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    Napoli incendio sulla collina dei Camaldoli: fiamme vicino alle case

    Un vasto incendio boschivo è divampato oggi pomeriggio sulla collina dei Camaldoli a Napoli. Le fiamme, visibili da chilometri di distanza, hanno minacciato alcune zone abitate, ma grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco non si sono verificati danni a persone o edifici.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLe squadre di vigili del fuoco, anche con l’ausilio di mezzi aerei, hanno lavorato incessantemente per domare le fiamme. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e le fiamme sono visibili a chilometri di distanza.

    La cenere si è distribuita nei quartieri di Soccavo, Pianura, Fuorigrotta arrivando anche nel centro città.
    Nonostante l’incendio sia stato doloso, come confermato dalle indagini in corso, non ha rappresentato un pericolo imminente per le zone abitate. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha rassicurato la cittadinanza sulla situazione, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco per contenere il rogo.  Il sindaco Manfredi rassicura i cittadini: nessun pericolo per gli abitanti il sindaco Gaetano Manfredi su X scrive: “In costante contatto con prefetto e VdF per l’incendio che ha colpito la collina dei Camaldoli“.
     “Al momento, grazie al tempestivo intervento, l’incendio non minaccia le zone abitate. Stanotte lasciate squadre a presidio e domani riprenderanno le operazioni aeree di spegnimento”.  Anche il prefetto di Napoli sul luogo dell’incendio Anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è recato sul luogo dell’incendio divampato nella tarda serata di oggi a Napoli sulla collina dei Camaldoli. Contestualmente il prefetto ha attivato il centro coordinamento soccorsi per seguire l’evolversi della situazione e sul posto si sta confrontando con i responsabili delle squadre giunte per domare le fiamme. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Yacht in fiamme all’Elba: salvi Stefania Craxi e il marito

    Stefania Craxi e suo marito Marco Bassetti sono sani e salvi dopo essere stati coinvolti nell’affondamento dello yacht ‘La Corsa’ nella tarda mattinata di oggi.PUBBLICITA

    L’imbarcazione da diporto, lunga 22 metri, ha preso fuoco nelle acque del Tirreno, a dieci miglia a sud dell’Isola d’Elba. Al momento dell’incendio, a bordo dello yacht si trovavano la figlia dell’ex leader del PSI e il marito, CEO di Banijay Entertainment e fondatore di Endemol Italia, insieme al comandante della barca.

    Tutti e tre sono riusciti a salvarsi abbandonando l’imbarcazione grazie a una zattera di salvataggio. Poco dopo, lo yacht, ormai avvolto dalle fiamme, è affondato.
    I tre sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia Costiera di Portoferraio, intervenuta subito dopo l’allarme giunto alla sala operativa. Successivamente, sono stati fatti sbarcare al porto di Marina di Campo, all’Isola d’Elba.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio al bar del boss Troncone a Fuorigortta

    Napoli. La faida di camorra riesplode in tutta la sua potenza ed alza di nuovo il tiro visto che il bersaglio è ancora una volta il boss Vitale Troncone.PUBBLICITA

    Questa notte, infatti, intorno alle tre, la serranda del bar in via Caio Duilio 47 è andata in fiamme. Danni solo sulla parte esterna.

    Punti Chiave ArticoloSul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Fuorigrotta e quelli del radiomobile di Napoli.PUBBLICITA

    Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice. Non è la prima volta che le cronache di Napoli raccontano di attentati o anche agguati alla famiglia camorristica dei Troncone e al bar che gestiscono da anni al centro di Fuorigrotta.  Nel 2021 il boss rimase ferito in un agguato davanti al bar Nel 2021 il boss Vitale Troncone rimase ferito gravemente in un agguato di camorra proprio davanti al bar. Nel 2022 poi ci fu un attentato contro la sua abitazione e poi nel giugno scorso il boss e il figlio Giuseppe sfuggirono a un agguato teso da alcuni sicari mentre camminavano in strada senza scorta. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Incendio a Bacoli, furgone in fiamme in strada: possibile cortocircuito

    Questa notte, intorno alle 2:30, un furgone parcheggiato in via Cappella 110 a Bacoli è stato avvolto dalle fiamme, richiedendo l’intervento immediato dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Un episodio che subito ha scatenato una serie di ipotesi, tra cui quella che fosse stato di natura dolosa.
    Secondo le prime indagini, però, l’incendio sembra essere stato causato da un cortocircuito nell’impianto elettrico del veicolo, escludendo al momento l’ipotesi di un atto doloso. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio, che ha provocato danni significativi al vano motore e alla parte anteriore del mezzo.
    Fortunatamente, non si sono registrati feriti, ma l’episodio ha destato non poca preoccupazione tra i residenti della zona, svegliati dal fumo e dalle sirene dei soccorsi. Le autorità continueranno a monitorare la situazione per accertare ulteriormente le cause dell’incidente.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incendio sul Vesuvio: fiamme domate dopo due ore di intervento

    Incendio sul Vesuvio:le fiamme sono divampate oggi pomeriggio sulle pendici del vulcano, nella zona di Ercolano, generando una densa colonna di fumo grigio visibile da chilometri di distanza, anche dalla città di Napoli.
    Intorno alle ore 16:00, le fiamme hanno iniziato a propagarsi rapidamente, alimentate da sterpaglie e vegetazione secca. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, con autopompe serbatoio e fuoristrada, provenienti dai distaccamenti di Torre del Greco e Ponticelli.
    Dopo un’intensa lotta contro le fiamme, durata circa due ore, i vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio, evitando danni a persone o abitazioni. Al momento, non è ancora stata chiarita la causa del rogo, se dolosa o accidentale.
    Prevenzione e sensibilizzazione
    Con l’approssimarsi dell’estate e l’aumento delle temperature, cresce anche il rischio di incendi boschivi, che colpiscono frequentemente aree di macchia mediterranea in Campania. Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono impegnati quotidianamente nel monitoraggio del territorio e nell’intervento tempestivo per scongiurare o contenere i roghi.
    Le istituzioni, dalla Regione Campania ai Comuni interessati, emanano annualmente ordinanze contro il rischio incendi, che prevedono sanzioni per i piromani e forniscono indicazioni per la prevenzione degli incendi boschivi.
    È fondamentale ricordare che:

    È vietato accendere fuochi in zone non autorizzate.Bisogna smaltire correttamente i rifiuti, evitando di abbandonarli nell’ambiente.In caso di avvistamento di un incendio, bisogna allertare immediatamente i vigili del fuoco al numero 112.Solo con la collaborazione di tutti e un comportamento responsabile è possibile prevenire e contrastare i roghi che, oltre a danni ambientali, possono mettere a rischio la vita delle persone e le loro abitazioni. LEGGI TUTTO

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    Calvi Risorta, i carabinieri intervengono per un incendio e trovano 3600 botti illegali

    I Carabinieri, durante un’intervento per un incendio avvenuto nella zona ASI di Calvi Risorta, hanno fatto una scoperta incredibile. Ciò che inizialmente sembrava essere un semplice spegnimento di un incendio in un deposito industriale, si è rivelato molto di più.
    Dopo circa cinque ore di operazioni per domare le fiamme, le forze dell’ordine hanno identificato la causa dell’incendio: la deflagrazione di polvere da sparo, usata presumibilmente per la produzione illegale di fuochi d’artificio.
    All’interno di locali adiacenti a quelli incendiati, sono stati ritrovati 2400 scatoloni di fuochi pirotecnici noti come “Super Cobra 6”, illegalmente fabbricati e di categoria F4, destinati solamente a persone qualificate.
    I Carabinieri hanno messo sotto sequestro oltre 360.000 petardi, il cui peso totale superava i 1000 kg di sostanza detonante e il cui valore commerciale è stato stimato in quasi 4 milioni di euro.
    Questo notevole quantitativo di materiale esplosivo è stato affidato a un’azienda pirotecnica specializzata. L’industria e il magazzino coinvolti nell’incendio sono ora sotto sequestro e si procede con le indagini per identificare i responsabili della fabbricazione e detenzione dei petardi illegali.

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    Incendiò un B&B, libertà vigilata per una donna residente a Castelforte

    Nel corso della giornata del 17 maggio i carabinieri della Stazione di Castelforte hanno dato esecuzione a provvedimento emesso dal Tribunale di Velletri nei confronti di una cittadina polacca classe 77 domiciliata in paese: per un anno dovrà restare in libertà vigilata. “La misura di sicurezza – spiega il Comando provinciale dell’Arma – scaturisce quale […] LEGGI TUTTO

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    DUE ANNI FA Esplosero botti e provocarono incendio che distrusse oasi WWF ‘Cratere degli Astroni’, arrestati

    Due individui sono attualmente agli arresti domiciliari in seguito alle indagini del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli del Gruppo Carabinieri Forestale. Sono accusati di aver provocato un incendio boschivo nell’estate del 2022, che ha devastato una vasta area di vegetazione, compresi otto ettari all’interno della Riserva Naturale Oasi WWF ‘Cratere degli Astroni’.
    L’incidente è avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto 2022, quando i due uomini, un 36enne e un 61enne residenti a Napoli, hanno fatto esplodere dei fuochi pirotecnici in un’area adibita a parcheggio. Tuttavia, non hanno chiamato i soccorsi quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi, causando un incendio che ha distrutto circa 40 ettari di vegetazione, inclusi habitat protetti e di interesse comunitario.
    Le accuse mosse nei confronti dei due individui includono incendio boschivo, disastro ambientale e distruzione di beni paesaggistici e habitat naturali di interesse comunitario. In particolare, il fuoco ha danneggiato vegetazione arbustiva e arborea, quest’ultima costituita da lecceta, specie protette considerate habitat di interesse comunitario.
    Il WWF Italia, responsabile della gestione della Riserva Naturale dello Stato, ha stimato che il 90% degli alberi danneggiati richiederà interventi per il ripristino dell’equilibrio ecosistemico nella zona colpita dal fuoco. L’identificazione dei responsabili è stata possibile grazie alle indagini dei Carabinieri Forestali e al contributo dei cittadini locali, che hanno fornito importanti indizi alle autorità dopo aver notato le fiamme.
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    NELL’AVELLINESE Incendio alla Fiera di Venticano, in fiamme alcuni stand: morti dei pulcini

    Un incendio si è sviluppato nella notte presso la Fiera Campionaria di Venticano, in provincia di Avellino, causando la morte di alcuni pulcini. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte, quando le fiamme, scaturite probabilmente da un corto circuito, hanno preso vita in uno degli stand dedicati alla vendita di animali.
    I vigili del fuoco, prontamente intervenuti, sono riusciti a contenere e a spegnere l’incendio prima che potesse propagarsi agli stand adiacenti, evitando così un danno maggiore sia in termini di sicurezza che economici. Nonostante l’intervento tempestivo, il fuoco ha purtroppo causato la morte di alcuni pulcini presenti all’interno dello stand.
    Sul posto, oltre ai pompieri, sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano per i rilievi del caso. Le forze dell’ordine stanno ora indagando per determinare le esatte cause dell’incendio, con il sospetto iniziale che punti verso un malfunzionamento elettrico come possibile origine delle fiamme. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Nuovo incendio nella discarica dell’ex discoteca di Pontecagnano

    Un nuovo incendio ha interessato l’area dove sorgeva la discoteca ‘Camino Real’, sul litorale di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Le fiamme sono divampate la scorsa notte in un’area ora adibita a deposito di materiali e rifiuti, a pochi metri dal mare. Non è la prima volta che il sito è teatro di incendi, fenomeno che continua a sollevare preoccupazioni per la sicurezza e l’ambiente.
    L’allarme è stato dato poco dopo la mezzanotte e ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco del comando provinciale. I soccorritori, arrivati sul posto con un’autopompa e un’autobotte, hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme, utilizzando anche schiumogeni estinguenti a causa della complessità e della varietà dei materiali accumulati.
    Le cause dell’incendio sono al momento sconosciute e sono in corso indagini per chiarire le dinamiche e le responsabilità del rogo. Questi episodi ripetuti sollevano interrogativi sulla gestione dei rifiuti e sulla sicurezza delle aree dismesse, spesso lasciate in stato di abbandono. LEGGI TUTTO

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    Angri, incendio in una fabbrica abbandonata: verifiche dell’Arpac

    Questa notte si è verificato un incendio in una fabbrica abbandonata ad Angri, nella provincia di Salerno. Le squadre dei Vigili del Fuoco e i tecnici del Dipartimento di Salerno dell’Arpac sono intervenuti sul posto, situato in via dei Goti, per valutare le eventuali conseguenze ambientali dell’incidente.
    Attualmente, la struttura interessata dall’incendio funge da deposito di merci di diverso genere, inclusi materiali plastici, carta e detersivi. Poiché non è ancora nota la natura precisa dei materiali coinvolti nell’incendio, gli esperti dell’Arpac hanno avviato campionamenti per valutare la qualità dell’aria, estendendo l’analisi a tutti i parametri associati ai prodotti della combustione, comprese le concentrazioni di diossine e furani.
    Le autorità locali hanno ricevuto indicazioni su come limitare le conseguenze ambientali dell’evento, comprese le disposizioni per la gestione delle acque utilizzate per spegnere l’incendio. Gli esiti delle valutazioni in corso verranno comunicati dall’Arpac non appena saranno disponibili. LEGGI TUTTO

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    Scampia, incendio nella notte nel campo rom

    La scorsa notte, un incendio ha distrutto una baracca in legno e altri materiali nel campo nomadi di Cupa Perillo a Scampia. Gli operatori del Corpo dei Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente e sono riusciti a domare le fiamme, completando l’operazione alle prime luci del giorno. Per bonificare l’area dagli ultimi focolai, è stato necessario l’utilizzo di un escavatore.
    Intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco
    I Vigili del Fuoco sono giunti sul luogo dell’incendio con prontezza, evitando che le fiamme si propagassero ulteriormente e causassero danni maggiori. Grazie alla loro rapida azione, è stato possibile limitare i danni e garantire la sicurezza dell’area circostante.
    Operazioni di bonifica in corso
    Dopo aver spento l’incendio, gli operatori hanno iniziato le operazioni di bonifica per ripristinare la zona e prevenire il rischio di futuri incendi. L’utilizzo dell’escavatore ha permesso di rimuovere i cumuli di rifiuti e altri materiali danneggiati, garantendo la messa in sicurezza dell’area colpita. LEGGI TUTTO