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    Aversa, carabinieri “Befana” portano doni ai bambini dell’ospedale Moscati

    Quando si sono svegliati questa mattina non credevano ai loro occhi.
    I venti bambini ricoverati presso il reparto di pediatria dell’Ospedale “San Giuseppe Moscati“ di Aversa, hanno incontrato nelle loro stanzette il sorriso di due simpatiche befane in divisa che hanno consegnato loro calze e zainetti colmi di album da disegno, quaderni e matite colorate.
    Per l’occasione il Maresciallo Capo Chiara Rossetti della Stazione di Aversa e il Carabiniere Sara Galeandro appartenente alla Stazione di San Marcellino, accompagnate dal Tenente Michele di Mario, comandante della Sezione Radiomobile della locale Compagnia hanno raggiunto il reparto di pediatria dove sono stati accolti da medici, infermieri e naturalmente i genitori dei piccoli che hanno partecipato con grande gioia all’iniziativa. LEGGI TUTTO

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    Neonata di Torre Annunziata muore per arresto respiratorio perchè a Boscotrecase il pronto soccorso è chiuso da 3 anni

    Non saranno certo l’inchiesta della magistratura di Torre Annunziata tantomeno quella dell’Asl Napoli 3 Sud a ridare la vita alla neonata di Torre Annunziata di appena tre mesi morta per arresto respiratorio il 23 dicembre 2023 per la mancanza di pronto soccorso.Anzi per la chiusura da tre anni. Ma probabilmente serviranno a far aprire la mente a chi controlla la sanità in Campania e ha deciso da anni chiusure e accorpamenti degli ospedali dimenticando le difficoltà di un territorio dove episodi del genere, purtroppo, possono capitare e dove la presenza di un presidio di pronto soccorso potrebbe servire a salvare vite umane.
    Così come la piccola che aveva compiuto il terzo mese di vita il giorno prima, è stata portata in ospedale da suo padre il 23 dicembre, ma il pronto soccorso di Boscotrecase, l’ospedale più vicino, era chiuso da tre anni.
    L’uomo- come anticipa il Mattino-ha chiamato il 118 poco prima dell’ora di pranzo, quando la bambina ha iniziato a respirare a fatica. L’ambulanza è arrivata dopo circa un’ora, ma quando i soccorritori hanno raggiunto l’ospedale di Boscotrecase, le guardie giurate li hanno respinti: “Qui non c’è il pronto soccorso, dovete andare a Castellammare di Stabia”.
    Il padre e la piccola sono stati costretti a salire in macchina e a percorrere circa 20 chilometri per raggiungere l’ospedale San Leonardo di Castellammare, dove sono arrivati quando la bambina era già in arresto cardio-respiratorio. I medici hanno tentato invano di rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare.
    La morte della piccola Maria ha suscitato grande dolore e sdegno nella comunità di Torre Annunziata. Il senatore del Movimento 5 Stelle Orfeo Mazzella ha presentato due interrogazioni al ministro della Salute per chiedere la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase.
    La Asl Napoli 3 Sud, che gestisce l’ospedale, ha aperto un’inchiesta interna per comprendere se siano state seguite tutte le procedure previste. Il direttore generale Giuseppe Russo ha spiegato che la chiusura del pronto soccorso è dovuta alla mancanza di personale: “Anche l’ultimo concorso è andato deserto, è un’emergenza nazionale”.
    La morte della piccola Maria è un’ennesima tragedia che mette in luce la grave situazione della sanità pubblica in Campania. La mancanza di personale medico e infermieristico sta mettendo a rischio la vita dei cittadini, soprattutto in aree come quella di Boscotrecase, dove la popolazione è numerosa e la distanza dai centri ospedalieri più attrezzati è significativa.
     La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta
    In questo contesto, la chiusura del pronto soccorso di Boscotrecase rappresenta un ulteriore elemento di criticità. È necessario che le istituzioni si impegnino a trovare una soluzione urgente per garantire ai cittadini di questa area un’assistenza sanitaria adeguata.
    Sul caso, la Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Marta Agostini) ha aperto un’inchiesta che al momento procede contro ignoti. I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno raccolto la denuncia del papà, acquisito la cartella clinica ed avviato le indagini, ascoltando i primi testimoni e il personale medico. Dai primi accertamenti, pare che la piccola fosse affetta da una bronchiolite che probabilmente è degenerata proprio nella giornata del 23 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Irpinia, 26enne si ribalta con l’auto contro un muro . Portato in ospedale con eliambulanza

    Un incidente stradale è avvenuto oggi a Fontanarosa, in Alta Irpinia, coinvolgendo un giovane di 26 anni. Il ragazzo è finito fuori strada con la sua utilitaria, ribaltandosi e riportando gravi ferite che hanno reso necessario il trasferimento in ospedale con un’eliambulanza.
    L’incidente è avvenuto su via Monaca, coinvolgendo una sola automobile. La causa dell’incidente è ancora da accertare e le forze dell’ordine stanno indagando per capirne le dinamiche. I vigili del fuoco sono intervenuti per estrarre il giovane rimasto intrappolato sotto l’auto e hanno anche messo in sicurezza la strada e la vettura. L’eliambulanza ha trasportato il giovane all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.

    Non è chiaro cosa abbia portato il giovane a perdere il controllo dell’automobile su un tratto di strada per lo più rettilineo.La vicenda ha causato anche la fuoriuscita di olio sulla carreggiata, creando ulteriori problemi al traffico locale.

    La dinamica di un altro incidente a Fontanarosa vede coinvolta un ladro che, fuggendo all’alt su un’auto rubata, si è schiantato contro un’altra macchina. Una donna di 51 anni è rimasta ferita nell’incidente. La sua auto è stata ribaltata a causa dell’impatto.
    Fonte LEGGI TUTTO

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    Napoli, 34enne accoltellato al corso Arnaldo Lucci

    Questa mattina un 34enne napoletano è arrivato al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare perché ferito. L’uomo sarebbe stato colpito all’addome, forse con un coltello.
    La dinamica non è ancora chiara ma i fatti sarebbero accaduti in corso Arnaldo Lucci.
    Il 34enne è cosciente e non è in pericolo di vita. Indagini in corso dei carabinieri del nucleo radiomobile e della compagnia Stella per ricostruire la vicenda. LEGGI TUTTO