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    Ischia e Procida scoperti 2 B&B abusivi con 9 clienti

    Un’operazione straordinaria dei Carabinieri ha setacciato le isole di Ischia e Procida, con particolare attenzione ai B&B abusivi e alla tutela dei minorenni.PUBBLICITA

    L’attenzione si è concentrata in particolare sui B&B abusivi, che rappresentano un problema per la sicurezza dei turisti e una concorrenza sleale per le strutture ricettive regolari.

    Punti Chiave ArticoloI Carabinieri continueranno a monitorare il fenomeno per contrastare l’illegalità e tutelare i consumatori. B&B abusivi Denunciato un 60enne di Ischia per esercizio abusivo di professione e omessa comunicazione alla Polizia
    Denunciata una 55enne di Forio per esercizio abusivo di attività ricettivaTutela dei minorenni Controlli a tappeto nel corso dei quali 446 persone sono state identificate, 201 veicoli controllati e inoltre scoperti 7 turisti alloggiati in un B&B abusivo a Ischiae 2 turisti alloggiati in un B&B abusivo a Forio. A Serrara Fontana bloccata festa abusiva in un ristorante Denunciati i titolari di un bar a Ischia per somministrazione di alcol a un 16enneSegnalati alla Prefettura di Napoli 4 minorenni trovati in possesso di droga a IschiaRistorante a Serrara Fontana denunciato per apertura abusiva di luogo di intrattenimento: 670 persone fatte evacuare.
    Denunciati un 46enne e un 23enne di Procida per lesioni personali e minacciaDenunciato un 23enne di Procida per guida sotto l’influenza di alcol e lesioni a un ciclista. Segnalati alla Prefettura di Procida 3 assuntori di droga L’operazione dei Carabinieri ha portato a diverse denunce e segnalazioni, a dimostrazione del loro impegno nel garantire la sicurezza e la legalità sulle isole di Ischia e Procida. Tutela dei minori Altro aspetto fondamentale è la tutela dei minori. I Carabinieri hanno sanzionato chi ha somministrato alcol a minorenni e segnalato alla Prefettura i possessori di droga. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia, Marta morta per attacco epilettico, il compagno resta in carcere

    Ischia. Un presunto attacco epilettico potrebbe essere la causa del decesso di Marta Maria Ohryzko, la donna ucraina di 33 anni trovata senza vita dai Carabinieri domenica mattina in una scarpata di Barano d’Ischia.PUBBLICITA

    Sabato sera la donna si era allontanata dalla roulotte dove viveva con il compagno, il russo Ilia Batraklov, ed era caduta da un pendio di circa due metri mentre percorreva una stradina isolata di campagna, fratturandosi una caviglia.

    Punti Chiave ArticoloNonostante le ripetute richieste di aiuto al compagno, Marta è rimasta da sola per tutta la notte nella vegetazione. Le conseguenze di una crisi epilettica, sopraggiunta in assenza di soccorsi, sono molto probabilmente la causa del suo decesso: la donna, senza nessuno ad aiutarla, avrebbe subito un rigurgito che l’avrebbe di fatto soffocata. A supportare questa ipotesi è l’assenza di segni di violenza sul corpo, sebbene l’autopsia chiarirà le cause definitive del decesso.
    Ilia Batraklov resta in carcere con l’accusa di maltrattamenti aggravati Le indagini dei Carabinieri di Ischia ipotizzano che la donna abbia comunque subito violenze dal compagno negli ultimi due anni. Batraklov, 41 anni, si trova in carcere con l’accusa di maltrattamenti aggravati, commessi contro una persona con problemi psichiatrici (Marta era in cura presso il centro di salute mentale dell’isola) con crudeltà e con esiti mortali. L’uomo, che ha affermato di aver cercato Marta durante la notte e di averla trovata ancora viva dicendole però di restare a dormire nella scarpata, si è visto confermare il fermo disposto dalla Procura di Napoli.
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    Scontri tra tifosi a Ischia, carabinieri notificano sei Daspo

    Sei Daspo sono stati emessi a seguito dei disordini verificatisi durante l’incontro tra Lacco Ameno 2013 e Puteolana 1909 del 6 aprile scorso, valido per il campionato regionale dilettantistico di prima categoria. Durante quei momenti di tensione, 14 persone furono denunciate. I carabinieri della compagnia di Ischia hanno notificato i sei provvedimenti, emessi dalle autorità di pubblica sicurezza su impulso degli stessi militari.PUBBLICITA

    Un Daspo di un anno è stato inflitto a un 42enne di Forio, tesserato di una delle due squadre, per aver tentato di colpire con un pugno al volto un calciatore avversario. Un altro provvedimento simile è stato emesso per un 16enne di Lacco Ameno, che aveva rifiutato di fornire le proprie generalità, e per un 15enne, colpevole di essersi arrampicato sulla recinzione del campo di gioco in un tentativo di invasione.

    Analoghi motivi sono alla base dei Daspo emessi per altri due giovani. Particolarmente severo è il Daspo di quattro anni applicato a un 31enne, già noto alle forze dell’ordine, per aver scavalcato la recinzione del campo, invaso il terreno di gioco e colpito un giocatore con un pugno.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Marta lasciata morire nel dirupo dal fidanzato russo che diceva “ucraini di merda che devono morire”

    Ischia. Dietro la morte Marta Maria Ohryzko, una donna ucraina di 33 anni, c’è qualcosa di un più di un femminicidio, dei maltrattamenti e dell’abbandono.PUBBLICITA

    C’è l’odio di un russo nei confronti della sua compagna ucraina. Gli effetti del conflitto in corso da due anni circa sono anche questi, purtroppo.

    Punti Chiave ArticoloMarta è stata trovata morta domenica mattina a Barano d’Ischia. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Napoli, il compagno, il 41enne russo Ilia Batrakov, è stato arrestato per maltrattamenti. Marta Maria, vittima di continue violenze e minacce, era stata aggredita, colpita con pugni e schiaffi, e isolata dai suoi familiari perché ucraini, che lui odiava.
    Marta vittima di continue violenze In un caso, a detta della sorella della donna deceduta, li ha ingiuriati definendoli “ucraini di merda che devono morire”. In diversi casi la donna ha dovuto fare ricorso alle cure nel pronto soccorso dell’ospedale di Lacco Ameno.
    Tra gli episodi di violenza, Batrakov l’aveva fatta cadere in un fuoco acceso, causandole ustioni di secondo grado. Dopo l’ennesimo litigio, Marta Maria era uscita di casa sabato pomeriggio e, inciampando, era caduta in un dirupo. Ferita e impossibilitata a muoversi, aveva chiesto aiuto al compagno tramite chiamate e messaggi WhatsApp, che però sono stati ignorati. Ignorati i suoi messaggi di aiuto inviati via WhatsApp Il compagno ha affermato di averla trovata nella vegetazione durante la notte, ma di averla lasciata lì, dicendole che avrebbe dovuto passarci la notte. Marta Maria è morta dopo una lunga agonia, e Batrakov ha poi chiamato i Carabinieri la mattina seguente, quando ha trovato il corpo senza vita.
    Le indagini hanno rivelato anni di abusi e minacce, con testimonianze che descrivono un clima di terribili vessazioni. Marta Maria, fragile a causa di problemi psichiatrici, non riusciva a sottrarsi alla violenza. Il fermo di Batrakov è stato convalidato e l’uomo ora si trova in carcere, in attesa dell’udienza prevista per oggi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia sanzionati 20 tassisti per mancata esposizione del tariffario

    Ischia.Con l’arrivo dell’estate, la Guardia di Finanza di Ischia ha intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme e tutelare cittadini e turisti.PUBBLICITA

    In particolare, sono state accertate 20 violazioni relative alla mancata esposizione del tariffario da parte dei tassisti sull’isola.

