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    Pozzuoli arrestato stalker: “Non uscire o ti ammazzo”, le minacce di morte alla ex

    Pozzuoli arrestato stalker dopo le minacce di morte e i danneggiamenti nei confronti della ex fidanzata. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pozzuoli hanno arrestato un uomo di 46 anni per atti persecutori e danneggiamento nei confronti della sua ex fidanzata.
    Punti Chiave ArticoloL’uomo, non rassegnato alla fine della loro relazione durata 15 anni, aveva ripetutamente minacciato e molestato la donna, culminando con le gravi minacce di morte proferite la sera del 30 maggio. “Questa sera non permetterti di uscire altrimenti ti ammazzo!”. La donna, terrorizzata, si è recata presso la Stazione Carabinieri di Monteruscello per denunciare l’accaduto. “Questa sera non permetterti di uscire altrimenti ti ammazzo!”. Proprio mentre la 36enne raccontava ai Carabinieri i numerosi episodi di vessazioni e violenze subite, è giunta una segnalazione al 112 che informava di un uomo che stava danneggiando delle auto in sosta proprio nella via dove abita la donna. I Carabinieri della Stazione di Pozzuoli si sono immediatamente recati sul posto e hanno trovato l’uomo in evidente stato di agitazione. Con non poche difficoltà, i militari sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. L’uomo è stato rinchiuso in carcere, dove dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e danneggiamento.  I carabinieri invitano le donne a denunciare qualsiasi tipo di abuso L’episodio è un monito per tutte le donne che subiscono violenza o che sono vittime di stalking. È importante denunciare alle forze dell’ordine qualsiasi episodio di minaccia o violenza per potersi tutelare e per far sì che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. I Carabinieri di Pozzuoli, come tutte le Forze dell’ordine, sono sempre al fianco delle persone che si trovano in situazioni di difficoltà e di pericolo, pronte ad intervenire per tutelare la loro sicurezza. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, maxi piantagione marijuana scoperta alle pendici del Vesuvio

    Napoli. Una maxi piantagione di marijuana scoperta nel comune di Trecase alle pendici del Vesuvio: sequestrati oltre 370 piante e 5 kg di droga. I Finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno scoperto e sequestrato un sofisticato laboratorio clandestino per la coltivazione di marijuana all’interno di un immobile confiscato nel Comune di Trecase.
    Punti Chiave Articolo Nel corso dell’operazione, sono state rinvenute e sequestrate 369 piante di marijuana alte circa due metri, già in piena fioritura e pronte per essere raccolte. La resa stimata della coltivazione avrebbe potuto raggiungere i 110 kg di droga, per un valore di mercato superiore a 620.000 euro.  Sequestrate 369 piante di marijuana per un valore di 620mila euro Oltre alle piante, i Finanzieri hanno sequestrato anche tutti gli strumenti utilizzati per l’attività illecita, tra cui: 20 ventilatori industriali35 lampade fluorescentiOltre 300 trasformatori di correnteUna vasca per l’irrigazione di 6 m2Due bilanciniDiversi flaconi fertilizzantiReti per l’essiccazione Le indagini hanno permesso di appurare che la piantagione era alimentata illegalmente mediante il furto di energia elettrica e di acqua pubblica. Oltre alla detenzione e coltivazione di stupefacenti, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, contro ignoti, anche i reati di furto di acqua e di corrente elettrica. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria oplontina, la piantagione è stata distrutta, previo campionamento dei prodotti rinvenuti per la successiva analisi. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata condannato Scarface per maltrattamenti in famiglia

