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    Gragnano, installati nuovi Autovelox sulla statale per Agerola

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    A partire dal 1° settembre 2024, entreranno ufficialmente in funzione tre nuovi autovelox lungo la Statale che collega Gragnano ad Agerola, attraversando i Monti Lattari.
    Questi dispositivi, posizionati in un tratto di strada noto per l’elevato numero di incidenti, spesso mortali, sono una misura adottata dall’Amministrazione Comunale per migliorare la sicurezza stradale e proteggere la vita dei cittadini.
    Gli autovelox, installati lo scorso marzo, monitoreranno la velocità dei veicoli, sia auto che scooter, su questo importante collegamento viario. La velocità massima consentita è di 50 chilometri all’ora, e i trasgressori saranno automaticamente sanzionati.
    Il sindaco Nello D’Auria ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “La sicurezza stradale è una priorità per la nostra amministrazione. Abbiamo installato questi autovelox per contrastare l’eccesso di velocità su una strada pericolosa, dove troppe vite sono state perse.
    Siamo certi che questa misura ridurrà significativamente gli incidenti, rendendo le nostre strade più sicure. Invito i cittadini a rispettare i limiti di velocità e a vedere questa iniziativa come un intervento necessario per il bene comune. Ringrazio la Prefettura e la Polizia Municipale per il loro impegno.”
    L’installazione delle di controllo della velocità è parte di un piano più ampio per migliorare la sicurezza stradale. L’amministrazione comunale di Gragnano continuerà a monitorare l’efficacia di queste misure e a studiare ulteriori iniziative per garantire la sicurezza dei cittadini.

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    Gragnano accoltella il compagno e poi si barrica in casa: arrestata

    Gragnano. Tragedia sfiorata nel pomeriggio nella centralissima via Vittorio Veneto a Gragnano dove una donna ha prima accoltellato il suo compagno, poi lo ha lasciato agonizzante per le scale mentre lei si è barricata dentro casa.PUBBLICITA

    I carabinieri della locale stazione hanno soccorso un 45enne con doppia cittadinanza (francese e italiana) colpito con un oggetto da punta dalla convivente belga di 30 anni.
    I militari sono intervenuti sul posto insieme con una ambulanza dopo le richieste di aiuto da parte di alcuni vicini.
    L’uomo infatti è rimasto sanguinante nell’androne del palazzo, poi è stato soccorso e portato in ospedale.

    La 30enne, invece, si è nascosta in casa. I carabinieri della sezione radiomobile di Castellammare e della stazione di Gragnano sono riusciti ad entrare nell’abitazione attraverso la finestra e hanno arrestato la donna.
    L’uomo non è grave sebbene abbia perso molto sangue per i colpi ricevuti all’addome e al braccio.
    Dopo le formalità di rito, e grazie all’aiuto di un interprete, è stata interrogata ma non ha fornito spiegazioni sui motivi del gesto,  sarà trasferita in carcere con l’accusa di lesioni personali aggravate.
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    Incendio Gragnano, monte Pendolo in fiamme

    Un incendio è divampato rapidamente sul monte Pendolo a Gragnano, allertando i residenti di diversi quartieri della città dei Monti Lattari. Le fiamme, avvistate intorno alle 13:30 di oggi pomeriggio, si sono propagate con rapidità, spingendo gli abitanti a chiamare immediatamente i vigili del fuoco e i carabinieri.PUBBLICITA

    Il rogo si sta dirigendo verso la parte alta della montagna, ma il fumo ha già invaso molte abitazioni vicine all’epicentro. Le fiamme alte e il crepitio degli alberi in fiamme stanno generando paura tra i residenti. Per gestire l’emergenza, è stato allestito un campo con postazioni d’acqua nello stadio San Michele.

    “Siamo in contatto con le autorità e la Regione Campania, al momento non sono previsti sgomberi”, ha dichiarato il sindaco Nello D’Auria.

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    Colpo ai narcos dei Monti Lattari: scoperte e distrutte 140 piante di cannabis

    Gragnano. Nuovo sequestro di piante di cannabis ai danni dei narcos dei Monti Lattari, la Jamaica della Campania dove si produce la migliore qualità di marijuana.PUBBLICITA Ben 141 piante di cannabis fino a 3 metri di altezza sono state sequestrate dai Carabinieri su tutta la zona stabiese grazie alla pressione costante ai controlli anche dall’alto con elicottero. Punti Chiave ArticoloI militari della compagnia di Castellammare di Stabia, supportati dai baschi rossi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e dal fiuto dei cani del nucleo cinofili, hanno infatti inferto un altro duro colpo ai narcos.Nel bilancio delle ultime ore un sequestro di marijuana in località Acqua della Forma, nella città di Gragnano. In un’intercapedine di un muro perimetrale, scovati 450 grammi di erba sottovuoto già divisa in fiocchi.Denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio un 26enne di Castellammare già sottoposto ai domiciliari. Durante una perquisizione i carabinieri hanno trovato 1 pianta di cannabis di 1 metro e mezzo, 3 grammi di hashish e oltre 28mila euro in banconote di vario taglio.100 piante di cannabis ad Aurano e 40 in località Nerva del MandroneAncora cannabis in località Aurano, piccolo agglomerato di abitazioni a due passi da Gragnano. 100 le piante rilevate in due diverse aree.40 quelle trovate in località Nerva del Mandrone: in questo caso ha colpito l’altezza dei fusti, tutti tra i 2 e i 3 metri. Tutte le piante sono state distrutte.Non sono mancati gli assuntori di droga. 3 quelli segnalati alla Prefettura: addosso marijuana pronta per essere fumata.Invece risponderà di porto abusivo di armi un 17enne stabiese, sorpreso in viale Don Bosco a Castellammare con un coltello di circa 22 centimetri.Denunciato anche un 45enne di Gragnano. I carabinieri lo hanno fermato mentre guidava un’auto risultata provento di furto.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Gragnano, omessa dichiarazione: sequestro da 377mila euro per società

    La Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata ha eseguito un sequestro preventivo per un importo complessivo di 377.670,13 euro. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, è stato indirizzato contro una società con sede a Gragnano e il suo rappresentante legale, accusati di omessa dichiarazione fiscale.PUBBLICITA

    La verifica fiscale, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, ha riguardato gli anni di imposta dal 2018 al 2023. Le indagini hanno rivelato che la società, attiva nel settore delle campagne pubblicitarie, ha omesso di presentare le dichiarazioni IVA per tre anni consecutivi. In particolare, per l’anno 2018, l’imposta dovuta era pari a 233.577,86 euro, per il 2021 era di 78.229,88 euro, e per il 2022 ammontava a 65.862,39 euro.

    Il totale delle imposte non dichiarate e quindi indebitamente sottratte all’Erario è di 377.670,13 euro, cifra per la quale è stato emesso il sequestro preventivo. Durante l’esecuzione del provvedimento, attualmente in corso, le Fiamme Gialle procederanno al sequestro di quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili alla società e al rappresentante legale, il cui valore complessivo è ancora in fase di quantificazione.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Torna la kermesse gastronomica dedicata alla Pasta di Gragnano IGP

    Dal 6 all’8 settembre, la città di Gragnano si trasforma nella capitale della pasta con la 22esima edizione della rassegna “Gragnano Città della Pasta”. Organizzata dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione con il Comune di Gragnano e la Regione Campania, la manifestazione celebra una delle eccellenze italiane più amate e condivise nel mondo.PUBBLICITA

    Se dovessimo raccontare la pasta attraverso un hashtag, sarebbe #social. La pasta è infatti il cibo aggregativo per eccellenza, democratico e inclusivo, capace di adattarsi a ogni contesto, anche agli schermi dei nostri smartphone. Con miliardi di follower e condivisioni quotidiane sulle tavole di tutto il mondo, la pasta dimostra la sua continua evoluzione e versatilità, protagonista di innumerevoli ricette per ogni gusto ed esigenza.

    Per celebrare degnamente la pasta, “Gragnano Città della Pasta” offre tre giorni di divertimento, showcooking, talk e degustazioni. La città aprirà le sue porte per accompagnare i visitatori in un viaggio tra i mulini e i pastifici, permettendo di “mettere le mani in pasta” e scoprire come nasce la Pasta di Gragnano IGP, simbolo di tradizione e cultura centenaria.
    L’evento prevede una serie di attività imperdibili:

    – Showcooking e Degustazioni: Chef stellati e influencer tra i più seguiti presenteranno ricette tradizionali e innovative.– Visite Guidate: Tour alla Valle dei Mulini e ai pastifici per scoprire le fasi di produzione della pasta.– Talk e Convegni: Discussioni sulla tradizione e l’evoluzione della pasta, con la partecipazione di esperti del settore.– Live Performance e Street Art: Animazioni artistiche e culturali per riscoprire l’identità di Gragnano.
    Quest’anno il Consorzio festeggia vent’anni di attività, invitando altri consorzi di prodotti IGP e DOP come la Mozzarella di Bufala Campana DOP e il Pomodoro di San Marzano DOP, per condividere le origini e il gusto campano. Partner e ospiti d’onore includono Origin Italia, Officine San Carlo, il FAI – Fondo Ambiente Italiano, la Fondazione Film Commission Regione Campania e la Fondazione Intercultura.
    La cerimonia di inaugurazione si terrà venerdì 6 settembre nel centro della città, con la partecipazione delle istituzioni, del Presidente del Consorzio Massimo Menna, dei rappresentanti dei pastifici consorziati e del Sindaco di Gragnano Nello D’Auria. Seguirà il tradizionale “Taglio degli Spaghetti” e la consegna del prestigioso Premio Culturale “Gragnano Città della Pasta”.

    La tradizione della pasta di Gragnano risale al XVI secolo, quando la combinazione della migliore semola di grano duro con l’acqua sorgiva della valle e il microclima ideale per l’essiccazione ha dato vita a un prodotto unico e inimitabile. La manifestazione sarà anche l’occasione per visitare la cittadina campana e scoprirne le meraviglie storico-artistiche.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Gragnano, recuperate tre pistole nascoste nel tombino

    Gragnano. Un nascondiglio che si pensava sicura ma chi ha cercato di nascondere le armi lo ha fatto in modo incauto.PUBBLICITA

    Il tombino, che appunto doveva essere un nascondiglio sicuro, non era perfettamente chiuso e poi fuorusciva una busta.

    Punti Chiave ArticoloE per questo che è stato un gioco da ragazzi per i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia trovare e recuperare  3 pistole con matricola cancellata e 23 proiettili. Erano in un tombino nei pressi di un condominio a Gragnano. In particolare, le Fiamme Gialle, nel corso di un’attività di controllo economico del territorio, hanno notato appunto un tombino non perfettamente chiuso, nel quale si intravedeva un sacchetto in cellophane.
    I militari, dopo aver rimosso il tombino, hanno trovato all’interno della busta abilmente occultate 3 pistole (modello Walter P38, Beretta 7,65 e Astra Magnum 357), con relativi caricatori e 23 proiettili complessivi. Le armi inviate alla balistica per accertamenti Le armi da fuoco, perfettamente funzionanti e con le matricole cancellate per non essere identificate, sono state tempestivamente poste sotto sequestro. E inviate alla sezione balistica per accertare se siano state utilizzate in recenti fatti delittuosi.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Gragnano, condannato a 8 anni e mezzo di carcere il ristoratore tiktoker Zi’ Ferdinandone

    Gragnano, ristoratore tiktoker condannato a 8 anni e mezzo per “cavallo di ritorno” e estorsionePUBBLICITA

    Gragnano. Una condanna pesantissima per il 43enne Giuseppe De Martino, noto ristoratore e tiktoker con il nome di Zi’ Ferdinandone.

    E’ stato condannato in primo grado a 8 anni e mezzo di reclusione per riciclaggio ed estorsione. De Martino fu arrestato nel luglio scorso e ha affrontato il processo dagli arresti domiciliari, misura ottenuta il 18 dicembre scorso.
    Il ristorante “Zi Ferdinandone“, gestito ora dai suoi familiari. Secondo le accuse avrebbe agito da intermediario tra una donna e i ladri della sua auto, orchestrando un “cavallo di ritorno” per il recupero del veicolo.

    L’uomo sarebbe fu incastrato dai filmati delle telecamere di sorveglianza della sua stessa struttura che lo avevano immortalato mentre scortava alcune auto rubate nel parcheggio del suo bed and breakfast.

    Ora i suoi legali hanno già annunciato il ricorso in Appello dove sperano in una assoluzione o in subordine in una condanna meno pesante.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Ancora droga e armi sequestrate dai Carabinieri nei Monti Lattari: arrestato un 22enne

    Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, coadiuvati in questa fase dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, nei boschi dei Monti Lattari, dove in questo periodo la coltivazione di cannabis è in piena fioritura.PUBBLICITA

    A Lettere, in località San Giorgio, i militari hanno scoperto un vero e proprio arsenale nascosto tra la vegetazione: un sacco di plastica contenente 910 grammi di marijuana già pronta per lo spaccio e un fucile semiautomatico Franchi cal. 20 perfettamente funzionante.

    Punti Chiave ArticoloA Lettere recuperati un fucile e 910 grammi di marijuana L’arma, che verrà sottoposta ad accertamenti balistici e dattiloscopici, è stata sequestrata. Poco distante, a Gragnano, i Carabinieri hanno arrestato Tommaso Mascolo, 22enne del posto già noto alle forze dell’ordine. Il giovane, che si era sottratto a un controllo tentando la fuga, è stato rintracciato poco dopo.
    Nelle sue tasche i militari hanno trovato 96 grammi di crack e 230 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
    A Gragnano arrestato il pusher di crack, Tommaso Mascolo Mascolo, già gravato da precedenti penali, è stato arrestato e tradotto in carcere in attesa di giudizio. L’operazione si inserisce nell’ambito dell’impegno costante dei Carabinieri per contrastare la diffusione di droga e armi nel territorio, tutelando la sicurezza dei cittadini.
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    Gragnano, incidente mentre era alla guida sotto effetto di cannabinoidi: denunciato

    Continuano i controlli intensivi dei carabinieri nel comune di Gragnano, che hanno portato alla denuncia di diverse persone per infrazioni stradali. Tra queste, un grave incidente ha visto coinvolto un uomo di 38 anni, denunciato per guida sotto l’effetto di cannabinoidi. Nel corso delle operazioni di pattugliamento, i carabinieri hanno denunciato tre persone per guida senza patente e una per guida in stato di ebbrezza.PUBBLICITA

    Inoltre, cinque giovani sono stati segnalati alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, incorrendo in sanzioni amministrative. Un episodio curioso ha visto i carabinieri scoprire una chiave d’auto modificata con un piccolo vano nell’impugnatura, nascosta in un cestino della spazzatura.

    Al suo interno, gli agenti hanno rinvenuto due dosi di cocaina e tre di crack, confermando la continua lotta contro lo spaccio di droga nel territorio. Nella vicina cittadina di Lettere, invece, è stata scoperta una piantagione di cannabis composta da 53 piante della varietà purple weed, coltivate in località contrada Casa Coppola lungo le pendici dei Monti Lattari. Le piante sono state sequestrate e distrutte dalle autorità.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    A Gragnano inaugurata la statua del decano della pasta, Mario Faella

    In piazza Guglielmo Marconi a Gragnano è stata ufficialmente inaugurata la statua bronzea dedicata al Cavaliere Mario Faella, decano dei pastai e figlio di Gaetano, fondatore dell’omonimo pastificio. Una vita dedicata al lavoro, all’insegna dell’eccellenza. Il Cavaliere Mario Faella è stato un imprenditore visionario, nato e cresciuto a Gragnano, che ha dedicato la sua vita alla produzione di pasta di alta qualità. Il suo pastificio, nato nel 1870 e presente in piazza Marconi dal 1907, è diventato un simbolo di eccellenza e tradizione, contribuendo a far conoscere la pasta di Gragnano in tutto il mondo. Grazie al suo impegno e alla sua passione, la pasta Faella è diventata sinonimo di qualità.

    Punti Chiave ArticoloLa città di Gragnano, conosciuta come la “Città della Pasta“, deve molto al lavoro del Cavaliere Faella. La sua dedizione ha permesso di valorizzare le antiche tecniche di produzione e di mantenere vive le tradizioni locali. La pasta di Gragnano I.G.P. è oggi apprezzata per la sua qualità unica, derivante dall’utilizzo di grani selezionati e dall’essiccazione lenta, che conferisce alla pasta una consistenza e un sapore inimitabili. Istituzioni e scuole all’inaugurazione Alla cerimonia hanno partecipato gli amministratori del pastificio Sergio Cinque e Gianluca Di Nola (nipoti di Mario), numerosi cittadini, autorità locali e rappresentanti del settore alimentare, sottolineando l’importanza di questa figura per la comunità gragnanese. Presenti anche gli studenti ed i docenti della scuola media Roncalli-Siani dell’indirizzo musicale, che hanno aperto la cerimonia esibendosi con celebri brani della musica italiana e poi hanno omaggiato la figura del pastaio attraverso un approfondimento sulla sua vita professionale.
    Durante la cerimonia, il sindaco dott. Aniello D’Auria ha sottolineato l’importanza del riconoscimento di Gragnano come capitale mondiale della pasta, evidenziando come la città abbia acquisito una fama internazionale grazie al lavoro dei produttori locali. D’Auria ha ricordato come Gragnano, grazie all’innovazione e alla comunicazione globale, oggi è conosciuta in tutto il mondo. Ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale delle istituzioni, delle scuole e degli imprenditori nel mantenere viva questa tradizione e nell’assicurare che Gragnano continui a prosperare come centro di eccellenza nella produzione di pasta. Lo scultore Domenico Sepe ha dichiarato: “Realizzare questa statua è stato un grande onore. Ho voluto rappresentare il Cavaliere Faella come un simbolo di eccellenza e di tradizione. Il bronzo utilizzato per il busto è stato fuso insieme a quello del monumento dedicato ai pastai, sottolineando il legame profondo tra la figura del Cavaliere e la storia della pasta di Gragnano. La scultura custodisce non solo l’immagine, ma anche lo spirito di un uomo che ha contribuito in modo significativo alla nostra comunità.” L’amministratore delegato di Faella dott. Sergio Cinque, nipote di Mario Faella, ha dichiarato: “Ricordo mio zio come una persona che si è dedicata veramente anima e corpo per tutta la sua vita alla produzione della pasta, viveva 24 ore al giorno su questa piazza, in questo opificio che è ricco di storia, ricco di storia non solo del pastificio Faella ma anche di altri opifici che Gragnano ha ospitato andando indietro nel 1800. Per noi per noi tutti è stato sicuramente un esempio, un esempio, un grosso motivatore, una persona che è riuscita a trasmettere dei valori sani a noi tutti e soprattutto l’impegno e la passione per un’arte che può sembrare facile soprattutto a chi la svolge quotidianamente con una certa semplicità ma invece è sempre ricca di imprevisti e di difficoltà. Un patrimonio che Gragnano deve continuare a conservare anche per le nuove generazioni, perché è quello che praticamente ha contraddistinto la nostra storia negli ultimi secoli.”  La statua bronzea rappresenta il Cavaliere Faella in una posa fiera. Sulla targa della statua è inciso: “Cavaliere Mario Faella. Sapiente custode dell’arte bianca, che ha saputo tramandare il suo sapere e contribuito a far conoscere la qualità della pasta di Gragnano nel mondo.” L’inaugurazione della statua segna un momento di grande orgoglio per Gragnano e per tutti coloro che lavorano nel settore della pasta. La città continuerà a celebrare la sua ricca storia e le sue tradizioni, mantenendo viva la memoria di un uomo che ha saputo trasformare un piccolo pastificio in un marchio di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Tragedia a Gragnano: uomo di 71 anni perde la vita cadendo da un albero

    Nelle campagne di Gragnano, un uomo di 71 anni proveniente da Pompei è tragicamente deceduto dopo essere caduto da un albero di sua proprietà.
    La vittima, identificata con le iniziali D.R., non è tornata a casa a pranzo dopo essere uscita al mattino, scatenando l’allarme tra i familiari e i vicini.
    Purtroppo, quando è stata individuata, era troppo tardi: l’uomo aveva già perso la vita a seguito della caduta. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Gragnano per le indagini del caso.
    Secondo una ricostruzione preliminare, il 71enne avrebbe battuto la testa contro un sasso nel momento dell’impatto con il suolo. Le circostanze fanno supporre che l’uomo sia morto istantaneamente a causa dell’incidente. LEGGI TUTTO