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    Airola operaio muore sul lavoro, sequestrata sola una parte del cantiere.

    Nel pomeriggio di oggi in un cantiere edile sito alla Via Trociano di Airola è avvenuto il decesso di un operaio di 67 anni per cause in corso di accertamento.
    Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Airola, l’ Ispettorato del Lavoro e il rappresentanti dell’ Asl e alla presenza dell’ avvocato Vittorio Fucci, difensore di fiducia del titolare del cantiere indagato.
    Sono stati svolti gli accertamenti disposti dal Pm della Procura di Benevento ed all’ esito degli accertamenti e ascoltate a sommarie informazioni le persone presenti al fatto è stato disposto il sequestro soli parziale del cantiere, limitato al viale di accesso al garage e lasciando il resto del cantiere libero. LEGGI TUTTO

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    Scafati indagata per omicidio colposo la proprietaria della villetta dove è morto l’operaio

    Scafati. E’ indagata per omicidio colposo la proprietaria della villetta di via Velleca a Scafati dove ieri mattina ci è registrata l’ennesima vittima del lavoro.PUBBLICITA

    Crolla muro in costruzione, muore un operaio, schiacciato da un blocco di cemento. La tragedia si è consumata ieri mattina in una villetta di via Velleca, non molto lontano dal centro cittadino.

    Vincenzo Di Palma, operaio edile in pensione di 68 anni, nato a Pompei ma residente a Santa Maria La Carità, è morto schiacciato da un muro di contenimento che stava realizzando.
    La posizione della proprietaria della villetta che si trova in un vicoletto che costeggia il Liceo Scientifico è alquanto complessa in quanto dalle indagini è emerso che i lavori non erano autorizzati.

    Intanto la salma dell’ennesima vittima del lavoro è stata sequestrata per essere sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni. Anche il cantiere della morte è finito sotto sequestro.
     “Ciò che è certo è che la sicurezza sui luoghi di lavoro continua a essere gravemente trascurata”. Lo afferma Gigi Vicinanza, della Cisal Metalmeccanici.
    “È inconcepibile che, nel 2024 – afferma il sindacalista – si debba ancora morire per guadagnarsi da vivere. Questo ennesimo incidente ci ricorda quanto sia urgente e necessario rafforzare le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro e promuovere una cultura che metta al primo posto la vita dei lavoratori, piuttosto che il profitto”.

    Vicinanza ha anche sottolineato la necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese: “Non possiamo continuare a tollerare situazioni in cui le norme di sicurezza vengono ignorate o sottovalutate. È fondamentale che venga fatta giustizia e che si adottino tutte le misure necessarie per prevenire ulteriori tragedie”.
    Il sindacalista ha infine ribadito l’impegno della Cisal Metalmeccanici nella lotta per la sicurezza sul lavoro: “Non smetteremo di batterci finché ogni lavoratore non potrà tornare a casa sano e salvo alla fine della giornata lavorativa”.
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    Napoli, due condanne per il crollo del solaio all’Università: operaio morto nel 2015

    Il tribunale di Napoli Nord ha condannato due persone e ne ha assolte sei per il crollo del solaio avvenuto nel 2015 all’interno della Facoltà di Ingegneria dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” ad Aversa, che causò la morte dell’operaio 41enne Luciano Palestra di Somma Vesuviana.PUBBLICITA

    Due anni di reclusione per Agostino Tizzano, legale rappresentante della ditta appaltatrice dei lavori. Un anno e quattro mesi di reclusione per Salvatore Di Caprio, direttore dei lavori e responsabile della sicurezza.

    Punti Chiave ArticoloPer entrambi gli imputati condannati è stata disposta la sospensione della pena subordinata al pagamento di una provvisionale alle parti civili, tra cui la famiglia della vittima, il sindacato CGIL e l’Ateneo. Le assoluzioni Assolti invece Raffaele Tizzano, Ciro Frattolillo, Amedeo Lepore, Massimo Magrone, Nunziante Guadagno e Aniello Mocerino.
    La tragedia La tragedia si verificò nell’ottobre del 2015, mentre Palestra era impegnato nei lavori di ristrutturazione del solaio dell’edificio universitario. Il crollo improvviso non gli lasciò scampo. Le motivazioni della sentenza non sono ancora state rese note. Si attendono le prossime mosse delle difese degli imputati condannati. Soddisfazione per le condanne è stata espressa dai familiari della vittima e dalle organizzazioni sindacali, che hanno auspicato che la vicenda contribuisca a migliorare la sicurezza nei cantieri di lavoro.
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    Volla grave operaio di 53 anni: investito da un pallet di materiale

    Napoli. Continua ad allungarsi l’elenco degli incidenti sul lavoro tra Napoli e la provincia.PUBBLICITA

    Ieri pomeriggio, infatti, poco dopo l’incidente dell’operaio caduto da una scala al Palazzo Reale di Napoli, i carabinieri della stazione di Volla sono intervenuti in via Palazziello, nei locali di un’azienda di smaltimento e recupero di materiale elettrico, dove si era verificato un incidente.

    Dalle indagini è emerso che durante alcune operazioni di scarico, un operaio di 57 anni (regolarmente assunto) sarebbe stato accidentalmente investito da un pallet di materiale. Avrebbe poi battuto pesantemente la testa a terra.
    Sono scattati i soccorsi ed è stata chiamata un’ambulanza che ha trasportato l’uomo al vicino pronto soccorso dell’ospedale del Mare di Ponticelli.

    I medici hanno effettuato una Tac e hanno riscontrato una emorragia. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata ed è in pericolo di vita. Indagini in corso, da parte dei carabinieri, per chiarire dinamica dell’incidente.
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    Reggia di Caserta: muore un operaio durante lo smontaggio di un evento

    Caserta. Un tragico evento si è verificato ieri alla Reggia di Caserta, dove un lavoratore di 49 anni ha perso la vita mentre era impegnato nello smontaggio dell’allestimento di un evento collegato al Campania Beer Expo.PUBBLICITA

    L’uomo, addetto a una ditta esterna, stava scendendo lo Scalone d’Onore della Reggia quando si è accasciato improvvisamente davanti agli occhi di un collega. I soccorsi sono arrivati tempestivamente, ma per il 49enne non c’è stato nulla da fare.

    La notizia ha scosso profondamente la comunità e gli organizzatori del Campania Beer Expo, che si era inaugurato proprio ieri nei giardini della Flora della Reggia alla presenza dell’assessore regionale Antonio Marchiello.
    Sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento è stato pubblicato un post di cordoglio per il lavoratore scomparso: “Abbiamo appreso con dolore che un operaio di una ditta esterna, impegnato nello smontaggio di un convegno legato al Campania Beer Expo, è deceduto a causa di un malore. Ci stringiamo al dolore della famiglia in questo triste momento”.

    Le cause del decesso sono ancora in corso di accertamento, ma si presume che l’uomo sia stato stroncato da un malore improvviso.

    La tragedia di ieri riaccende i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’importanza di garantire adeguate misure di prevenzione. Le autorità competenti hanno avviato le indagini per fare luce su quanto accaduto e per accertare eventuali responsabilità.
    Il cordoglio per la perdita del lavoratore si unisce all’auspicio che simili tragedie non si ripetano più.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Casapulla imprenditore agricolo a processo per la morte di un dipendente

    Richiesta di rinvio a giudizio a firma del Pubblico Ministero del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dott.ssa Daniela Pannone, per l’imprenditore agricolo D’Angelo Aniello, 62 anni di Casapulla.PUBBLICITA

    Secondo le accuse nella sua qualità di datore di lavoro, per sua colpa consistita nell’inosservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, provocava la morte di un suo operaio agricolo Ferraro Salvatore per cui egli risponde di omicidio colposo per infortunio sul lavoro nella forma aggravata.

    Il defunto operaio Ferraro Salvatore, dagli accertamenti eseguiti dalla stazione dei carabinieri competente, non era stato assunto regolarmente, e perdeva la vita durante la raccolta di ciliegie in un frutteto di proprieta’ di D’Angelo Aniello in quel di Castel di Sasso, mentre era intento a maneggiare una scala in alluminio di circa sei metri, a posizionarla e a salirci sopra, urtava proprio con la scala contro i cavi elettrici che erano sul frutteto e lo sovrastavano.
    Per queste ragioni rimanendo cosi folgorato e perdendo la vita in quanto la scala faceva da conduttore elettrico con i fili di alta tensione. Inutile i soccorsi che non potevano fare altro che constatare la sua morte.

    La Procura della Repubblica ha contestato a D’Angelo Aniello, difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, anche la violazione delle norme di sicurezza sul lavoro perché, quale datore di lavoro di lavoro del povero operaio nell’affidargli i compiti da svolgere non ha tenuto conto delle sue capacità lavorative e delle sue condizioni di salute e di sicurezza ne’ lo ha sottoposto a visita medica al fine di accertarne l’idoneità sanitaria alla mansione di operatore agricolo che svolgeva.

    Infine il defunto operaio Ferraro Salvatore, come contestato dal PM, non era stato formato e informato sui rischi della sua mansione di lavoro e del luogo in cui operava, al momento del decesso, ovvero su come andava utilizzata in sicurezza la scala in alluminio e sui rischi di natura elettrica in cui poteva incorrere ne’ gli erano stati dati i necessari ed idonei dispositivi di protezione e di prevenzione.
    Martedi 2 luglio la fissazione dell’udienza preliminare dinanzi al Giudice del Tribunale sammaritano dott. ssa Gaudiano in cui si costituiranno parte civile la moglie e i figli del defunto Ferraro Salvatore assistiti dall’avv. Alfonso Iovino.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO