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    Napoli, stanca di aspettare aggredisce infermiera all’ospedale del Mare

    Napoli. Ennesimo atto di violenza nei confronti degli operatori saniatri negli ospedali di Napoli e provincia.
    E’ accaduto anche la notte scorsa presso l’Ospedale del Mare. Lo rende noto l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate  che racconta di un “atto di violenza gratuita ai danni di una infermiera in servizio presso il pronto soccorso”.
    Secondo quanto riporta la puntualissima associazione Una donna ha aggredito l’infermiera prendendola per il collo e scaraventando a terra, soltanto per la troppa attesa, a suo dire.
    “L’operatrice sanitaria e’ stata prontamente soccorsa dai colleghi, sul posto sono intervenuti le forze dell’ordine chiamati dai colleghi infermieri.
    L’ospedale del Mare della ASL Napoli 1 Centro resta il nosocomio con il più gran numero di aggressioni di tutti i tempi, nell’indifferenza di chi dovrebbe tutelare gli operatori sanitari”.
    Quella appena raccontata è l’aggressione numero 32 dall’inizio dell’anno negli ospedali dell’Asl Napoli 1 ed è la 48esima tra Napoli e provincia.

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    Follia all’ospedale del Mare, detenuto provoca incendio al Pronto soccorso: evacuate 4 stanze

    Ennesimo episodio di violenza si è verificato oggi presso l’Ospedale del Mare di Napoli.PUBBLICITA

    Un detenuto, temporaneamente ricoverato in seguito al trasferimento dal carcere di Secondigliano, ha appiccato un incendio all’interno dell’Area Osservazione del pronto soccorso.
    L’uomo, utilizzando un accendino, ha dato fuoco a un materasso, provocando un principio d’incendio che si è rapidamente esteso alla struttura del letto.
    Le fiamme e il denso fumo hanno invaso quattro stanze, costringendo il personale sanitario a evacuare prontamente i pazienti presenti.

    L’utilizzo degli estintori ha poi generato una nuvola di polvere che ha ulteriormente compromesso la situazione.
    Per fortuna, la tempestiva reazione del personale, appositamente addestrato per far fronte a simili emergenze, ha evitato conseguenze ben più gravi.
    Come ha sottolineato il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, “Se il nostro personale non fosse stato addestrato e pronto ad intervenire, oggi saremmo qui a commentare una situazione di certo più complessa”.
    Grazie all’efficienza degli impianti di sicurezza e all’intervento dei vigili del fuoco, l’incendio è stato circoscritto e domato. Tuttavia, l’episodio ha inevitabilmente causato notevoli disagi all’attività ospedaliera.
    Otto posti letto di osservazione sono momentaneamente indisponibili, aggravando ulteriormente la situazione di sovraffollamento che caratterizza i pronto soccorso cittadini in questo periodo.
    Le autorità competenti sono già state informate dell’accaduto e sono in corso le indagini per chiarire le dinamiche dell’evento e le motivazioni del gesto del detenuto. L’ospedale ha già avviato le procedure per ripristinare al più presto la piena funzionalità dell’area interessata dall’incendio
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    Napoli, detenuto sfascia il Pronto Soccorso all’ospedale del Mare

    Un’escalation di violenza ha sconvolto la notte all’Ospedale del Mare di Napoli.PUBBLICITA

    Intorno alle 23 di sabato, un detenuto di 43 anni, ricoverato per un malore durante una seduta di emodialisi presso il carcere di Secondigliano, ha dato in escandescenze, trasformando l’ambulatorio del pronto soccorso in una zona di guerra.

    Punti Chiave ArticoloCon una furia inaudita, l’uomo ha iniziato a distruggere tutto ciò che gli capitava a tiro: computer, macchinari medicali, porte e arredi sono stati letteralmente sfasciati. Il panico si è diffuso tra il personale sanitario e gli altri pazienti presenti, costretti ad assistere impotenti alla scena.
    Il personale sanitario, nonostante il pericolo, è intervenuto per sedare l’uomo e prestargli le cure necessarie. Durante le operazioni di soccorso, è emerso che il detenuto aveva ingerito delle batterie, un gesto che potrebbe essere collegato al suo profondo stato di agitazione. Ennesimo episodio di violenza negli ospedali napoletani L’episodio, purtroppo non nuovo alle cronache di Napoli, solleva interrogativi sulla sicurezza negli ospedali e sulla gestione dei detenuti ricoverati. La violenza esplosa all’Ospedale del Mare è solo l’ultimo di una serie di episodi che mettono in luce le difficoltà che il personale sanitario deve affrontare quotidianamente.
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    All’Ospedale del Mare primo utilizzo di un nuovo radiofarmaco PET nella Medicina Nucleare

    Napoli. Primo utilizzo di nuovo radiofarmaco PET nella Medicina Nucleare dell’ASL Na1 centro.PUBBLICITA

    La Medicina Nucleare dell’Ospedale del Mare di Napoli, diretta dal Dott. Marco Spadafora, sarà la prima struttura pubblica in Campania, ma anche di tante altre regioni, ad utilizzare un nuovo radiofarmaco per la diagnosi del tumore della prostata.

    Sarà così possibile una più accurata valutazione della più frequente neoplasia del sesso maschile.
    Tale implementazione porta la Medicina Nucleare dell’Ospedale del Mare ad essere in assoluto tra le strutture con il più ampio utilizzo di radio-farmaci nella diagnostica PET /CT, non solo in Campania. T

    ale metodica, che integra con tomografi multimodali informazioni di ordine funzionale, metabolico, molecolare ed anatomo-strutturale, ha un elevato impatto clinico in particolare in campo oncologico, per una medicina sempre più personalizzata e di precisione.
    Questi risultati sono stati resi possibili grazie all’apporto decisivo dei Dirigenti Farmacisti che a vari livelli operano nell’ASL Na1 Centro, che, insieme alle strutture Sanitarie ed Amministrative, hanno realizzato un grande lavoro di squadra.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castellammare tentato omicidio ieri sera: 64enne ferito al petto da un colpo di pistola

    Castellammare. Un uomo di 64 anni è stato ferito al petto da un colpo di arma da fuoco nella tarda serata di ieri a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.PUBBLICITA

    Dopo essere stato colpito al petto, l’uomo di 64 anni è stato prontamente trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare, dove ha ricevuto le prime cure.

    Punti Chiave ArticoloViste le sue condizioni, è stato successivamente trasferito all’Ospedale del Mare di Napoli per ulteriori trattamenti. Attualmente è ricoverato in prognosi riservata, ma non risulta essere in pericolo di vita. Indagini in corso Sull’episodio indaga la Polizia di Stato, che è attivamente impegnata nell’identificazione dell’autore del ferimento. Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle circostanze esatte dell’accaduto o sul possibile movente.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, 25enne di Torre del Greco ferito a coltellate

    Castellammare. Notte di sangue nella movida del lungomare stabiese: un giovane di 25 anni, Giulio Salvatore, è stato ricoverato all’Ospedale del Mare dopo essere stato accoltellato alla schiena nella notte tra venerdì e sabato a Castellammare di Stabia.PUBBLICITA

    Le circostanze dell’aggressione sono ancora da chiarire. La vittima, già nota alle forze dell’ordine, ha raccontato alla polizia di essere stata assalita da alcuni sconosciuti nella zona della movida stabiese.

    Punti Chiave ArticoloSalvatore ha riferito di non conoscere i suoi aggressori e che la lite sarebbe scoppiata per futili motivi. Nonostante la gravità della ferita, il giovane è riuscito a cavarsela con una prognosi di quindici giorni ed è stato dimesso dall’ospedale dopo alcune ore.
    Il ferito coinvolto in una rissa per futili motivi Sull’episodio stanno indagando gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia che stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire i fatti e identificare i responsabili.
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