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    Softlab, presidio dei lavoratori in Regione: “Soluzioni rapide”

    I lavoratori della sede di Maddaloni della Softlab, azienda di informatica, hanno tenuto un presidio a Napoli davanti alla Regione Campania.PUBBLICITA

    Presenti i sindacalisti delle sigle dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. Una delegazione, composta dai segretari casertani dei sindacati e da lavoratori, è stata ricevuta dall’assessore Marchiello.

    Nel corso dell’incontro, il componente della giunta regionale è stato sollecitato a mettere in campo un impegno rapido per favorire un’opportunità occupazionale sul territorio, dal momento che gli oltre 200 lavoratori casertani di Softlab sono in cassa integrazione quasi ininterrottamente da un paio d’anni, in pratica dalla loro assunzione nell’azienda.
    Mon sono impegnati dunque in alcuna attività produttiva, e a ciò si aggiunge l’ansia per la scadenza della cassa integrazione a fine dicembre; negli ultimi mesi inoltre i dipendenti hanno dovuto spesso sopportare ritardi nel ricevimento di stipendi e cassa integrazione.

    I lavoratori Softlab sono tutti ex addetti della multinazionale Jabil di Marcianise, fuoriusciti in vari momenti in questi ultimi anni dagli organici Jabil e ricollocati in Softlab sulla base di progetti produttivi mai decollati.
    “L’assessore Marchiello – spiega il segretario della Fiom-Cgil Francesco Percuoco – ha dichiarato di essere già in contatto con un importante realtà imprenditoriale per affrontare positivamente il dramma dei lavoratori Softlab.
    Visto che il Sindaco di Maddaloni ha riconfermato la propria disponibilità, dopo il periodo feriale, ad avviare la cabina di regia con il coinvolgimento dei parlamentari eletti nel territorio casertano e della Regione Campania per discutere di accordi di programma e favorire la creazione di opportunità occupazionali, sarebbe utile e necessario che le istituzioni si parlassero per dare concretezza alle ipotesi avanzate” conclude il sindacalista.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, protestano i lavoratori della Coop Service

    Napoli. Protestano i lavoratori del comparto sanitario aderenti al sindacato di Base.PUBBLICITA
    Lunedì 17 giugno alle ore 12 davanti alla sede COOP SERVICE al Centro Direzionale di Napoli ci sarà un presidio dimostrativo di tutti i lavoratori in appalto dell’ASL NA 1 e dell’Ospedale Santobono-Pausilipon.

    Punti Chiave Articolo“Basta negligenza! Da mesi denunciamo all’ASL NA 1 gravi carenze che mettono a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori della logistica”, si legge in un volantino di protesta in cui annunciano la manifestazione. E poi elencano i punti critici. Mancanza di DPI adeguati: non vengono forniti dispositivi di protezione individuale idonei a tutelare i lavoratori dai rischi connessi alle loro mansioni.Spogliatoi inesistenti: al termine del turno, i lavoratori sono costretti a cambiarsi in ambienti non idonei, esponendosi a rischi igienico-sanitari.Docce inutilizzabili: l’impossibilità di lavarsi adeguatamente dopo il lavoro aumenta il rischio di infezioni e malattie professionali.Cassetta di primo soccorso assente: l’assenza di un presidio medico di base nei reparti espone i lavoratori a seri pericoli in caso di infortuni o malori.
    “Queste sono solo alcune delle vergognose mancanze che si verificano quotidianamente nelle strutture sanitarie pubbliche della Campania. L’ASL, invece di dare l’esempio in materia di igiene e salute pubblica, dimostra una colpevole negligenza nei confronti dei propri lavoratori. Non possiamo più accettare questa situazione! La salute e la sicurezza non hanno prezzo. Le aziende appaltatrici hanno l’obbligo di garantire ambienti di lavoro sicuri”. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Jabil Marcianise: lavoratori chiedono sostegno alla Regione Campania

    I lavoratori della Jabil di Marcianise, con una seconda lettera inviata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, chiedono il suo sostegno in vista dell’incontro di verifica sulla vertenza aziendale, in programma per lunedì 27 maggio al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).
    Nella lettera, firmata dai delegati sindacali RSU a nome dei 420 lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise, si sottolinea l’importanza della presenza e del supporto della Regione Campania all’incontro.
    I lavoratori ricordano le precedenti manifestazioni e gli incontri con De Luca, e chiedono che la Regione assuma una posizione forte e determinata per difendere il presidio industriale e le loro famiglie.
    Le preoccupazioni dei lavoratori:
    I lavoratori esprimono la loro preoccupazione per la decisione di Jabil di chiudere lo stabilimento di Marcianise e di lasciare l’Italia. Sottolineano che il sito ha ancora un grande potenziale e chiedono alla Regione di attivarsi per trovare soluzioni che permettano di rilanciare gli investimenti e le commesse. LEGGI TUTTO

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    Napoli, domani sciopero Sapna: stop raccolta rifiuti in tutta la provincia

    Una mobilitazione di considerevole durata e intensità è in programma per domani, martedì 16 gennaio, con l’obiettivo di “difendere l’interesse collettivo dei cittadini e dei lavoratori della Sapna”.
    Questo è quanto rende noto la Cgil Funzione Pubblica, insieme a Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, annunciando lo sciopero presso l’azienda Sapna (Sistema Ambiente Provincia di Napoli) della Città Metropolitana di Napoli, responsabile della raccolta rifiuti nella provincia napoletana.
    La prima azione di sciopero sarà di 24 ore, coinvolgendo la sospensione di tutte le attività degli impianti, dei siti, delle discariche e degli uffici della Sapna. Durante lo sciopero, i lavoratori saranno presenti in presidio sotto gli uffici della Regione di Palazzo Santa Lucia.
    I sindacati sottolineano che il Consiglio d’Ambito di Eda Napoli 3, il 29 dicembre scorso, ha deciso di adottare un modello gestionale misto a capitale pubblico-privato per i servizi di smaltimento rifiuti e gestione degli impianti nei Comuni dell’ambito Ato3.
    Questa decisione, secondo i sindacati, va contro gli impegni precedentemente assunti con le parti sociali, ponendo a rischio la società pubblica Sapna e il suo ruolo cruciale nel trattamento dei rifiuti non differenziati di 92 Comuni della Provincia di Napoli.
    I sindacati prevedono che questa privatizzazione possa compromettere la trasparenza e la legalità del processo, aumentando i costi di gestione e le tariffe applicate ai cittadini. Oltre a ciò, la frammentazione del ciclo integrato dei rifiuti può favorire l’infiltrazione di capitali illeciti. Gli scioperi annunciati sono progettati come una serie di giornate di interruzione completa della raccolta dei rifiuti, con il rischio di accumulo significativo nelle strade.
    I sindacati esprimono preoccupazione per l’effetto negativo sul mantenimento dei livelli occupazionali e delle professionalità degli impianti, delle discariche e della sede direzionale. Chiedono il ritiro immediato delle deliberazioni adottate dall’Ato Na3 e auspicano l’intervento tempestivo del sindaco metropolitano Manfredi, finora assente nei confronti istituzionali.
    G.B. LEGGI TUTTO