    Punti Chiave ArticoloI trasgressori, non permettendo ai clienti di conoscere preventivamente i costi del servizio, rischiavano di ottenere un guadagno maggiore rispetto alle tariffe stabilite. Prezzi gonfiati per turisti ignari Le Fiamme Gialle hanno rilevato casi di tariffe applicate in modo arbitrario, con prezzi che oscillavano tra i 50 e i 100 euro per tragitti che, secondo i regolamenti comunali, avrebbero dovuto costare tra i 15 e i 45 euro.
    Tra gli esempi, un tassista a Serrara Fontana ha richiesto 75 euro a due passeggeri per una corsa che valeva 35 euro, e il suo taxi era anche sprovvisto di revisione.
    Sanzioni e sospensioni della licenza Per la mancata esposizione del tariffario, le sanzioni ammontano a un minimo di 86 e un massimo di 338 euro. Inoltre, il Comune può sospendere la licenza ai tassisti che reiterano la violazione (più di 5 volte). Già 10 sanzionati a giugno. Già nel mese precedente, 10 tassisti erano stati sanzionati per la stessa violazione.
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    Affonda imbarcazione a Casamicciola: salvate 6 persone

    Un motoscafo di sei metri, modello “open”, è affondato questa sera al largo delle coste di Ischia, nella zona di Castiglione a Casamicciola.PUBBLICITA

    I sei occupanti, che avevano noleggiato l’imbarcazione a Castel Volturno, sono stati tratti in salvo da un diportista che si trovava in zona. Secondo le testimonianze dei naufraghi, altri diportisti presenti sulla scena, invece di prestare soccorso, si sarebbero limitati a riprendere l’incidente con i loro smartphone.

    Sul posto è intervenuta prontamente la Guardia Costiera di Ischia, sotto il comando del tenente di vascello Antonio Magi.
    Dalle prime ricostruzioni, pare che il motoscafo abbia iniziato ad imbarcare acqua dopo circa tre ore di navigazione, affondando completamente nel giro di dieci minuti.

    Al momento sono in corso le operazioni di recupero del relitto, con l’ausilio di un sommozzatore locale e sotto la supervisione della Guardia Costiera.

    L’obiettivo è quello di rimuovere il natante dal fondale marino per evitare qualsiasi pericolo per la navigazione e per l’ambiente circostante.
    Le cause dell’incidente sono ancora da accertare. La Guardia Costiera ha avviato un’indagine per determinare le dinamiche del sinistro.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Donna di 33 anni trovata morta a Barano d’Ischia

    Barano d’Ischia.I Carabinieri della compagnia di Ischia sono intervenuti questa mattina in via Terone Vatoliere, nel Comune di Barano, per il triste ritrovamento di una donna senza vita.PUBBLICITA

    Il corpo della 33enne, di origini ucraine e residente da tempo nella zona, giaceva ai piedi di un dirupo alto circa due metri, non distante dalla sua abitazione.

    Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e accertare le cause del decesso.
    Al momento, l’ipotesi più probabile è quella di un tragico incidente, ma si attende l’intervento del medico legale per avere un quadro definitivo.

    Il magistrato di turno è stato informato e si recherà a breve sul luogo del fatto.

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    Casamicciola si denuda davanti al bar: denunciata 43enne

    Ischia e Procida ancora sotto la lente dei Carabinieri che, nel corso di un’operazione di controllo del territorio, hanno denunciato e sanzionato diverse persone per reati di varia natura.PUBBLICITA

    Atti osceni e resistenza: una donna di 43 anni è stata denunciata per essersi denudata e aver infastidito i clienti di un bar a Casamicciola Terme. In stato di ebrezza, ha poi insultato e aggredito gli agenti intervenuti, rischiando anche il Daspo urbano.

    Falsa identità e patente scaduta: un 41enne di Battipaglia è stato scoperto al volante di un mezzo pesante con la patente scaduta. Per lui, denuncia, sanzione e ritiro della patente.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ischia: Imprenditore sotto indagine per traffico illecito di rifiuti via mare

    Ischia.Un’operazione congiunta tra l’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia e la Procura di Napoli ha portato all’emissione di un’ordinanza di divieto di dimora nei confronti del titolare di una ditta isolana coinvolta nel presunto traffico illecito di rifiuti via mare.PUBBLICITA

    L’imprenditore, indagato per traffico illecito di rifiuti, si è visto recapitare il provvedimento, emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura partenopea, che gli vieta la permanenza in tutti i comuni dell’isola d’Ischia.

    Le indagini, avviate dalla Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Ischia, hanno fatto luce su un’illegale attività di gestione di rifiuti edili inerti da parte della ditta in questione.
    I rifiuti, stoccati presso il sito di messa in riserva dell’azienda, venivano smaltiti illegalmente con singoli viaggi giornalieri via mare su navi di linea diretti in terraferma.

    Oltre al divieto di dimora, il Gip ha disposto il sequestro del mezzo navale utilizzato per il trasporto illecito e dell’intero sito aziendale, dove venivano svolte le principali attività della ditta.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Ricostruzione Ischia, il prefetto: “Tenere alta la guardia”

    Oggi sull’isola d’Ischia si è tenuto un doppio appuntamento con il prefetto di Napoli, Michele di Bari, per fare il punto sulla legalità e la sicurezza nei lavori di ricostruzione post calamità e discutere del traffico dei mezzi pesanti, ormai insostenibile.PUBBLICITA

    Nel primo incontro, presso la sede del Commissariato alla Ricostruzione a Ischia Porto, di Bari ha verificato l’applicazione del protocollo sottoscritto mesi fa per i cantieri della ricostruzione.

    I controlli precedenti avevano rivelato la presenza di ditte legate ad organizzazioni criminali. Il prefetto ha annunciato l’emissione di 14 interdittive antimafia per imprenditori coinvolti nei lavori di ricostruzione finanziati sull’isola e l’introduzione del badge e del “settimanale di cantiere” per i lavoratori, strumenti importanti per il controllo delle presenze e la prevenzione di infiltrazioni malavitose.
    A margine dell’incontro, cui hanno partecipato i sindaci dell’isola, il commissario alla ricostruzione Legnini, il questore di Napoli Agricola, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Paolo Borrelli, e le organizzazioni sindacali e professionali, il prefetto ha dichiarato:

    “Ho voluto chiarire ai sindaci e alla struttura commissariale che anche la ricostruzione privata deve rispettare strettamente il protocollo di Casamicciola, che prevede clausole incisive: anche le imprese che lavorano per cantieri privati devono essere iscritte alla white list, senza subappalti a cascata”.

    Di Bari ha ricordato di aver ordinato due accessi ispettivi ai cantieri, da cui sono scaturite le interdittive, e ha anticipato che l’attività di controllo sarà estesa anche ad ulteriori aspetti tecnici.
    “Questa prima riunione del tavolo di monitoraggio, convocata su mia richiesta, si svolge in un momento cruciale per la ricostruzione post-frana e post-sisma”, ha dichiarato il commissario Legnini.

    “Nei prossimi mesi ci sarà una forte crescita del numero dei cantieri ed è necessario intensificare le attività di vigilanza e controllo. Dopo le due tragedie che hanno colpito duramente questo territorio, l’isola non può permettersi l’onta dell’inquinamento dei cantieri da parte di imprese malavitose”.
    Nel pomeriggio, il prefetto ha tenuto un’altra riunione presso la sala consiliare del comune di Casamicciola, dove il sindaco ha chiesto una redistribuzione del traffico dei mezzi pesanti che transita quotidianamente dal porto del comune termale.
    All’incontro hanno partecipato anche le compagnie di navigazione, l’autorità marittima e la regione Campania. È emersa la necessità di un coordinamento tra i sei comuni dell’isola, competenti per le ordinanze sul traffico stradale.
    “Serve un protocollo tra i sindaci per trovare soluzioni provvisorie al problema, e un sacrificio da ciascun comune per arrivare a una soluzione che compendi tutte le esigenze, anche quelle di Pozzuoli da cui partono la maggior parte dei veicoli per Ischia”, ha dichiarato il prefetto.
    Giosi Ferrandino, sindaco di Casamicciola, ha aggiunto: “Sull’isola esiste il problema reale del traffico che riguarda tutti i comuni. I mezzi pesanti rappresentano una criticità per la sicurezza e la vivibilità.
    A Capri il problema è stato affrontato limitando la circolazione nelle ore notturne; da noi basterebbe rispettare le ordinanze esistenti. Negli ultimi anni, però, le dimensioni dei camion sono aumentate, compromettendo l’appeal turistico di Ischia. Dovremo trovare una soluzione con l’aiuto del prefetto, che salvaguardi sia gli isolani che i turisti”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Forio, aggredisce i genitori e poi scappa: arrestato mentre tentava di prendere l’aliscafo

    Forio di Ischia è stata teatro di un episodio di violenza familiare che ha visto protagonisti un giovane di 28 anni e i suoi genitori. I Carabinieri della stazione locale sono intervenuti tempestivamente dopo una chiamata d’emergenza al 112, riuscendo a scongiurare il peggio. La scena si è svolta in un appartamento dove risiedono una signora di 68 anni e suo marito di 64.PUBBLICITA

    Con loro si trovava anche il figlio 28enne, già sottoposto a un divieto di avvicinamento alla madre e dotato di braccialetto elettronico. Nonostante queste misure restrittive, il giovane si è presentato alla porta di casa, esigendo denaro dai genitori. Al rifiuto del padre, la situazione è precipitata: il 28enne ha aggredito l’uomo spingendolo a terra, facendogli sbattere la testa contro il cancello pedonale. Fortunatamente, la caduta non ha avuto conseguenze gravi.

    Dopo l’aggressione, il giovane ha cercato di sfuggire alla cattura, prima barricandosi in casa e poi tentando la fuga attraverso un’uscita secondaria. Le forze dell’ordine, però, non hanno mai perso le sue tracce e, dopo una breve ricerca, lo hanno rintracciato e arrestato al porto di Casamicciola Terme mentre cercava di imbarcarsi su un aliscafo diretto a Napoli.
    Il 28enne è ora in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e tentata estorsione. Nel frattempo, la vittima dell’aggressione, il padre, se la caverà con tre giorni di riposo medico, e i Carabinieri continuano a vigilare affinché episodi simili non si ripetano.

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    Forio d’Ischia intossicazione alimentare per 3 dipendenti di un hotel: scatta l’indagine

    Forio d’Ischia. Tre dipendenti di un hotel a Forio d’Ischia sono stati ricoverati in ospedale ieri sera dopo aver accusato sintomi di intossicazione alimentare.PUBBLICITA

    Le cause del malore sono ancora da accertare, ma i Carabinieri stanno indagando sull’episodio.

    I tre dipendenti, tutti italiani, stavano lavorando nell’hotel quando hanno improvvisamente iniziato a sentirsi male. Hanno accusato nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Sono stati immediatamente soccorsi e trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Anna Rizzoli di Ischia, dove sono stati sottoposti a lavanda gastrica.
    Secondo le prime informazioni, i tre dipendenti avrebbero consumato un pasto in hotel poco prima di sentirsi male. Tuttavia, al momento non è possibile confermare che l’intossicazione sia stata causata dal cibo.

    I Carabinieri stanno conducendo delle indagini per determinare la causa del malore e stanno ascoltando i testimoni e il personale dell’hotel.

    Le condizioni di salute dei tre dipendenti sono stabili, ma rimangono ricoverati in ospedale per ulteriori accertamenti. I Carabinieri attendono i risultati degli esami tossicologici e microbiologici per poter fare luce sulla vicenda.
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