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    Decima edizione dell’Arena Spartacus Festival: due serate speciali a Santa Maria Capua Vetere

    Fino al 31 luglio, l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere ospiterà la decima edizione dell’Arena Spartacus Festival, una settimana di eventi sotto le stelle dedicati a “Mito, suoni e visioni”. Questa rassegna, originariamente nata come Festival della Letteratura nel 2015, è oggi un Festival delle Arti dello Spettacolo, con sezioni dedicate a musica, cinema e teatro, curate rispettivamente da Roberto Conte, Donato Cutolo e Maurizio Zarzaca. L’evento è organizzato da “Amico Bio Arena Spartacus” e Radio Zar Zak, con ingresso libero per le serate cinematografiche e un primo ristorante biologico mondiale in un sito archeologico aperto prima e dopo gli spettacoli.PUBBLICITA

    Musica e Teatro all’Arena Spartacus Festival
    Punti Chiave ArticoloIl festival si apre il 25 luglio con il Buscadero Day, che vede protagoniste Scarlett Rivera, storica violinista di Bob Dylan, e Violante Placido. Seguiranno due appuntamenti musicali: il soul funky del Nigri Trio il 27 luglio e una versione in jazz dei successi della musica napoletana il 31 luglio. Per quanto riguarda il teatro, il 30 luglio Stefania Iaderosa presenterà un monologo appassionante basato sulla riscrittura di Nanà.
    Serate Cinematografiche Speciali La sezione cinema del festival, dedicata al rapporto tra cinema e memoria, si apre il 26 luglio con “Pink Floyd – The Wall” di Alan Parker. Il 28 luglio, la serata speciale “La lezione di Giancarlo è ancora viva” sarà dedicata a Giancarlo Siani, con la proiezione di “Fortapàsc” di Marco Risi. Il 29 luglio, la serata “Il cuore di Massimo è ancora vivo” commemorerà Massimo Troisi, con la proiezione del suo ultimo film “Il Postino” e la presentazione del volume di Irene Cocco. Accessibilità e Servizi Tutti gli spettacoli del festival sono accessibili con prezzi popolari (15 euro per concerti e spettacoli teatrali). Il ristorante “Amico Bio Arena Spartacus” offre menu interamente biologici e biodinamici, e sarà aperto prima, durante e dopo gli spettacoli. I visitatori possono anche esplorare l’Anfiteatro Campano e il Museo dei Gladiatori arrivando entro le 18.30.
    Come Partecipare Per ulteriori informazioni e per acquistare i biglietti, visitare il sito http://www.arenaspartacus.it, oppure contattare il numero telefonico 392-3070500. La biglietteria fisica sarà aperta ogni sera almeno due ore prima degli spettacoli. Non perdete l’opportunità di partecipare a questo evento culturale unico nel suo genere. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Massimo Troisi moriva 30 anni fa: Napoli e il mondo piange un immenso artista che ci ha lasciato troppo presto

    Massimo Troisi ci ha lasciato 30 anni fa : il 4 giugno del 1994 moriva uno dei più grandi attori italiani.PUBBLICITA

    Ancora oggi il suo ricordo e la sua importante eredità artistica vivono ancora con forza nelle menti e nei cuori di molte persone che hanno voluto bene e hanno stimato Massimo.Punti Chiave ArticoloTroisi è stato unico nel panorama cinematografico italiano, segnando un’epoca con la sua sensibilità e genialità. Con la sua geniale semplicità è riuscito a trasformare intere generazioni
    Il contributo di Massimo Troisi al Cinema Massimo Troisi ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema italiano. I suoi film sono ancora oggi apprezzati e studiati per la loro profondità e per il modo in cui riescono a toccare le corde emotive dello spettatore. “Ricomincio da Tre” e “Il Postino” sono diventate dei classici, grazie alla capacità di Troisi di interpretare personaggi autentici e pieni di sfumature. Il suo modo unico di recitare e di portare sullo schermo le sfumature della vita quotidiana lo rendono un’icona del cinema italiano.
    L’eredità culturale di Massimo Troisi Non solo cinema, ma anche televisione e teatro: Massimo Troisi ha saputo trasmettere la sua arte in molteplici ambiti artistici. La sua capacità di far ridere e di far riflettere contemporaneamente ha reso Troisi un punto di riferimento per molti attori e comici che si sono affacciati sul panorama artistico successivamente. La sua eredità culturale è viva e continua a ispirare e influenzare generazioni di artisti, che guardano a lui come a un maestro dell’arte di intrattenere e di emozionare il pubblico. La scomparsa di Massimo Troisi ha lasciato un vuoto enorme nel mondo dello spettacolo italiano, ma il suo talento e la sua sensibilità artistica continuano a vivere attraverso le sue opere, che restano immortali nel tempo. La cultura italiana ha perso con Massimo Troisi un interprete straordinario, ma la sua presenza artistica e il suo impatto sulla società resteranno indelebili nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di apprezzarne il lavoro. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ricordo di Massimo Troisi: il Pulcinella senza maschera

    Nel cuore della notte del 4 giugno 1994, Massimo Troisi se n’è andato prematuramente all’età di 41 anni, lasciando un vuoto immenso nella cultura napoletana, nel cinema e nel teatro italiano. Nonostante la sua vita breve, l’impronta di Troisi è ancora vivida, un segno che continua a brillare, come dimostra il successo mondiale del documentario “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone, che ha ricevuto applausi al Festival di Berlino e ha vinto il David di Donatello.
    Un cuore al centro della vita

    Massimo Troisi viveva letteralmente e simbolicamente col cuore al centro di tutto ciò che faceva. Affetto da una grave degenerazione della valvola mitrale dovuta a febbri reumatiche infantili, Troisi faceva del cuore il perno della sua esistenza e della sua arte. La sua poetica, un misto di romanticismo istintivo e intellettualità raffinata, rispecchiava questa realtà. Troisi si allontanava dalla lezione di Eduardo De Filippo, avvicinandosi invece alla malinconia segreta di Totò e al contrasto tra prepotenza fisica e timidezza di Buster Keaton.
    Dalla Smorfia al cinema

    Gli anni ’70 e ’80 videro Troisi farsi strada prima come cabarettista con “La Smorfia” (insieme a Enzo Decaro e Lello Arena), poi nel cinema. Le sue sette regie, da “Ricomincio da tre” (1981) a “Il postino” (1994), testimoniano una carriera prolifica. Ogni film portava il suo marchio unico, basato su una lingua popolare raffinata, non semplice dialetto partenopeo. Il suo sodalizio con attori come Roberto Benigni e registi come Michael Radford e Ettore Scola cementava il suo status di icona.
    La genesi di un artista
    Prima ancora del successo, Troisi trovò ispirazione in figure come Pier Paolo Pasolini e Antonio Petito. Pasolini fu il suo primo “astro”, il poeta che Troisi imitava e amava. Con Petito, invece, Troisi si immergeva nella commedia dell’arte, rivisitando la figura di Pulcinella con una freschezza unica. Troisi voleva essere un Pulcinella senza maschera, un uomo che portasse in scena la timidezza e la sincerità del personaggio senza travestimenti.
    Successi e collaborazioni
    Dopo il debutto cinematografico con “Ricomincio da tre”, Troisi non si fermò più. Il film gli fruttò due David di Donatello, tre Nastri d’argento e due Globi d’oro. Anche nei film successivi come “Scusate il ritardo” (1983), il tema del cuore continuava a emergere, esplorando i dubbi esistenziali e le complessità dell’amore. Le collaborazioni con Marcello Mastroianni e Ettore Scola in progetti come “Splendor” e “Che ora è?” arricchirono ulteriormente la sua carriera.
    Il Postino: un addio poetico
    L’ultimo capolavoro di Troisi, “Il postino”, è forse il più emblematico del suo legame con il cuore. Nonostante le condizioni di salute in peggioramento, Troisi rimase fermamente determinato a completare il film, identificandosi profondamente coi personaggi. Il film ricevette cinque candidature all’Oscar e un’ovazione alla Mostra di Venezia del 1994. L’impegno di Troisi fino all’ultimo respiro è un testamento della sua dedizione artistica.
    Un eterno bambino
    La vita di Massimo Troisi, come una favola malinconica, ci ricorda la profondità della sua visione e la sua capacità unica di leggere il mondo con la lucidità dei bambini e delle favole. Anche se la sua storia finisce tristemente, risuona eternamente nell’anima di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo attraverso le sue opere.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Rosaria Troisi presenta il suo nuovo libro dedicato al fratello Massimo

    Lunedì 3 Giugno alle ore 17.00 Rosaria Troisi presenterà il suo nuovo libro dal titolo “Caro Massimo ti scrivo perché..” con la prefazione di Roberto Vecchioni.PUBBLICITA

    Alla presentazione, presso la Libreria IO CI STO in Via Cimarosa 20 a Napoli, prenderanno parte, oltre all’autrice Rosaria Troisi, Ciro Ferrara, il Consigliere Nazionale Ordine dei Giornalisti Carlo Verna, la dott.ssa Libera D’Angelo e la scrittrice Gloria Vocaturo.Il giornalista, vice caporedattore TGR RAI Campania, Guido Pocobelli Ragosta sarà il moderatore.

    L’evento è organizzato con il Patrocinio della Regione Campania e dell’Università Federico II di Napoli.PUBBLICITA

    I proventi del libro spettanti all’autrice saranno destinati alle associazioni DONK HM odv e Medici Senza Frontiere.
    Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO