More stories

  • in

    Napoli: oggi riunione in prefettura su G7 Cultura

    PUBBLICITA

    Si e’ tenuta questa mattina, in prefettura a Napoli, una riunione per la disamina dei profili di ordine e sicurezza pubblica, nonche’ organizzativi, della ormai prossima Ministeriale G7 Cultura che avra’ luogo a Napoli e Pompei nei giorni 19-20-21 settembre.
    Nel corso dell’incontro, presieduta dal prefetto Michele di Bari, sono stati esaminati i profili organizzativi dell’evento, i cui lavori avranno luogo a Palazzo Reale. Sono inoltre previste visite ed eventi culturali al Museo Archeologico nazionale di Napoli e al Parco archeologico di Pompei.
    Al contempo, nella riunione sono stati approfonditi temi di ordine e sicurezza pubblica legati all’evento.
    Alla riunione hanno preso parte tutte le Istituzioni coinvolte nell’organizzazione dell’evento e, segnatamente, il Capo della delegazione per la Presidenza italiana del G7 Nicola Lener, il consigliere diplomatico del ministro della Cultura, Clemente Contestabile, i rappresentanti della Regione Campania, della Citta’ metropolitana e del Comune di Napoli, delle Forze dell’ordine, delle Forze armate, dei vigili del fuoco, dell’Asl Napoli 1 centro e del Servizio 118, di Palazzo Reale, del Museo archeologico nazionale e dell’Aeroporto civile di Capodichino.
    Hanno inoltre partecipato, per i profili di interesse, il sindaco di Pompei, i rappresentanti del Parco archeologico e della competente azienda sanitaria locale.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, Nucleo Operativo Tossicodipendenze: ecco i dati della Prefettura

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha reso noti i dati sull’attività del Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura, che è competente secondo l’art. 75 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 per i procedimenti sanzionatori riguardanti la detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti o psicotrope.PUBBLICITA

    Nel primo semestre del 2024, sono stati ricevuti dagli organi di accertamento 2.284 verbali di contestazione delle violazioni, di cui 1.418 per nuovi soggetti e 866 per soggetti già segnalati.
    In dettaglio, le segnalazioni sono state: 214 per cocaina, 68 per crack, 30 per eroina e 1.951 per cannabinoidi.
    “Nel periodo indicato,” si legge in una nota, “la Prefettura ha emesso 2.896 ordinanze di convocazione per colloqui; realizzato 1.384 colloqui; adottato 748 ammonizioni, emesso 1.152 provvedimenti sanzionatori di sospensione della patente di guida, revocato 157 procedimenti a seguito di esiti positivi dei programmi terapeutici presso i SerT dell’area metropolitana di Napoli, e archiviato 165 procedimenti per minore età o irreperibilità degli interessati.
    L’impegno della Prefettura in questo settore è forte, non limitandosi all’aspetto repressivo, consapevole che la tematica richiede un approccio sistematico e condiviso tra tutti gli attori coinvolti, già attivi sul territorio con varie iniziative.”
    “Al riguardo,” continua il comunicato, “dopo un incontro in Prefettura il 13 luglio scorso con rappresentanti del Comune di Napoli, del direttore Scolastico regionale, del direttore dell’Asl Napoli 1 Centro e delle Forze dell’ordine, è stato concordato un percorso operativo con interventi specifici, soprattutto rivolti ai giovani e ai giovanissimi in situazioni di disagio, per contrastare le tendenze all’uso anche occasionale di sostanze stupefacenti.

    Questo attraverso un programma di prevenzione che sviluppi modelli attitudinali positivi per valorizzare le risorse personali. È stato deciso di avviare un’azione sinergica di informazione, sfatando il mito che l’uso di tali sostanze non sia un illecito e informando sulle gravi conseguenze per la salute.
    L’inizio delle attività includerà un progetto info-formativo nell’anno scolastico 2024-2025, con destinatari individuati tramite geolocalizzazione fornita dalle Forze dell’ordine, per intervenire nelle aree con più alta incidenza di reati legati alla droga. L’obiettivo è coinvolgere utilizzatori o potenziali tali con una metodologia capace di penetrare nelle loro coscienze.”
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli denunciato dalla moglie per maltrattamenti, perde porto d’armi

    Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha emesso un provvedimento di divieto di detenzione di armi, munizioni e materiale esplosivo nei confronti di un uomo.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’uomo, già sottoposto alla procedura “codice rosso” per le violenze subite dalla moglie, ha perso il porto d’armi a causa del suo comportamento.

