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    Il senatore Orfeo Mazzella: “Dogana di Torre Annunziata, no allo scippo di questo hub strategico”

    “Reputo allarmante la notizia secondo cui la Dogana di Torre Annunziata sarebbe in procinto di essere accorpata con quella di Castellammare di Stabia, più piccola e meno rilevante di quella oplontina.PUBBLICITA Per questo motivo, non posso che condividere le profonde preoccupazioni indirizzate al Direttore Regionale ADM dal Presidente di Confartigianato Imprese di Napoli, in cui si chiede di tutelare la portualità torrese.Del resto, si tratterebbe del secondo episodio dopo la chiusura della Dogana di Torre del Greco, una prospettiva che, ancora una volta, mette in stato di agitazione i numerosi operatori economici impegnati nell’import/export.E’ bene ricordare che il porto di Torre Annunziata è un hub fondamentale, che comprende un Ufficio territoriale di enorme importanza strategica per il territorio e per la comunità cittadina, motivo per cui lo scorso febbraio già depositai un’interrogazione parlamentare volta a scongiurare l’accorpamento di alcune competenze dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.Pertanto, mi appello nuovamente al Governo affinché si impedisca lo scippo di questo asset strategico che – per storia, professionalità e caratura – deve rimanere nella disponibilità esclusiva della comunità oplontina, onde evitare un chiaro depotenziamento della nostra architettura portuale a vantaggio di altre infrastrutture”. Così in una nota il Senatore Orfeo Mazzella. Luciano CarotenutoLeggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    LA DENUNCIA Bimba morta a Boscotrecase, Mazzella (M5S): “De Luca è mandante morale”

    “Ho appena parlato col sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e ha garantito che avvierà un’attività ispettiva, con la promessa di vederci a breve per trovare una soluzione. Quanto è avvenuto negli ultimi giorni è vergognoso: la morte della piccola bimba, portata d’urgenza presso l’ospedale S.Anna e Maria S.S della Neve di Boscotrecase, poteva essere evitata se solo fosse stato ripristinato il servizio di Pronto Soccorso della struttura ospedaliera, interrotto tre anni fa e mai riattivato. Il mandante morale ha un nome e cognome: Vincenzo De Luca, preposto alla gestione della sanità campana”.
    Così in una nota il senatore Orfeo Mazzella (M5S), capogruppo della Commissione Sanità.
    “E non uso parole forti – prosegue – per puro sensazionalismo, perché – oltre ad una lunga missiva inoltrata al Governatore della Campania, che non ha mai ricevuto risposta – è da oltre un anno e mezzo che sto denunziando il caso in Parlamento. Del resto, ironia della sorte, proprio 48 ore prima del tragico episodio avevo depositato un’interrogazione al Ministero della Salute, chiedendo di intervenire quanto prima”.
    “Come ho riportato nel testo, già nel mese di marzo 2023 il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, rispondendo ad una mia interrogazione in Aula, riferì che l’Asl avrebbe garantito di riattivare l’iter per il ripristino delle funzioni originarie verosimilmente in un arco temporale di quattro mesi.
    Tuttavia a queste promesse è seguito solo uno scarico di responsabilità, avvenuto negli ultimi giorni da parte del direttore dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo che, come ho riportato nell’ultima interrogazione, ha semplicemente puntato il dito contro la mancanza di medici, evidentemente imparando a memoria un copione scritto da De Luca”.
    “Pertanto, nel testo ho chiesto al Ministro se ritiene che la struttura ospedaliera possa ancora essere considerata Dea di I livello in assenza dell’erogazione di tutti gli interventi previsti per l’ospedale sede di un pronto soccorso e se la carenza di personale sanitario fosse piuttosto dovuta ai trasferimenti disposti dalla dirigenza sanitaria e alla dismissione dei servizi essenziali”.
    “Inoltre, nel chiedere di intervenire accertando le responsabilità – come già mi ha garantito il sottosegretario – ho anche chiesto di prendere una posizione chiara contro l’Asl che a marzo aveva garantito al Ministero il ripristino delle funzioni originarie in pochi mesi. L’auspicio – conclude Mazzella – è che dalle parole si possa passare rapidamente ai fatti, accertando tutte le responsabilità del caso e, soprattutto, agendo in tempi rapidi per tutelare la salute dei miei concittadini”. LEGGI TUTTO