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    Emergenza rifiuti in Campania: il termovalorizzatore di Acerra si ferma

    A causa di un grave guasto alla turbina, il termovalorizzatore di Acerra, un impianto fondamentale per la gestione dei rifiuti in Campania, è stato costretto a fermare il lavoro per almeno dieci giorni.PUBBLICITA L’interruzione, annunciata dalla Regione Campania, rischia di innescare una nuova emergenza rifiuti, soprattutto con l’arrivo del caldo estivo. Punti Chiave ArticoloLe cause del guasto e le conseguenzeIl guasto al sistema di lubrificazione della turbina ha reso necessario lo spegnimento completo dell’impianto. Secondo le stime iniziali, la riattivazione potrebbe richiedere almeno dieci giorni, ma questa tempistica potrebbe variare in base agli esiti degli approfondimenti tecnici in corso.La Regione Campania ha già messo in atto un piano d’emergenza per far fronte alla situazione, prevedendo lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti nelle fosse di accumulo del termovalorizzatore e negli impianti di trattamento provinciali. Tuttavia, l’allarme resta alto, soprattutto in vista di Ferragosto.L’importanza del termovalorizzatore di AcerraL’impianto di Acerra svolge un ruolo cruciale nella gestione dei rifiuti in Campania, trattando ogni anno oltre 700mila tonnellate di rifiuti urbani. La sua chiusura prolungata potrebbe avere gravi ripercussioni sull’intero sistema di smaltimento dei rifiuti regionali.Non è la prima volta che il termovalorizzatore di Acerra si trova al centro di una crisi. Nel 2019, l’impianto fu chiuso per diversi mesi a causa di interventi di manutenzione straordinaria. Anche in quell’occasione, si verificarono criticità nella gestione dei rifiuti.Le proteste contro l’ampliamento dell’impiantoLa notizia del guasto arriva in un momento di forte dibattito sulla questione dell’ampliamento del termovalorizzatore. Negli ultimi mesi, cittadini e associazioni ambientaliste hanno espresso la loro contrarietà al progetto di una quarta linea, ricevendo anche il sostegno del vescovo di Acerra e del Consiglio comunale.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ondate di caldo: aumento delle morti e rischi per la salute

    Dal 2013 in Europa si registra un preoccupante aumento delle morti legate al caldo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health, tra il 2013 e il 2022 si sono verificati circa 17 decessi in più ogni 100.000 persone all’anno rispetto al decennio precedente (2003-2012).PUBBLICITA

    L’analisi, condotta da un team di ricercatori guidato da Rachel Lowe del Supercomputing Center di Barcellona, ha individuato un incremento più marcato tra le donne rispetto agli uomini.

    L’estate 2024 è già iniziata con un’ondata di caldo che ha fatto scattare l’allerta rossa in diverse città italiane. Il Ministero della Salute prevede per il 20 giugno un bollino rosso per Perugia e per venerdì 21 il numero delle città a rischio massimo passerà a otto, tra cui Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Ancona, Campobasso, Palermo e Perugia.

    Le previsioni meteorologiche indicano un aumento delle temperature fino a 40 gradi al Centro-Sud e afa al Nord. L’ondata di calore, alimentata dall’anticiclone africano, porterà anche sabbia dal deserto.

    Oltre all’aumento del rischio di mortalità, le alte temperature favoriscono la proliferazione di parassiti e insetti vettori di malattie.
    Lo studio pubblicato su The Lancet Public Health individua 42 indicatori dell’impatto del cambiamento climatico sulla salute umana, tra cui l’aumento delle ore diurne durante le quali è sconsigliata l’attività fisica a causa del caldo, sia per attività di intensità media come ciclismo o calcio, sia per quelle ad alta intensità come rugby o mountain bike.
    Gli esperti sottolineano l’urgenza di azioni concrete da parte dei governi europei per contrastare il cambiamento climatico e proteggere la salute pubblica.

    Ecco alcuni consigli per affrontare l’ondata di caldo:
    Bere molta acqua, anche se non si ha sete.Evitare le attività all’aperto nelle ore più calde della giornata.Indossare abiti leggeri e di colore chiaro.Mangiare cibi freschi e leggeri.Fare attenzione alle persone anziane, malate o isolate.In caso di malessere, contattare un medico.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO