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    Rissa alla Camera: scattano le “squalifiche” per 10 parlamentari

    A seguito della rissa scoppiata ieri in aula l’ufficio di presidenza della Camera dei deputati ha disposto, oltre ai 15 giorni di sospensione per il leghista Igor Iezzi, anche “la sospensione di 7 giorni agli onorevoli Amich, Cangiano, Furgiuele, Mollicone e Stumpo.PUBBLICITA

    E ancora 4 giorni all’onorevole Donno; 3 giorni agli onorevoli Amendola e Candiani; 2 giorni agli onorevoli Scotto e Stefanazzi.

    Lo ha annunciato in aula il presidente della Camera Lorenzo Fontana. “Le sanzioni hanno decorrenza immediata”, ha aggiunto Fontana, “sono comunicate all’Assemblea e in nessun caso possono essere oggetto di discussione”.
    “Tengo a precisare che quanto accaduo nella seduta di ieri nel suo complesso debba essere gravemente stigmatizzato dalla presidenza: il confronto politico, anche su questioni divisive, non può mai trascendere nello scontro fisico, nell’offesa di altri, nella violenza e quindi nella lesione del decoro dell’istituzione. Non lo dico a tutela di una parte ma dell’istituzione tutta”. 

    “Non posso che richiamare – ha aggiunto la terza carica dello Stato – tutti i deputati e i presidenti dei gruppi alla responsabilità di evitare il ripetersi di atteggiamenti o parole che oltre ad arrecare offese o violenze verso altri possano minare l’immagine di questa istituzione che tutti siamo chiamati responsabilmente a rappresentare di fronte ai cittadini e questo a prescindere dalle sanzioni da erogare ai singoli deputati”.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Omicidio Roberto Bembo, in aula le immagini choc dell’aggressione

    Un puntino appare all’orizzonte: avanza lentamente, poi accelera fino a raggiungere l’auto di Iannuzzi. È Roberto Bembo, che crolla dopo aver colpito a mani nude i suoi tre aggressori. Così inizia la drammatica ricostruzione nell’aula della Corte d’Assise di Avellino, presentata dall’ispettore della Squadra Mobile, Roberto De Fazio.

    Punti Chiave ArticoloL’investigatore descrive le immagini registrate dalle telecamere il primo gennaio dell’anno precedente, nel parcheggio del bar in via Nazionale Torrette, dove il 21enne di Mercogliano fu mortalmente ferito dalle coltellate di Niko Iannuzzi durante una rissa scatenata per futili motivi. Roberto Bembo morirà dieci giorni dopo in ospedale. Nel silenzio dell’aula, De Fazio prosegue la descrizione delle immagini al presidente della Corte, Gian Piero Scarlato: “Roberto sente il colpo e porta la mano al collo, capisce che deve andarsene e si allontana barcollando. Bembo era circondato dai suoi tre aggressori. Fino a quel momento era riuscito a sostenere la lite, ma dopo aver ricevuto il colpo alla gola, le forze cominciano a venir meno e si allontana dal luogo della rissa”.
     La vittima colpita alla gola da una coltellata perse le forze La richiesta di proiettare in aula il filmato è stata avanzata dagli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozzella, difensori dei tre imputati, Niko Iannuzzi e i fratelli Luca e Daniele Sciarrillo, detenuti con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, richiesta condivisa dal pm Vincenzo Toscano. Nelle precedenti udienze, infatti, le testimonianze degli amici che erano con Roberto quella mattina non avevano chiarito l’esatta dinamica dei fatti. La prossima udienza è stata fissata per il 10 luglio e sarà dedicata alle testimonianze della parte civile. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castel Volturno arrestato rapinatore evaso dalla comunità

    L’operazione “Alto Impatto” condotta dalla Polizia di Stato a Castel Volturno  ha visto l’impiego di 40 agenti, che hanno controllato oltre 500 persone e circa 50 soggetti sottoposti a misure di prevenzione, cautelari e di sicurezza.PUBBLICITA

    Il bilancio dell’operazione include nove persone destinatarie di “foglio di via” e 12 denunce per reati vari, tra cui furto, rissa, falsa attestazione sull’identità personale, spaccio di sostanze stupefacenti, guida senza patente e abusivismo edilizio. Inoltre, quattro extracomunitari irregolari sono stati espulsi.

    Punti Chiave ArticoloDurante i controlli, la Squadra Mobile della Questura di Caserta ha arrestato un minorenne extracomunitario ricercato, che era fuggito dalla comunità dove si trovava agli arresti domiciliari per aver rapinato due stranieri a Napoli nel novembre scorso.PUBBLICITA

    Aveva rapinato due stranieri a Napoli Il giovane è stato portato all’Istituto penale per minorenni di Airola. Inoltre, i poliziotti del Commissariato di Castel Volturno hanno denunciato un giovane per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, poiché trovato in possesso di hashish e cocaina. Gli agenti sono intervenuti anche per una rissa a “Destra Volturno”, denunciando un extracomunitario di origine ghanese. Sono in corso attività per ricostruire l’accaduto e identificare gli altri partecipanti. I controlli di polizia amministrativa, effettuati con la Polizia Municipale di Castel Volturno e il personale dell’ASL di Caserta, hanno portato alla sanzione di tre esercizi commerciali con multe per 13mila euro.  Denunciato il titolare di un bar per abusivismo edilizio In particolare, il titolare di un bar è stato denunciato per abusivismo edilizio, avendo modificato strutture esistenti, che sono state sequestrate. Un ristorante è stato chiuso per mancanza dei requisiti sanitari e di igiene, e in una pescheria sono stati sequestrati oltre 20 chili di pesce, crostacei e molluschi per mancanza di tracciabilità. Infine, sul litorale domitio, è stato rintracciato un rumeno di 43 anni, ricercato a livello internazionale per un mandato di arresto europeo. L’uomo, che ha tentato di fuggire alla vista dei poliziotti, è colpevole di reati quali prostituzione minorile, tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione, commessi in Romania. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    A Napoli due stranieri rischiano il linciaggio al corso Vittorio Emanuele: agenti feriti

    Momenti di tensione in corso Vittorio Emanuele, a Napoli, dove nel pomeriggio la polizia locale e la polizia di Stato sono intervenute a seguito della segnalazione di una maxi rissa.
    All’arrivo, gli agenti hanno dovuto affrontare non poche difficoltà per fermare una trentina di persone che stavano cercando di aggredire due giovani stranieri, accusati di essere gli aggressori di una ragazzina. Nel trambusto, alcuni agenti della Municipale sono rimasti lievemente feriti e sono stati medicati in ospedale.
    Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire l’accaduto, ascoltando in primo luogo i testimoni: secondo i primi accertamenti, non si esclude che all’origine della reazione della folla, che rischiava di trasformarsi in un vero e proprio linciaggio, ci sia stato un equivoco.
    I due stranieri portati in commissariato hanno spiegato che si è trattato di un equivoco
    I due giovani stranieri, interrogati dalla polizia locale e poi in commissariato, hanno dichiarato la loro estraneità ai fatti. La ragazza, invece, è stata accompagnata in ospedale.
    Sul posto si è radunata anche una folla di curiosi, causando ripercussioni sul traffico. L’episodio ha riacceso le polemiche sulla sicurezza, soprattutto perché nei giorni scorsi alcuni comitati di quartiere avevano sollecitato maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.
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    Lite tra ragazzi a Calvizzano: accoltellato 17enne

    Un giovane di 17 anni ferito durante una lite a Calvizzano, provincia di Napoli.
    Gli agenti del Commissariato di Giugliano sono intervenuti nella serata di ieri all’ospedale san Giuliano dopo la segnalazione dei medici del pronto soccorso per un giovane ferito da arma da taglio.
    Il ragazzo non è in pericolo di vita e si sospetta che la lite sia stata causata da motivi futili. Altri due giovani sono stati feriti ma sono stati dimessi con lievi ferite.
     La polizia è sulle tracce dei partecipanti alla rissa
    La dinamica dell’incidente è attualmente oggetto di indagine da parte della polizia che ha raccolta la testimonianza dei feriti e ora è alla ricerca degli altri partecipanti alla rissa. LEGGI TUTTO

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    Rissa nel carcere minorile di Airola, aggrediti tre agenti

    Due detenuti nordafricani, in isolamento sanitario per scabbia, hanno scatenato una violenta protesta nel carcere minorile di Airola, devastando una cella e aggredendo tre unità di polizia penitenziaria.A denunciare l’accaduto è il Sappe, che evidenzia come la struttura sia ormai prossima alla chiusura per lavori di ristrutturazione e non sia in grado di garantire la sicurezza di personale e detenuti.I fatti si sono svolti il 5 febbraio.
    Uno dei due detenuti, giudicato guarito dalla scabbia, doveva rientrare in comunità, ma ha reagito con rabbia e frustrazione alla notizia di dover lasciare il suo compagno ancora in isolamento.
    I due detenuti hanno quindi iniziato a sfasciare la cella e a procurarsi tagli sulle braccia in segno di protesta.Non contenti, hanno poi aggredito gli agenti intervenuti, lanciando oggetti e colpendoli con un pezzo di legno.
    Il personale sanitario del 118 è dovuto intervenire per medicare sia i detenuti che i poliziotti feriti.
    Il Sappe esprime solidarietà ai poliziotti feriti e denuncia la grave carenza di sicurezza nel carcere di Airola.
    Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sottolinea come la struttura sia ormai al limite della capienza e non sia in grado di gestire detenuti con profili criminali di rilievo.
    Capece critica inoltre la decisione di assegnare ad Airola due detenuti provenienti dall’Ipm di Torino, pur sapendo che erano affetti da scabbia, e di averli fatti viaggiare su un volo di linea a contatto con altri civili.
    Il Sappe chiede da tempo un adeguamento delle politiche di gestione e trattamento dei detenuti minorili, che tenga conto della crescente complessità e problematicità della popolazione detenuta.
    La realtà del carcere minorile italiano richiede un impegno serio e concreto per garantire la sicurezza di tutti e per offrire ai ragazzi percorsi di rieducazione e reinserimento sociale.
    I due detenuti sono di origine marocchina e algerina. Entrambi hanno precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio. Il carcere minorile di Airola ha una capienza di 48 posti, ma attualmente ospita 60 detenuti.
    I lavori di ristrutturazione del carcere dovrebbero iniziare a marzo 2024.Il Sappe chiede un tavolo di confronto con il Ministero della Giustizia per discutere della situazione del carcere minorile di Airola e per trovare soluzioni concrete ai problemi di sicurezza.
    La situazione del carcere minorile di Airola è emblematica di un problema più ampio che riguarda l’intero sistema penitenziario italiano. LEGGI TUTTO

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    Caserta, finisce ‘per errore’ nella movida: pestato dal branco

    Un giovane di 25 anni è stato pestato da un gruppo di ragazzi per aver chiesto loro di spostarsi per permettergli di passare. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di sabato in via Ferrante, nel centro storico di Caserta, una zona molto frequentata dai giovani per la presenza di bar e locali.
    Il giovane, che era venuto a cena a Caserta con la fidanzata, aveva messo il navigatore per tornare a casa, ma si è ritrovato per errore in una stradina congestionata. Ha chiesto a diversi ragazzi di spostarsi, ma alcuni di loro hanno fatto orecchie da mercante. Quando il giovane ha detto di essersi perso e di non essere di Caserta, i ragazzi hanno capito che era un estraneo e lo hanno aggredito.
    Il giovane è stato colpito con una testata al volto e poi preso a calci e pugni. È stato soccorso da alcuni passanti e portato in ospedale, dove è stato riscontrato una frattura scomposta delle ossa nasali, varie contusioni e ferite lacero contuse.
    La vittima ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili.
    La denuncia del deputato Borrelli
    L’episodio ha suscitato la reazione del deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha commentato: “È assurdo davvero quello che accade oggigiorno. Uno esce per passare una piacevole serata e poi si ritrova in ospedale. E questo non è neanche il peggio, perché altre volte si è arrivati alla tragedia. Tanta violenza brutale ed immotivata non ha proprio alcun senso, eppure è una realtà che sta prendendo sempre più il sopravvento.
    Rimedi? Innanzitutto cominciamo ad inasprire le pene per questi barbari, anzi a garantire che le pene ci siano, perché troppo spesso questi farabutti se la cavano con poco e niente.
    Bisogna anche lavorare sulla prevenzione, investendo sui giovani e sulla cultura della legalità. Non possiamo tollerare che le nostre città siano preda di questi violenti, che rovinano la vita di chi vuole semplicemente divertirsi in modo sano”. LEGGI TUTTO

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    Secondigliano, rissa tra coetanei: denunciati tre giovanissimi

    Era stato accoltellato nel corso di una rissa tra coetanei il 17enne di Secondigliano arrivato ieri pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli.
    Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio, erano infatti intervenuti in Strada Comunale dei Cavoni per la segnalazione di una persona ferita.
    Gli operatori, giunti prontamente sul posto, avevano trovato personale del 118 che stava già soccorrendo un giovane  poi trasportato presso l’Ospedale Cardarelli.
    L’immediata attività di indagine, svolta dagli agenti del Commissariato Secondigliano, ha consentito di accertare che il ferito era rimasto coinvolto, insieme ad altri due coetanei, in una lite scaturita da futili motivi; inoltre, gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato due mazze da baseball ed un coltello a farfalla della lunghezza di 15 centimetri.
    Denunciati per rissa e lesioni tre giovani tra i 17 e i 18 anni
    Per tali motivi, tre napoletani, tra i 17 e i 18 anni, sono stati denunciati per rissa e lesioni personali aggravate; due di essi sono stati, altresì, denunciati per porto abusivo di armi e porto di armi od oggetti atti ad offendere. LEGGI TUTTO

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    Ercolano, violenta rissa la sera della vigilia di Natale: 3 persone denunciate

    Tre le persone denunciate dai carabinieri della tenenza di Ercolano per una rissa scoppiata in via IV Novembre.
    La chiamata al 112 è arrivata in serata. Un uomo ha raccontato di un folto gruppo di ragazzi coinvolti in una violenta colluttazione.
    Due giovani che sembravano essere stati il motore dello scontro erano appena fuggiti a bordo di una Fiat Panda nera.
    I militari hanno individuato l’auto in pochi minuti, complici le svariate pattuglie dispiegate sul territorio durante la sera della vigilia di Natale.
    Alla guida un 22enne e con lui un 25enne e due giovani ragazze.
    Durante il controllo in strada, circa 25 persone hanno circondato la pattuglia e l’auto dei giovani, quest’ultimo vero obbiettivo del gruppo.
    I due carabinieri, divisi dall’urgenza di evitare il linciaggio agli occupanti della Panda e di essere a loro volta colpiti, hanno mantenuto la calma e arginato la folla. I rinforzi sono arrivati poco dopo e i due giovani sono stati portati in caserma.
    Le circa 25 persone si sono disperse ma i militari sono al lavoro per la loro identificazione.
    Intanto il 22enne e il 25enne sono stati denunciati. Con loro anche un 47enne di Ercolano che si è spontaneamente presentato in caserma per ammettere il suo coinvolgimento nella rissa. Sui vestiti vistose macchie di sangue.
    I motivi che hanno scatenato la violenza sono ancora al vaglio degli investigatori. Continuano le indagini per ricostruire la dinamica. LEGGI TUTTO

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    Scisciano, rissa e spari dopo un incidente stradale

    Notte di follia a Scisciano a seguito di un incidente stradale con rissa e spari.
    Questa notte infatti i carabinieri della sezione radiomobile di Castello di Cisterna e quelli della stazione di San Vitaliano sono intervenuti in via Camaldoli.
    Durante una lite che ha coinvolto diverse persone, poi sfociata in colluttazione, qualcuno avrebbe esploso in aria colpi d’arma da fuoco.
    Non risultano feriti ma i militari hanno rinvenuto in strada alcuni bossoli. Indagini in corso per chiarire dinamica e identificare i responsabili.
    I militari stanno cercando i partecipanti alla rissa e quindi sottoporli agli esami dello Stube per capire chi materialmente ha fatto fuoco.
    @riproduziuone riservata LEGGI TUTTO