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    Barano d’Ischia: sequestrato stabilimento balneare abusivo ai Maronti

    Barano di Ischia.I Carabinieri della stazione di Barano d’Ischia, insieme al personale dell’Asl Napoli 2 Nord e dell’ufficio tecnico comunale, hanno sequestrato un noto stabilimento balneare situato sulla spiaggia dei Maronti, una delle più belle dell’isola.PUBBLICITA

    L’intervento è avvenuto questa mattina a seguito di accertamenti che hanno evidenziato la presenza di numerose opere edili abusive all’interno della struttura. In particolare, i Carabinieri hanno rilevato:

    Punti Chiave ArticoloUn muro di calcestruzzo di circa 10 metri quadrati con gradini laterali costruito direttamente sull’arenile demaniale.Una pedana con staccionata in legno di 36 metri quadrati installata sulla scogliera antistante il bar.
    Muri di contenimento con rivestimenti in pietra sulla terrazza solarium, alcuni dei quali utilizzati per creare un ulteriore terrazzo pavimentato in calcestruzzo di circa 52 metri quadrati.
    Un cunicolo di 12 metri quadrati scavato nel terrapieno al piano terra del locale cucina, in un’area già sequestrata nel 2015 e tuttora sottoposta a sequestro, dove era stata incassata una cella frigo.

    Le violazioni accertate Oltre all’abusivismo edilizio, è stata accertata anche la violazione dei sigilli apposti nell’area nel 2015. Per tali motivi, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero sei persone, tra cui i titolari dell’attività commerciale e i responsabili dell’impresa edile che ha realizzato i lavori abusivi. Le accuse a loro carico sono di abusivismo edilizio e violazione dei sigilli.
    L’intero stabilimento balneare è stato sottoposto a sequestro preventivo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia Sit-in di protesta all’ospedale: “Vogliamo un presidio sicuro”

    Ischia. Nonostante il sole cocente ed il caldo afoso di questi giorni, all’esterno del “Rizzoli” di Lacco Ameno, l’unico ospedale pubblico dell’Isola d’Ischia, si è tenuto un presidio di protesta promosso dal consigliere comunale di Forio, Vito Iacono.PUBBLICITA

    Alla manifestazione ha anche aderito il PCIM-L fondato dal compianto Domenico Savio, per denunciare l’improvviso crollo della controsoffittatura della sala d’attesa del nosocomio isolano verificatosi la settimana scorsa e che solo il caso ha voluto non si registrassero morti e feriti.

    Coloro che si sono alternati al microfono, hanno innanzitutto voluto solidarizzare con i ricoverati, il personale medico e paramedico e con tutti quelli che al momento del crollo di trovavano all’interno della struttura ospedaliera sottolineando che di solito scene di crolli di solai negli ospedali si verificano solo negli scenari di guerra.

    Inoltre sono state sottolineate tutte le problematiche croniche che caratterizzano l’ospedale isolano a partire dalla carenza di personale medico ed infermieristico e la mancata possibilità dei malati oncologici di potersi sottoporre sull’isola alla pec-tac e alla radioterapia.

    Sotto accusa anche il mancato ampliamento del “Rizzoli” i cui lavori sono tutt’ora fermi. Vito Iacono, promotore dell’iniziativa, oltre a richiamare in materia le responsabilità dell’Asl Napoli 2 Nord, ne ha chiesto la rimozione dei vertici a partire dal Direttore generale.
    “Stamattina – ha dichiarato Iacono – siamo qui innanzitutto per esprimere solidarietà agli operatori sanitari che hanno rischiato di morire solo per assolvere ai propri doveri professionali e ai degenti per venire qui per farsi curare.

    L’Asl ha specifiche competenze in materia di sicurezza sul lavoro e qui nell’ospedale ‘Rizzoli’ è evidente, e non solo per questo, che non viene garantita la sicurezza sui luoghi di lavoro agli operatori sanitari, ma ancora di più ai dirigenti. In questo senso ritengo che vada avviato un piano emergenziale”.

    Gennaro Savio, per il PCIM-L ha sottolineato che solo il caso ha voluto che al “Rizzoli” non si contassero morti e feriti.
    “Il crollo della controsoffittatura della sala d’aspetto dell’Ospedale di Lacco Ameno – ha affermato Savio – rappresenta un fatto gravissimo per il quale pretendiamo che si individuano, si processino e si condannino i responsabili amministrativi, tecnici e politici di quanto accaduto e che solo il caso ha voluto non provocasse morti e feriti perché mai come in quel momento la sala d’ingresso dell’ospedale era semi vuota.
    Chiediamo l’immediata verifica statica di tutti i solai del “Rizzoli” affinché non si rischino altre tragedie. Il presidio di protesta si è chiuso con l’impegno dei partecipanti di lavorare alla possibilità di costituire un comitato di lotta per la difesa del diritto alla salute di residenti e turisti”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Casamicciola, fa esplodere un petardo insieme con gli amici: ferito e ricoverato al Cardarelli

    Ischia. I Carabinieri della compagnia di Ischia sono intervenuti questa notte presso il pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli dopo che un 25enne di Barano d’Ischia si è presentato autonomamente con ferite causate dall’esplosione di un petardo.PUBBLICITA

    Dalle prime indagini è emerso che l’uomo, in compagnia di altri due amici di 24 e 27 anni di Ischia, stava facendo esplodere dei petardi in un’area boschiva della località Fondo d’olio nel comune di Casamicciola Terme.

    Punti Chiave ArticoloAd un certo punto, un grosso petardo è esploso troppo vicino al 25enne, causandoli delle ferite.
    Il ferito e i due amici denunciati Soccorso dai sanitari del 118, il giovane è stato trasportato in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni non sono gravi.
    I tre amici, tutti incensurati, saranno denunciati per accensione e lancio di esplosioni pericolose in concorso. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia, Gennaro Savio: “Si individuano e si condannino le responsabilità della tragedia sfiorata al Rizzoli”

    Ischia. La notizia fortunatamente è che la tragedia è stata solo sfiorata e che sotto parte del solaio e della controsoffittatura crollati ieri pomeriggio nella Hall dell’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno non ci sia rimasto nessuno.PUBBLICITA

    E questo perché caso ha voluto che il crollo si verificasse di pomeriggio e non di mattina quando la sala d’ingresso è sempre piena zeppa di gente. Ancora una volta possiamo dire che ci è andata bene perché, diversamente, oggi staremmo qui a piangere morti e feriti.

    Ma possibile che in un luogo pubblico come l’ospedale dove vi ci si reca per curarsi e stare bene, rischi di uscire chiuso in una bara di legno per il crollo di una controsoffittatura? Ma qualcuno veramente pensa di scherzare con la vita delle persone?
    Quasi non bastassero le croniche problematiche che attanagliano il nosocomio lacchese, ora dobbiamo anche preoccuparci della pericolosità di parte della struttura? Com’è possibile che non sia stato previsto ed evitato il crollo di parte del solaio e della controsoffittatura della sala d’attesa? Qual è la situazione di staticità dei solai di tutti gli ambienti del “Rizzoli”?

    Domande, queste, che in attesa che si faccia luce sui motivi che hanno determinato il crollo, giriamo pubblicamente a chi è deputato a far sì che pazienti ed utenti si rechino in una struttura ospedaliera sicura dal punto di vista statico, soprattutto tenuto conto che si trova in una zona a rischio sismico e dove ogni “oscillazione” potrebbe essere fatale.

    L’amministrazione comunale di Lacco Ameno guidata dal sindaco Giacomo Pascale che si è resa responsabile dell’insopportabile e disumana vergogna sociale dell’installazione dei posti a pagamento per le automobili inondando l’esterno dell’ospedale di strisce blu penalizzando così utenti, malati, ricoverati e familiari.
    Cosa ha fatto in questi anni con lo stesso piglio, assieme a tutti gli altri amministratori locali, per pretendere da Asl e regione una struttura ospedaliera sicura in ogni reparto, in ogni zona?
    Sembra quasi un paradosso, per non dire un incubo, ma intanto che aspettiamo l’ampliamento dell’ospedale così tanto pomposamente promesso ed annunciato dal Presidente della regione Vincenzo De Luca con la posa della prima pietra, intanto che aspettiamo l’assunzione di nuovo personale sanitario che metta finalmente fine all’indegna carenza di medici e operatori sanitari.
    Intanto che ci beviamo le false promesse elettorali di sindaci e rappresentanti della politica regionale, intanto che aspettiamo che il nosocomio lacchese esca dal coma profondo in cui lo ha ridotto la politica isolana, regionale e nazionale, dobbiamo anche registrare la tragedia sfiorata per l’improvviso crollo di una controsoffittatura: assurdo.
    Ora quello che è necessario e che chiediamo con forza è che si individuano e si condannino immediatamente le responsabilità tecniche di quanto accaduto.
    Per quanto riguarda invece le responsabilità politiche dello stato comatoso in cui versa il “Rizzoli”, beh, quelle sono facilmente individuabili e, francamente, dovrebbero essere condannate finalmente e definitivamente dagli isolani i quali non dovrebbero più dare il proprio consenso elettorale agli attuali ed ex amministratori comunali isolani, regionali e governativi, tutti accumunati dal totale interesse di governare in nome e per conto degli interessi collettivi.
    Anzi, spero che così come lo siamo da decenni noi comunisti che assieme al compianto e combattivo Domenico Savio quotidianamente ci siamo sempre battuti e continuiamo a batterci affinché venga garantito a tutti il pieno diritto alla salute, gli ischitani siano finalmente anch’essi stanchi dello stato di arretratezza in cui versa l’unico ospedale pubblico dell’isola d’Ischia e la sanità isolana in generale e decida di scendere in piazza affinché venga garantito a tutti il pieno diritto alla salute.
    Intanto, mi sento di ringraziare pubblicamente medici, infermieri e dipendenti amministrativi e sanitari i quali, nonostante tutto, resistono ancora sul fronte caldo del “Rizzoli” e che col loro quotidiano impegno professionale continuano a lavorare per salvare vite umane.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Ischia, crollo all’Ospedale Rizzoli, il sindaco di Lacco Ameno: “E’ stato un miracolo”

    Ischia. Momenti di paura all’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, Ischia, dove nel primo pomeriggio di oggi si è verificato il crollo parziale del controsoffitto della sala d’ingresso.PUBBLICITA
    L’incidente è stato causato dal cedimento di un pesante macchinario dell’aria condizionata che si è staccato improvvisamente dai suoi ancoraggi, trascinando con sé una porzione del controsoffitto e alcune tubature.

    Punti Chiave ArticoloFortunatamente, solo due persone sono rimaste lievemente ferite: un paziente colpito da alcuni frammenti di cartongesso e una donna incinta soccorsa per lo spavento. Come precauzione, tre stanze del Reparto di Chirurgia sono state temporaneamente evacuate e i pazienti trasferiti in altri reparti.

    Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Carabinieri e squadre tecniche dell’ASL Napoli 2 Nord, che stanno effettuando i necessari accertamenti per stabilire le cause del crollo e provvedere al ripristino della sicurezza.
    L’ingresso principale dell’ospedale è stato momentaneamente chiuso, ma la Direzione ASL assicura che la struttura rimane regolarmente operativa, con accessi alternativi disponibili. Il sindaco di Lacco Ameno: “E’ stato un miracolo” “L’area interessata dal crollo è solitamente molto affollata, ma per fortuna nessuno è stato gravemente ferito. È un vero miracolo”, ha commentato il Sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale. “I tecnici stanno lavorando per capire le cause del cedimento e per ripristinare il prima possibile l’ingresso principale. L’ospedale rimane comunque funzionante in tutte le sue aree cruciali”, ha aggiunto il Sindaco. L’incidente ha sollevato ancora una volta la questione della sicurezza nelle strutture sanitarie, con la richiesta di controlli più rigorosi e interventi di manutenzione tempestivi per evitare il ripetersi di simili episodi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia multe a tassisti e case vacanza: controlli della Guardia di Finanza

    Ischia. Con l’inizio della stagione estiva, le Fiamme Gialle della Compagnia di Ischia hanno avviato un’ampia attività di controllo economico del territorio, per garantire il rispetto delle normative vigenti e tutelare cittadini e turisti.PUBBLICITA
    In particolare, questa settimana sono state riscontrate 10 violazioni riguardanti la mancata esposizione del tariffario da parte dei tassisti sull’isola.

    Punti Chiave ArticoloLe sanzioni amministrative, definite dal Codice della Strada, sono state contestate ai trasgressori che, con il loro comportamento, impedivano agli utenti di conoscere anticipatamente i costi del servizio di trasporto. Contemporaneamente, sono state controllate 15 abitazioni affittate per verificare il rispetto degli obblighi previsti dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).
     Denunciati 5 proprietari di case vacanza A seguito degli accertamenti, 5 proprietari di “case vacanza” sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 109 del TULPS, che impone l’obbligo di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità delle persone alloggiate. Questa norma si applica sia ai gestori professionali che a coloro che svolgono attività ricettive in modo saltuario. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Antonio De Luca ritrovato a Napoli: era scomparso venerdì da Ischia

    Antonio De Luca, il 35enne di Ischia scomparso dallo scorso venerdì, è stato finalmente ritrovato.PUBBLICITA
    La sua ultima apparizione era stata segnalata su un aliscafo diretto da Ischia a Napoli, dove viaggiava in compagnia del suo adorato cane Sole.

    Punti Chiave ArticoloTuttavia, Sole era stato trovato da solo nei pressi della chiesa del Carmine, vicino a piazza Mercato a Napoli, senza traccia di Antonio. L’appello dei familiari Comprensibilmente preoccupati, i familiari di Antonio avevano lanciato un appello per ritrovarlo, che in poche ore è diventato virale sui social media e tra la comunità.
    Il ritrovamento Antonio è stato ritrovato questa mattina, sempre nei pressi di piazza del Carmine. Appariva in stato confusionale ed è stato immediatamente trasportato all’ospedale del Mare per effettuare una serie di accertamenti medici. Il padre e la sorella, informati del ritrovamento, si sono immediatamente messi in viaggio verso Napoli per riabbracciare Antonio. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Forio assessore denunciato per abusi edilizi

    Forio. I Carabinieri della compagnia di Ischia, nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto dell’abusivismo edilizio, hanno denunciato 4 persone e arrestato un uomo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.PUBBLICITA
    Tra i denunciati figura anche un 55enne di Forio, assessore in carica con diverse deleghe legate all’ambiente e alle tradizioni locali. Nella sua abitazione in via Mortola, i militari hanno rilevato la costruzione di una struttura abusiva di circa 50 metri quadri.

    Punti Chiave ArticoloGli interventi per abusivismo edilizio Via Palummera: I Carabinieri, supportati dai tecnici del comune di Forio, hanno denunciato 3 persone per la costruzione abusiva di un muro perimetrale di circa 22 metri. Si tratta dei proprietari di un’abitazione e del geometra responsabile dei lavori. La struttura, realizzata senza alcuna autorizzazione in un’area sottoposta a vincoli paesaggistico, sismico e ambientale, è stata sequestrata.Via Mortola: I Carabinieri hanno denunciato un 55enne per la costruzione abusiva di una struttura di circa 50 metri quadri all’interno della sua abitazione. Anche in questo caso, l’area è soggetta a vincoli sismici e paesaggistici. Arrestato uomo per resistenza a pubblico ufficiale Durante i controlli, un 33enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, si è scagliato contro i Carabinieri in evidente stato di alterazione alcolica. L’uomo ha colpito i militari con pugni prima di essere bloccato e ammanettato. È ora in camera di sicurezza in attesa di giudizio.
    L’Arma dei Carabinieri è impegnata quotidianamente nel contrasto dell’abusivismo edilizio, un fenomeno che deturpa il territorio e mette a rischio la sicurezza dei cittadini. I controlli proseguiranno con la massima determinazione per tutelare l’ambiente e la legalità. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    A Ischia operaio in nero perde la gamba in un incidente sul lavoro

