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    Napoli, chiedeva l’elemosina a 8 anni: bimba rom riaffidata alla madrem

    Napoli. Ennesimo caso di sfruttamento  minorile ai fini dell’ accattonaggio.PUBBLICITA Nell’ambito delle attività a tutela delle fasce deboli come minori e anziani,ieri infatti il personale della Polizia Locale di Napoli della U.O. Investigativa, Ambientale ed Emergenze Sociali, a seguito di segnalazione sul presunto sfruttamento di minori per l’accattonaggio, è intervenuto nel quartiere Vomero.E ha sorpreso una minore di anni 8 che sotto la coercizione della nonna – entrambe sono di etnia rom-serba – mendicava per le strade della zona.La bambina è stata sottratta alla nonna che è stata deferita all’autorità giudiziaria ex comma 8 art. 600 e per resistenza a pubblico ufficiale.Inoltre gli agenti, a seguito di approfondite indagini, hanno appurato che sulla stessa vi era una nota di rintraccio per irregolarità sul territorio nazionale.La piccola, su disposizione della procura minorile, è stata affidata alla madre giunta sul posto dopo essere stata rintracciata dalla polizia locale.Sempre il personale dell’Investigativa (Iaes) durante i controlli sul territorio disposti dal comando nei pressi di via Verdi, hanno notato due soggetti che a bordo di un motoveicolo si aggiravano in modo sospetto nell’area parcheggio motocicli.Insospettiti li hanno fermati ed identificati: dagli accertamenti effettuati sono risultati essere due napoletani di anni 50 con precedenti penali per furto e scasso.Da un’attenta verifica, gli agenti hanno rinvenuto sotto la sella del loro veicolo cesoie, martelli ad altri arnesi atti al furto e allo scasso. Entrambi i soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    IL CASO Sottrazione di minore senza consenso del padre, 37enne rumena condannata a Benevento

    Dinanzi al Tribunale di Benevento, la Giudice Monocratico dott.ssa Francesca Telaro ha presieduto il processo a carico di R.T., una cittadina rumena di 37 anni difesa dall’Avv. Nicola Marino. La donna era accusata di aver sottratto una minore, portandola all’estero senza il consenso del padre e senza fare ritorno.
    Nel corso del procedimento, il padre della minore, G.Z. di Ponte, è comparso come parte civile, assistito dagli Avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino. Al termine del dibattimento, la Giudice Monocratico ha accolto le richieste del Pubblico Ministero e degli Avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino, difensori del padre della minore parte civile.
    R.T. è stata condannata a un anno di reclusione, oltre al dovere di risarcire i danni causati alla parte civile e di rifondere le spese sostenute da quest’ultima. La sentenza ha anche stabilito che l’imputata dovrà coprire le spese processuali. LEGGI TUTTO