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    Napoli, arsenale dei clan scoperto e sequestrato al rione Sanità

    Nell’arsenale rinvenuto nel quartiere Sanità dai Carabinieri della stazione di Napoli Stella, figura anche un AK-47. Un Kalashnikov in perfetto stato di funzionamento, completo del suo caricatore a “banana”.PUBBLICITA

    La scoperta è avvenuta durante un controllo del territorio, nello scantinato di un edificio situato in Vico Lammatari.
    Oltre al celebre fucile d’assalto russo, sono stati trovati un fucile a canne mozze e un fucile da caccia a canne sovrapposte, rispettivamente rubati a Giffoni Vallepiana e Brescia.
    Inoltre, sono state rinvenute due pistole Beretta calibro 6,35, una Beretta 98FS e 113 proiettili di diversi calibri.
    Tutti i reperti sono stati sequestrati e saranno sottoposti a esami balistici per determinare se siano stati impiegati in crimini violenti.
    Spetterà alla sezione di investigazioni scientifiche verificare la presenza di impronte digitali sui materiali sequestrati, utili per identificare chi li ha maneggiati.

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    Napoli, saccheggi notturni ai cassonetti di abiti usati

    PUBBLICITA

    Napoli. Quello che un tempo era un gesto di solidarietà, donando vecchi abiti a chi ne aveva bisogno, si è trasformato in un vero e proprio business illegale.
    Nelle ultime settimane, bande di predoni hanno preso di mira i cassonetti per la raccolta degli indumenti usati, svuotandoli sistematicamente e poi disseminando gli abiti per le strade quelli scartati e ritenuti non idonei alla vendita
    Dietro questi raid notturni si nasconde un traffico illegale che muove ingenti somme di denaro. Gli abiti raccolti vengono poi venduti sul mercato nero, sottraendo risorse preziose a chi si occupa legalmente del riciclo tessile e destinando i proventi a chissà quali loschi affari.
    L’allarme delle istituzioni
    Le istituzioni locali sono allarmate. I cittadini, stanchi di assistere inermi a questo scempio, chiedono a gran voce maggiori controlli e pene più severe per i responsabili.
    Un problema che va oltre il decoro urbano
    Questo fenomeno, oltre a creare un grave problema di decoro urbano, ha ripercussioni negative sull’ambiente. Tonnellate di abiti finiscono in discarica, aumentando l’inquinamento e lo spreco di risorse preziose.
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    Pianura, Gennaro Remondino ucciso come un boss a soli 20 anni

    Napoli. Per lui l’appuntamento con la morte era stato solo rimandato e così due anni dopo e a soli 20 anni Gennaro Remondino è stato ucciso come un boss e nel peggiore dei modi.PUBBLICITA

    Prima tre proiettili e poi i killer hanno tentato di far sparire per sempre il suo corpo bruciandolo.
    La squadra mobile della Questura di Napoli ha identificato il cadavere scoperto tra le sterpaglie bruciate in via Torre Poerio, nella zona di Pianura.
    Si tratta di una zona di campagna in stato di abbandono vicino via Montagna Spaccata, una strada che conduce verso la zona dei Pisani e  a Quarto.
    Venerdi’ sera l’allarme lanciato dai residenti per l’incendio e questa mattina la macabra scoperta del cadavere dato alle fiamme che aveva tre fori di proiettile. Chiara la matrice camorristica del delitto.
    A suo carico un piccolo precedente, nessuna condanna, ma gli investigatori lo inquadrano come legato al clan Santagata di recente colpito da arresti da parte delle forze dell’ordine.

    La giovane vittima è il figlio di Salvatore Ramondino, elemento di spicco della camorra locale. Due anni fa aveva già subito un agguato a Varcaturo: nella circostanza era stato ferito a colpi di pistola a un ginocchio e a un braccio.
    La squadra mobile di Napoli, sotto il coordinamento della Dda sta conducendo le indagini per risalire agli autori e scoprire cosa possa aver portato ad una esecuzione così efferata nei confronti di un giovane.

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    Forcella, ancora in gravi condizioni i tre ustionati dallo scoppio

    Napoli. Sono ancora in gravi condizioni i tre uomini, di 41, 42 e 60 anni, tutti originari dello Sri Lanka, che sono stati coinvolti nell’esplosione di una bombola del gas a Forcella.PUBBLICITA

    Hanno riportato fratture e ustioni in varie parti del corpo, in vico Pace, nel centro di Napoli. L’edificio colpito è stato dichiarato inagibile e completamente sgomberato, lasciando sei famiglie senza una casa.
    Dopo l’esplosione, l’intervento dei soccorsi è stato ostacolato dalla sosta selvaggia delle auto nel vicolo, complicando l’accesso dei vigili del fuoco e delle ambulanze.
    Tuttavia, alcuni residenti hanno dimostrato grande coraggio, scavando a mani nude tra le macerie per estrarre i tre uomini, che al momento dello scoppio, intorno alle 19 di ieri, erano gli unici presenti nell’edificio.
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    Ucciso a Pianura: il cadavere bruciato è di un 20enne legato ai clan

    La Squadra Mobile di Napoli ha fatto luce sull’orribile ritrovamento in via Torre Poerio, a Pianura: il corpo carbonizzato rinvenuto tra le sterpaglie appartiene a  un ventenne del quartiere, già noto alle forze dell’ordine per piccoli reati legati alla criminalità locale.PUBBLICITA

    L’autopsia, un esame fondamentale per ricostruire la dinamica dell’omicidio, ha rivelato la presenza di tre colpi d’arma da fuoco sul corpo della vittima.
    Gli esperti legali sono ora al lavoro per stabilire il calibro dell’arma utilizzata e la sequenza degli spari, elementi cruciali per tracciare un profilo dell’aggressore.
    Un punto ancora da chiarire è se i colpi siano stati esplosi prima o dopo l’incendio: gli investigatori stanno analizzando attentamente le tracce di sparo e le lesioni da fuoco per cercare di stabilire la sequenza temporale degli eventi.
    L’incendio, verosimilmente appiccato intenzionalmente per cancellare le tracce del delitto, ha reso più complessa l’opera degli inquirenti.
    I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno raccolto campioni di liquido infiammabile e altre tracce che potrebbero rivelarsi determinanti per identificare l’arma del delitto o l’accelerante utilizzato.

     Si segue la pista del regolamento dei conti tra clan
    Il movente dell’omicidio rimane ancora un mistero. Gli investigatori stanno vagliando diverse piste, tra cui quella di un regolamento di conti legato alle attività criminali del giovane o quella di una vendetta personale.
    Le indagini sono concentrate sull’analisi delle ultime ore di vita della vittima: gli inquirenti stanno interrogando amici, parenti e conoscenti per ricostruire i suoi movimenti e individuare eventuali sospetti.
    Un ruolo fondamentale è affidato all’esame del cellulare della vittima, che potrebbe contenere preziose informazioni sulle sue ultime conversazioni e sui suoi appuntamenti.

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    Ucciso a Pianura e dato alle fiamme: il mistero di via Torre Poerio

    E’ un omicidio e molto probabilmente la vittima rientra nel macabro elenco delle vittime della faida dei clan della zona Ovest di Napoli.PUBBLICITA

    L’uomo ritrovato semi carbonizzato alla periferia di Pianura è stato ucciso altrove. Tre fori di proiettile sono stati infatti trovati sul corpo dell’uomo scoperto senza vita a Pianura, nel quartiere occidentale di Napoli, dopo che Vigili del Fuoco e Polizia era intervenuti per un incendio.
    Il corpo, ancora da identificare, giaceva in via Torre Poerio, dove le fiamme avevano colpito una zona agricola abbandonata. Gli esami preliminari hanno rivelato i colpi d’arma da fuoco.
    La ricostruzione degli eventi è in corso, con la salma posta sotto sequestro. La Polizia, coordinata dalla Procura di Napoli, sta indagando.
    Probabilmente chi lo ha ucciso e trasportato in quel posto ha anche appiccato le fiamme alle sterpaglie con l’intento di far sparire il corpo o quantomeno renderlo irriconoscibile.
    Ora bisogna scoprire l’identità della vittima e se rientra nella faida di camorra di Pianura