    E’ stato discusso oggi il rito abbreviato dinanzi al G.u.p. di Torre Annunziata Dott.ssa Crasta a carico di Arturo Martinelli, 44 anni, alias “Scarface”.
    Il noto pregiudicato è accusato di maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante di averli commessi dinanzi ai minori; di atti persecutori aggravati e plurimi; di lesioni aggravate, in continuazione, in relazione alle aggravanti speciali.
    E’ stato condannato alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione, tenuto conto dello sconto di pena prevista per la scelta del rito abbreviato. Il P.M. aveva chiesto 4 anni di reclusione.
    E’ l’esito delle discussioni di oggi, della lunga requisitoria del pm, della discussione della parte offesa e dell’arringa fiume della difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Massimo Viscusi, penalista del Foro di Benevento.
    Martinelli, alias “Scarface”, per il tramite del precedente difensore aveva chiesto il patteggiamento, rigettato dal primo gip/gup, per il qual motivo poi aveva chiesto ed ottenuto la definizione del giudizio secondo le forme del giudizio abbreviato, chiesto ed ottenuto dal suo nuovo legale.
    Dagli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, cui era finito in data 7 novembre, gli era stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura più afflittiva della reclusione presso il carcere di Poggioreale, il 22 aprile 2024, data in cui aveva nominato il nuovo Legale.
    L’indagine, scaturita dal cosiddetto “Codice Rosso” e condotta dai Carabinieri di Torre Annunziata, e’ stata meticolosa e minuziosa, che ha addirittura portato “all’attenzione” del giudicante una querela sporta sempre dalla vittima nell’ottobre 2012.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Castellammare, i candidati sindaci: “La camorra va tenuta lontana dalle comune”

    Castellammare. Una posizione netta di condanna alla camorra e alle infiltrazioni criminali nelle istituzioni.
    E’ quella che hanno espresso i due candidati sindaci sfidanti di castellammare, dopo l’onta dell scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, nel giorno in cui sono stati arrestati i mandanti e si scoiperto il moventi dell’omicidio del consigliere comunale del pd, Gino Tommasino ucciso nel 2009.
    “La Grande Stabia si realizza allontanando il malaffare, denunciando la camorra e garantendo sicurezza e trasparenza. Un ringraziamento va alla magistratura e alle forze dell’ordine: l’arresto di importanti esponenti del clan D’Alessandro, ritenuti mandanti dell’uccisione nel 2009 del consigliere comunale Gino Tommasino, ci dimostra che la giustizia vince sempre!”. Lo ha detto il candidato del centro sinistra Luigi Vicinanza.
    E poi ha aggiunto: “Uno dei motivi che mi hanno portato ad accettare la candidatura è proprio la necessità di liberare Castellammare dalla morsa della criminalità organizzata. Il nostro compito sarà proprio questo: tenere lontano dalla cosa pubblica il malaffare.
    Luigi Vicinanza: “liberare Castellammare dalla morsa della camorra”
    Dobbiamo garantire trasparenza in tutto: Palazzo Farnese deve ritornare a essere la casa dei cittadini e non un comitato d’affari per pochi intimi. Con noi la camorra non farà affari! Lavoriamo tutti insieme con determinazione affinché la nostra città possa finalmente respirare aria di legalità e giustizia”.
    “Ringraziamo la Dda di Napoli e i carabinieri di Torre Annunziata per non aver mai rinunciato a ricostruire il movente e tutte le responsabilità per la morte del consigliere Gino Tommasino. A 15 anni dal delitto, l’arresto dei presunti mandanti e la ricostruzione del movente dell’omicidio – che seguono la cattura e la condanna degli esecutori – non può che farci dire: la verità va cercata, sempre, a tutti costi e anche quando sembra ormai troppo tardi”. 
    Lo dice in una nota, l’avvocato Mario D’Apuzzo, candidato sindaco della coalizione di centrodestra alle elezioni comunali di Castellammare di Stabia, in programma per l’8 e il 9 giugno, commentando le nuove accuse e gli arresti notificati oggi, tra gli altri, anche ai presunti mandanti sell’omicidio del consigliere comunale del Pd Luigi Tommasino.
    Mario D’Apuzzo: “Non è mai troppo tardi per difendere la democrazia”
    “Non è mai troppo tardi per difendere la democrazia e la giustizia e oggi è stata fatta luce dopo anni di buio che una ben circoscritta area politica aveva fatto calare sulla città”, dice ancora D’Apuzzo che aggiunge: “resto d’accordo con Sandro Ruotolo e lo invito, di nuovo, a sciogliere ogni riserva: denunci pubblicamente chi nelle liste del suo candidato sindaco potrebbe infiltrare il nuovo consiglio comunale. L’operazione anticamorra di questa mattina può dargli questa occasione”.
    “Ma accanto al lavoro di magistratura e forze dell’ordine deve crescere nei cittadini la cultura della legalità. E a partire da queste settimane di intensa campagna elettorale dove siamo chiamati a vigilare su tutto quando accade. – specifica il candidato del centrodestra – le istituzioni devono giocare il loro ruolo”.
    “La presenza dello Stato deve essere percepita come unica strada, non come via opzionale – dice l’avvocato D’Apuzzo – lo Stato non deve essere un’alternativa, ma l’unica scelta possibile”.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Il 1° giugno arriva a Napoli la cicloturistica ‘Vesuvio Gravel’

