More stories

  • in

    Accoltella moglie e figli e rischia il linciaggio dopo l’arresto

    Accoltella moglie e figli: protagonista un uomo di 35 anni. E’ accaduto nella loro casa di Cianciana, in provincia di Agrigento.

    L’uomo ha accoltellato la moglie e i due figli, una bambina di 3 anni e un bambino di 7, la donna è riuscita a fuggire con il figlio più piccolo e a chiamare i soccorsi. Il padre, dopo aver ferito la famiglia, si è barricato in casa.
    La bambina è stata trasportata in elicottero all’ospedale dei bambini di Palermo, dove si trova in terapia intensiva in condizioni molto gravi.
    Il bambino è stato ricoverato in Cardiochirurgia pediatrica all’ospedale Civico di Palermo, anche lui in condizioni gravi.La donna è stata operata all’ospedale di Agrigento per una ferita da coltello all’addome. Non è in pericolo di vita.
    Secondo le prime ipotesi, il movente dell’aggressione sarebbe da ricercare nella volontà della donna di separarsi dal marito.
    Tentavo di linciaggio
    Al momento dell’arresto, un uomo ha tentato di linciare il meccanico colpendo l’auto dei carabinieri e cercando di aprire lo sportello. I carabinieri sono intervenuti bloccando e identificando l’uomo.
    Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri per ricostruire i fatti nel dettaglio. I due bambini sono in prognosi riservata e la loro situazione rimane preoccupante. LEGGI TUTTO

  • in

    L’Iran conferma: morto il presidente Raisi

    “Non c’è alcun segno di vita” sul luogo dell’incidente dell’elicottero che ieri trasportava il presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Ebrahim Raisi. A riferirlo alla televisione di Stato è stato il responsabile della Mezzaluna Rossa, Pir Hossein Kolivand. La notizia è stata confermata anche dall’agenzia Mehr. “Tutti i passeggeri dell’elicottero che trasportava il presidente e il ministro degli Esteri iraniani sono diventati martiri”, si legge.
    La stessa TV di Stato ha confermato ufficialmente la morte di Raisi, definendolo “martire del servizio” e precisando che saranno resi noti presto il luogo e l’ora della cerimonia funebre.
    A bordo, con il presidente, c’erano anche il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, il governatore dell’Azerbaigian orientale, Malek Rahmati, e l’ayatollah Mohammad Ali Ale-Hashem, rappresentante del leader della rivoluzione islamica nella provincia dell’Azerbaigian orientale.
    Secondo le prime informazioni, l’elicottero del presidente, che era diretto a Tabriz in un convoglio con altri due velivoli, si sarebbe schiantato in un’area con una fitta foresta nell’Azerbaigian orientale, nei pressi del villaggio di Uzi, nelle foreste di Asbaran. Le condizioni meteorologiche erano pessime, c’era una densa nebbia e, dopo essere precipitato, l’elicottero sarebbe andato in fiamme, bruciando completamente.
    Dopo ore di ricerche nella zona, ostacolate dalle condizioni meteo che hanno causato la perdita di contatto con i membri delle squadre di soccorso inviate sul posto, la TV di Stato iraniana ha riferito che sono stati ritrovati i rottami dell’elicottero precipitato.
    Il capo della Mezzaluna Rossa iraniana, Pir Hossein Kolivand, ha quindi dichiarato alla TV di Stato: “Possiamo vedere i rottami e la situazione non sembra buona”.
    Le prime immagini girate sul posto sembrano mostrare che l’elicottero di Raisi si sia schiantato contro la cima di una montagna, secondo i media statali iraniani, che al momento non si sbilanciano sulle cause dello schianto. L’ipotesi per ora più accreditata è che l’elicottero sia precipitato a causa del maltempo.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO