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    Truffe on line nel Sannio, denunciate dieci persone

    Dieci persone, residenti in varie località d’Italia, sono state denunciate dai carabinieri per i reati di truffa e tentata truffa in danno di alcuni cittadini che vivono in alcuni comuni del Fortore, in provincia di Benevento.PUBBLICITA

    Tra le persone denunciate anche un imprenditore della Repubblica di San Marino che, servendosi di un falso annuncio di vendita di impastatrici professionali, pubblicato su un noto social network a prezzo molto vantaggioso, aveva indotto una casalinga locale ad acquistarne due al prezzo complessivo scontato di centosessanta euro, pagati in contanti ad un corriere per poi rendersi conto di aver ricevuto due impastatrici giocattolo.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Brusciano scommesse illegali: denunciati due commercianti

    Brusciano. Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Acerra, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato un controllo in un esercizio commerciale a Brusciano.
    Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto che alcune delle apparecchiature informatiche presenti nel locale erano adibite alla raccolta illegale di scommesse. I titolari dell’attività utilizzavano conti di gioco intestati a terzi per raccogliere le scommesse dagli avventori, realizzando un’illegittima intermediazione.

    Gli agenti hanno rinvenuto diverse ricevute di gioco riconducibili a due conti online, oltre a denaro contante per un ammontare di 1260 euro.
    Per tali motivi, il gestore e il titolare dell’attività sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse. Inoltre, il locale è stato sottoposto a sequestro.

    L’impegno contro il gioco d’azzardo illegale
    L’operazione di ieri si inserisce nell’ambito dell’attività di contrasto al gioco d’azzardo illegale, che rappresenta un fenomeno dannoso per la sicurezza pubblica e l’economia legale. Le forze dell’ordine continueranno a vigilare per stroncare questo tipo di attività illecite e per tutelare i cittadini.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Fingono la vendita online di un box auto e intascano l’acconto: 3 denunciati

    Grazie all’acquisizione dell’indirizzo IP del falso annuncio, pubblicato circa un mese fa su un noto sito di vendite online, e ai dati bancari forniti per ricevere il pagamento del box auto proposto, i carabinieri della Stazione di Roccamonfina, nel casertano, hanno identificato e denunciato in stato di libertà per truffa in concorso tre persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare.
    Madre, padre e figlio, già noti alle forze dell’ordine, avevano orchestrato la truffa in modo accurato, pubblicando foto e dettagli di un box auto removibile in lamiera che in realtà non era mai stato nella loro disponibilità.
    L’ignara vittima, attratta dall’offerta vantaggiosa, ha manifestato l’intenzione di procedere all’acquisto. I truffatori hanno subito richiesto un acconto di 240 euro da corrispondere tramite bonifico bancario.
    Dopo aver ricevuto la somma richiesta, i tre hanno interrotto ogni comunicazione e non hanno mai consegnato il box. Gli immediati accertamenti eseguiti dai carabinieri a seguito della denuncia della vittima hanno permesso di smascherare e denunciare i responsabili.
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    IL CASO Truffe online nel Sannio: quattro persone denunciate

    Quattro truffe online, architettate da individui sparsi per l’Italia, sono state scoperte e denunciate dai Carabinieri del Sannio. I militari della compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno individuato e denunciato quattro persone, già conosciute alle forze dell’ordine, per reati di truffa e tentata truffa.
    Le truffe hanno coinvolto una varietà di beni, tra cui scarpe, pneumatici per auto e generatori di corrente. Tuttavia, uno dei tentativi più subdoli ha coinvolto una donna abruzzese che cercava di convincere una vittima a ricaricare la sua carta di credito con trecento euro. La donna aveva escogitato una storia falsa, affermando di essere la beneficiaria di un’eredità di 300.000 euro lasciatale da un lontano parente.
    Questi individui, sfruttando l’anonimato e la distanza, hanno cercato di ingannare le loro vittime attraverso la rete, promettendo beni o situazioni finanziarie allettanti. Tuttavia, grazie all’operato attento e tempestivo dei Carabinieri, le loro attività fraudolente sono state portate alla luce. LEGGI TUTTO

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    IL BILANCIO Controlli a Casal di Principe e comuni limitrofi: sei denunce

    Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno attuato un’ampia operazione di controllo del territorio che ha interessato cinque comuni della zona. Attraverso l’impiego di 10 pattuglie, supportate dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, i militari hanno perlustrato le principali vie di comunicazione che collegano i centri di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Villa Literno e Cancello ed Arnone.
    L’obiettivo principale di queste attività era prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio. Durante il servizio, sono state identificate complessivamente 100 persone e controllati 60 veicoli. Inoltre, sono state elevate 10 contravvenzioni per violazioni al codice della strada.
    Tra gli interventi più significativi, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà sei persone per varie infrazioni: guida in stato di ebbrezza alcolica; guida senza patente con precedenti recidive nel biennio; guida di ciclomotore privo di targa e con numero di telaio abraso; raccolta, trasporto e recupero di rifiuti senza autorizzazione; utilizzo di veicolo privo di targa e con numero di telaio alterato; porto abusivo di arma da sparo scenica priva del tappo rosso di sicurezza. LEGGI TUTTO