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    Napoli, straniero ferito durante una rapina al rione Sanità

    Napoli. La violenza notturna tra Napoli e la provincia non è venuta meno neanche nella notte appena trascorsa.PUBBLICITA

    Intorno alle 3 infatti un 32enne straniero è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Pellegrini’, a Napoli, per una ferita al torso provocata da una coltellata che non ha avuto gravi conseguenze.
    Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia Stella, chiamati ad intervenire dai medici del pronto soccorso, il 32enne sarebbe stato colpito in vico Tessitori, nella zona dei Cristallini al rione Sanità, dopo un tentativo di rapina fallito.
    Il cittadino srilankese ferito non è in pericolo di vita. I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’accaduto attraverso la visione delle immagini delle telecamere pubbliche e private presenti in zona.
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    Napoli, incendio a Pianura: trovato il cadavere di un uomo

    Napoli. Tragedia a Pianura dove la polizia ha rinvenuto il cadavere di uomo durante un sopralluogo effettuato dopo che i vigili del fuoco avevano spento un incendio scoppiato nello stabile.PUBBLICITA

    E’ accaduto in via Torre Poerio. Il cadavere  è stato trovato all’interno dello stabile che, la notte scorsa, era stato interessato da un incendio poi domato dai vigili del fuoco.
    La persona deceduta, a quanto si apprende dalla polizia, non è stata ancora identificata. Le indagini su quanto accaduto sono affidate agli agenti della Squadra Mobile della questura.
    Gli agenti insieme con i tecnici dei vigili del fuoco hanno effettuato i sopralluoghi e ora si dovranno accertare anche le cause dell’incendio.
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    Forcella choc: bombola di gas esplode in casa, crolla solaio. Tre feriti estratte da macerie

    Paura nel cuore del centro storico di Napoli. Nel primo pomeriggio, una violenta esplosione ha devastato un appartamento situato in vico della Pace, nel quartiere Forcella. Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione sarebbe stata causata da una bombola di gas difettosa, che ha provocato il crollo di un solaio all’interno dell’abitazione. Tre persone sono rimaste gravemente ferite a seguito dell’incidente.PUBBLICITA

    L’area è stata subito raggiunta dai vigili del fuoco, che hanno lavorato per mettere in sicurezza la struttura ed evitare ulteriori crolli, mentre i sanitari del 118 hanno prestato i primi soccorsi ai feriti, le cui condizioni restano ancora critiche e da valutare. Le vittime sono state trasportate d’urgenza nei principali ospedali cittadini per ricevere le cure necessarie.
    Anche la polizia è intervenuta, avviando le indagini per chiarire le cause esatte dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Le autorità locali stanno monitorando la situazione, ma i vigili del fuoco hanno già rassicurato i residenti di Forcella affermando che, per ora, non ci sarebbero ulteriori rischi strutturali nelle abitazioni vicine.
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    Bagnoli, dal pontile fuoriuscite copiose d’acqua da oltre venti giorni

    Indignazione e preoccupazione a Bagnoli per un grave spreco di risorse idriche che sta avvenendo da almeno venti giorni nell’indifferenza generale. Un cittadino, esasperato dalla situazione, ha inviato al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli delle immagini che documentano fuoriuscite abbondanti di quella che sembrerebbe essere acqua potabile dal pontile di Bagnoli. Il liquido, in due diversi punti, si riversa direttamente in mare, creando una situazione di allarme per l’ambiente e per la gestione delle risorse pubbliche.PUBBLICITA

    Le immagini, che hanno sollevato non poche polemiche, hanno rapidamente fatto il giro delle piattaforme social, destando l’attenzione non solo dei cittadini ma anche delle istituzioni locali. “È un crimine sprecare risorse idriche in questo modo, soprattutto in un momento di allarme siccità” ha dichiarato il deputato Borrelli, condannando duramente l’inefficienza delle autorità preposte alla manutenzione della rete idrica. “Come è possibile che dopo venti giorni non sia stato ancora trovato un sistema per interrompere questo scempio?”
    L’intervento di Borrelli, noto per il suo impegno in difesa dell’ambiente e del territorio, sottolinea la gravità della situazione, in un contesto in cui l’Italia è sempre più colpita dal fenomeno della siccità e dalla scarsità di risorse idriche. “Apprezzo profondamente il senso civico dimostrato da chi ha ritenuto opportuno non tacere di fronte a una tale vergogna”, ha continuato il deputato, lodando l’azione del cittadino che ha denunciato il problema, contribuendo così a portare alla luce una situazione che non può più essere ignorata.
    “È fondamentale che i cittadini continuino a collaborare attivamente denunciando disservizi e malfunzionamenti come questo”, ha aggiunto Borrelli, sottolineando l’importanza del contributo della cittadinanza attiva per migliorare l’efficienza e la trasparenza degli enti pubblici. “I napoletani perbene hanno il diritto di pretendere che le risorse pubbliche siano gestite con efficienza e rispetto”.
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    Napoli, ruba bici in piazza Garibaldi e tenta di aggredire gli agenti: arrestato  32enne.

    Napoli. Nello scorso pomeriggio, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante un servizio di controllo del territorio, mentre transitavano in piazza Garibaldi, sono stati avvicinati da alcuni passanti che hanno segnalato un uomo che stava armeggiando con una bici legata a un palo in via Silvio Spaventa.PUBBLICITA

    I poliziotti, intervenuti prontamente, hanno notato un uomo che, in quel momento, stava salendo in sella alla bici e che, alla loro vista, ha accelerato la fuga in direzione di piazza Garibaldi per evitare il controllo.
    Tuttavia, è stato immediatamente raggiunto e, dopo una colluttazione durante la quale l’uomo ha tentato di colpire gli agenti con un oggetto metallico, è stato bloccato. È stato trovato in possesso di un cacciavite con cui aveva forzato il lucchetto della bici.
    Per questi motivi, l’indagato, identificato come un 32enne marocchino con precedenti penali, è stato arrestato per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
    Infine, la bici è stata restituita al suo legittimo proprietario.
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    Napoli, la funicolare di Chiaia. un’emergenza che dura da troppo

    Napoli Dal 1° ottobre 2022, la funicolare di Chiaia è ferma, lasciando a piedi oltre 15mila pendolari ogni giorno.PUBBLICITA

    Nonostante l’urgenza della situazione e i disagi causati alla cittadinanza, i lavori di manutenzione sembrano arenarsi, con ritardi ingiustificati che si protraggono ormai da quasi due anni.
    Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, denuncia la grave situazione: “La funicolare di Chiaia, un pezzo di storia della nostra città, è stata costruita in poco più di due anni alla fine del XIX secolo. Oggi, con le tecnologie moderne, ci vogliono quasi due anni solo per dei lavori di manutenzione ordinaria. È inaccettabile”.
    La chiusura prolungata della funicolare ha provocato un caos circolatorio al Vomero, soprattutto nelle ore di punta.L’assenza di un servizio sostitutivo efficiente ha aggravato i disagi per studenti, lavoratori e residenti.
    “Nonostante le proteste e le richieste di accelerare i tempi, i lavori procedono a rilento. È come se la città fosse indifferente al problema. Napoli rischia di stabilire un nuovo record negativo per la durata della chiusura di una funicolare”, continua Capodanno.
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