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    Napoli, figlio violento arrestato al rione don Guanella: schiaffi alla madre

    Napoli. L’ennesimo episodio di violenza domestica da parte di un figlio nei confronti dei genitori è culminato con l’arresto del violento grazie alla coraggiosa denuncia della mamma.PUBBLICITA
    La donna, di 61 anni, è stata picchiata senza motivo dal figlio 32enne. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia.

    Punti Chiave ArticoloL’intervento dei militari nel pomeriggio di ieri in un degli appartamenti popolari del rione Don Guanella. A dare l’allarme al 112 è stata la madre 61enne. Era stata aggredita qualche istante prima, presa a schiaffi senza alcun motivo apparente
    La vittima è riuscita a fuggire nell’appartamento di una vicina, approfittando di un attimo di distrazione del figlio. Alla donna diagnosticate lesioni guaribili in 7 giorni Quando sono arrivati i militari hanno trovato il 32enne, già noto alle forze dell’ordine, ancora agitato e lo hanno bloccato. E’ finito in manette ed è ora in carcere, in attesa di giudizio. La madre è stata portata in ospedale, le sono state diagnosticate lesioni guaribili in 7 giorni. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Carcere minorile di Airola, tenta di consegnare la droga al figlio in carcere: denunciata

    Una madre è stata scoperta mentre tentava di consegnare droga al figlio detenuto presso il carcere minorile di Airola, nella provincia di Benevento, dagli agenti di polizia penitenziaria e successivamente denunciata.
    A dare l’annuncio è Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il settore minorile della regione Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
    Secondo Donato Capece, segretario generale del Sappe, “il problema dell’ingresso di droga in carcere è diventato sempre più comune, a causa del crescente numero di tossicodipendenti detenuti nelle strutture italiane. Dai dati che abbiamo, sappiamo che quasi il 30% delle persone detenute in Italia, italiane e straniere, cioè uno su tre, ha problemi di droga.
    È importante ricordare che le persone tossicodipendenti o alcol-dipendenti presenti nelle carceri sono lì per aver commesso vari reati e non solo a causa della loro condizione di tossicodipendenza”.
    “La loro presenza – continua Capece – crea da sempre notevoli problemi sia per la gestione di queste persone all’interno di un ambiente già problematico di per sé, sia per la complessità che la cura di questa malattia comporta. È evidente che chi soffre di queste patologie dovrebbe ricevere cure appropriate al di fuori del carcere, e ci sono dispositivi legali che lo permettono da tempo”.
    “Questa potrebbe essere la soluzione per allontanare i tossicodipendenti dalle carceri e ridurre sempre di più l’ingresso di sostanze stupefacenti, insieme a tutte le attività di prevenzione, come l’impiego delle unità cinofile che sono fondamentali nel contrastare i tentativi illeciti e fraudolenti di introdurre e commerciare droghe in carcere”, conclude Capece.

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    L’EPISODIO Aggredisce la madre e i poliziotti: arrestata 33enne a Porta Nolana

    Nel tardo pomeriggio di martedì, una squadra dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in pattuglia per il consueto controllo del territorio, è stata allertata da una comunicazione ricevuta dalla centrale operativa, riguardante un episodio di violenza domestica in zona Porta Nolana, dove una donna è stata aggredita dalla propria figlia.
    Gli agenti, prontamente intervenuti all’indirizzo segnalato, hanno trovato la donna che aveva richiesto aiuto in uno stato evidente di shock e con evidenti ferite sul volto. Nelle vicinanze, è stata identificata un’altra donna, chiaramente sotto l’effetto dell’alcol, stando alla bottiglia semi vuota trovata al suo fianco.
    Di fronte alla presenza della polizia, la donna ha perso il controllo, attaccando verbalmente e poi fisicamente prima sua madre, in una replica di episodi di violenza già verificatisi in passato, e poi gli stessi agenti intervenuti, fino al suo arresto. La donna, una 33enne originaria della Bielorussia, è stata arrestata con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, a seguito dell’intervento determinato degli agenti di polizia. LEGGI TUTTO