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    Caivano, la Commissaria prefettizia denuncia: “I dipendenti scappano”

    La funzionaria Simonetta Calcaterra, che fa parte della Commissione prefettizia responsabile dell’amministrazione del Comune di Caivano, ha lanciato un grido d’allarme durante un incontro presso la parrocchia di San Paolo al Parco Verde organizzato da don Maurizio Patriciello,  al quale era presente anche il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri.
    Calcaterra ha riferito che alcuni dipendenti si sono licenziati appena appresa la notizia del loro arrivo, mentre altri si sono ammalati per evitare incarichi di responsabilità. Inoltre, nessuno si è presentato all’orale del concorso per un posto a tempo indeterminato.
    Questa situazione rappresenta una sfida per riportare la normalità nell’amministrazione comunale. La Commissione prefettizia, insediatasi il 18 ottobre, ha segnalato gravi difficoltà nel riavviare le attività del Comune.

    Alcuni dipendenti del Comune di Caivano si sono licenziati non appena hanno saputo del nostro arrivo, altri non molto dopo che ci siamo insediati, altri si mettono in malattia per non prendere incarichi di responsabilità, e all’orale del concorso che abbiamo bandito per un posto a tempo indeterminato, per cui erano state inoltrate diverse domande, non si è presentato nessuno.

    Hanno infatti richiesto 31 figure professionali al Dipartimento della Funzione Pubblica, ma l’iniziativa non ha avuto successo. Nonostante le difficoltà, la Carcaterra ha assicurato che il municipio sarà sempre aperto per i cittadini.
    L’inserimento di nuovi dipendenti potrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno, a seguito di selezioni che dovrebbero partire a breve. La Commissione ha intenzione di bandire un nuovo concorso e spera che questa volta le cose vadano diversamente. LEGGI TUTTO

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    Concerti e partite a Napoli: i privati pagheranno la polizia municipale

    Napoli. Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato all’unanimità la delibera che disciplina i costi per i servizi di polizia municipale a tutela della sicurezza e della viabilità necessari allo svolgimento di attività e iniziative di carattere privato.
    La delibera prevede che i privati dovranno sostenere i costi per i servizi della polizia municipale in occasione di:
    partite di calcio;concerti;manifestazioni che abbiano uno scopo e ricaduta commerciale.Per altre fattispecie di eventi, si dovrà esprimere la giunta dell’amministrazione comunale.
    La delibera prevede anche alcune attività escluse dal pagamento, tra cui:
    manifestazioni di carattere religioso e feste patronali;eventi e iniziative per le quali l’amministrazione con apposita delibera di Giunta ne abbia dichiarato l’interesse pubblico;attività che promuovano e diffondano l’affermazione di diritti fondamentali della persona o la tutela delle persone fragili e/o con disabilità.“Il regolamento discende da una legge nazionale del 2017 che impone ai privati il pagamento dei costi di polizia municipale”, ha detto l’assessore con delega alla polizia municipale, Antonio De Iesu. “E’ stato svolto un lavoro prezioso e queste entrate saranno orientate, d’intesa con le organizzazioni sindacali, al miglioramento del lavoro della polizia municipale”.
    La delibera è stata approvata dopo alcuni mesi di discussione, di rinvii in commissione e al termine di un lungo dibattito in aula con la presentazione di un maxi emendamento.
    L’approvazione della delibera è stata salutata con favore dalle associazioni di categoria, che hanno sottolineato come si tratta di un provvedimento che “garantisce la sicurezza e la viabilità degli eventi privati e al contempo consente di destinare le risorse raccolte al miglioramento del lavoro della polizia municipale”. LEGGI TUTTO