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    ‘Racconti al femminile’, 4 eventi a ingresso gratuito

    Per “Natale a Napoli 2023”, NADA, AMALIA GRE’, CRISTINA DONA’ e RITA MARCOTULLI in concerto al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli.L’evento, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”, è rivolto alla cittadinanza e ai turisti in occasione del “Natale a Napoli 2023”.
    Gli spettacoli inizieranno alle ore 19:00 e sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su piattaforma Eventbrite. Sarà possibile prenotarsi dalle ore 15 del giorno 21 dicembre.
    L’iniziativa artistica-culturale “RACCONTI AL FEMMINILE” si svolgerà presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli dal 27 al 30 dicembre con l’organizzazione generale curata da Arealive.
    La rassegna punta sulla qualità artistica e sulla valorizzazione del patrimonio culturale della città di Napoli, offrendo al pubblico quattro serate di musica e di emozioni indimenticabili.
    Il progetto si concentra su quattro artiste di spicco della musica jazz, cantautorale e contemporanea italiana, che daranno vita a quattro racconti al femminile attraverso la parola e la melodia. La sensibilità artistica, e poetica, che caratterizza le quattro rappresentanti della sfera femminile ha come obiettivo di creare un momento di condivisione e di empatia.
    “’Racconti al femminile’ non è solo un’occasione per ascoltare dal vivo quattro interpreti d’eccezione, ma un momento di riflessione sulla figura femminile. Al di là di ogni retorica, davanti ad avvenimenti che scuotono le coscienze, è più che mai opportuno accendere i riflettori sulla centralità della donna in ogni settore. A cominciare dalla musica” afferma Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli.
    “La rassegna vuole essere un tributo all’impronta indelebile che le donne hanno lasciato e lasciano ogni giorno nel panorama musicale. In ideale collegamento con il progetto ‘Le Vesuviane’, che abbiamo presentato lo scorso luglio, ‘Racconti al femminile’ prosegue il percorso che Napoli Città della Musica ha dedicato ad artiste di diverse generazioni, unite da una proposta musicale di riconosciuta rilevanza.” dichiara Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo.
    I concerti si svolgeranno nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore che si candida come il luogo ideale per ospitare gli spettacoli, grazie alla sua collocazione nel cuore del centro antico di Napoli e alla sua secolare storia di arte, cultura e fede.
    In uno scenario incantevole sarà allestito un palcoscenico tecnico-scenografico e illuminotecnico che mirerà a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera dei racconti sonori, creando un’esperienza unica per il pubblico.
    Il programma prevede, nell’ordine:

    27 dicembre: NADA, una delle voci più interessanti e raffinate della musica italiana. Il suo originale percorso artistico l’ha portata a diventare tra le migliori interpreti della musica d’autore. Vanno ricordate le hit “Il cuore è uno zingaro”, “Ma Che Freddo Fa” o “Amore Disperato”. Personalità eclettica, ha ottenuto il favore di critica e pubblico anche come voce del Nada Trio (gruppo acustico formato con F. Mesolella e F. Spinetti della Piccola Orchestra Avion Travel e vincitore del Premio Tenco) e come autrice di romanzi e poesie; nel 2012 è uscito La grande casa, cui hanno fatto seguito Leonida (2016) e il testo autobiografico Materiale domestico (2019). Tra i suoi album più recenti vanno citati L’amore devi seguirlo (2016), La posa (2017) e È un momento difficile, tesoro (2019).
    28 dicembre: Cristina Donà e Saverio Lanza in “Spiriti guida”. Conosciuta nel circuito indie rock italiano di fine anni 90 la Donà ha uno stile musicale originale e sperimentale, ma sempre dotato di grande intensità emotiva. In questo nuovo concerto evoca il sottile legame emotivo che connette artisti e musicisti di ogni genere e di ogni epoca, che costituisce uno dei motori all’origine del mutare dell’arte. Lo spettacolo delinea un percorso evocativo dove le canzoni della Donà, scritte sovente a quattro mani con Lanza, lasciano affiorare i brani dei loro artisti di riferimento, dai primi ascolti giovanili fino a oggi, in una rilettura che attinge da Battisti ai Bee Gees al compositore Claudio Monteverdi, dai Beatles a Sinead O’Connor, passando per De Gregori, Bjork, Bowie e molti altri.
    29 dicembre: Amalia Grè, nome d’arte di Amalia Grezio, è una cantautrice, designer e pittrice italiana. Dopo essersi laureata all’Accademia delle Belle Arti di Perugia in Scenografia Teatrale, si trasferisce nel 1993 a New York per otto anni, dove viene seguita dalla famosa cantante jazz Betty Carter che la invita a cantare al “Sob’s” e al “Blue Note”. Si esibisce in numerosi locali newyorkesi, studia alla scuola per artisti Black Nexxus con Susan Batson (coach e guru di Madonna, Nicole Kidman e Tom Cruise) e contemporaneamente continua la sua attività legata al mondo dell’arte e del design mostrando i suoi lavori come pittrice e computer artist, oltre a creare collezioni di abiti per boutique americane. Torna in Italia nel 2011 dove è finalista del concorso “Musicultura”. I suoi concerti sono caratterizzati dall’esecuzione di standard americani con i quali è cresciuta in America, completamente rivisitati e riarrangiati dall’artista. Un dovuto tributo a quella cultura che l’ha fortemente influenzata.
    30 dicembre: Rita Marcotulli, pianista e compositrice di fama internazionale ha collaborato con alcuni dei più grandi musicisti della scena jazzistica e non solo: Richard Galliano, Chet Baker, Enrico Rava, Kenny Wheeler, Peter Erskine, Steve Grossman, Pet Metheny. Rispettata per il suo stile di suono unico e la capacità di improvvisare. La sua fonte di ispirazione è vasta e include anche influenze dalla musica brasiliana, africana e indiana. In un concerto in solo racconterà storie attraverso le note. Un viaggio immaginario, che prende ispirazione dalla vita di tutti i giorni, dalla natura dalle esperienze, dalla musica dei diversi colori del mondo. Composizioni originali ma anche suggerite dalle emozioni del momento con una buona parte di improvvisazione. Omaggio al cinema, e ad autori popolari italiani come Modugno e Pino Daniele. Un Programma che può variare a seconda della sensibilità di Rita con l’aggiunta di standard, improvvisazioni o brani nuovi. LEGGI TUTTO

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    Vietri sul Mare, ‘La Musica incontra la Ceramica’: nuovi concerti gratuiti

    Nell’ambito della rassegna “La Musica incontra la Ceramica” – sette appuntamenti di musica e ceramica per celebrare la Natività – voluta dall’amministrazione comunale di Vietri sul Mare guidata dal sindaco Giovanni De Simone, si è tenuto ieri sera il secondo concerto (dopo quello inaugurale del 16 dicembre nella Chiesa di SS. Pietro e Paolo Dragonea, a cura di “Estate classica”) che ha visto Christian Brucale esibirsi con voce e percussioni nella chiesa Chiesa di S. Francesco a Marina, insieme a Martino Brucale (sax e zampogna), Luigi Staiano (piano e fisarmonica) e Pietro Pisano (basso e zampogna). Christian Brucale, nato a Vietri sul Mare, ha dato vita con gli altri musicisti ad uno spettacolo intenso che ha coniugato abilmente musica, tradizioni e ritmo.
    E’ infatti la tammorra lo strumento prediletto di Brucale, che l’ha fatta risuonare ad arte nella chiesa di Marina di Vietri sul Mare, dando con le sue percussioni ritmo e vigore alle musiche del folclore.
    La rassegna, coordinata dal punto di vista ceramico dall’architetto Daniela Giorgina Scalese, che ha curato anche la grafica, ha visto impegnato in prima fila il delegato alla Ceramica del comune, Daniele Benincasa; la direzione artistica del progetto è del Maestro Luigi Avallone.
    Giovedì 21 dicembre sarà la Chiesa di S. Giovanni Battista a Vietri capoluogo ad ospitare il terzo appuntamento, alle 19.30: il concerto a cura della Corale Polifonica “Angelicus” con l’intervento dell’ attore Francesco Ronca. Sabato 23 dicembre toccherà alla Chiesa della Madonna delle Grazie a Raito ospitare il quarto concerto in rassegna, anche questo a cura della Corale Polifonica “Angelicus”.
    Tutti i concerti de “La Musica incontra la Ceramica” sono ad ingresso gratuito. LEGGI TUTTO

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    Nick Mason in Italia per 6 concerti. A Caserta il 23 luglio 2024

    Ben sei concerti estivi in Italia per Nick Mason, il leggendario batterista dei Pink Floyd sarà anche a Caserta martedì 23 luglio 2024.
    Il leggendario batterista dei Pink Floyd torna a esibirsi in Campania con un concerto esclusivo nell’ambito della nona edizione del festival “Un’Estate da BelvedeRE” diretto da Massimo Vecchione e organizzato da Lwr S.r.l. con la supervisione artistica di Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci, in partenariato con il Comune di Caserta.
    I biglietti per assistere al concerto prodotto da D’Alessandro e Galli saranno in vendita a partire dalle ore 11 di giovedì 21 dicembre sul circuito TicketOne.
    Dopo il successo dello scorso anno che tra i vari luoghi l’ha visto di nuovo protagonista a Pompei, Nick Mason sarà in tour con il supergruppo che ha formato nel 2018 e che ha l’obiettivo di riportare sui palchi i primi successi dei Pink Floyd, attingendo alla discografia pre-Dark Side Of The Moon e ricreando la stessa atmosfera psichedelica e iconoclasta che il gruppo ha insegnato a tutte le generazioni.
    Un ritorno agli albori della band, agli anni in cui Syd Barrett era l’autore dei testi e l’anima di quello che poi sarebbe diventato uno dei gruppi più grandi della storia della musica. Mason ha dichiarato che il gruppo non è una tribute band, bensì un mezzo per “catturare lo spirito dell’epoca” e trasmetterlo al pubblico tramite tracce estratte da dischi come The Piper At The Gates Of Dawn, A Saucerful Of Secrets ed Ummagumma.
    Con lui sul palco del Belvedere di San Leucio ci saranno Guy Pratt, bassista dei Floyd dal 1987, Gary Kemp degli Spandau Ballet, Lee Harris dei Blockheads e Dom Beken. LEGGI TUTTO

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    Note d’Arte, il format di Sant’Agnello che unisce musica e divulgazione

    Martedì 19 dicembre 19:30 Santuario di San Giuseppe in concerto Emanuele Pio Zupo.Prende il via l’iniziativa “Note d’Arte” del Comune di Sant’Agnello, nell’ambito del cartellone di eventi “ViviAmo il Natale”, patrocinato dalla Città Metropolitana di Napoli.
    Si tratta di una rassegna fortemente voluta dal Sindaco Antonino Coppola e dall’Assessore al Turismo Marcello Aversa, dedicata alla riscoperta dei luoghi del territorio e alla conoscenza dei beni culturali ed artistici, talvolta nascosti, spesso poco conosciuti.
    A guidare in questo percorso sarà la direttrice artistica e storica dell’arte Assunta Vanacore che, di volta in volta, illustrerà le opere presenti nelle location scelte per i concerti. Un format che, come suggerisce il nome della rassegna, “Note d’Arte” intervalla momenti di divulgazione ed esibizioni musicali.
    Martedì 19 dicembre alle 19:30 il Santuario di San Giuseppe ospiterà il primo appuntamento. Per l’occasione protagonista della parte musicale sarà Emanuele Pio Zupo, giovanissimo pianista virtuoso della penisola sorrentina, vincitore di numerosi e prestigiosi premi internazionali.
    Nato a Napoli il 10 ottobre 2003, ha iniziato lo studio del pianoforte presso la scuola media ad indirizzo musicale Torquato Tasso di Sorrento. Dal 2016 al 2019 ha continuato privatamente i suoi studi con il M° Pietro Gatto, erede della scuola pianistica russa. Da settembre 2019 al 2022 è stato sotto la guida del Maestro Rubén Talón, concertista spagnolo di fama Internazionale presso la Scuola Superiore di Musica di Alto Rendimento (ESMAR) di Valencia, in Spagna; di cui il M°Talón è direttore del dipartimento pianistico.
    Il suo percorso di perfezionamento è stato arricchito da numerose Masterclass presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola con il docente e direttore dell’Accademia Franco Scala e con i Maestri Enrico Pace ed Ingrid Fliter. Ha frequentato numerosissime Masterclass con pianisti di successo mondiale quali: Alexander Romanovsky (Primo Premio al concorso Ferruccio Busoni), Federico Colli (Primo Premio al Leeds Competition) e Anna Kravtchenko (docente del conservatorio di Lugano in Svizzera). Nella stagione 2019-2020 è stato allievo, presso l’associazione culturale NapoliNova, del Maestro ucraino Leonid Margarius erede della scuola russa di Vladimir Horowitz, rivelatosi come straordinario educatore di numerosi artisti nonché vincitori delle più prestigiose competizioni pianistiche Internazionali. Da novembre 2022 il suo mentore è il Maestro e Direttore Artistico Paolo Scibilia.
    Nonostante la giovane età, è risultato vincitore di numerosi concorsi internazionali in giro per il mondo, tra cui i più importanti: 1° Premio al Concorso Internazionale “Golden Classical Music Awards” di New York, Stati Uniti (2023); 1° Premio al Concorso “Grand Prize Virtuoso Competition” di Londra, Regno Unito (2022); 1° Premio al Concorso Internazionale di Salisburgo, Austria (2020); 1° classificato al “Grande Premio Virtuoso” Internazionale di Roma (2021) ; 3° Premio al Concorso Internazionale “Premio Crescendo città di Firenze” (2021). Si è esibito in numerose sale europee tra cui: Royal Albert Hall di Londra, in Inghilterra; Teatro delle Marionette di Düsseldorf, in Germania; Clemente Pianos di Valencia, in Spagna, la Wiener Saal Mozarteum di Salisburgo, in Austria; Sala Eutherpe di León, in Spagna; Auditorium della Musica di Roma, in Italia; sala concerti di Kumano, in Giappone. Si è poi esibito nel tempio della musica, la Weill Recital Carnegie Hall di New York lo scorso 13 luglio e a Vienna ha tenuto il recital pianistico nella Ehrbar Saal il 19 agosto. È stato premiato il 10 settembre con la medaglia di bronzo (3° premio) al concorso pianistico Internazionale di Göteborg, in Svezia. LEGGI TUTTO

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    Sold out al teatro Bolivar di Napoli per la Nuova Compagnia di Canto Popolare

    E’ andato tutto esaurito il concerto della NCCP al Teatro Bolivar, in scena con ‘Anima di Terra Tour – Concerto di Natale’.Grande appuntamento natalizio con la NCCP nel teatro di Materdei diretto da Nu’Tracks.
    Al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, sabato 23 dicembre, alle ore 21.00, è già sold out per “La Nuova Compagnia Di Canto Popolare” in “Anima di Terra Tour – Concerto di Natale”. Saranno sul palco: Fausta Vetere, Gianni Lamagna, Michele Signore, Pasquale Ziccardi, Carmine Bruno, Marino Sorrentino e Umberto Maisto.
    Lo spettacolo “Anima di Terra Tour” parte da lontano. Nel 1520 Magellano, circumnavigando le coste meridionali dell’Argentina a bordo della nave Trinidad, vide dei fuochi lungo la costa e chiamò quelle terre “terre dei fuochi”. Questi erano stati accesi dagli indigeni del posto, abituati a raccogliersi intorno a grandi falò al di fuori delle loro capanne, innanzitutto per proteggersi dal freddo, ma anche perché, attraverso il fumo e le scintille, le loro preghiere avrebbero più facilmente raggiunto il cielo e quindi le divinità.
    Qui in Campania, quando si accendono i fuochi durante una festività o una ricorrenza religiosa, il legno – bruciando – restituisce al cielo (secondo una credenza popolare) l’anima della pianta e protegge da influenze negative. Anche da noi questi fuochi sono sempre gli stessi da millenni e assolvono al compito di trasportare le preghiere dei devoti nel cielo. Oggi il fascino di questa credenza popolare ha ceduto il passo, qui in Campania, ad una accezione denigratoria, in quanto l’espressione “terra dei fuochi” è divenuta sinonimo di “inferno” per i tristi fatti di cronaca che tutti conoscono: a bruciare non è più il legno, bensì i rifiuti. Tuttavia, la nostra regione è anche una terra di “suoni”, terra che attraverso la sua arte e, soprattutto, la sua musica ha esportato storia e cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile.
    Il concerto prevede brani della nostra tradizione e della nostra terra a cui si aggiungeranno quelli della tradizione natalizia che hanno caratterizzato la NCCP nel tempo. Così saranno le note, e non più i contemporanei fuochi, a veicolare i nostri sogni o le nostre preghiere, affinché salgano nitidi verso il cielo. LEGGI TUTTO

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    A Christmas Carol, il Coro Polifonico San Marco alla Chiesa del Gesù di Castellammare di Stabia

    L’evento “A Christmas Carol”, ad ingresso libero, si terrà il 22 dicembre alle ore 19 nella storica chiesa di Castellammare di Stabia.
    Una serata dedicata alla musica e all’arte nello storico scenario della chiesa del Gesù e Maria a Castellammare di Stabia. Si terrà venerdì 22 dicembre, alle ore 19, il concerto “A Christmas Carol” del Coro Polifonico San Marco, diretto dal maestro Andrea Massa, che farà vivere la magia del Natale, regalando emozioni uniche in uno degli spazi sacri più suggestivo della città.
    È l’evento ad ingresso libero promosso dai Lions Club Gragnano Valle dei Mulini e Castellammare di Stabia host: sarà un appuntamento culturale di alto livello, che permetterà di ascoltare la musica tra le bellezze della Chiesa, testimone di una storia di quasi quattro secoli, custode di opere d’arte di inestimabile valore.
    Il repertorio del concerto spazierà dai classici brani natalizi a composizioni che evocano il profondo significato della festività, in un’atmosfera di condivisione e introspezione, per concludersi poi con una sezione più movimentata in stile “Gospel”.
    La Chiesa del Gesù rappresenta il contesto ideale per un concerto che vuole essere anche un invito alla scoperta del patrimonio artistico locale, con la sua navata unica dominata dalla maestosa volta affrescata da Galloppi e l’altare maggiore che accoglie il dipinto della Beata Vergine del Rifugio attribuito a Luca Giordano.
    “Il concerto ci permetterà di accendere una luce non solo sulle festività ma anche sulla nostra Chiesa del Gesù. Sarà un viaggio tra le note e l’arte per celebrare insieme il vero spirito del Natale”. Ha detto Arturo D’Apuzzo, presidente del Lions Club branch Gragnano Valle dei Mulini, aggiungendo: “L’evento sarà un’esperienza immersiva che unisce il calore delle melodie natalizie all’eleganza barocca che permea la chiesa, in un dialogo armonioso tra musica e architettura. Un’esperienza da condividere con la famiglia e gli amici, nel segno della tradizione e della riscoperta dei nostri valori culturali”. LEGGI TUTTO

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    Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano, domani nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo Diocesano

    Continua con grandi protagonisti la 23esima edizione del Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano, organizzato dell’Associazione Domenico Scarlatti.
    Domani, giovedì 14 dicembre, alle ore 20.30, nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo Diocesano (Largo Donna Regina, 1), andrà in scena “Tenori e Controtenori, rivalità e gelosie tra cantanti nei teatri d’Europa” con Roberto Manuel Zangari tenore e Antonello Dorigo, controtenore, accompagnati dall’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato.
    I Cantanti evirati, nel Settecento, erano strapagati e assumevano atteggiamenti divistici tipici dei nostri giorni e ben presto vennero impiegati, oltre che nella musica sacra, anche nell’opera. Tutti costoro, erano i veri signori e tiranni della scena, il pubblico delirava per loro, gli impresari li adulavano, i compositori li temevano e non osavano ribellarsi ai loro capricci, spesso entravano in competizione tra di loro ma anche con i loro colleghi tenori e baritoni.
    Costo degli eventi:
    10 euro biglietto intero | 5 euro biglietto ridotto over 65 e under 25
    Prossimi appuntamenti:

    Venerdì 15 dicembre 20.30 alla Domus Ars (Via Santa Chiara 10)Porporino, Di Sangro e il Fuoco Nascosto

    Sabato 16 dicembre 20.30 nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo DiocesanoLa Corte di Pulcinella di Carlo Faiello

    Info e prenotazioni:http://www.festival700.it
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    Tracce contemporanee: 5 giorni di dialoghi musicali e concerti

    Dal 18 al 23 dicembre a Napoli.Mario Lucio, Moni Ovadia, Elina DuniZiad Trabelsi, Gabriele Coen, Ashti Abdo, Marzouk Mejri,Marco Zurzolo, Giovanni Seneca, La Répétition
    Dialoghi in musica, duetti a suon di note, concerti. La rassegna musicale Tracce Contemporanee – La musica che viaggia, dal 18 al 23 dicembre, è di scena in siti storici dei quartieri della Napoli “viscerale”. La voce della contaminazione e del viaggio è creata ed interpretata da artisti di peso culturale internazionale che del “migrare” ne hanno identificato il valore umano ed artistico e lo hanno espresso in musica.
    La rassegna curata da La Bazzarra e da Dedalus con la direzione artistica di Gigi Di Luca si pone all’interno del progetto “Napoli Città della Musica” promosso e finanziato dal Comune di Napoli. Le tracce contemporanee che scaturiscono dal riconoscersi, mischiarsi e rispettarsi di popoli che si incrociano, si sviluppano su due binari. Uno è quello del dialogo musicale, una costruzione fatta di sonorità, lingue e culture diverse; l’altro è il concerto, inteso nella maniera più classica. Cinque giornate quindi, di cui seguire le tracce (18, 20, 21, 22 e 23 dicembre) portati per mano da artisti come Mario Lucio che per l’occasione ospita Marco Zurzolo, così come Ashti Abdo ospita Marzouk Mejri, e poi Gabriele Coen e Ziad Trabelsi. Per la sezione concerti sono attesi il duo Elina Duni & Rob Luft; Moni Ovadia & Giovanni Seneca, l’orchestra multietnica La Répétition che conclude la rassegna.
    L’accento è posto sul migrare in senso lato, sulla crescita culturale ed economica di un popolo e di un territorio, attraverso le modalità ancestrali dell’andare e del tornare, dell’incrociarsi e del fondersi, comunque mantenendo la propria individualità. “Tracce contemporanee è un percorso musicale che in coerenza con il progetto ‘Napoli città della Musica’ – dichiara Ferdinando Tozzi, Delegato del Sindaco di Napoli per industria musicale e dell’audiovisivo – valorizza Napoli attraverso la musica, appunto, che come da tradizione è anche contaminazione”.
    Non si tratta solo di musica, ma anche di laboratori musicali curati da Dedalus e dal Centro Interculturale Officine Gomitoli, dedicati ai giovani delle comunità straniere presenti sul territorio che si concluderanno con la performance/ festa finale del 23 dicembre.
    “La Dedalus da anni porta avanti dei percorsi di integrazione e autonomia delle comunità straniere – spiega Elena de Filippo, Presidente Dedalus cooperativa sociale – con il lavoro del centro interculturale Gomitoli ci rivolgiamo in particolare ai giovani, migranti e non. L’opportunità del bando ‘Città della Musica’ ci è sembrata da subito una buona occasione per diffondere con maggiore forza la cultura dell’integrazione e del valore della contaminazione.”
    La direzione artistica porta la firma riconoscibilissima di Gigi Di Luca, già ideatore e direttore del Festival Ethnos. “Capoverde, Albania, Maghreb, Kurdistan, Africa e in senso più ampio il Mediterraneo, sono le principali vie in cui la musica ha viaggiato fino a Napoli portando con sé storie e uomini – racconta Di Luca – ‘Tracce Contemporanee’ incontra artisti che sono espressione di queste culture e degli incroci nati dalla Musica che viaggia, occasione per sentirsi parte di una comunità ampia e sensibile dove le differenze sono un valore umano da preservare”.
    IL CARTELLONE
    Si parte il 18 dicembre, data non casuale visto che è la Giornata Internazionale dei diritti per i migranti, istituita 23 anni fa dalle Nazioni Unite. Alle 19.00 al Teatro Nuovo nel cuore dei Quartieri Spagnoli il focus è sulla “Musica dei Migranti”, un simposio che prevede ospiti come Mario Lucio, musicista di Capoverde ed ex Ministro della Cultura dell’isola africana, lo stesso Gigi Di Luca e rappresentanti delle istituzioni, oltre ad altri artisti.
    Sarà proprio Mario Lucio ad aprire la sezione dialoghi (alle 21.00) ospitando, per un incontro musicale, interculturale, inedito, Marco Zurzolo. Lucio arriva a Napoli dopo varie tappe internazionali. E’ autore e compositore oltre che interprete. La sua musica ha sonorità sensuali e vulcaniche.
    Il 20 dicembre stessa location (Teatro Nuovo) ma si cambia paese e racconto, si passa al timbro etnojazz di Elina Duni cantante nata a Tirana e cresciuta in Svizzera, è una delle voci più intense e moderne ed è accompagnata alla chitarra da Rob Luft. Il duo si muove con abilità tra le vibrazioni tipiche della tradizione albanese e kosovara.Il viaggio continua il 21 dicembre con il recital “Rotte Mediterranee”. Moni Ovadia & Giovanni Seneca si immergono in parole e musica attraversando tradizioni, lingue e dialetti vari. Si parte dall’Italia per toccare le sponde di Spagna, Nord Africa, Grecia e Balcani. In scena si presentano in quintetto: i due artisti sono accompagnati da Anissa Gouizi (voce), Gabriele Pesaresi (contrabbasso), Francesco Savoretti (percussioni mediterranee).
    Le tracce non si perdono, il 22 dicembre nella Chiesa di Santa Maria Donna Albina, uno sei santuari più ricchi di opere d’arte della città, alle 21.00 per “Dialoghi musicali” la costruzione multiculturale continua, con un doppio concerto: Ashti Abdo, cantante, musicista polistrumentista e compositore curdo nato ad Aleppo ospita il tunisino Marzouk Mejri, i due intavoleranno una particolare conversazione musicale. Alle 22.00 c’è l’intenso scambio che nasce da Gabriele Coen e Ziad Trabelsi, un dialogo per la pace per i due musicisti appartenenti a due tradizioni fortemente connotate e diverse: quella ebraica e quella musulmana. Coen, artista raffinato che da anni elabora composizioni contaminate di jazz e musica etnica; Ziad Trabelsi, figlio d’arte, è tunisino ed è autore e anima dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
    IL FINALE
    Tracce Contemporanee si chiude il 23 dicembre nel Cortile dell’ex Ospedale della Pace. Il dialogo scende dal palcoscenico e si muove tra la gente. Alle 19.30 la performance dei ragazzi del laboratorio “Contaminazioni Musicali” a cura di Peppe Fontanella. Poi alle 21.00 l’orchestra multietnica La Répétition, composta da musicisti italiani e immigrati che con strumenti e danzatori di varie località del mondo esprimeranno quel suono meticcio che ben rappresenta il viaggio della musica e la musica che viaggia.L’iniziativa è promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”. Concerti a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
    Info: info@labazzarra.com 3287232399 LEGGI TUTTO

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    La Rai celebra la canzone napoletana con lo speciale dedicato a Renato Carosone

    Giovedì 14 dicembre in seconda serata su Rai Due lo speciale dedicato al cantautore partenopeo con le esibizioni live di Enzo Avitabile, Clementino, Gigi D’Alessio, Rocco Hunt, Marisa Laurito, Peppe Servillo & Solis String QuartetDurante le feste natalizie la Rai celebra la canzone napoletana con uno speciale dedicato al Premio Carosone.

    Giovedì 14 dicembre, intorno alla mezzanotte, Rai Due trasmette uno speciale dedicato al Premio Carosone, prestigioso riconoscimento ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, giornalista e biografo ufficiale di Renato Carosone, artista a tutto tondo e voce mai dimenticata dalla sua Napoli.
    Nel corso della trasmissione, realizzata in collaborazione con Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali con fondi POC 2014-2020, si esibiranno alcuni tra i protagonisti della musica conteamporanea napoletana, tra cui Enzo Avitabile, Clementino, Gigi D’Alessio, Rocco Hunt, Marisa Laurito, Peppe Servillo & Solis String Quartet.
    Il Premio Carosone, infatti, è riservato ai grandi interpreti della canzone napoletana che, per l’occasione, vestono i panni di ambasciatori del repertorio del Maestro Carosone.
    Nel programma Federico Vacalebre interviene dalle sale del Museo Madre di Napoli e ci introduce al significato del Premio Carosone, che fin dalla prima edizione nel 2002 ha rilanciato e divulgato il suo repertorio.
    Una manifestazione che ha sempre mantenuto un importante profilo artistico, mettendo insieme artisti napoletani, italiani ed internazionali, ma soprattutto segnalando talenti ancora da conoscere, come successo nei casi di Sergio Cammariere, Stefano Bollani, Checco Zalone, Alessandro Siani, Andrea Sannino, Giovanni Allevi, Simone Cristicchi, tutti vincitori del riconoscimento quando non erano ancora nomi di acclarato successo.
    Lo speciale potrà essere vista in replica su Rai Play.
    Il programma è realizzato da Massimiliano Canè per la Direzione Intrattenimento prime time nell’ambito della – Convenzione con Rai Com – con il sostegno e la collaborazione della Regione Campania attraverso Scabec con fondi POC 2014-2020. LEGGI TUTTO

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    Sarafine vince X Factor 2023 in una finale all’ultimo voto

    Una battaglia all’ultima nota, quella andata in scena questa sera per la finale di X Factor 2023, che ha visto trionfare Sarafine.I quattro concorrenti, Maria Tomba e Sarafine per la squadra di Fedez da un lato e Il Solito Dandy e gli Stunt Pilots per la squadra di Dargen D’Amico dall’altro, si sono affrontati sul palco della X Factor Arena a suon di “cavalli di battaglia”, duetti eccellenti e, per finire, brani inediti.
    La serata è stata inaugurata dal duetto tra la presentatrice Francesca Michielin (che durante la finale ha presentato anche il suo inedito “Solite chiacchiere”) e il super ospite Gianni Morandi.
    Durante la prima manche, i quattro concorrenti rimasti in gara si sono esibiti in un carosello senza soluzione di continuità, ciascuno con un riassunto in musica dei brani che hanno segnato il loro percorso all’interno di X Factor 2023.
    Per la seconda manche, protagonisti sono stati invece i duetti.
    Maria Tomba è salita sul palco con M¾SS KETA, Il Solito Dandy ha accolto sul palco Francesco Gabbani, mentre gli Stunt Pilots hanno incontrato la chitarra elettrica e la poesia virata al rock di Omar Pedrini.
    Sul fronte degli inediti, poi, i finalisti hanno proposto i loro brani, già disponibili sulle piattaforme digitali.Maria Tomba ha cantato la sua “Crush”, Sarafine se l’è vista con “Malati di gioia”, Il Solito Dandy ha riproposto “Solo Tu” e gli Stunt Pilots hanno fatto risuonare le note di “Imma Stunt”.
    Sarafine è la terza donna a vincere X Factor, dopo Francesca Michielin e Lodovica Comello
    Solo alla fine delle manche è stata annunciata la classifica che ha determinato la vittoria di Sarafine.La giovane cantautrice di 22 anni, originaria di Arezzo, ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e la sua energia contagiosa.
    Il suo brano “Malati di gioia”, un inno alla libertà e alla ricerca della propria felicità, è stato il più votato della serata.La sua vittoria è un segnale positivo per la musica italiana, che continua a dare spazio alle nuove generazioni di talenti.
    @riproduziuone riservata LEGGI TUTTO

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    Il Quartetto Espresso alla Reggia di Portici per l’ultimo appuntamento della rassegna ‘Oltre il giardino’

    Domenica 10 dicembre, ore 18.00.
    Nella Sala della Flora del Palazzo Reale di Portici, il Quartetto Espresso chiude l’edizione indoor della rassegna Oltre il giardino con il concerto Luci e ombre. Napoli in musica tra ‘800 ‘900.
    Il gruppo campano, formato da Valeria Longo (voce), Vincenzo Valentino (pianoforte), Emilio Merola (clarinetto) e Artan Tauzi (violoncello) rende omaggio alla canzone classica napoletana rivisitandola in chiave cameristica.
    Per info e prenotazioni: 3470963808 oppure oltreilgiardinobotteghino@gmail.com.Costo del biglietto unico 15 euro (parcheggio gratuito all’interno della Reggia in via Università 100, Portici – NA).
    Oltre il giardino – indoor è un progetto creato da Mario Gelardi in collaborazione con l’associazione BLab, per l’organizzazione di Idee fuori scena e la supervisione di Ileana Bonadies, realizzato in sinergia con il nuovo teatro Sanità, il MUSA – Musei della Reggia di Portici e il Dipartimento di Agraria e gode del patrocinio del Comune di Portici.
    Luci e ombre. Napoli in musica tra ‘800 e ‘900 ripropone i grandi classici della canzone partenopea del XIX e XX secolo reinterpretandoli secondo l’estetica e gli stilemi della musica da camera. Il pubblico sarà immerso nella bellezza e nella storia di Napoli, attraverso i marmi e le opere della Sala Flora e attraverso le note della tradizione musicale rivisitata dal Quartetto Espresso. Dalla vivacità di Spingule francese alla tragicità di Vierno, i testi e le melodie originali, impreziositi da arrangiamenti cameristici inediti, ripercorrono luci e ombre della storia della città, narrando di un tempo passato in cui anche le sofferenze, conseguenti a guerre, epidemie e povertà, sono state sublimate in capolavori eterni.
    Sul lavoro che il quartetto svolge, la cantante Valeria Longo dice: “Nelle nostre interpretazioni uniamo alla cultura popolare partenopea l’eleganza della musica da camera, cercando di creare un dialogo tra due linguaggi musicali differenti. Napoli, oltre alla tradizione, ha avuto nei secoli un ruolo importante nella musica cameristica che noi ci proponiamo di far riscoprire al pubblico”. LEGGI TUTTO

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    Una. Nessuna. Centomila: 7 cantanti unite contro la violenza sulle donne

    Alessandra Amoroso, Giorgia, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Gianna Nannini, Elisa and Emma Marrone attend the 70esimo Festival di Sanremo (Photo by Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images )

    Una. Nessuna. Centomila. Una: perché ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne. Nessuna: perché nessuna donna deve più essere una vittima. Centomila: come il numero delle voci che si uniranno a Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Laura Pausini e Gianna Nannini insieme sul palco dell’Arena Campovolo di Reggio Emilia il 19 settembre 2020 per un grande evento musicale di sempre contro la violenza sulle donne.
    La musica contro la violenza
    Arriva dalla terza serata del Festival di Sanremo l’annuncio del grande concerto con protagoniste alcune delle più famose cantanti italiane. Sette grandi artiste insieme per dire basta. Sette grandi voci per raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza. Perché la musica può e deve arrivare a tanto.

    Sul palco
    «Ognuna di noi inviterà a cantare un collega uomo», dice Emma, perché per una causa così impellente, il messaggio dal palco dovrà essere universale: tutti insieme contro le violenze. «Ci siamo unite per combattere insieme» ha continuato Elisa. «Ci siamo schierate ancora una volta perché non ne possiamo più. Basta ancora donne vittime», ha precisato Gianna Nannini. E Laura Pausini ha aggiunto: «Quando una donna lotta lo fa anche per le altre donne. Perché nessuna donna possa subire violenze».  
    «Siamo 7 cantanti ed il microfono rosso dà una voce a chi non ha coraggio. Vogliamo dare una speranza e speriamo di trovare altre donne pronte a cantare con noi», ha detto la Amoroso. «Si tratta di un impegno che accogliamo con tutto il cuore. Con la musica per noi è un grande privilegio dare speranza», ha concluso Giorgia.
    Una causa importante
    Un evento straordinario, un momento di festa e condivisione, creato per dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che sostengono e supportano le donne vittime di violenza. I proventi del concerto verranno erogati a strutture selezionate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, strutture in grado di garantire il proprio empowerment, assicurando la sostenibilità nel tempo delle attività da loro realizzate e fornendo un supporto solido e duraturo alle vittime. Gli utilizzi di tutte le risorse economiche raccolte verranno rendicontati e comunicati nella totale trasparenza.

    Biglietti
    I biglietti per il concerto, organizzato e prodotto da Friends & Partners e Riservarossa, saranno disponibili a partire dalle 16 di oggi, venerdì 7 febbraio, su TicketOne.it, e dalle ore 11.00 di venerdì 28 febbraio nei punti vendita e prevendite abituali.
    Dal 2 marzo saranno disponibili su friendsandpartners.it le informazioni relative ai parcheggi e alle modalità di accesso all’area concerto (in base alla tipologia di biglietto acquistato), al campeggio e ai treni speciali (A/R in giornata per Reggio Emilia) e al servizio autobus A/R da tutta Italia all’area del Campovolo con diversi orari di arrivo e partenza da 150 città. LEGGI TUTTO