    Il prossimo 1 Giugno arriva a Napoli la Vesuvio Gravel, primo evento per bici gravel e come battesimo non poteva che scegliere il Vesuvio. La Vesuvio Gravel è un evento cicloturistico non competitivo, che fa parte del circuito nazionale Gran Gravel di ARI ed insieme a Bari è la tappa più a sud Italia del calendario 2024.
    Si svolgerà su un percorso di 100 km su strade secondarie, sentieri e single track per più della metà dell’itinerario. Non mancheranno le salite, che sommate porteranno ad un dislivello maggiore della vetta del Vesuvio. La bici consigliata con cui affrontarlo è appunto la gravel bike (anche le mountain bike per chi vuole sentirsi più sicuro), una bici versatile che offre velocità quando serve e robustezza quando la strada diventa sterrata ed inoltre permette di guardare ad una strada non battuta e lasciarsi guidare dalla curiosità.
    La Vesuvio Gravel partirà dalla sede di Napoli Pedala, in Mostra d’Oltremare alle 7.00. Giusto il tempo della colazione e poi ci si tufferà verso il centro attraverso strade insolite e segrete, passando dalla maestosità dei monumenti, all’intimità dei vicoli luoghi di comunità, il tutto in un frullatore di emozioni, suoni, colori, rumori, odori, da farvi perdere ogni punto di riferimento, non solo ai partecipanti che verranno da fuori regione, ma anche a molti napoletani che si troveranno a scoprire angoli inaspettati della propria città.
    Si lascerà la città uscendo da est, lungo la strada del Miglio d’Oro e delle splendide ville vesuviane. Quindi comincerà la salita, alle spalle dell’abitato di Torre del Greco tra single track sterrati e poi per il sentiero della strada Matrone fin su in vetta, costeggiando fiumi di pietra ed i segni delle colate laviche vesuviane. Da qui comincerà la discesa sui magnifici tornanti del sabbione vulcanico, dove vi sembrerà di galleggiare, con la bici sarà lei a decidere la sua scia.
    Si uscirà ad Ottaviano nei presso del Castello Mediceo dove un meritato ristoro accoglierà i partecipanti. Da qui il viaggio proseguirà tra le fertili terre alle pendici del Monte Somma. Rientro panoramico a Napoli, prima attraversando il Bosco di Capodimonte e poi sulla collina di Posillipo. L’aperitivo al tramonto sarà il luogo per raccontarsi la propria impresa e la fatica. Musica, birra gelata faranno il resto.
    Vesuvio Gravel è l’anteprima di un vero è proprio cicloviaggio, di 350 km che si svolgerà in più tappe in programma nel 2025, che si spingerà nelle aree più interne della regione, valorizzando strade sterrate, boschi e sentieri. Obiettivo è quello di costruire una rete sentieristica fruibile in bici, che punti a trasformare, come successo in molte altre esperienze, strade non asfaltate o su cui sarebbe proibitivo fare manutenzione in strade a zero transito veicolare.
    La Vesuvio Gravel è una degli eventi del Napoli Bike Festival 2024 che vedrà subito dopo l’estate ritrovarci con la Napoli Obliqua il 27 Ottobre con gli appassionati di mountain bike.  E’ un evento promosso dall’Associazione Napoli Pedala, rientra tra le manifestazioni di carattere sportivo sostenuta dall’ARUS Regione Campania, gode del sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, INAIL Campania e del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, fa parte della Primavera della mobilità Dolce di AMODO. Qui il link per iscriversi.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Licola, scoperta base logistica per il confezionamento della droga: due arresti

