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    Arzano furto d’auto in meno di 30 secondi davanti alle telecamere

    Furto d’auto in diretta ad Arzano parcheggio bar Bellagio via Atellana: meno di 30 secondi per aprire la portiera, manomettere il quadro di accensione e scappare.PUBBLICITA

    I ladri incuranti delle telecamere sono entrati inazione intorno alle 10 di stamane come si evince dal filmato.

    Arrivano a bordo di una Fiat Panda di colore grigio simile a quelle utilizzate dalle pattuglie in borghese della Guardia di Finanza. Uno dei ladri esce dall’abitacolo si guarda con fare circospetto in giro.
    Poi rientra prende qualcosa dall’abitacolo e riesce dopo pochi secondi. Va versouna Lancia Y bianca parcheggiata e nel giro di cinque secondi apre la portiera lato guida, entra nell’abitacolo e sempre ne giro di una ventina di secondi mette in moto e va via col bottino seguito dal complice nella Panda che lo attendeva.

    Ovviamente la titolare della auto rubata ha presentato la denuncia ai carabinieri.
    P.B.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Veroli uccide nonno e ferisce lo zio per l’auto parcheggiata male davanti casa

    Tragedia questa mattina a Castelmassimo, frazione di Veroli, dove una guardia giurata di 40 anni ha ucciso a colpi di pistola il nonno di 75 anni e ferito gravemente lo zio di 54. L’omicidio è avvenuto intorno alle 6:45 nella loro abitazione, al culmine di una lite per un parcheggio.PUBBLICITA
    Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, Alessandro Dell’Uomo, sarebbe tornato a casa dopo il turno di lavoro e avrebbe trovato la strada ostruita dalle auto parcheggiate della famiglia Scaccia.

    Punti Chiave ArticoloDa qui sarebbe nata una discussione accesa, alimentata anche da vecchi rancori per confini di terreni. Dell’Uomo avrebbe quindi estratto la pistola e sparato in testa al nonno, Silvio Scaccia, uccidendolo sul colpo. Poi ha rivolto l’arma contro lo zio, Mariano Scaccia, avvocato, ferendolo gravemente al fianco.
    L’intervento dei Carabinieri Dopo la sparatoria, Dell’Uomo si è allontanato con l’intenzione di suicidarsi, ma è stato rintracciato e fermato dai Carabinieri. Al momento si trova in caserma per l’interrogatorio, a disposizione del PM di Frosinone. La vittima dell’omicidio è Silvio Scaccia, 75 anni, pensionato. Il figlio Mariano, 47 anni, è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Frosinone e la Scientifica per i rilievi del caso. Le indagini sono condotte dal sostituto procuratore di Frosinone, Vittorio Misiti. Motivazioni ancora da chiarire I motivi della lite che hanno portato all’omicidio e al ferimento sono ancora da chiarire. Sembra che alla base ci sia stato un banale diverbio per un parcheggio, ma non si escludono che vi fossero anche vecchi rancori tra le due famiglie. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, “Stasera faccio il il parcheggio”: pistola in faccia a un uomo di 91anni che aveva reagito alle richieste di pizzo

    Nonostante i suoi 91 anni, il proprietario del parcheggio privato di Pozzuoli, ha avuto il coraggio di affrontare i tre estorsori ed è stato vittima di violenza fisica e minacce con una pistola.
    I tre parcheggiatori abusivi legati alla camorra, sono stati arrestati oggi dai carabinieri su ordine della Dda per i reati di estorsione e tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso e dalla connessione con le attività illegali del clan Longobardi-Beneduce.
    “Per il parcheggio devi dare i soldi a me, qui comando io” e “stasera lo faccio io il parcheggio, devo lavorare”
    I tre Antonio e Cristian Di Roberto di 27 anni, e Alberto Ciotola, hanno usato la minaccia e il ricorso al nome di Salvatore Cerrone, noto come “Totore o’ biondo”, esponente di spicco del gruppo criminale di Pozzuoli, per intimidire la vittima.
    Oltre a richiedere il pagamento del “pizzo”, i parcheggiatori abusivi hanno impedito l’accesso ai clienti al parcheggio privato del anziano signore, che si trova nelle vicinanze di una discoteca.
     Uno dei tre banditi ha puntato la pistola in faccia il 91enne
    Inoltre, hanno dirottato le auto verso parcheggi abusivi in strada, dove poi hanno riscosso soldi illegittimamente. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia del proprietario del parcheggio, il quale ha raccontato che uno dei tre malviventi, il 23 ottobre 2022, gli ha puntato una pistola in faccia dopo che egli ha reagito all’aggressione, nonostante la sua avanzata età e il bastone che usava per camminare.
    Le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona hanno confermato la versione dei fatti fornita dalla vittima.
    (nella foto Antonio Di Roberto, uno dei tre arrestati) LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, pizzo al titolare di un parcheggio per conto del clan Beneduce

    La Compagnia Carabinieri di Pozzuoli ha eseguito un provvedimento di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di tre persone gravemente indiziate per reati di estorsione e tentata estorsione legati al metodo mafioso.
    L’operazione è stata autorizzata dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
    Le persone coinvolte avrebbero minacciato e aggredito il titolare di un parcheggio privato a Pozzuoli, cercando di ottenere guadagni illeciti e ostacolando l’attività legittima dell’imprenditore.
    I tre si sono presentati a nome del clan Longobardi – Beneduce operanti da anni nel territorio di Pozzuoli.
    In particolare, gli indagati avrebbero, in più occasioni, con minacce ed aggressioni fisiche, intimato al titolare di un parcheggio privato, situato in Pozzuoli, di consegnare l’incasso ma anche di non ostacolare quella di parcheggio abusivo ai medesimi riferibile. LEGGI TUTTO

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    Napoli, ladri di marmitte in azione: due arresti a Miano

    Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato Secondigliano hanno arrestato due napoletani di 51 e 47 anni per tentato furto aggravato.
    I due uomini sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre tentavano di rubare la marmitta di un’auto in sosta nel parcheggio di un centro commerciale di piazza Madonna dell’Arco.
    Gli agenti, a seguito di alcune segnalazioni di cittadini che avevano notato due individui sospetti aggirarsi nel parcheggio, sono intervenuti tempestivamente. All’arrivo dei poliziotti, gli addetti alla sicurezza del centro commerciale avevano già bloccato uno dei due ladri, mentre l’altro era ancora intento a tagliare la marmitta di un’auto.
    I due uomini, entrambi con precedenti di polizia, sono stati identificati e tratti in arresto per tentato furto aggravato.
    I due erano diventati il terrore degli automobilisti di Miano
    Inoltre, gli agenti hanno controllato l’autovettura in uso agli indagati, all’interno della quale hanno rinvenuto e sequestrato un seghetto alternativo con diverse lame da taglio.
    L’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha permesso di sgominare una banda di ladri di marmitte che da alcuni giorni terrorizzava i cittadini di Miano. LEGGI TUTTO