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    Paura a Licola, carabiniere libero da servizio salva due ragazzine che stavano annegando

    Un dramma si è trasformato in un atto di eroismo martedì scorso a Licola, quando un carabiniere in congedo ha salvato due ragazzine dalle grinfie del mare agitato. Secondo quanto riportato dal Nuovo Sindacato Carabinieri, il protagonista dell’azione è un militare dell’Arma in servizio presso il Comando Carabinieri Banca d’Italia, 3^ Sezione Vigilanza di Roma.PUBBLICITA

    Il tempestivo intervento dell’ufficiale, il cui nome non è stato divulgato, è avvenuto dopo che le giovani si sono trovate in difficoltà a causa delle correnti marine. Senza esitazione, il carabiniere si è gettato in acqua per trarle in salvo. “Il collega senza pensarci si è tuffato per soccorrere le due ragazze che erano in balia delle correnti”, ha dichiarato il Nuovo Sindacato Carabinieri in un comunicato.

    L’organizzazione sindacale ha espresso gratitudine verso il carabiniere, sottolineando che gesti di tale eroismo sono all’ordine del giorno per molti uomini e donne dell’Arma dei Carabinieri, che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per la sicurezza e il bene della comunità.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Licola, scoperta base logistica per il confezionamento della droga: due arresti

    Piazza Cristoforo Colombo nascondeva un’attività illecita. Le strisce di rosso mattone sullo sfondo polveroso non hanno ingannato i carabinieri della sezione operativa di Pozzuoli. Posizionati strategicamente, i militari hanno osservato attentamente la piazza e individuato i due pusher, ignari di essere sorvegliati.
    La piazza era affollata di giovani seduti su un muretto basso, clienti di bar vicini, cani randagi, qualche piccione e bagnanti di ritorno dalla spiaggia distante poche decine di metri. Tra di loro, Mario Riccio, ventunenne di Pozzuoli, si muoveva rapido e discreto, non sfuggendo però agli occhi attenti dei carabinieri.
    Dalla loro postazione privilegiata, i militari hanno documentato diversi scambi di droga-denaro, segnalando alle pattuglie i clienti appena riforniti. Quando hanno deciso di intervenire, Riccio ha compreso immediatamente la situazione, tentando una fuga verso la spiaggia e gettando in mare le dosi invendute. Tuttavia, il suo tentativo non è bastato per evitare l’arresto.
    Non lontano dalla piazza, i carabinieri hanno scoperto la base logistica per il confezionamento della droga in un casolare abbandonato. A presidiare il luogo e la restante cocaina, c’era Gennaro Riccio, fratello minore di Mario, già noto alle forze dell’ordine nonostante i suoi diciannove anni.
    Mario Riccio è stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga, mentre Gennaro risponderà di detenzione di droga a fini di spaccio. Entrambi sono stati trasferiti al carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio. Sono stati sequestrati 12 grammi di cocaina, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
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