    Un terribile incidente sul lavoro è avvenuto ieri pomeriggio a Ischia, dove un operaio di 42 anni ha perso la gamba destra.
    L’uomo, originario di Barano d’Ischia, era impegnato in lavori di rifacimento del manto stradale all’interno di un condominio quando è rimasto incastrato con la gamba destra nella benna miscelatrice di un caterpillar.
    Immediatamente soccorso dai sanitari del 118, l’operaio è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Purtroppo, a causa della gravità delle lesioni riportate, si è resa necessaria l’amputazione della gamba.
    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia e della Stazione, che hanno sequestrato l’attrezzatura e l’area di cantiere di circa 190 metri quadrati.
    Sono in corso le indagini da parte dei militari, con il supporto del personale dell’Asl Napoli 2 nord. Dai primi accertamenti, pare che l’operaio non fosse in regola con le norme di sicurezza.
    Ennesimo incidente sul lavoro in Campania
    Ancora una volta, un drammatico incidente sul lavoro ci ricorda l’importanza della sicurezza e del rispetto delle normative per la tutela dei lavoratori.
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    Casamicciola, bimba di 6 anni rischia di annegare nella piscina termale: ricoverata al Santobono

    Tragedia sfiorata nel pomeriggio di oggi in un parco termale sull’isola d’Ischia. I carabinieri della stazione di Casamicciola Terme sono infatti intervenuti all’interno di un parco termale dove per cause ancora in corso di accertamento una bambina di 6 anni in compagnia di sua mamma ha rischiato di annegare in una piscina termale.Fortunatamente la piccola è stata salvata da un assistente bagnante e dal personale medico presente nella struttura che riusciti a riportarla fuori della piscina.
    Dopo le prime cure la piccola è stata trasferita prima nell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e successivamente in idroambulanza nell’ospedale Santobono di Napoli.
    Al momento le sue condizioni sono stabili e in pericolo di vita ma la prognosi, come da prassi in casi del genere, è riservata.
    I carabinieri coordinati dalla procura di Napoli sono impegnati nel ricostruire l’intera vicenda sentendo le persone informate sui fatti.
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    L’EPISODIO Jorit denuncia: “Vandalizzato il mio murale a Ischia”

    Nel cuore della notte scorsa, un tentativo di vandalizzazione ha preso di mira il celebre murale di Jorit, recentemente al centro delle polemiche a causa di una foto con il presidente russo Vladimir Putin. La notizia è stata confermata dallo stesso artista, che ha denunciato l’atto nella mattinata di oggi.
    Gli autori, ancora sconosciuti, hanno scagliato vernice bianca sul murale e appeso una bandiera ucraina su una balaustra adiacente. Il murale, opera d’arte pubblica, è situato all’esterno del liceo statale Buchner. Jorit, noto per le sue creazioni murali, si trova ora al centro di una controversia che va oltre il confine dell’arte stessa.
    Le autorità locali sono attualmente al lavoro per individuare gli autori di questo atto vandalico e portarli alla giustizia. Nel frattempo, la comunità si interroga sulla necessità di tutelare la libertà di espressione artistica, anche quando le opere provocano reazioni divergenti nella società. LEGGI TUTTO

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    Ischia e Procida: 4 denunce e sequestri di droga

    I Carabinieri della compagnia di Ischia e Procida hanno svolto un’operazione a largo raggio nei porti commerciali e lungo le principali arterie stradali delle due isole.
    Un 50enne di Chiaiano è stato denunciato per ricettazione. L’uomo è stato trovato in possesso di un portafogli rubato in mattinata a una turista. Il portafogli conteneva documenti e carte di credito ed è stato restituito alla legittima proprietaria. I Carabinieri hanno inoltre proposto il 50enne per l’applicazione del foglio di via obbligatorio.
    Una 23enne di Ischia è stata segnalata alla Prefettura perché trovata in possesso di marijuana. Un automobilista è stato denunciato per aver rifiutato di sottoporsi all’alcol test dopo un incidente.
    A Procida denunciato un uomo di 56 anni con due panetti di hashish
    Un 56enne di Procida, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio. I Carabinieri hanno trovato nell’Alfa Romeo abbandonata dell’uomo 2 panetti di hashish dal peso complessivo di 140 grammi e un involucro con all’interno 40 grammi di eroina. I panetti erano nel bagagliaio mentre l’eroina era nel vano porta oggetti.I controlli proseguiranno
    I Carabinieri continueranno a svolgere controlli a tappeto nelle isole di Ischia e Procida per contrastare reati e illegalità. LEGGI TUTTO