    Piazza Cristoforo Colombo nascondeva un’attività illecita. Le strisce di rosso mattone sullo sfondo polveroso non hanno ingannato i carabinieri della sezione operativa di Pozzuoli. Posizionati strategicamente, i militari hanno osservato attentamente la piazza e individuato i due pusher, ignari di essere sorvegliati.
    La piazza era affollata di giovani seduti su un muretto basso, clienti di bar vicini, cani randagi, qualche piccione e bagnanti di ritorno dalla spiaggia distante poche decine di metri. Tra di loro, Mario Riccio, ventunenne di Pozzuoli, si muoveva rapido e discreto, non sfuggendo però agli occhi attenti dei carabinieri.
    Dalla loro postazione privilegiata, i militari hanno documentato diversi scambi di droga-denaro, segnalando alle pattuglie i clienti appena riforniti. Quando hanno deciso di intervenire, Riccio ha compreso immediatamente la situazione, tentando una fuga verso la spiaggia e gettando in mare le dosi invendute. Tuttavia, il suo tentativo non è bastato per evitare l’arresto.
    Non lontano dalla piazza, i carabinieri hanno scoperto la base logistica per il confezionamento della droga in un casolare abbandonato. A presidiare il luogo e la restante cocaina, c’era Gennaro Riccio, fratello minore di Mario, già noto alle forze dell’ordine nonostante i suoi diciannove anni.
    Mario Riccio è stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga, mentre Gennaro risponderà di detenzione di droga a fini di spaccio. Entrambi sono stati trasferiti al carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio. Sono stati sequestrati 12 grammi di cocaina, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Terremoto a Pozzuoli, sono 207 i nuclei familiari sfollati

    Campi Flegrei sono 1123 i sopralluoghi alle abitazioni nel comune di Pozzuoli su 1400 richieste. Lo ha comunicato il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni in una una diffusa nella tarda serata di ieri e in cui fa il punto della situazione rispetto al fenomeno bradisismo e alle scosse di terremoto.
    Punti Chiave Articolo“E’ un lavoro senza sosta, siamo riuniti per assistere la popolazione 24 ore su 24. Sono 77 i tecnici che abbiamo a disposizione per controllare gli edifici, tenete libero il numero di telefono che avete lasciato per essere richiamati e se avete segnalato non richiamate, state tranquilli abbiamo registrato ogni vostra segnalazione. I tecnici del Comune di Pozzuoli, quelli Aedes e quelli dei Vigili del Fuoco hanno effettuato fino a questa sera 1123 sopralluoghi. Le segnalazioni sono tante circa 1400, stiamo rispondendo a tutti e non dovete pensare che lasceremo qualcuno indietro. Continueremo, vi chiameremo ed arriveremo da voi”. Il primo cittadino spiega anche come si sta fornendo assistenza agli sfollati e dove c’è ancora qualche problema di organizzazione: “Allo stesso tempo stiamo assistendo chi è stato costretto ad abbandonare la propria casa. Al momento sono stati censiti 207 nuclei familiari, ne ospitiamo nelle strutture alberghiere circa 100. Molti avevano alloggi alternativi, per quelli che attendono ancora, chiediamo di pazientare ancora un po’ e recarsi presso il Palatrincone per essere assistiti, per cenare e dormire, ma nelle prossime ore forniremo le indicazioni e accoglieremo anche loro proponendo sistemazioni”. E poi precisa che “Nelle aree allestite per la sola sosta, registriamo la presenza di 7 persone. Sono consapevole che questa situazione di emergenza sia difficile, ma dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo riaperto il Mercato Ittico all’Ingrosso, un segnale forte per il commercio. Da stamane riapre il cimitero di Pozzuoli Da domani riapre anche il Cimitero con alcune limitazioni. Riapre l’Istituto Virgilio. Sono segnali di ripresa e convivenza con il fenomeno del bradisismo. Andiamo avanti, io sono qui, per ogni dubbio, risposta, o qualsiasi esigenza contattatemi”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei: il Prefetto di Napoli incontra i sindaci di Pozzuoli e Bacoli

    Napoli. Campi Flegrei: il Prefetto convoca riunione con sindaci di Pozzuoli e Bacoi. Incontro urgente per il bradisismo.
    Questa mattina, presso il Palazzo di Governo di Napoli, si è tenuta una riunione presieduta dal Prefetto Michele di Bari per fare il punto sulla situazione del bradisismo nei Campi Flegrei. Erano presenti i Sindaci di Pozzuoli e Bacoli, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e i vertici della Protezione Civile regionale e nazionale.
    L’obiettivo dell’incontro: affrontare le priorità da gestire in caso di emergenza, con particolare attenzione alla comunicazione da riservare alla popolazione. Il Prefetto ha sottolineato l’impegno del Governo e la necessità di una costante informazione chiara e trasparente.
    Piani di protezione civile: un altro punto chiave è l’aggiornamento dei piani di protezione civile comunali, che devono essere dettagliati e completi per garantire una risposta efficace in caso di crisi.
    Esercitazioni di simulazione: entro la metà di giugno si terrà la prima di una serie di esercitazioni di protezione civile per testare il modello organizzativo definito.
    Prossimi passi: domani è previsto un nuovo incontro con il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Consigliere delegato alla Protezione Civile della Città Metropolitana e il Direttore Generale della Protezione Civile regionale Italo Giulivo. I Sindaci presenteranno le iniziative già avviate nei loro Comuni per fronteggiare il rischio bradisismico.
    Comunicazione e prevenzione: la riunione odierna evidenzia l’impegno delle istituzioni per la sicurezza dei cittadini nei Campi Flegrei. La comunicazione puntuale e la preparazione a scenari di emergenza sono elementi cruciali per la gestione del rischio bradisismico.
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    Castellammare, preso pusher 16enne aveva il kit per lo spaccio

    Castellammare. Il giovane, avvistato in via Nocera, non lontano dalla stazione della circumvesuviana, ha solo 16 anni.
    Per i carabinieri di Castellammare di Stabia, il suo comportamento desta sospetti, come se nascondesse qualcosa. Lo fermano e gli chiedono i documenti, scoprendo la sua età e la sua origine bulgara.
    Tuttavia, vive ai piedi dei Monti Lattari, una zona dove la cannabis prospera, specialmente con l’arrivo dei primi caldi.
    Si parla proprio di droga, poiché il giovane nasconde addosso 11 stecche di hashish, un taglierino e un bilancino, strumenti sufficienti per tagliare, pesare e vendere al dettaglio.
    La stessa sostanza viene trovata anche nel suo armadio, nella sua cameretta: 19,7 grammi suddivisi in 5 pezzi grezzi. Il sedicenne è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio e ora attende il giudizio nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.
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    Pompei, sequestrato un parcheggio abusivo per camper

