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    Elezioni Casoria i recordman di preferenze nel Pd

    Casoria. Elezioni comunali: il recordman di preferenze del Pd e gli astri nascenti del partito. Giovani e cittadini si riavvicinano al Pd: “Guardiamo con fiducia all’azione di governo”. PUBBLICITA

    Il giorno dopo la vittoria della coalizione che sosteneva la ricandidatura di Raffaele Bene a Casoria riconfermato con quasi l’84 per cento dei consensi, il sigillo in ceralacca che chiude le elezioni amministrative vede “un cambio di rotta notevole” con l’ingresso in maggioranza del partito democratico che ha dato un ulteriore spinta in avanti nei consensi strappando addirittura 21 dei 24 scranni previsti in Assise.

    Recordman di preferenze l’avvocato Alessandro Graziuso, seguito da Nicola Rullo, dalla new entry Assunta De Rosa e il decano Franco Russo. Per l’esponente del Pd, Graziuso, “quello che si è verificato a Casoria è un trionfo senza trionfalismi, perché abbiamo sempre praticato il lavoro silenzioso”.
    Il Pd, dice, “torna a convincere e a vincere, con un successo quasi scontato”. E torna una parola chiave, per adesso e per dopo: “Conferenza programmatica”. Cioè “partire dai temi e dai progetti”. Detto in altro modo: “A noi tocca il compito della buona politica. E la buona politica è l’antidoto anche al grade protagonista di questa tornata elettorale: l’astensionismo”.

    I democrat, inoltre, fanno sapere di aver lavorato per vincere uniti, e per “forgiare il nuovo corso della politica casoriana” . “Il Pd a livello nazionale ha conseguito un risultato straordinario – precisa ancora Graziuso- , che testimonia il buon lavoro svolto dalla segretaria Schlein e la capacità di intercettare le vere esigenze dei cittadini su temi cruciali. Ringraziando “quanti hanno riposto la loro fiducia in me, onorandomi di una grande responsabilità verso la città”.
    “Il Partito Democratico di Casoria – aggiunge ancora-, raggiunge risultati elettorali molto significativi, con un consenso molto ampio grazie a tutte le candidate e ai candidati che hanno rappresentato un partito plurale e radicato fondamentale per costruire un campo democratico e progressista largo e unitario e costruire le condizioni con Raffaele Bene per cambiare in modo più incisivo la città di Casoria”. In effetti, aldilà dei numeri, stavolta conterà l’impegno, la professionalità e la competenza.
    P.B.
    (nella foto da sx Alessandro Graziuso e Assunta De Rosa)

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Revocata incandidabilità per Emanuele D’Apice, ex presidente del Consiglio comunale di Castellammare

    Castellammare di Stabia. Emanuele D’Apice, ex presidente del Consiglio comunale di Castellammare di Stabia, può finalmente tirare un sospiro di sollievo. La Corte d’Appello di Napoli ha revocato la sua incandidabilità, assolvendolo dall’accusa di incandidabilità a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche.PUBBLICITA

    “Un sentito ringraziamento ai magistrati – ha dichiarato D’Apice – che hanno fatto piena chiarezza e diradato i sospetti che una certa area politica aveva agitato contro di me con l’obiettivo di far sciogliere il Consiglio comunale. Sono stati mesi difficili, in cui ho dovuto subire attacchi infondati e calunniose accuse. Ma la verità è finalmente emersa”.

    L’ex presidente del Consiglio comunale non ha risparmiato una stoccata ai suoi detrattori, accusandoli di speculare sul tema della lotta alla camorra per fini politici. “A differenza di certi giornalisti e professionisti dell’anticamorra – ha aggiunto – che costruiscono le loro vittorie elettorali sull’attacco all’avversario politico e sulla diffamazione, i magistrati hanno lavorato seriamente per appurare la verità”.
    Condanna al Ministero e sguardo al futuro

    La Corte d’Appello ha anche condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali. D’Apice, che ora attende le motivazioni della sentenza, ha espresso la sua volontà di voltare pagina e di guardare al futuro.
    “Sono pronto a ricominciare – ha concluso – e a mettere le mie competenze al servizio della mia città. Castellammare ha bisogno di unità e di persone oneste e capaci per risollevarsi. Io ci sono e farò la mia parte”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Comunità Montana, la Corte di Appello accoglie l’opposizione del Comune di Terracina

    “Il Comune di Terracina aveva pieno diritto ad essere escluso dalla Comunità Montana, ed è evidente che il pagamento delle quote associative non sia dovuto perché privo di un’effettiva causa legittimante”. Così recita la sentenza della Corte di Appello di Roma, Sezione Civile, accogliendo l’opposizione da parte del Comune di Terracina al decreto ingiuntivo del […] LEGGI TUTTO

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    Elezioni Europee: i 76 italiani eletti partito per partito

    Elezioni al Parlamento Europeo giugno 2024: ecco chi sono i 76 deputati italiani partito per partito.PUBBLICITA
    L’elenco è completo ma alcuni di questi sono ancora in attesa di conferma poiché alcuni dei candidati sono stati eletti in più circoscrizioni e devono scegliere. A quel punto si avranno le conferme.

    Punti Chiave ArticoloTutti i nomi, partito per partito. Fratelli d’Italia (25)Carlo Fidanza; Mario Mantovani; Giovanni Crosetto; Lara Magoni; Pietro Fiocchi; Mariateresa Vivaldini; Paolo Inselvini; Elena Donazzan; Stefano Cavedagna; Sergio Berlato; Alessandro Ciriani; Daniele Polato; Piergiacomo Sibiano; Nicola Procaccini; Marco Squarta; Carlo Ciccioli; Antonella Sberna; Francesco Torselli; Alberico Gambino; Francesco Ventola; Denis Nesci; Michele Picaro; Chiara Gemma; Giuseppe Milazzo; Ruggero Razza. Pd (20)Cecilia Strada; Giorgio Gori; Alessandro Zan; Irene Tinagli; Brando Benifei; Stefano Bonaccini; Alessandra Moretti; Elisabetta Gualmini; Dario Nardella; Matteo Ricci; Nicola Zingaretti; Camilla Laureti; Marco Tarquinio; Antonio Decaro; Lucia Annunziata; Raffaele Topo; Giuseppina Picierno; Alessandro Ruotolo; Georgia Tramacere; Giuseppe Lupo.
    M5s (8)Gaetano Pedullà; Sabrina Pignedoli; Carolina Morace; Gianluca Ferrara; Pasquale Tridico; Valentina Palmisano; Mario Furore; Giuseppe Antoci. Fi (9)Letizia Moratti; Massimiliano Salini; Herbert Dorfmann (quota SVP); Salvatore De Meo; Fulvio Martusciello; Giuseppina Princi; Edmondo Tamajo; Marco Falcone, Flavio Tosi. Lega (8)Roberto Vannacci; Isabella Tovaglieri; Raffaele Stancanelli; Angelo Ciocca/Paolo Borchia/Susanna Ceccardi/ Aldo Patriciello/Anna Maria Cisint (Vannacci toglie il posto a uno di loro). Avs (6)Ilaria Salis; Mimmo Lucano; Benedetta Scuderi/Cristina Guarda/Francesco Borrelli/Leoluca Orlando (sulla base di quale circoscrizione scelgono Salis e Lucano, uno resta fuori); Ignazio Marino. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Elezioni europee: Pd primo partito in Campania

