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    Giugliano arrestato rapinatore violento: vittima ricoverata in terapia intensiva

    Giugliano. E’ finito in manette a due mesi dalla rapina violenta che aveva costretto la vittima al ricovero nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
    Si tratta di un uomo arrestato dalla polizia, coordinata nelle indagini della Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P.
    L’uomo è accusato di rapina aggravata e lesioni gravi in concorso. Dalle indagini degli agenti del Commissariato di Giugliano- Villaricca è emerso che l’indagato, nelle prime ore del pomeriggio del 29 giugno scorso avrebbe compiuto una rapina, in concorso con persona in corso d’identificazione, ai danni di una donna, asportandole la borsa contenente denaro, telefono cellulare ed altri effetti personali.
    La vittima, a seguito della caduta sulla sede stradale, aveva riportato un politrauma cerebrale ed era stata ricoverata in terapia intensiva presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Vomero, donna blocca il suo rapinatore e lo fa arrestare

    Napoli. Il coraggio e la prontezza di riflessi di una donna ha permesso alla polizia di arrestare un rapinatore violento.PUBBLICITA

    E’ accaduto nel pomeriggio di ieri in un condominio di via Jannelli al Vomero. Infatti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti per la segnalazione di una donna rapinata all’interno di un condominio.

    Punti Chiave ArticoloGli agenti infatti sono arrivati in soccorso di una coppia che stava trattenendo un soggetto e li hanno raggiunti accertando che l’uomo niente altro non era che un violento rapinatore. Pochi istanti prima l’uomo, dopo essersi spacciato per il tecnico degli ascensori, aveva seguito la donna fino al piano di casa dove, dopo averla trattenuta per un braccio, le aveva strappato la borsa trascinandola per le scale.
     La coraggiosa donna ha bloccato il rapinatore nelle scale Ma la donna senza perdersi d’animo era riuscita a trattenere il rapinatore attirando l’attenzione del compagno che si trovava in casa, il quale, udite le urla della compagna è uscito ed ha trattenuto il soggetto fino al sopraggiungere della polizia. Si tratta di un 47enne di Marano di Napoli, che è stato arrestato per tentata rapina e, altresì, denunciato per porto di oggetti atti ad offendere, essendo stato trovato in possesso di un paio di forbici. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Villa Literno rapina un bar con una busta di plastica sul volto: arrestato

    Villa Literno. Dopo essersi coperto il volto con una busta di plastica ha estratto la pistola ed è entrato nel bar minacciando di morte la cassiera se non gli avesse subito consegnato il denaro.PUBBLICITA

    È accaduto nella prima mattinata odierna a Villa Literno, nel casertano, dove la donna, che in quel momento stava servendo alcuni clienti, grazie ai suoi nervi saldi e nonostante fosse sotto la minaccia dell’arma, è riuscita ad inviare con il suo cellulare un messaggio al titolare del bar.

    L’uomo, che nell’immediato ha visionato le telecamere di sicurezza che dal vivo stavano riprendendo la scena, ha fatto scattare l’allarme sonoro antipanico e allertato i carabinieri attraverso il numero di emergenza “112”.

    Nel frattempo, il malvivente, colto di sorpresa dall’allarme e accortosi del sopraggiungere dei carabinieri ha desistito dal suo intento allontanandosi a piedi in direzione di San Cipriano di Aversa.

    Il suo tentativo di fuga però è stato inutile, visto che è stato raggiunto e bloccato dai militari un centinaio di metri più avanti.
    A seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di una pistola scenica, modello semiautomatico, priva di tappo rosso e completa di caricatore e sei proiettili, ancora occultata nella tasca dei bermuda.
    Il 51enne di Villa Literno, già noto alle forze dell’ordine, è stato accompagnato presso la Stazione Carabinieri di San Cipriano di Aversa ed arrestato. Dovrà rispondere di tentata rapina.
    Dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Gennaro Aprea arrestato in Germania: era uno dei rapinatori della banda Point Break

    Il noto rapinatore Genaro Aprea, 40 anni, componente della famigerata banda del Point Break era sfuggito alla cattura e aveva fatto perdere le proprie tracce.PUBBLICITA

    L’uomo era nella lista degli indagati che i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e i militari della compagnia Vomero, coordinati dalla procura di Napoli Nord, avevano arrestato il 19 giugno scorso, perché ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di reati di associazione per delinquere e rapina aggravata dall’uso di armi, commessi con la tecnica del cosiddetto filo inverso. Una banda in stile “Point Break” con un volume d’affari di 150mila euro.

    Punti Chiave ArticoloI carabinieri avevano cercato il 40enne, e le indagini avevano suggerito che fosse fuggito all’estero, destinazione Germania. Tuttavia, le indagini non si sono fermate e si è attivato uno specifico canale di cooperazione internazionale di polizia per rintracciare il 40enne.
    La svolta è arrivata 24 ore fa, quando dalla Germania è giunta una segnalazione da un carcere di Augsburg Gablingen. Era stato arrestato pochi giorni fa in Germania per un’altra rapina Aprea era stato arrestato per rapina aggravata ma aveva fornito alla polizia tedesca false generalità. “Ferdinando Girone, classe 1983” non corrispondeva alle impronte digitali, che non mentono. La fuga è finita quindi per il 40enne, che ora dovrà attendere la procedura, già avviata, per l’estradizione in Italia.
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    Napoli, latitante del Pallonetto picchia agente e scappa: è caccia all’uomo

    Napoli. E’ caccia all’uomo nel centro di Napoli dopo la rocambolesca fuga del latitante Luigi Sena, rapinatore seriale di 39 anni componente della batteria del Pallonetto di Santa Lucia.PUBBLICITA

    Il pregiudicato si è reso protagonista di una rocambolesca fuga. Era stato intercettato dagli agenti di polizia nei vicoli a ridosso di piazza Municipio. Era ricercato per una condanna definitiva per una rapina commessa a Rimini nel 2016.

    Era stato già arrestato lo scorso anno per violazione della sorveglianza speciale e poi posto agli arresti domiciliari. Ora con la condanna diventata definitiva aveva pensato bene di rendersi uccel di bosco.

    Quando è stato intercettato era in sella a una moto. E’ sceso senza opporre resistenza, ma era una finta perché si è scagliato contro un agente colpendolo al volto ed è scappato e nonostante sia stato inseguito è riuscito a far perdere le sue tracce.

    Ora è attivamente ricercato, come riportato da cronache di Napoli,  e dovrà rispondere anche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, rapinatore ricercato arrestato al Borgo Sant’Antonio Abate

    Napoli. Un rapinatore seriale ricercato è stato rintracciato stamane dalla polizia in una abitazione al Borgo sant’Antonio Abate.
    I Falchi della Squadra Mobile e gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato hanno eseguito, nei confronti di un 43enne napoletano, un provvedimento per la carcerazione, emesso lo scorso 25 ottobre dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli– Ufficio Esecuzioni Penali.
    L’uomo, che dovrà espiare la pena di un anno, 10 mesi e 21 giorni di reclusione per i reati di rapina e ricettazione, commessi a Napoli nel 2021, è stato rintracciato presso un’abitazione in zona Borgo Sant’Antonio Abate. LEGGI TUTTO