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    Avellino incendio in un prefabbricato evacuate 4 famiglie

    Quattro famiglie che vivevano in un prefabbricato ad Avellino sono state evacuate a causa di un incendio scoppiato nell’androne dell’edificio poco dopo la mezzanotte.PUBBLICITA

    L’incidente è avvenuto in via Raffaele Pirone, nel quartiere Valle. Le fiamme hanno coinvolto rifiuti e materiali vari accumulati dai residenti e si sono avvicinate pericolosamente a due bombole di GPL e una di acetilene.

    L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha evitato una possibile esplosione. Nell’incendio sono stati distrutti tutti gli impianti del prefabbricato, costruito dopo il terremoto del 1980.
    La Polizia di Stato e la Polizia municipale stanno indagando sull’accaduto. L’Arpac ha iniziato le verifiche ambientali necessarie.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incendio a Pozzuoli, evacuate in via precauzionale 8 famiglie

    Pozzuoli.Un incendio è divampato ieri sera al piano terra di un edificio adibito ad attività produttive a Pozzuoli, in IV traversa di via Pisciarelli.PUBBLICITA

    Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Polizia Municipale di Pozzuoli sono intervenuti prontamente per domare le fiamme. In via precauzionale, 8 nuclei familiari residenti nell’edificio sono stati evacuati per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di spegnimento e bonifica.

    Al termine delle operazioni di spegnimento, con il supporto dell’ufficio tecnico del Comune di Pozzuoli, è stata effettuata una verifica statica dell’edificio per valutare l’eventuale possibilità di rientro dei residenti nelle proprie abitazioni.
    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha seguito da vicino le operazioni di spegnimento.

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    Napoli sgomberato edificio al viale Traiano: 13 famiglia evacuate

    Napoli.Il Servizio tecnico patrimonio del Comune di Napoli ha disposto lo sgombero di un edificio comunale nel quartiere Soccavo, in viale Traiano, per motivi di sicurezza legati a un preoccupante quadro fessurativo.PUBBLICITA

    L’ordinanza, emessa con carattere di urgenza, ha riguardato 13 famiglie, per un totale di circa 50 persone.

    L’intervento è stato reso necessario a seguito di un monitoraggio effettuato dal Servizio tecnico edilizia residenziale pubblica, che ha rilevato un pericolo concreto per l’incolumità degli inquilini. Le famiglie sono state quindi evacuate con la massima celerità.

    L’Amministrazione comunale, con il supporto dei servizi sociali e del personale del centro Polifunzionale, ha allestito delle postazioni di accoglienza presso il Centro Giovanile Nagioja di Soccavo per offrire un rifugio temporaneo agli sfollati. Tuttavia, alcune famiglie hanno preferito optare per una sistemazione provvisoria presso locali comunali in via Lattanzio.

    L’assessore al Patrimonio  ha dichiarato: “La priorità del Comune è la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo, non abbiamo esitato a disporre lo sgombero dell’edificio, pur consapevoli dei disagi che questo comporta per le famiglie interessate. Stiamo lavorando per offrire loro una soluzione abitativa alternativa nel più breve tempo possibile”.
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    Campania, approvato piano regionale su famiglie e natalità

    La Giunta regionale della Campania, al termine di una riunione tecnica e del confronto avuto con il Presidente della Conferenza Episcopale Campana Mons. Di Donna, il Forum delle Associazione Familiari della Campania, la Caritas, la Diocesi di Napoli e le aggregazioni laicali, ha approvato il primo blocco di iniziative a sostegno della famiglia e della natalità.A breve arriverà in Consiglio regionale la proposta di legge, accogliendo le ipotesi legislative avanzate da diversi consiglieri regionali, con la previsione anche di un Osservatorio regionale per la verifica dell’attuazione del Piano, e una rinnovata attenzione ai consultori e alle problematiche dell’affido familiare. Intanto, la Giunta Regionale ha approvato oggi misure importanti e concrete, a partire da un bonus di 600 euro per il secondo figlio.
    Questi i provvedimenti: il primo è “Misure di conciliazione famiglia-lavoro”, importo 10 milioni con l’obiettivo di “rafforzare l’offerta dei servizi di welfare e la loro accessibilità per meglio conciliare i tempi vita-lavoro delle donne occupate e/o in cerca di occupazione”. Sono previsti i seguenti servizi: babysitteraggio, fruizione degli asili nido autorizzati per i bambini di età 0-3 anni, fruizione di servizi di assistenza pomeridiana, ludoteca per i bambini di età 3-12 anni, attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne disoccupate in cerca di occupazione.
    Il secondo provvedimento è “Voucher per l’erogazione dell’assegno unico per i nuovi nati secondogeniti”, importo 10 milioni: “L’intervento, innovativo e sperimentale, prevede l’erogazione di voucher del valore complessivo di 600 euro in favore delle famiglie, in cui si ha la nascita di figli successivi al primo. La Regione provvederà ad effettuare accordi con le strutture ospedaliere e/o gli uffici di stato civile al fine di tracciare ogni nuova nascita per la tempestiva erogazione del voucher e ad attivare accordi e convenzioni con le strutture sanitarie e parasanitarie disponibili a fornire i servizi e le forniture per l’utilizzo del voucher che vale anche per l’acquisito dei prodotti per l’infanzia (latte in polvere, pannolini, etc)”.
    Queste le altre misure: “Sostegno per spese sanitarie dei minori”, importo 5 milioni, “anche questa misura ha carattere innovativo e sperimentale e prevede un sostegno economico alle famiglie con minori fino a 10 anni e un Isee fino a 12.500 euro, tramite il rimborso delle spese mediche odontoiatriche e delle cure e/o visite specialistiche non coperte dal Servizio sanitario nazionale sostenute per i minori per un massimo di 500 euro”. E’ stata rinnovata anche per l’anno educativo 2023-2024 la misura del voucher “per l’accesso ai nidi destinati a famiglie aventi requisiti Isee per l’abbattimento della retta”, importo 5 milioni; il provvedimento prevede l’erogazione di voucher fino a 3mila euro per il pagamento della retta prevista dai nidi e micronidi, rivolti alle famiglie con bambini di età compresa tra 0-36 mesi.
    Il valore del voucher viene modulato in ragione dell’indicatore Isee delle famiglie partecipanti che verrà dettagliato nell’apposito Avviso pubblico regionale. L’ultima misura adottata è “Promozione dell’affido e della bigenitorialità”, importo 3 milioni, con l’obiettivo “di rafforzare i centri per le famiglie valorizzando la prossimità al cittadino dei servizi territoriali e di supporto alla genitorialità mediante iniziative, nello specifico, tese alla tutela della bigenitorialità per i genitori separati, alla promozione delle procedure di affido familiare compresi gli affidi difficili, all’adozione e alla tutela dei minori”. LEGGI TUTTO