More stories

  • in

    Napoli, stanca di aspettare aggredisce infermiera all’ospedale del Mare

    Napoli. Ennesimo atto di violenza nei confronti degli operatori saniatri negli ospedali di Napoli e provincia.
    E’ accaduto anche la notte scorsa presso l’Ospedale del Mare. Lo rende noto l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate  che racconta di un “atto di violenza gratuita ai danni di una infermiera in servizio presso il pronto soccorso”.
    Secondo quanto riporta la puntualissima associazione Una donna ha aggredito l’infermiera prendendola per il collo e scaraventando a terra, soltanto per la troppa attesa, a suo dire.
    “L’operatrice sanitaria e’ stata prontamente soccorsa dai colleghi, sul posto sono intervenuti le forze dell’ordine chiamati dai colleghi infermieri.
    L’ospedale del Mare della ASL Napoli 1 Centro resta il nosocomio con il più gran numero di aggressioni di tutti i tempi, nell’indifferenza di chi dovrebbe tutelare gli operatori sanitari”.
    Quella appena raccontata è l’aggressione numero 32 dall’inizio dell’anno negli ospedali dell’Asl Napoli 1 ed è la 48esima tra Napoli e provincia.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, picchia infermiera al Fatebenefratelli, distrugge la sala codici rossi e aggredisce i carabinieri

    Napoli. Questa notte, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono intervenuti presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli.PUBBLICITA Un uomo di 30 anni, di origine nordafricana, è stato portato lì da un’ambulanza in stato di agitazione. Durante la sua permanenza, ha danneggiato alcune suppellettili nella sala destinata ai casi più gravi.Inoltre, ha colpito un’infermiera con un calcio all’addome. All’arrivo dei militari, l’uomo ha aggredito anche loro, ed è stato arrestato.Dovrà rispondere di vari reati, tra cui resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, lesioni a personale sanitario e interruzione di pubblico servizio.L’infermiera ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni, mentre i carabinieri hanno ricevuto prognosi rispettivamente di 7 e 20 giorni.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli aggredite infermiera e operatrice sanitaria all’ospedale Pellegrini

    Napoli. Ieri pomeriggio, intorno alle 16:30, l’ennesimo episodio di violenza contro i sanitari si è consumato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Un’infermiera e un operatore socio sanitario (OSS) sono stati aggrediti da una paziente che aveva accompagnato il marito, in cura per un codice verde.
    Come riporta l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, l’aggressione è avvenuta nell’area del Triage. La donna, già in passato autorizzata ad entrare nelle aree mediche per parlare con il marito, non ha gradito l’ennesimo invito da parte dei sanitari ad allontanarsi per consentire l’assistenza medica.
    A quel punto, la paziente ha reagito con violenza verbale e fisica, minacciando, insultando e aggredendo fisicamente l’infermiera e l’OSS. Solo l’intervento delle guardie giurate è riuscito a placare la furia della donna e a evitare il peggio.
    Purtroppo, l’episodio di ieri evidenzia ancora una volta la carenza di sicurezza all’interno degli ospedali. Episodi raccontati spesso dalle cronache di Napoli negli ultimi anni.
    Il drappello di polizia interna al Vecchio Pellegrini, che sulla carta dovrebbe essere attivo ogni giorno, non era operativo al momento dell’aggressione, a causa della mancanza di agenti da impiegare.
    Si tratta di una situazione inaccettabile che mette a rischio la sicurezza di operatori sanitari e pazienti. È necessario un intervento immediato per potenziare i presidi di polizia all’interno degli ospedali e per garantire la tutela di chi lavora e di chi si reca in queste strutture per ricevere cure.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    A Sessa Aurunca infermiera aggredita con l’asta della flebo e poi picchiata

    Prima minacciata con l’asta di una flebo e poi picchiata. L’ennesima vittima di aggressione a personale medico degli ospedali della Campania è una infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.
    La donna è stata aggredita stamane da un parente di un paziente. La donna, come denunciato, è stata colpita prima con un’asta da flebo, poi con un violento schiaffo al viso. Dopo l’aggressione, è stata costretta a ricorrere alle cure mediche, riportando un trauma contusivo al padiglione auricolare sinistro tanto che è stata colta da vertigini.
    I medici le hanno prescritto riposo per 5 giorni. Difesa dall’avvocato Fortunato Amato, ha sporto denuncia contro l’aggressore.
    “La situazione ormai è insostenibile e bisogna trovare soluzioni concrete prima di dover piangere qualcuno”, commentano gli operatori sanitari.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, infermiera aggredita al Fatebenefratelli: denunciata donna

    I Carabinieri della compagnia Napoli Bagnoli sono stati chiamati a intervenire presso il pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli a seguito di un’aggressione segnalata al personale medico.
    Una donna di 50 anni senza precedenti penali avrebbe attaccato con calci e spintoni un’infermiera del pronto soccorso cercando di accedere a un’area riservata al personale sanitario, perché a suo dire stava aspettando da troppo tempo per essere visitata.
    L’infermiera vittima dell’aggressione ha scelto di non sottoporsi a cure mediche, dimostrando coraggio e professionalità nonostante l’episodio di violenza. La donna è stata denunciata d’ufficio dai Carabinieri di Napoli per aggressione al personale sanitario e interruzione di pubblico servizio. LEGGI TUTTO