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    Conte a cena a Roma con De Laurentiis e Manna

    Manca solo l’ufficialità, ma l’aria a Napoli è già elettrizzante: Antonio Conte è pronto a diventare il nuovo allenatore della squadra azzurra.PUBBLICITA

    L’ex ct della Nazionale è atterrato questa sera a Fiumicino e si è subito recato negli uffici della Filmauro, nel centro di Roma, dove ha avuto un incontro con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

    Punti Chiave ArticoloAd attenderlo c’erano anche il fratello Gianluca Conte, che farà parte del suo staff tecnico, e il direttore sportivo del club, Giovanni Manna. Secondo le indiscrezioni, Conte firmerà il contratto con il Napoli già domani. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare a breve, ma intanto l’entusiasmo tra i tifosi partenopei è già alle stelle.
    Dopo la cena con De Laurentiis, Conte ha lasciato la sede della Filmauro da un’uscita secondaria, pronto ad immergersi completamente nella nuova avventura con il Napoli.  L’annuncio della firma è atteso per domani L’arrivo di Conte sulla panchina azzurra rappresenta un vero e proprio colpo per la società partenopea, che punta a tornare a competere per i grandi traguardi in Italia e in Europa. Con la sua esperienza e il suo palmares, Conte è l’uomo giusto per dare una nuova identità al Napoli e per far sognare nuovamente i tifosi.Conte a cena a Romacon de laurentiis e Manna Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis nuova stoccata a Spalletti: “Stagione fallimentare parte da marzo dello scorso”

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non perde occasione di dare stoccate al tecnico che gli ha regalato lo scudetto e nel commentare la stagione appena conclusa, definendola “fallimentare” ha ricordato le radici della debacle già nel marzo 2023.PUBBLICITA

    Secondo il patron azzurro, i problemi della stagione 2023/24 erano già evidenti a partire da marzo 2023, quando la squadra subì 4 gol dal Milan. E li che ci fu la rottura definitiva e insanabile con Spalletti.
    E da abile affabulatore,  mentendo sapendo di mentire, ha prima detto che aveva previsto il fallimento e poi etichettato il fallimento come necessario per capire gli errori commessi e ripartire con forza.
    Una sorta di smemorato di Collegno: a giugno aveva detto che questa squadra vinceva da sola con qualsiasi allenatore e che non era necessario un direttore sportivo di polso e competente. Tutti errori che pesano sul suo groppone e sulle sue egocentriche decisioni. E purtroppo nessuno gli ricorda queste
    Nessun rimpianto per la scelta di non “scatenare guerre interne”: De Laurentiis ha spiegato che, nonostante la consapevolezza di non poter competere per lo scudetto, ha preferito evitare conflitti all’interno del club. “Ho accettato la grande soddisfazione dello scudetto e anche la misera annata di quest’anno”, ha dichiarato.
    “In questa stagione possiamo pensare che dire ho sbagliato a mandare via il tecnico Garcia? Chi lo sa, gli sbagli si ammettono in lavoro”, ha affermato De Laurentiis, sottolineando che non teme di assumersi le proprie responsabilità.
    “In società arriveranno molte altre figure”
    De Laurentiis ha annunciato l’arrivo del nuovo direttore sportivo Gianluca Manna, oltre a “molte altre figure” nella società. “Le scelte fatte finora – ha detto – sono frutto degli scouting, degli operatori che sono sempre stati gli stessi”, ha precisato, aggiungendo che “non mi sono fermato neanche quando ho capito che la stagione era compromessa e potevo fermarmi. Vado avanti senza stop per capire anche le opportunità e gli errori”.
    De Laurentiis ha rivendicato la scelta di acquistare il giovane attaccante Ngonge, assumendosene la responsabilità “nel bene e nel male”. Per quanto riguarda gli altri giocatori, ha precisato che sono stati scelti dal club, che ha una squadra di esperti che ci lavora.
    De Laurentiis ha concluso sottolineando che, nonostante la stagione fallimentare, il Napoli rimane un club ambizioso. “Se per un anno non andiamo in Europa non sarà un trauma, respireremo ossigenando il cervello e andremo avanti con grande passionalità. Perché se lavori con passione non perdi, se lavori perché ‘s’adda campà’, non vai da nessuna parte”, ha affermato.
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    IL PROGETTO Il Palamaggiò rinasce: intesa con Rino Manna, patron del Palapartenope. Si chiamerà PalaBCC

    Come l’Araba Fenice, anche il Palamaggiò risorgerà dalle sue ceneri: dopo anni di abbandono, degrado e atti vandalici la struttura di Castel Morrone acquistata da Rino Manna, patron del Palapartenope, il tempio della musica più famoso del sud Italia, e dai soci della PSB nota società di consulting e formazione che cura gli interessi delle aziende a 360°, avrà finalmente degli abiti nuovi e soprattutto un nome di grande risonanza “PalaBCC”.La BCC Terra di Lavoro, si è resa disponibile a supportare finanziariamente la proprietà nel progetto di ristrutturazione, che permetterà al palazzetto di diventare la più grande struttura per eventi del sud Italia. “È un enorme piacere per noi della BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli – così Roberto Ricciardi Presidente del C.d.A. – contribuire a restituire ai nostri concittadini la struttura che un tempo è stata la sede dei più grossi concerti e soprattutto della gloriosa Juve Caserta che fu campione d’Italia di basket. Il fatto poi che si chiamerà anche PALABCC, ha fatto la differenza”.
    “Questo progetto rientra pienamente in quello che sono i valori del Credito Cooperativo, ovvero, valorizzare il territorio e le sue eccellenze promuovendo la coesione sociale e la cooperazione. Un centro di aggregazione sociale e culturale per i giovani – continua Ricciardi – l’unica Banca del territorio, non poteva non partecipare ad un progetto così ambizioso, ma in questo progetto vogliamo riaffermare il nostro ruolo e la nostra identità. Le sinergie che una BCC può realizzare sul territorio con le istituzioni e l’imprenditoria, può generare valore e crescita occupazionale”.
    Ecco il nuovo Palamaggiò, Manna: “Sarà centro polifunzionale”
    “È l’art. 2 dello Statuto delle BCC che sancisce che le banche promuovano sul territorio benessere economico e culturale della comunità con il solo obiettivo di generare “bene comune”. Pertanto, la presenza della BCC Terra di Lavoro nello straordinario rilancio di una struttura del territorio di tale imponenza, rientra pienamente nelle finalità di una banca di Credito Cooperativo”.
    Il futuro PALABCC, si spera di poterlo ampliare a non meno di 8.000 posti da poter così ospitare anche gli eventi dei più famosi artisti del panorama musicale nazionale ed internazionale.
    “Lo scopo primario dei lavori di ristrutturazione – sottolinea Rino Manna patron del Palapartenope e della società Nonsoloeventi srl – è quello di creare un centro polifunzionale per l’attività spettacolare e sportiva, la struttura oltre ad organizzare e ad ospitare concerti, allenamenti e competizioni delle squadre sportive al chiuso, organizzerà concerti all’aperto. Ci saranno inoltre zone food e drink, ampi parcheggi e tutto il necessario per rendere il PALABCC il più accogliente possibile per gli avventori. Al momento stiamo valutando tutte le possibili soluzioni, con un team di esperti, e a stretto giro potremmo indicare anche le tempistiche e la data ufficiale di apertura del PALABCC. Il PALABCC è destinato a diventare un lovemark e brand awareness che lo renderà unico e riconoscibile tra i competitor, il PALABCC diventerà il fulcro di profondi legami emozionali istaurando con il pubblico che parteciperà agli eventi organizzati presso i suoi spazi relazioni potenti e forti, un luogo magico dove ricordi ed emozioni si fonderanno in un binomio inscindibile che resterà per sempre nel cuore e nella memoria di chi c’era. Ci tengo a precisare che, i legami con il passato sono fondamentali per costruire un futuro ed è per questo che oltre ad un spazio didattico-museale dove verranno conservati e mostrati a studenti e tifosi i cimeli delle gloriose stagioni della Juve Caserta, ci sarà uno spazio dedicato alla memoria dell’imprenditore Giovanni Maggiò”.
    Rinasce il Palamaggiò, si chiamerà PalaBCC
    L’intesa siglata con la BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli, permetterà non solo la riqualificazione dell’impianto sportivo e spettacolare ma un recupero territoriale, permettendo al PALABCC, alla cittadina di Castel Morrone e all’intera provincia di Caserta di diventare un grande centro di aggregazione culturale, sociale e sportivo.
    Il sindaco di Castel Morrone, Cristoforo Villano, si è detto sicuro che gli investimenti messi in campo dai nuovi proprietari possano riattivare un percorso economico virtuoso nella zona di Pezza delle Noci. Il primo cittadino ha inoltre risposto positivamente alle domande relative al piano regolatore e alla possibilità di costruire strutture connesse alle attività del PALABCC.
    Punti di forza dell’intesa tra la BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli e la proprietà sono soprattutto l’investimento economico, sociale e culturale nel territorio, affinché i giovani di oggi ovvero la futura classe dirigente di domani resti nei territori di appartenenza. Investendo nel territorio, infatti, si crea non solo un vero e proprio valore per abitanti, turisti, aziende, investitori ed istituzioni, ma si sta creando un “capitale culturale”, la cui crescita trattiene il “capitale intellettuale”, ovvero le persone di talento che vogliono continuare a vivere e lavorare nel proprio territorio perché lo trovano stimolante e culturalmente ricco. L’investimento in capitale culturale, mette in atto un ciclo che culmina nel “capitale sociale”, elemento fondamentale per lo sviluppo economico. LEGGI TUTTO