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    Di Lorenzo: “Estate particolare per me, emozionante tornare al gol. Lo dedico ai tifosi”

    Dopo il successo del Napoli per 3-0 contro il Bologna nella seconda giornata di Serie A, il capitano degli azzurri, Giovanni Di Lorenzo, ha espresso le sue emozioni ai microfoni di Dazn, condividendo il significato speciale del suo ritorno al gol e l’importanza del rapporto con i tifosi partenopei.
    “Per me è stata un’estate particolare – ha rivelato Di Lorenzo -. Penso che quando si scatena così tanta cattiveria, con quella reazione della piazza nei confronti di un giocatore, vuol dire che si ama tanto. Questa gente mi trasmette tanto amore e cerco di ricambiarlo appena posso. In quell’esultanza c’erano tutte queste sensazioni”.
    “Devo tanto ai tifosi, è stato emozionante tornare al gol e lo dedico a loro, che mi vogliono tanto bene.” Il capitano azzurro ha poi voluto soffermarsi sul nuovo corso guidato da Antonio Conte, sottolineando il ruolo decisivo del tecnico nella sua decisione di restare a Napoli: “Il mister è stato subito sincero con me: voleva che restassi. Ho apprezzato tantissimo le sue parole, è da poco che lavoriamo insieme ma sono sicuro che con lui cresceremo tanto. Cresceremo come singoli e come squadra. Siamo contenti di averlo come nostro allenatore, lo seguiremo in tutto e per tutto partita dopo partita”.
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    Il Napoli ruggisce: Bologna steso con un tris, prima gioia per Conte

    Il Napoli torna a brillare nella seconda giornata di Serie A con una netta vittoria per 3-0 contro il Bologna. Al Diego Armando Maradona, la squadra di Conte ha offerto una prestazione convincente, riscattando la sconfitta di Verona e regalando ai propri tifosi una grande serata di gioia.PUBBLICITA

    Il match inizia con grande intensità e già al primo minuto si intravede la fame di vittoria del Napoli. Raspadori, schierato dal primo minuto, ci prova subito con un destro che sfiora il palo. Pochi minuti dopo, al 5′, è ancora Raspadori a rendersi pericoloso, ma Skorupski è attento e blocca il tiro dell’attaccante azzurro.
    I felsinei cercano di rispondere con qualche incursione, ma è sempre il Napoli a mantenere il controllo del gioco. Al diciassettesimo minuto Kvaratskhelia, sempre al centro dell’attacco partenopeo, prova una conclusione dalla distanza che però viene respinta dalla difesa rossoblù. I rossoblù si affacciano timidamente dalle parti di Meret intorno alla mezz’ora con un tentativo di Castro, che però non impensierisce il portiere azzurro, bravo a bloccare il pallone senza difficoltà.
    Kvara per Di Lorenzo, Napoli avanti. Raddoppia il georgiano
    La partita si accende definitivamente poco prima dell’intervallo: al 43′, il Napoli sfiora il gol con Kvaratskhelia che colpisce il palo, facendo tremare il Maradona. L’occasione mancata non smorza l’entusiasmo degli azzurri, che riescono comunque a trovare il vantaggio al 47′, sul finire del primo tempo. A segnare è Giovanni Di Lorenzo, che infila la palla in rete con un destro chirurgico proprio su assist del georgiano.
    Nel secondo tempo, il copione non cambia: il Napoli continua a spingere, alla ricerca del gol che chiuda definitivamente il match. Al 55′ Politano tenta un tiro insidioso che viene deviato in calcio d’angolo, mentre al 58′ Mazzocchi si rende protagonista di un’incursione sulla destra, fermata però dalla difesa del Bologna. I rossoblù faticano a trovare spazi e subiscono la pressione costante degli azzurri.
    Il raddoppio arriva al 74′ grazie a Kvaratskhelia. L’attaccante georgiano si rende protagonista di un’azione personale, parte dalla propria metà campo e dribblando diversi avversari per poi freddare Skorupski con un tiro sporcato anche da una deviazione. Il Bologna, ormai in ginocchio, cerca disperatamente di contenere l’impeto azzurro, ma al 90′ arriva il colpo di grazia.

    Nei minuti di recupero, esattamente al 94′, Giovanni Simeone, subentrato nella ripresa, sigilla il 3-0 con un gol da attaccante puro. L’argentino sfrutta un pallone vagante in area messo in mezzo da Neres e con una girata potente batte Skorupski, chiudendo definitivamente il match.
    Leggi AncheVincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania eStudente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio LEGGI TUTTO

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    Napoli, Giuffredi spiega l’anno difficile di Di Lorenzo

    Accuse false, stress e un rapporto complicato con la società: il procuratore di Giovanni Di Lorenzo, Mario Giuffredi, svela i retroscena di un anno difficile per il capitano del Napoli.PUBBLICITA

    Un Napoli travolto dai cambiamenti: la vittoria dello scudetto del 2020 è sembrata un lontano ricordo per Di Lorenzo, costretto ad affrontare un ambiente in continuo cambiamento: un nuovo allenatore, un ds partito e un presidente più presente. Un mix che ha portato a un deludente decimo posto in campionato.

    Punti Chiave ArticoloFrustrazione e delusione: Di Lorenzo e i suoi compagni hanno vissuto momenti bui, lottando per ritrovare slancio e motivazione. La situazione, invece di migliorare, peggiorava, alimentando frustrazione e delusione. Il difensore azzurro si è trovato a fare da paciere tra società e squadra, gestendo anche problemi extra-calcistici. Un ruolo che ha contribuito ad aumentare lo stress e la tensione.
    L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli ha rappresentato una speranza per Di Lorenzo, l’unico allenatore in grado di convincerlo a rimanere. L’episodio di Fiorentina-Napoli: un episodio emblematico dello stress vissuto da Di Lorenzo risale alla partita contro la Fiorentina. Saltando la gara per un malessere, il giocatore viene poi accusato sui giornali di aver finto per evitare la Juventus, con la quale avrebbe avuto un accordo. Accuse infondate che hanno ferito profondamente il difensore, lasciato solo dalla società di fronte alle falsità. Esclusione all’ultimo minuto e fischi del Maradona L’amarezza di Di Lorenzo è culminata nell’esclusione a pochi minuti dalla fine dell’ultima partita di campionato, scatenando i fischi del pubblico del Maradona. Una decisione incomprensibile per il procuratore, definita “una roba che neanche nella fantasia più assoluta si può pensare di fare”.
    L’inizio del rapporto con il nuovo ds Cristiano Giuntoli è stato complicato. Solo l’arrivo di Conte ha permesso di riportare serenità e di trovare una soluzione comune. Nonostante le difficoltà, Di Lorenzo resta un punto fermo del Napoli. Il suo futuro, però, dipenderà molto da Conte e dal progetto che il tecnico ha in mente per la squadra. Un anno da dimenticare per Di Lorenzo, segnato da incomprensioni, accuse false e tanto stress. L’arrivo di Conte e la sua volontà di riscattare una stagione difficile potrebbero però rappresentare l’inizio di una nuova fase per il capitano azzurro. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Conte non molla: “Di Lorenzo deve rimanere al Napoli”

    Antonio Conte è sceso in campo personalmente per convincere Giovanni Di Lorenzo a rimanere al Napoli. Il tecnico ha partecipato a una riunione cruciale con il procuratore del difensore, Mario Giuffredi, nell’hotel di Corso Vittorio Emanuele, ormai punto di riferimento per gli incontri del club azzurro. Di Lorenzo, reduce da un anno difficile, aveva espresso pubblicamente la volontà di lasciare la città.PUBBLICITA

    All’incontro hanno partecipato anche il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, e il procuratore di Di Lorenzo. Conte, dopo circa un’ora, ha lasciato la riunione, che è proseguita con Manna e Giuffredi. Tuttavia, sembra improbabile che Di Lorenzo cambi idea e decida di rimanere, soprattutto visto l’interesse della Juventus per il difensore. Conte ha fatto il possibile, ora spetta al giocatore prendere la decisione finale.

    Nel frattempo, oggi Conte ha avuto un colloquio con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per fare il punto sul mercato. Il tecnico è alla ricerca di due difensori da affiancare a Amir Rrahmani. Tra gli obiettivi c’è Alessandro Buongiorno del Torino, con il Napoli che sta cercando di abbassare i 40 milioni chiesti dai granata, contando sulla volontà del difensore di vestire la maglia azzurra. Anche la trattativa per Mario Hermoso è in corso: il difensore, libero dopo la scadenza del contratto con l’Atletico Madrid, chiede un ingaggio di almeno 3,5 milioni di euro.
    Sul fronte rinnovi, il Napoli ha aperto le trattative per Khvicha Kvaratskhelia, che ha espresso il desiderio di rimanere. De Laurentiis sta lavorando per aumentare l’attuale ingaggio del georgiano, di 1,7 milioni di euro l’anno, respingendo l’interesse del Paris Saint Germain.

    In attacco, il Napoli è in trattativa per Artem Dovbyk, il bomber 26enne che ha portato il Girona in Champions League. Il club azzurro è pronto a sborsare 35 milioni di euro, ma il giocatore, desideroso di giocare in Champions League la prossima stagione, sembra essere più tentato dal Milan. Inoltre, Dovbyk attende di giocare gli Europei con l’Ucraina, sperando di attirare l’attenzione dei top club europei e scatenare un’asta per il suo cartellino.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO