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    Rissa condominiale a Giugliano: denunciate 6 persone

    Giugliano. I Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno svolto un servizio di controllo a largo raggio nel corso della notte scorsa, pattugliando le strade della città a nord di Napoli.PUBBLICITA

    L’intervento più eclatante è avvenuto in vico Gelso, dove è scoppiata una rissa tra vicini di casa. I militari sono intervenuti per sedare la lite che ha visto coinvolti 6 persone tra i 20 e i 44 anni.

    Punti Chiave ArticoloAlla base della lite, un banale diverbio per un’auto parcheggiata davanti a un cancello. I Carabinieri, dopo aver identificato i responsabili, li hanno tutti denunciati.
    Denunciato un 20enne trovato con uno sfollagente Nel corso dell’operazione di controllo, i Carabinieri hanno denunciato un 20enne trovato in possesso di uno sfollagente e tre ragazzi trovati in possesso di modiche quantità di droga.
    Sono stati inoltre effettuati numerosi controlli al codice della strada: 9 sanzioni per guida senza assicurazione, 7 per guida senza revisione, 8 per guida senza patente e 1 sanzione per guida in stato di ebbrezza. In totale, sono state identificate 62 persone e controllati 40 veicoli.

    L’operazione dei Carabinieri dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare l’illegalità sul territorio.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    L’assassino dei fratelli Marrandino: “Li ho uccisi in una lite per motivi di viabilità”

    Li ha uccisi durante un litigio per motivi di viabilità.  la confessione è arrivata ieri mattina, davanti al pubblico ministero della procura di Napoli Nord durante l’udienza di convalida del fermo.PUBBLICITA
    Antonio Mangiacapre ha spiegato di aver assassinato, nel pomeriggio di sabato scorso, i fratelli Marco Marrandino e Claudio Marrandino, di 40 e 29 anni, per questioni di traffico.

    Punti Chiave ArticoloMangiacapre avrebbe estratto una pistola, come emerso dalla ricostruzione della procura normanna, al culmine di una discussione, forse perché la BMW bianca dei Marrandino aveva tagliato la strada alla Golf dell’omicida. Tuttavia, questa confessione non convince completamente gli inquirenti, che continuano le indagini per verificare se esiste un legame tra l’omicida e le vittime. Si sospetta che potrebbe esserci una strategia processuale per evitare l’aggravante della premeditazione.
    Se questa versione dovesse essere confermata, sarebbe scioccante la facilità con cui Mangiacapre portava e usava la pistola, che secondo i carabinieri era infilata nella cintura. Mangiacapre ha tentato poi la fuga, seminando i carabinieri.
    Ha abbandonato la Golf alla periferia di Cancello Arnone e si è recato alla Clinica Pineta Grande di Castelvolturno simulando un malore, dove è stato arrestato. L’enigmatico post della moglie di Mangiacapre Sta facendo discutere un post sui social della moglie di Mangiacapre. Nonostante il marito abbia ucciso due persone, per lei “è tutto a posto”. Queste le parole utilizzate in uno stato Whatsapp dalla donna. “C’è stato un equivoco”, continua, ma poi invita a evitare contatti telefonici e a recarsi a casa per parlare di persona. Nel frattempo, il pubblico ministero aveva appena terminato di interrogare il marito ed emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto, facendolo rinchiudere nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Oggi l’autopsia dei fratelli Marrandino La famiglia Marrandino si è affidata a un pool di difensori composto dagli avvocati penalisti Dario Carmine, Luigi Poziello, Luigi Marrandino e Giuseppe Laudante. In giornata dovrebbe tenersi, presso il reparto di medicina legale dell’ospedale San Giuliano di Giugliano, l’esame necroscopico sulle salme delle due vittime. Non è escluso che domani, dopo la restituzione dei corpi ai familiari, possano tenersi i funerali a Cesa con la proclamazione del lutto cittadino. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    A San Sebastiano al Vesuvio 19enne accoltellato in faccia durante una lite

    San Sebastiano al Vesuvio: accoltellato in faccia durante una lite: 19enne grave ma non in pericolo di vita, il ragazzo è originario di San Giorgio a Cremano.
    L’episodio è avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 maggio in piazza Luigi Capasso. Secondo la ricostruzione del giovane, la lite sarebbe scoppiata per futili motivi con un coetaneo a lui sconosciuto.
    Il 19enne ha riportato profondi tagli al volto e alla schiena ed è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare di Ponticelli. Le sue condizioni sono gravi ma non in pericolo di vita.
    Sull’accaduto indagano gli agenti della Polizia di Stato, che stanno cercando di ricostruire i fatti e identificare l’aggressore. La vittima ha fornito agli agenti una descrizione dell’uomo che lo ha accoltellato, ma al momento non vi è ancora traccia del colpevole.
    Un episodio che desta preoccupazione
    L’aggressione ha destato preoccupazione tra i residenti di San Sebastiano al Vesuvio, che chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Ancora una volta la violenza giovanile torna a macchiare la cronaca nera campana, con un giovane che rischia di rimanere sfigurato per sempre a causa di una lite tra coetanei. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Afragola, accoltellato alla spalla in una lite in strada

    Un giovane di 24 anni è stato accoltellato alla spalla ieri sera durante una lite in strada ad Afragola. L’episodio è avvenuto all’angolo tra via Sicilia e via Veneto, dove il 24enne, incensurato, è stato aggredito da uno sconosciuto.
    I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Casoria sono intervenuti dopo che la vittima si era presentata all’ospedale Villa dei Fiori di Acerra. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ancora in fase di verifica, il giovane avrebbe avuto un diverbio per futili motivi con l’aggressore, il quale ha poi estratto un coltello colpendolo alla spalla.
    La vittima è stata medicata e dimessa dall’ospedale con una prognosi di 10 giorni. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per identificare l’aggressore e chiarire le dinamiche dell’incidente.
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    IL FATTO Tragedia a Firenze: lite dopo concerto dei Subsonica, muore spettatore

    Una serata di musica si è trasformata in tragedia ieri al Nelson Mandela Forum di Firenze, dove un uomo di 47 anni, originario di Pistoia, ha perso la vita in seguito a un diverbio con altri spettatori al termine del concerto dei Subsonica. Secondo le indagini preliminari della polizia, l’uomo sarebbe caduto a terra durante la lite, battendo violentemente la testa.
    Immediatamente soccorso dal personale del 118 presente sul posto, l’uomo è stato urgentemente trasferito all’ospedale di Careggi, ma nonostante gli sforzi dei medici è deceduto poche ore dopo.
    Gli agenti, al momento, stanno procedendo con l’ascolto dei testimoni che erano presenti al concerto per chiarire la dinamica degli eventi e identificare le responsabilità. LEGGI TUTTO

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    Lite tra ragazzi a Calvizzano: accoltellato 17enne

    Un giovane di 17 anni ferito durante una lite a Calvizzano, provincia di Napoli.
    Gli agenti del Commissariato di Giugliano sono intervenuti nella serata di ieri all’ospedale san Giuliano dopo la segnalazione dei medici del pronto soccorso per un giovane ferito da arma da taglio.
    Il ragazzo non è in pericolo di vita e si sospetta che la lite sia stata causata da motivi futili. Altri due giovani sono stati feriti ma sono stati dimessi con lievi ferite.
     La polizia è sulle tracce dei partecipanti alla rissa
    La dinamica dell’incidente è attualmente oggetto di indagine da parte della polizia che ha raccolta la testimonianza dei feriti e ora è alla ricerca degli altri partecipanti alla rissa. LEGGI TUTTO

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    Rissa a coltellate tra detenuti nel carcere di Avellino: uno è grave