    In Campania, per le Elezioni Europee 2024, il Partito Democratico è il partito che ha raccolto il maggior numero di consensi: 22,20% (5.828 sezioni, tutte scrutinate).PUBBLICITA
    Convince ancora il Movimento 5 Stelle, che, se sul piano nazionale registra un risicato 9,98%, in Campania ottiene il 20,77%, attestandosi come secondo partito nella graduatoria delle preferenze.
    Punti Chiave ArticoloTerzo posto per Fratelli d’Italia, con il 19,41%. Forza Italia, come auspicato in chiusura di campagna elettorale in piazza Matteotti a Napoli dal segretario nazionale Antonio Tajani, ha superato, anche se di poco, la soglia del 10% (10,82%), confermando il trend di ripresa degli azzurri. Porta a casa un dignitosissimo 6,97% Alleanza Verdi e Sinistra. Segue la lista Stati Uniti d’Europa, che sul piano nazionale non ha superato il 4%: in Campania la lista messa in piedi da Renzi ed Emma Bonino ha fatto segnare il 6,79% delle preferenze, con Italia Viva che ha fatto nettamente da traino. Male la Lega di Salvini che non raggiunge il 6% Non è un caso che Matteo Renzi si sia speso in prima persona, battendo palmo a palmo la Campania. La Lega raccoglie, invece, il 5,77%. Non convince Azione, che si ferma al 3,88%. La lista di Michele Santoro, Pace Terra Dignità, porta a casa l’1,70%. Dietro tutte le altre: Libertà (0,76%), Partito Animalista – Italexit per l’Italia (0,66%), Alternativa Popolare (0,25%). Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli 236 presidenti sostituiti: seggi regolari

    Gli 885 seggi aperti a Napoli per le elezioni europee si sono regolarmente costituiti al termine delle operazioni di surroga dei presidenti di seggio che hanno rinunciato alla nomina.PUBBLICITA

    In totale sono stati sostituiti 236 presidenti su 885 sezioni. Nelle precedenti consultazioni elettorali referendarie, le surroghe erano state 170.

    Gli uffici delle Municipalità cittadine rimarranno aperti per tutta la durata del voto, oggi e domani fino alle ore 23, per il rilascio dei duplicati delle tessere elettorali.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il sindaco Natale lascia Casal di Principe dopo 10 anni: “Qui fatta la storia”

    “A Casal di Principe, in questi dieci anni, abbiamo fatto la storia”. Con queste parole, il sindaco Renato Natale ha tirato le somme del suo secondo e ultimo mandato, segnando il termine di un decennio di radicali trasformazioni per la città. Un periodo che ha rappresentato una vera e propria rinascita dopo il lungo dominio camorristico, una rinascita certificata dalla visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella il 21 marzo 2023 e dalla riqualificazione di 23 beni confiscati alla camorra, ora destinati a usi pubblici e sociali.
    Natale ha sottolineato come questi risultati siano stati raggiunti senza leggi o fondi speciali e senza particolari interventi governativi, evidenziando l’importanza della partecipazione democratica e della società civile. Durante il suo mandato, il comune ha trasformato questi beni in una scuola dell’infanzia, una nuova sede per i Vigili Urbani, un deposito per i mezzi comunali e un’isola ecologica.

    Il sindaco ha ricordato che nel giugno 2014, quando è entrato in carica, ha promesso di restituire dignità e trasparenza alla città. “Oggi i Casalesi non sono più associati al clan camorristico, ma sono riconosciuti come cittadini di Casal di Principe,” ha affermato Natale.  Il contesto era già migliorato nel 2014 grazie ai numerosi arresti di boss e affiliati camorristici da parte delle forze dell’ordine.
    Tuttavia, nulla era paragonabile alla situazione del 1994, quando Natale divenne sindaco per la prima volta, affrontando direttamente la violenza della camorra. Durante quel periodo, Don Peppe Diana fu ucciso, e Natale subì intimidazioni, tra cui il ritrovamento di letame davanti alla sua casa, prima di essere sfiduciato dal Consiglio comunale.

    Nel corso dei suoi mandati, Natale ha contribuito a fare di Casal di Principe una città “normale”. Per la prima volta in oltre un secolo, un’amministrazione è durata per tutto il suo mandato senza scioglimenti per infiltrazioni mafiose. Tra i successi, ha portato la rete idrica e la pubblica illuminazione in tutto il territorio, aumentando i punti luce pubblici da 40% a una copertura totale e installando 4.000 contatori per l’acqua.
    La raccolta differenziata è passata dall’8% del 2014 al 53-54% odierno, e la città è uscita dal dissesto finanziario. L’adeguamento del settore dei tributi ha permesso di combattere l’evasione fiscale, che rimane comunque un problema significativo. Grazie ai fondi del PNRR, Casal di Principe vedrà ulteriori miglioramenti, come la riqualificazione di interi quartieri e la realizzazione di un centro per giovani e anziani.
    Tuttavia, restano sfide importanti, tra cui il ridotto numero di vigili urbani e la questione delle case abusive da abbattere, problema per cui Natale spera in una soluzione politica. Nonostante le divisioni politiche che hanno frammentato la sua maggioranza, Natale non ha intenzione di ritirarsi completamente dalla scena politica.
    Spera che i partiti tornino a fare politica a Casal di Principe e si dice pronto a continuare a contribuire alla crescita del territorio. “È arrivato il momento che i partiti tornino a fare politica a Casal di Principe, con le loro strutture che possano servire come scuola anche ai giovani. E credo di poter ancora dare qualcosa a questo territorio,” ha concluso Natale.
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    Il consiglio dei ministri sospende Coscioni: uomo di De Luca alla sanità

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato una deliberazione motivata che autorizza l’adozione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la sospensione del Presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), professor Enrico Coscioni. Coscioni, 62 anni, originario di Pagani, in provincia di Salerno, fu nominato consigliere per la sanità dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel 2015, e nell’ottobre 2020 divenne anche presidente dell’Agenas, incarico quadriennale in scadenza tra quattro mesi.

    Punti Chiave ArticoloDa alcuni mesi, la Procura di Salerno accusa Coscioni di essere responsabile della morte di un paziente sottoposto a un intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica: dall’autopsia emerse che durante l’operazione era stato dimenticato nel corpo dell’uomo un lembo di garza, provocandone la morte. Coscioni indagato per la morte di paziente Il pezzo di stoffa venne individuato e recuperato nel corso dell’esame autoptico. A marzo, il giudice ha disposto per Coscioni una misura interdittiva della professione medica per la durata di 12 mesi, che ha comportato anche la sospensione dalla guida del dipartimento di Cardiochirurgia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove si verificò il caso al centro dell’inchiesta.
    Tuttavia, il gip ha negato la richiesta dei pm di sospenderlo anche dalla funzione di presidente dell’Agenas, decisione confermata a maggio dal Riesame. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    La gaffe di Schmidt: ‘Firenze non è Torre del Greco’, e il sindaco lo attacca

    “Quando si parla di Torre del Greco e si prova a darle una connotazione negativa e palesemente antimeridionalista, si dovrebbe sapere che Torre del Greco è incastonata tra il mare del Golfo di Napoli e le aree protette del Parco Nazionale del Vesuvio. PUBBLICITA

    È la patria mondiale della lavorazione del corallo e del cammeo, sede della prima banca di credito popolare, una città resa forte dalla vocazione dei suoi lavoratori marittimi. Ha ospitato uno dei più grandi poeti italiani, Giacomo Leopardi, ed è stata luogo di residenza del primo Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola.

    Punti Chiave ArticoloHa visto nascere e affermarsi esponenti della cultura italiana noti in tutto il mondo. Insomma, è una terra di persone forti e determinate, che non possono accettare in silenzio le provocazioni di chi tenta di gettare fango sulla loro storia per ottenere una manciata di preferenze”.PUBBLICITA

    A parlare è il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella. Il primo cittadino stringe tra le mani un volantino elettorale che sta circolando in queste ore a Firenze per promuovere la campagna elettorale del candidato a sindaco del centrodestra, Eike Schmidt, e della lista civica che porta il suo nome. Nel volantino, dal titolo “Più alberi, meno pali”, si legge tra le altre cose “Firenze non è Torre del Greco” (ritenuto qui un evidente riferimento al sindaco uscente Dario Nardella, originario della città vesuviana, ndr). Mennella continua: “Sorprende ancora di più che questa squallida propaganda venga da chi, come Schmidt, dovrebbe conoscere bene le nostre zone, ricoprendo da inizio anno il ruolo di direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Lui, nato in Germania, all’atto del suo insediamento a Capodimonte ha dichiarato: ‘Arrivando, mi sono girato ad ammirare il golfo di Napoli e mi si è allargato il cuore come sempre quando vengo in questa meravigliosa città’”. “Personalmente evito ogni sorta di paragone: Torre del Greco è straordinaria come straordinaria è Firenze, città che non mi stancherò mai di visitare e presso la quale torno sempre con estremo piacere.  Il sindaco Mennella: “Spero che i cittadini di Firenze diano continuità all’ottimo lavoro svolto da Nardella” Una città che attira ogni anno milioni di turisti e che offre servizi di accoglienza sempre eccellenti, segno del lavoro portato avanti dalle amministrazioni comunali, l’ultima delle quali guidata dal nostro concittadino Dario Nardella. Mi piace pensare che i cittadini vorranno dare continuità a questo lavoro e sono certo che non sceglieranno chi cambia repentinamente opinione a seconda della convenienza personale”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Caso scuolabus a Cisterna, il Consiglio di Stato conferma la vittoria del Comune

    Dopo il Tar del Lazio, anche il Consiglio di Stato ha dichiarato “l’infondatezza delle critiche” di una società privata nei confronti del Comune di Cisterna di Latina sulla gara di affidamento del servizio di trasporto scolastico 2022-2023. Il fatto si riferisce alla procedura aperta per l’affidamento di due anni rinnovabili del servizio di trasporto scolastico […] LEGGI TUTTO

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    Maltrattamenti su minori, l’ex sindaco di Formia Paola Villa fuori dal processo

    “Più che disappunto, la professoressa Paola Villa ha più volte espresso sentimento di stupore per la singolare vicenda giudiziaria nella quale, suo malgrado, si è vista coinvolta e trascinata in giudizio quale ex sindaco di Formia”, il commento della difesa dopo l’uscita di scena di Villa dal procedimento. A margine di un processo per maltrattamenti […] LEGGI TUTTO

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    Mattarella a Piantedosi: “I manganelli sui ragazzi sono un fallimento”

    “Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito che l’uso dei manganelli con i giovani rappresenta un fallimento.”
    Questo è quanto emerso dalla telefonata che il presidente ha voluto fare al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in seguito agli eventi di ieri a Pisa.
    “Il Presidente ha sottolineato al Ministro dell’Interno che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura dall’uso dei manganelli, bensì dalla capacità di garantire sicurezza mentre si tutelano le libertà di esprimere opinioni pubblicamente”, si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del Quirinale.
    “Le parole di Mattarella hanno gia’ detto tutto quello che c’era da dire. Quello che colpisce invece è il silenzio del Governo e del ministro Piantedosi.
    Giorgia Meloni si esprima su quello che e’ accaduto ieri, con manganelli che hanno colpito duramente gli studenti e le studentesse, con studenti minori bloccati a terra e si esprima sulla gestione dell’ordine pubblico e su un clima di repressione, che abbiamo denunciato già la settimana scorsa in una interrogazione al ministro in aula, e che ha superato nettamente il limite.
    E mentre salivo qui ho letto una nota di Fratelli d’Italia: sono dichiarazioni gravi e inaccettabil. Sono irresponsabili. Denotano la totale assenza di senso istituzionale di chi oggi governa il Paese e che cerca ogni espediente per non assumersi le proprie responsabilità”. Lo dice la la segretaria del Pd Elly Schlein, a un convegno a Milano. LEGGI TUTTO