    Secondo quanto riportato in una nota della Prefettura, l’uomo “non risponde più ai rigorosi requisiti di affidabilità previsti dalla normativa vigente in materia di armi, a causa della gravissima condotta tenuta ai danni della moglie, che ha sporto denuncia nei suoi confronti per il reato di maltrattamenti in famiglia”. Il provvedimento del Prefetto rappresenta un ulteriore segnale di attenzione e impegno nella tutela delle donne vittime di violenza, a cui viene garantito un percorso di protezione e supporto concreto.
    Misure di sicurezza rafforzate La revoca del porto d’armi è una misura volta a prevenire ulteriori episodi di violenza e a tutelare la sicurezza della donna e di eventuali minori coinvolti. Si tratta di un provvedimento che segue un’attenta valutazione da parte delle autorità, che verificano la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge.
    L’attivazione del “codice rosso” ha inoltre permesso di avviare un percorso di presa in carico immediata della donna da parte dei servizi competenti, garantendole un supporto psicologico e legale adeguato. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Restauro chiese in Campania: il punto sul tavolo tecnico in Prefettura

    Napoli. Si è tenuto ieri in Prefettura a Napoli un incontro per fare il punto sull’accordo per il restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) in Campania.PUBBLICITA

    L’incontro, presieduto dal Vice Prefetto Vicario Gaetano Cupello, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Interno, delle Prefetture di Napoli e Avellino, del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche e delle Soprintendenze competenti.

    Tra i principali punti discussi:

    Approvazione dei progetti: È stato completato l’iter per l’approvazione di alcuni progetti esecutivi da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche e l’acquisizione dei pareri delle Soprintendenze. I lavori per il restauro di queste chiese inizieranno a luglio.

    Stato di avanzamento: Si è fatto il punto sullo stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo, che riguardano 33 edifici di culto (11 in provincia di Avellino, 8 nell’area metropolitana di Napoli e 14 a Napoli città) e 2 campanili.
    Questioni specifiche: Sono state esaminate questioni relative a singole attività progettuali in corso, con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra le diverse amministrazioni coinvolte.I prossimi passi:
    Avvio dei lavori: I lavori per il restauro delle chiese con i progetti già approvati inizieranno a luglio.

    Monitoraggio: Continuerà il monitoraggio dello stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo.
    Collaborazione: Le amministrazioni coinvolte continueranno a collaborare per garantire il buon esito di tutti gli interventi.
    L’obiettivo è quello di completare i lavori di restauro il prima possibile, per restituire alla collettività questo importante patrimonio culturale.
    Le chiese interessate:
    A Napoli: Chiesa di San Pietro Martire, Chiesa del Gesù delle Monache, Chiesa di Santa Lucia Vergine al Monte, Chiesa di Santa Maria di Monteverginella, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di San Domenico Maggiore, Chiesa di San Gregorio Armeno, Campanile di Santa Chiara, Campanile di Santa Maria del Gesù delle Monache.
    In provincia di Avellino: 11 edifici di culto da definire.Nell’area metropolitana di Napoli: Chiesa di Sant’Antonio a Portici, Chiesa della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia, Chiesa di San Francesco a Sorrento e altri 8 edifici di culto da definire.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Incontro in Prefettura a Napoli sul restauro del pavimento della Galleria Umberto

    Questa mattina, presso la Prefettura di Napoli, si è tenuta una riunione sul futuro della Galleria Umberto I. Il tavolo dedicato alla realizzazione di interventi coordinati per il recupero, la valorizzazione e la messa in sicurezza del celebre sito ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e associazioni.
    L’incontro, presieduto dal prefetto Michele di Bari, ha riunito i rappresentanti del Comune di Napoli, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, della Camera di Commercio, dell’Unione Industriali di Napoli, di Aicast Imprese Italia, di Confesercenti, di Confcommercio e di Sidief Spa.
    Il focus della discussione è stato il piano di restauro della pavimentazione della Galleria, che viene eseguito con una rotazione delle aree di cantiere in singole porzioni del sito. Questa strategia mira a ridurre al minimo il disagio per commercianti e residenti, garantendo sempre l’accesso ai locali commerciali e ai condomini.
    Durante la riunione, i rappresentanti della Soprintendenza hanno ribadito la necessità di una maggiore collaborazione da parte degli esercenti in questa delicata fase dei lavori. “È fondamentale rispettare tutte le prescrizioni per l’uso del suolo pubblico, comprese quelle inerenti il carico e scarico di merci, specie quelle pesanti, che in nessun caso possono essere trasportate sulla pavimentazione del sito monumentale,” recita una nota ufficiale.
    Il prefetto Di Bari ha sollecitato i rappresentanti delle associazioni dei commercianti presenti a sensibilizzare i propri iscritti sull’importanza di osservare scrupolosamente queste prescrizioni. Ha inoltre chiesto ai rappresentanti del Comune di Napoli di vigilare attentamente sul rispetto delle normative, garantendo così che il restauro proceda secondo il cronoprogramma stabilito.
    Il prefetto ha sottolineato che “il breve sacrificio richiesto agli operatori della Galleria sarà ampiamente ripagato dalla restituzione alla collettività di un importante sito culturale, patrimonio di tutti i cittadini e meta di numerosi turisti”. Le associazioni e gli enti presenti hanno assicurato il loro impegno e collaborazione per il buon esito dei lavori, consapevoli dell’importanza di preservare e valorizzare uno dei gioielli architettonici di Napoli.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, riunione su interventi imminenti alla Galleria Umberto

    In prefettura a Napoli, è stato presentato il piano di restauro della pavimentazione della Galleria Umberto I.
    L’ambizioso progetto, della durata di un anno, prevede interventi che avranno inizio molto presto. Per limitare i disagi per gli esercenti e i residenti, il piano prevede l’installazione temporanea di aree di cantiere in singole sezioni del sito, garantendo però sempre l’accesso ai negozi e agli ingressi dei condomini.
    La riunione convocata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e rappresentanti del territorio, tra cui la vicesindaca del Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia, l’Università Federico II, la Camera di Commercio e altre associazioni.
    Durante l’incontro, è stato condiviso l’approccio pianificato dal Comune per il recupero e la valorizzazione della Galleria, evidenziando come il sacrificio temporaneo degli operatori commerciali sarà ripagato da un luogo restituito al suo antico splendore.
    Inoltre, è stato discusso il ripristino del servizio di vigilanza notturna della Galleria Umberto I, attivo in via sperimentale da ottobre 2022 a marzo 2023. Il finanziamento per il servizio sarà garantito per il 50% da Intesa San Paolo e per il resto dalle associazioni di categoria.
    Il ripristino del servizio notturno si tradurrà in una maggiore sicurezza per la zona durante le ore notturne. LEGGI TUTTO

  • in

    Riunione in prefettura a Napoli per il campo rom di Giugliano

    Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha presieduto una riunione per discutere le iniziative finalizzate al superamento delle difficoltà del campo rom di via Carrafiello, alla periferia di Giugliano.
    Dopo la tragedia che ha visto la morte di una bimba di 7 anni folgorata da una scossa elettrica, il prefetto ha presieduto una sessione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il campo è abitato da circa 400 persone, in maggioranza bambini. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, firmato in Prefettura accordo per contrasto all’usura

    Napoli ha visto la firma di un accordo presso la Prefettura per contrastare il fenomeno dell’usura. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il direttore generale di Intesa Sanpaolo e presidente Abi Campania Giuseppe Nargi, hanno sottoscritto l’accordo quadro alla presenza del commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Maria Grazia Nicolò.
    L’accordo istituisce un Osservatorio sul fenomeno presso la Prefettura di Napoli, con l’obiettivo di promuovere iniziative di informazione sui Fondi di prevenzione, diffondere un’informazione corretta per favorire l’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione e proporre misure di contrasto ai reati di usura e racket.
    Secondo una nota della Prefettura, combattere questi fenomeni costituisce una priorità assoluta e richiede un impegno costante per fornire sostegno agli operatori economici e alle altre vittime di usura e racket. L’azione di prevenzione è fondamentale per bloccare la diffusione di questi crimini, che minacciano la libertà degli operatori economici, gli equilibri di mercato e il rispetto delle regole sulla concorrenza.
    Il prefetto ha sottolineato l’urgente necessità di promuovere iniziative di accompagnamento per aiutare gli operatori economici e le altre vittime dell’usura a uscire da questo circolo drammatico e adottare un percorso virtuoso. LEGGI TUTTO