    Una lite tra due detenuti nel reparto comune della casa circondariale di Avellino è sfociata in un’aggressione con un coltello rudimentale.
    Il detenuto ferito è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso con l’ausilio della Polizia di Stato, a causa dell’indisponibilità numerica del personale interno.
    La Uilpa Polizia Penitenziaria di Avellino denuncia la carenza di personale che ha costretto all’intervento della Polizia di Stato.
    “Un problema segnalato da anni e che ancora oggi costringe a quotidiani accorpamenti di posti di servizio sovraccaricando di lavoro i poliziotti penitenziari”, afferma il sindacato.
    Criticità in tutti gli istituti penitenziari dell’Avellinese
    Le denunce del sindacato “riflettono criticità legate a tutti gli istituti penitenziari dell’Avellinese, dove l’organico disponibile è allo stremo delle forze nel disperato tentativo di garantire i livelli minimi di sicurezza e che figura di giorno in giorno nel presagio di un imminente disastro”.
    “Un esempio è la Casa Circondariale di Ariano Irpino, che deficita in pianta organica di un intero padiglione e che accoglie detenuti trasferiti da altre carceri d’Italia per ordine e sicurezza, con conseguente difficoltà nella gestione degli stessi considerando la risicata disponibilità di unità ed il sovraffollamento della popolazione detenuta”.
    L’appello ai vertici
    “Invitiamo i vertici a prendere contezza delle problematiche degli istituti penitenziari dell’Avellinese e di provvedere quanto prima ad una congeniale risoluzione, serve con urgenza personale non solo nell’interesse del ripristino dei livelli di sicurezza ma soprattutto del benessere psicofisico degli agenti di polizia penitenziari”.
    La situazione è grave e richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria. LEGGI TUTTO

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    Cercola, cerca di aggredire l’ex moglie che non gli aveva portato da mangiare: arrestato

    Ancora una volta la violenza di genere fa vittime, con bambini costretti a essere testimoni della furia di uno dei genitori. Il dramma si consuma a Cercola durante la notte, in via Matilde Serao, dove una lite scoppia tra persone che urlano, spingendo qualcuno a comporre il 112 per chiedere aiuto.
    Sono i carabinieri della sezione radiomobile di Torre del Greco a intervenire, guidati dalle voci concitate che emergono dalla strada, con alcuni residenti che indicano un appartamento come luogo del conflitto.
    Sul pianerottolo al secondo piano di una palazzina, un uomo agitato brandisce una cesoia da giardinaggio e colpisce ripetutamente la porta di un’abitazione.
    È chiaro che sia sotto l’effetto di stupefacenti, e i militari faticano non poco a disarmarlo.All’interno dell’abitazione, una donna è terrorizzata, abbracciando i suoi tre figli di 14, 12 e 6 anni, che piangono di terrore, temendo il peggio.
    Il 39enne ha problemi di tossicodipendenza
    Il responsabile, un 39enne del posto, ex compagno della vittima e padre dei bambini, finisce in manette. Secondo quanto ricostruito dai militari, episodi di violenza simili erano purtroppo frequenti, spesso scatenati dall’astinenza da droga e da una gelosia morbosa mai sopita, anche dopo la separazione.
    Le vessazioni subite dalla donna erano quotidiane da anni. In questa occasione, la furia del 39enne è stata innescata dalla mancata consegna di un pasto. Nonostante la separazione, la donna continuava a preparargli pranzo e cena e, ogni giorno, provvedeva a portarglieli a casa. Il 39enne è ora in attesa di giudizio dietro le sbarre del carcere. LEGGI TUTTO

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    San Valentino Torio, litiga con un uomo e gli spara: arrestato 38enne

    Durante un’accesa lite, un uomo di 38 anni R.O. ha estratto una pistola e ferito un 48enne al ginocchio.
    La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della Procura nocerina. L’uomo è indagato per lesioni aggravate con l’uso di un’arma da fuoco, detenzione e porto illegali di arma comune da sparo.
    Secondo le indagini, sarebbe stato lui l’autore del ferimento avvenuto nel comune di San Valentino Torio il 19 giugno 2023, a seguito di un diverbio violento scoppiato per ragioni personali.
    L’arma utilizzata per il ferimento non è stata ancora rinvenuta LEGGI TUTTO