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    Melito inchiesta sulla morte di Emanuele Giordano

    Melito. Si attende la chiusura delle indagini da parte delle forze dell’ordine per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente che ha causato l’altra notte la morte del 27enne Emanuale Giordano.PUBBLICITA
    Il giovane era in sella al suo scooter, quando per cause in via di accertamento ha sbandato e si è schiantato contro il guard rail lungo l’Asse mediano. L’impatto è stato violento e il giovane ha riportato gravi ferite.

    Punti Chiave ArticoloQuando sono arrivati i soccorsi era ancora cosciente ed è stato trasportato in ambulanza alla clinica Pineta Grande a Castel Volturno, dove i medici hanno diagnosticato un’emorragia cerebrale. E’ stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ma non è servito perché Emanuele Giordano è morto in sala operatoria.
    Il dolore social degli amici La notizia della sua morte ha lasciato nello sconforto familiari ed amici. Tanti i commenti via social e i ricordi. Le indagini ora mirano a stabilire le cause dell’incidente e l’eventuale coinvolgimento di altre auto. La morte del giovane Emanuele Giordano è solo l’ultimo episodio dei racconti delle cronache di Napoli che quasi quotidianamente parlano di incidenti spesso mortali. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, a Capodichino si piange la morte del 16enne Paky Esposito

    Napoli. A Capodichino si piange la morte del 16enne Pasquale Esposito conosciuto come Paky che l’altra sera si è schiantato con la sua moto contro due auto in via Giovanni Pascoli nella frazione di Arpino di Casoria al confine proprio con l’aeroporto di Capodichino. Il giovane stava rientrando a casa. Era in sella al suo scooter Honda 125 e indossava il casco. Ha impattato prima con una Fiat Panda guidata da un 19enne e poi è finita contro una seconda auto che transitava nel senso di marcia opposto.

    Punti Chiave ArticoloL’impatto è stato violentissimo e Paky è morto sul colpo. A nulla sono servite le richieste di soccorso degli altri automobilisti coinvolti. Quando è arrivata l’ambulanza il suo cuore già si era fermato per sempre. Sul posto i carabinieri che hanno effettuato i rilievi. La salma è stata sequestrata in attesa dell’autopsia. Sequestrate anche le due auto coinvolte e lo scooter che è andato distrutto.
     I numeri impietosi delle morti per incidenti stradali a Napoli e provincia nel 2024 I carabinieri  come da prassi, hanno anche sottoposto ai test i conducenti delle due auto. Ora le indagini dovranno accertare eventuali responsabilità di terzi nell’incidente mortale o se si sia trattato di una distrazione alla guida del giovane centauro. I numeri degli incidenti mortali raccontati dalle cronache di Napoli nell’ultimo anno sono drammatici con 13 vittime solo in città. Elenco che arriva ad oltre 20 se si estende alla provincia e addirittura a ad oltre 30 se si allarga a tutta la regione Campania. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Casoria muore 15enne: si schianta con la moto contro auto in sosta

    Ennesima giovane vittima della strada nella trada serata di ieri. E’ accaduto in via Giovanni Pascoli nel comune di Casoria al confine con Napoli.
    Un giovane di appena 15 anni è morto schiantodosi con il suo scooter contro le auto in sotra nella zona confinante con l’aeroporto di Capodichino.

    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Arpino di Casoria  e un’ambulanza del 118 ma quando sono arrivati sul posto il cuore del ragazzo aveva già cessato di battere.
    La salma è stata sequestrata per essere sottoposta ad autopsia presso l’ospedale di Giugliano dove è stata trasferita. Così come lo scooter. L’impatto è stato violentissimo e lo scooter si è distrutto.

    I carabinieri hanno effettuato i rilievi con l’aiuto dei fari delle auto e con torce e sono tornati sul posto stamane per effettuare altri accertamenti e stabilire la dinamica e le cause dell’incidente.
    Quello di ieri sera è solo l’ennesimo incidente mortale che le cronache di Napoli stanno raccontando nelle ultime settimane con protagoniste e vittime giovanissimi. E’ il quarto in due settimane.

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    Avellino: travolto da trave mentre abbatte rudere, ferito 47enne

    Incidente sul lavoro ad Avellino. Un 47enne del posto è stato travolto da una trave mentre stava effettuando lavori di abbattimento su un rudere di sua proprietà situato in Contrada Bagnoli. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era impegnato in operazioni di demolizione quando una trave, apparentemente instabile, è crollata.
    Fortunatamente, il 47enne è riuscito a spostarsi parzialmente, evitando conseguenze potenzialmente letali. Tuttavia, la trave ha colpito la sua gamba e il piede destro, provocando ferite gravi. Le urla di dolore hanno immediatamente attirato l’attenzione dei familiari, che si trovavano nei pressi del rudere.
    I familiari sono intervenuti prontamente, prestando i primi soccorsi e chiamando il 118. L’uomo è stato rapidamente trasportato all’ospedale più vicino, dove i medici hanno subito valutato la gravità delle ferite. È stato necessario un intervento chirurgico per stabilizzare la gamba e il piede colpiti. Dopo l’operazione, il 47enne è stato trasferito nel reparto di ortopedia per il monitoraggio e la riabilitazione. Le sue condizioni sono serie, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incidente in autostrada 3 morti e 6 feriti. Danneggiato anche il casello

    Un tragico incidente stradale si è verificato al casello autostradale di Rosignano sull’A12, causando la morte di tre persone e il ferimento di altre sei.PUBBLICITA

    I vigili del fuoco, la polizia e i sanitari sono intervenuti sul posto per i soccorsi. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso.

    Punti Chiave ArticoloTra le vittime ci sono tre persone, mentre sei sono rimaste ferite, tra cui due minori che fortunatamente non sono in gravi condizioni. Uno dei feriti invece versa in condizioni più serie. Dinamica ancora da chiarire Dalle prime ricostruzioni della polizia, sembra che un’auto sia sopraggiunta al casello a forte velocità tamponando una vettura ferma. Nello schianto sarebbe rimasta coinvolta anche una terza auto. Due delle vetture, a causa del forte impatto, si sono ribaltate finendo contro il casello, che è stato danneggiato. Il tratto autostradale tra Rosignano Marittimo e Barriera di Rosignano (Livorno) è chiuso al traffico in entrambe le direzioni per consentire i soccorsi e i rilievi da parte delle forze dell’ordine. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, inchiesta sulla morte a Scampia del giovane calciatore Antonio Milo

    Napoli. Scampia e Melito piagono la morte del giovane calciatore Antonio Milo, morto a 16 anni ieri in un incidente stradale a Scampia. Gli agenti della Polizia Municipale di Napoli stanno lavorando per chiarire le responsabilità del tragico incidente.L’incidente è avvenuto in via Roma verso Scampia e viaggiava in direzione di Melito.
    Punti Chiave ArticoloAll’altezza dello svincolo della Circumvallazione esterna in direzione Casoria e Arzano, poco oltre un distributore di carburante, Antonio ha urtato un’auto che lo precedeva, una Fiat Panda. Sebbene l’incidente non fosse grave, Antonio ha perso il controllo del suo scooter, finendo nella corsia opposta, dove sopraggiungeva una Ford Ka. L’impatto è stato fatale: l’uomo alla guida della Ford si è trovato improvvisamente di fronte lo scooter e, nonostante abbia tentato di frenare, non è riuscito ad evitare la collisione. Il ciclomotore è stato colpito frontalmente, e il giovane è stato sbalzato dalla sella, finendo sull’asfalto. Immediate sono scattate le richieste di aiuto ma quando l’ambulanza è arrivata sul posto non si è potuto fare altro che constarne il decesso. Sono partite le indagini da parte degli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale di Napoli. Lo scooter e le vetture coinvolte sono state sequestrate. la magistratura ha disposto anche il sequestro della salma per poter disporre dell’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte. La Comunità in Lutto La notizia della morte di Antonio Milo ha profondamente scosso la comunità di Scampia e Melito. Tanti sono i messaggi di cordoglio e di solidarietà per la famiglia sui social media. “Ci sentiamo tristi e addolorati per la scomparsa di Antonio Milo, ci stringiamo alla famiglia.Non ci sono parole…”, è scritto sulla pagina fcebook della Gioventù Melito la società di calcio nella quale il giovane Antonio Milo giocava. Era considerato un calciatore di prospettiva. Era stato anche alla Juve Stabia a Castellammare. “Ti ricordo in primo superiore al Melissa Bassi, quando varcasti per la prima volta la soglia della nostra classe, con il tuo sorriso contagioso. Ogni giorno portavi una luce speciale fatta di allegria e curiosità. È con il cuore spezzato che leggo di questa terribile notizia. È difficile accettare che una vita così promettente e piena di sogni sia stata spezzata così presto. La tua presenza mancherà enormemente ma, il tuo ricordo vivrà nei nostri cuori. RIP Antonio Milo”, scrive una sua professore delle scuole elementari. L’ennesima vittima della strada La morte di Antonio Milo segue di poche ore un altro tragico incidente stradale avvenuto a San Giuseppe Vesuviano, dove ha perso la vita Arcangelo Riposo, un ragazzo di 17 anni giovane attore e sulla cui morte si sta indagando. Purtroppo le cronache di Napoli fanno registrare ogni giorni casi di incidenti con il coinvolgimento di giovani e negli ultimi due giorni ci sono state due vittime. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incidente a Scampia: 16enne muore schiantandosi con la moto

    Incidente a Scampia: 16enne muore in un tragico incidente stradale. Il giovane, residente nella zona, era in sella a un motociclo Honda SH125 quando si è schiantato contro due auto.
    L’incidente è avvenuto intorno alle 8:30 in via Roma, all’altezza di un distributore di benzina. Il ragazzo stava percorrendo la strada in direzione di Melito di Napoli quando ha tamponato una Fiat Panda che lo precedeva. L’impatto è stato violento e il motociclo ha poi invaso la corsia opposta, scontrandosi frontalmente con una Ford Ka.
    Il 16enne è stato sbalzato dalla sella e ha perso la vita sul colpo. I soccorritori intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
    Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale del reparto Infortunistica Stradale per i rilievi del caso. I due veicoli coinvolti sono stati sequestrati e i conducenti – un 50enne alla guida della Fiat Panda e un 32enne alla guida della Ford Ka – sono stati sottoposti ai test alcol e droga come da prassi.
    Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. La Polizia Locale sta ricostruendo i fatti e valutando le responsabilità.
    La tragica morte del 16enne ha sconvolto la comunità di Scampia. L’ennesimo incidente mortale che viene raccontato dalle cronache di Napoli in questi giorni. ultimo in ordine di tempo quella di ieri del giovane attore Arcangelo Riposo morto a san Giuseppe Vesuviano.

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    San Giuseppe Vesuviano muore 17enne di Terzigno: si è schiantato con lo scooter

    A San Giuseppe Vesuviano muore 17enne di Terzigno:ennesima vittima di incidenti stradali tra Napoli e provincia. E’ accaduto intorno alle 17 di oggi. I carabinieri, allertati per richiesta di soccorso, sono intervenuti in via Croce Rossa per la segnalazione di un incidente stradale.
    Punti Chiave ArticoloSul posto anche un ambulanza del 118 per portare i soccorsi. Ma quando carabinieri e personale dell’ambulanza sono arrivati sul posto il cuore del giovane 17 già aveva cessato di battere. Secondo  una prima ricostruzione fatta dai militari: il giovane ha perso il contrtollo dello scooter forse per qualche imperfezione del manto stradale o per la forte velocità e si è schiantato al suolo.  Sequestrati scooter e salma su disposizione della magistratura L’impatto è stato violentissimo e il ragazzo è morto sul colpo. La salma e lo scooter sono state sequestrate su disposizione della magistratura. Sarà l’inchiesta a stabilire le cause dell’incidente ed eventuali responsabilità Mentre l’autopsia dovrà chiarire le cause della morte. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Gaetano Di Vaio: da ribelle a protagonista del riscatto napoletano

    Napoli. Una vita da romanzo, tra dannazione e riscatto, spenta a soli 56 anni. Gaetano Di Vaio, produttore, attore, sceneggiatore e figura chiave del cinema napoletano degli ultimi vent’anni, si è spento dopo un grave incidente in scooter avvenuto la scorsa settimana.Nato a Piscinola, quartiere difficile di Napoli, Di Vaio ha vissuto un’infanzia e un’adolescenza segnate da tossicodipendenza e detenzione. Ma è proprio attraverso il cinema che ha trovato la sua redenzione, diventando un imprenditore culturale e un punto di riferimento per molti.
    Ha lavorato come operatore sociale, nella compagnia di Peppe Lanzetta e ha fondato la casa di produzione “Figli del Bronx”, poi divenuta “Bronx film”. Tra i suoi film più noti ricordiamo “NAPOLI NAPOLI NAPOLI” di Abel Ferrara (2009), “Là-bas – Educazione criminale” (Leone del Futuro a Venezia nel 2011) e “Take Five” di Guido Lombardi (2013).
    Ma la sua opera più importante è stata la sua stessa vita, raccontata nel romanzo “Non mi avrete mai” edito da Einaudi, dove il protagonista Salvatore è il suo alter ego. Un bambino ladruncolo che diventa gestore di una piazza di spaccio a Scampia, per poi riscattarsi attraverso il cinema.
    Di Vaio non era solo un produttore, ma anche un instancabile promotore del riscatto sociale per la sua città. Ha realizzato documentari importanti come “Largo Barracche” e “Il loro Natale”, e ha portato al Festival di Venezia film come “Per amor vostro” di Beppe Gaudino (2015) e “Veleno” di Diego Olivares (2018).
    “Ha fatto tanto per Napoli e tanto stava facendo”, ha dichiarato Gianluca Curti, amico e sodale di Di Vaio. “Era un uomo pieno di energia, con una grande voglia di riscatto e la generosità di dare opportunità agli altri”.
    Gaetano Di Vaio ci lascia un’eredità importante, fatta di film, storie di riscatto e un esempio di come la passione per l’arte possa cambiare una vita. Come ha scritto lo stesso Curti: “Resterai sempre nel cuore e negli occhi di chi ha avuto la fortuna di conoscerti”. LEGGI TUTTO

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    Incidente Villa Literno: indagine sulle cause dello schianto mortale

    L’indagine sull’incidente di Villa Literno che ha causato la morte di tre giovanissimi e il ferimento di altre tre persone, tutte in gravi condizioni., dovrà stabilire  le eventuali responsabilità oltre alla dinamica. Ovvero di dovrà capire chi ha invaso la corsia opposta schiantadosi contro l’altra auto e perché.L’incidente si è verificato intorno all’1.30 della notte tra sabato e domenica in via delle Dune, la lunga strada di campagna che collega Villa Literno alla costa Domiziana. E’ li che  la Fiat 500X con alla guida Salvatore Donciglio, allevatore bufalino di cinquantaquattro anni di Casapesenna, e la moglie casalinga quarantanovenne, Antonella Nobis e una Fiat 500 modello Abarth si sono scontrate frontalmente.
    I due coniugi sono stati trasportati in pronto soccorso in codice rosso, l’uomo in quello di Pineta Grande, la donna a Sessa Aurunca con l’aorta perforata.
    Nella Abarth vi erano quattro ragazzi: alla guida la ventunenne Jowel Abbruzzese, residente a Varcaturo, località di Giugliano, che è stata trasferita in codice rosso all’ospedale civile di Aversa in prognosi riservata. Era la fidanzata di Dimitri Tammaro Iannone.
    E poi le tre vittime: Filomena del Piano, che è rimasta incastrata nelle lamiere insieme con l’amica, diciannovenne di Aversa, studentessa, figlia di un noto commerciante della città. Mentre i due ragazzi, pure loro morti sul colpo, erano stati sbalzati via nei cespugli della campagna incolta che costeggia la strada: Dimitri Tammaro Iannone, 25 anni e Gabriel Badica di 23 anni.
     Il papà e il fratellino di Gabriel Badica erano morti alcuni anni fa in un incidente stradale
    Entrambi di Villa Literno, il primo, di origine ucraine con la passione per la televisione, è stato anche concorrente del reality “Il Collegio”, aveva venticinque anni, il secondo, di origine rumene, viveva da solo con la mamma.
    Il suo papà e il fratellino alcuni anni fa erano rimasti vittima entrambi di un altro incidente stradale.

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    Incidente di Caserta: la vittima è il 20enne Alfonso Cerreto, grave il fratello

    Si chiamava Alfonso Cerreto il ragazzo di 20 anni morto a seguito dell’incidente stradale avvenuto questa notte a Caserta.
    Cerreto, originario di Maddaloni, ha lasciato una comunità sconvolta che in queste ore si stringe intorno alla sua famiglia. Alfonso stava guidando la sua Peugeot lungo la Strada Statale 7, nel territorio del Comune di Caserta, in compagnia del fratello quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo, che si è ribaltato. L’impatto è stato così violento che Alfonso è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, finendo in una scarpata sottostante la strada.
    Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Caserta che, con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali), hanno soccorso il giovane nella scarpata, affidandolo alle cure dei sanitari del 118, i quali purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
    Il fratello di Alfonso, che era con lui, è attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. La prognosi resta riservata. La polizia è intervenuta sul luogo dell’incidente per effettuare tutti i rilievi necessari a determinare l’esatta dinamica dell’accaduto, che al momento risulta ancora poco chiara.
    La polizia stradale ha avviato le indagini per far luce sulla dinamica dell’incidente. Dai primi rilievi, sembra che la Peugeot si sia ribaltata più volte prima di finire la sua corsa sulla carreggiata. Pare che nel sinistro sia coinvolta anche un’altra vettura.
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    La velocità dietro i due incidenti mortali di Caserta

    La notte tra sabato e domenica è stata segnata da due tragici incidenti stradali nel Casertano, che hanno causato la morte di quattro giovani.
    I carabinieri stanno indagando per stabilire le esatte cause del primo impatto che ha causato tre morti e tre feriti e anche per stabilire le cause del ribaltamento dell’auto sulla provinciale di Caserta che ha causato la morte di un 20enne.
    Ai superstiti sono stati effettuati tutti i test necessari per stabilire le loro condizioni.
    Il primo incidente è avvenuto a Villa Literno, sulla via delle Dune, strada di collegamento con Giugliano in Campania. Una 500 Abarth con a bordo quattro giovani – una 20enne di Aversa, un 25enne di origine ucraina e un 23enne romeno – si è scontrata frontalmente con una 500 X dove viaggiavano un uomo e una donna di 49 e 54 anni, residenti a Casapesenna.
    L’urto è stato violentissimo e i quattro giovani sono rimasti incastrati tra le lamiere dell’auto. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno estratto i corpi dalle lamiere, ma i giovani erano già morti sul colpo. Il quarto passeggero, un 21enne di Giugliano in Campania, è rimasto ferito gravemente, così come la coppia che viaggiava sull’altra auto.
    Sulle cause dell’incidente e sulla dinamica dello schianto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe.
    Al momento non sono state trovate né telecamere né testimoni dell’accaduto, e gli unici indizi sono i segni di frenata sull’asfalto. Le auto viaggiavano a forte velocità – secondo una prima ricostruzione- ed ora si dovrà anche stabilire se chi era al volante era in condizioni di farlo
    Il secondo incidente è avvenuto a Caserta, sulla statale Appia. Un 20enne alla guida della sua auto ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato in mezzo alla carreggiata.
    Il giovane è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e finendo nella scarpata adiacente alla strada. I vigili del fuoco del Comando di Caserta, intervenuti sul posto, hanno trovato l’auto ribaltata e il 20enne ormai deceduto. Per recuperare il corpo del giovane sono dovuti intervenire i vigili del Nucleo Saf (speleo-alpino-fluviale).
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