    Pompei: controlli intensificati dalle Fiamme Gialle, sequestrato un parcheggio abusivo e denunciati venditori e un tassista abusivi. Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli hanno intensificato i controlli economici del territorio nei pressi del Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, in occasione del mese mariano e del conseguente afflusso di pellegrini.
    Punti Chiave ArticoloLe attività, svolte anche alla luce delle indicazioni del Prefetto di Napoli, Dr. Michele di Bari, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno portato a diverse sanzioni e sequestri. In particolare, sono state accertate numerose violazioni alla normativa fiscale e agli obblighi di esposizione prezzi da parte dei titolari delle bancarelle. Sono state controllate le concessioni di occupazione del suolo pubblico e sono stati individuati tre lavoratori in nero. A pochi chilometri dagli Scavi Archeologici, è stato sequestrato un terreno di circa 1.500 metri quadrati adibito abusivamente ad area sosta di camper per turisti. L’area non era conforme alle normative ambientali per lo scarico delle acque reflue e non era autorizzata. Il parcheggio abusivo non lontano dagli Scavi Inoltre, la titolare dell’attività abusiva esercitava la vendita di alimenti e bevande senza autorizzazione, tra cui diversi liquori privi del contrassegno di Stato. I controlli hanno riguardato anche 210 persone e 118 veicoli. Sono state elevate numerose sanzioni al Codice della Strada e sono state sequestrate 3 autovetture per mancanza di copertura assicurativa e revisione periodica. Un autista è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di trasportatore di turisti e per false dichiarazioni sulla propria identità. Infine, una persona è stata segnalata alla Prefettura di Napoli per violazione delle disposizioni del Testo Unico stupefacenti. L’operazione delle Fiamme Gialle dimostra l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto all’abusivismo, all’evasione fiscale e al lavoro nero, a tutela dei cittadini e dei pellegrini che visitano il Santuario di Pompei. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei: 274 scosse registrate nell’ultima settimana

    Campi Flegrei,274 scosse sismiche sono state registrate nell’area tra il 20 e il 26 maggio 2024, come reso noto dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. La scossa più forte, di magnitudo 4.4, è avvenuta il 20 maggio. Nessuna variazione significativa nei parametri monitorati:
    Punti Chiave ArticoloDeformazioni del suolo: non si registrano cambiamenti significativi.Parametri geochimici: i flussi e il riscaldamento del sistema idrotermale seguono i trend di aumento già noti.Temperatura: il sensore installato a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli ha registrato un valore medio di circa 95°C. Sulla base di queste osservazioni, l’Osservatorio Vesuviano non prevede significative evoluzioni a breve termine dell’attività vulcanica. Dettagli sugli sciami sismici: 212 dei 274 terremoti sono avvenuti in tre sciami sismici:Primo sciame: 17 eventi tra le 01:56 e le 04:41 del 20 maggio, magnitudo tra 0 e 2.4, nell’area Pozzuoli-Solfatara.Secondo sciame: 169 eventi tra le 17:51 del 20 maggio e le 04:00 del 21 maggio, magnitudo massima 4.4, nell’area Pozzuoli-Solfatara.Terzo sciame: iniziato alle 00:58 del 25 maggio, con magnitudo massima 2.7 nell’area della Solfatara. Il sollevamento del suolo nell’area di massima deformazione ha una velocità media di circa 20 millimetri al mese dalla metà di aprile, misurato dalla stazione GNSS di Rione Terra.L’Osservatorio Vesuviano continua a monitorare attentamente la situazione e fornirà aggiornamenti regolari. (la grafica è di Gea Withub) Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Torre del Greco, evade dai domiciliari: arrestato un 34enne

    In giro con un autocarro violando le restrizioni degli arresti domiciliari. Ma non aveva fatto i conti con i controlli della polizia.
    Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, durante i servizi Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, durante i consueti controlli, hanno fermato un uomo a bordo di un autocarro presso la rotonda d’Amato.
    L’uomo, un 34enne di Napoli, è risultato essere sottoposto a detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio. Di conseguenza, è stato arrestato per evasione.
    I controlli della polizia su tutto il territorio di Torre del Greco continueranno anche nei prossimi giorni.
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