriti dai detenuti, che si erano armati per fronteggiare gli agenti.
    “La situazione è molto grave”, afferma Tiziana Guacci, segretario del Sappe. “I detenuti comuni del quarto piano, per futili motivi, hanno devastato la rotonda, computer, vetri e tutto quello che c’era. Sembra che abbiano anche preso in ostaggio alcuni colleghi, due dei quali sono stati poi accompagnati in ospedale. La situazione è critica e sul posto sono presenti anche operatori delle altre forze di polizia”.
    “È evidente che c’è bisogno di un intervento immediato da parte degli organi competenti dell’Amministrazione penitenziaria”, prosegue Guacci. “Bisogna assicurare l’ordine e la sicurezza nel carcere di Benevento e tutelare gli agenti di Polizia Penitenziaria che vi prestano servizio. È grave che non siano stati ascoltati i nostri ripetuti allarmi sui focolai di tensione nelle carceri campane”.
    Il segretario generale del Sappe Donato Capece giudica la condotta dei detenuti “irresponsabile e gravissima”. “Le carceri in Campania sono ad alta tensione”, denuncia Capece. “È sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di violenza che coinvolge gli agenti di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane, come dimostra quel che sta succedendo nel carcere di Benevento”.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    IL CASO Carcere di Salerno, l’acqua calda manca da un mese: sfiorata rivolta dei detenuti

    “Ieri sera nel carcere di Salerno intitolato al Poliziotto ‘Antonio Caputo’, numerosi detenuti hanno messo in atto una protesta contro le inefficienze dell’amministrazione penitenziaria, perché da circa un mese sono senza acqua calda”. A riferirlo è Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria.
    “La protesta poteva facilmente degenerare in qualcosa di più preoccupante, ma la professionalità del poco personale di Polizia Penitenziaria presente, ha riportato la calma sia pure solo dopo la mezzanotte passata”. Daniele Maurizio Giacomaniello, FP CGIL Polizia Penitenziaria, aggiunge: “Il carcere di Salerno è uno dei più sovraffollati della Campania con 525 persone detenute sulle 372 previste con una affollamento del 141%. A fronte dei numerosi ristretti, permane ancora la carenza d’organico del personale di Polizia Penitenziaria che è costretto a lavorare sempre in emergenza”.

    Mirko Manna della FP CGIL Nazionale conclude: “Abbiamo sollecitato i due Sottosegretari competenti per le carceri, sia Ostellari che Delmastro, per trovare soluzioni concrete per i due maggiori problemi: il sovraffollamento e la carenza di personale di Polizia Penitenziaria. E’ di oggi la notizia che è in partenza il corso di formazione per oltre 1.800 Agenti, ma questi rimpiazzeranno i Poliziotti andati in pensione nel 2022. Se non si procederà nell’immediato alla stesura di un piano straordinario di assunzioni, il sistema penitenziario collasserà sul serio”. LEGGI TUTTO