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    IL CASO Clamoroso Inter: a rischio accordo con Pimco per ripagare il debito da 400 mln a Oaktree

    La trattativa tra Steven Zhang e il colosso finanziario Pimco per un finanziamento destinato all’Inter è in una fase di stallo. Secondo Bloomberg, il futuro economico del club nerazzurro è appeso a un filo. Le cifre in gioco sono significative e le conseguenze potrebbero essere gravi per la società e i suoi tifosi.
    Secondo le fonti, il presidente dell’Inter, Steven Zhang, sta cercando di ottenere un prestito di 435 milioni di euro attraverso obbligazioni private con scadenza nel 2026 e un tasso di interesse del 15%. Questo finanziamento è fondamentale per permettere a Zhang di ripagare il debito di 275 milioni di euro verso Oaktree, che, con gli interessi, ha raggiunto circa 375 milioni di euro.
    La scadenza per il rimborso del prestito concesso da Oaktree a Suning è fissata per lunedì 20 maggio. Il nuovo finanziamento prevede il meccanismo del payment-in-kind, dove gli interessi del 15% verranno pagati interamente alla scadenza nel 2026. Questa modalità potrebbe temporaneamente alleviare la pressione finanziaria su Suning, la società madre dell’Inter, ma l’elevato tasso di interesse rappresenta un impegno oneroso nel lungo termine.
    Una parte minore del finanziamento dovrebbe essere destinata al rafforzamento delle finanze del club. Se le negoziazioni dovessero fallire, le ripercussioni potrebbero essere pesanti. L’incertezza finanziaria potrebbe mettere a rischio la stabilità del club, influenzando negativamente l’ambiente interno e il morale dei tifosi.
    Il mancato raggiungimento di un accordo tra Zhang e Pimco potrebbe esporre l’Inter a gravi problemi finanziari. Il debito con Oaktree deve essere saldato tempestivamente per evitare conseguenze devastanti per il club e per Suning. Un fallimento nelle trattative non solo minerebbe la stabilità economica dell’Inter, ma potrebbe anche alimentare dubbi e preoccupazioni tra i tifosi, compromettendo ulteriormente l’atmosfera attorno alla squadra.
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    Addio alle cartelle esattoriali: in arrivo la riforma del Fisco

    La riforma del Fisco, ormai prossima all’approvazione, porterà grandi novità nel sistema di riscossione italiano.
    L’obiettivo è quello di abbandonare l’attuale sistema di esazione, basato sulle cartelle esattoriali, e di introdurre nuove misure più efficienti e favorevoli ai contribuenti.
    Ecco le principali novità previste:
    1. Rateizzazione più lunga:
    Il numero massimo di rate per la rateizzazione delle cartelle esattoriali passerà da 72 a 120.I contribuenti potranno richiedere la dilazione senza dover giustificare la propria richiesta.
    2. Cancellazione automatica delle cartelle:
    Le cartelle inesigibili, per le quali l’Agente della Riscossione non è riuscito a recuperare il credito, saranno automaticamente cancellate dopo 5 anni dall’affidamento del credito all’Ente riscossore.
    Tale cancellazione non si applicherà ai casi in cui la riscossione è sospesa, vi è una controversia legale in corso o l’impresa debitrice è in concordato preventivo.
    3. Validità più lunga delle cartelle:
    Il termine di efficacia delle cartelle esattoriali passerà da 1 a 3 anni.Ciò consentirà all’agente della riscossione di avere più tempo per tentare il recupero del credito.
    4. Abbandono del sistema di iscrizione a ruolo:
    L’obiettivo è quello di sostituire l’attuale sistema di riscossione basato sulle cartelle esattoriali con l’utilizzo dell’accertamento esecutivo.
    In questo modo, gli atti dell’Agenzia delle Entrate saranno già titolo esecutivo, consentendo l’esecuzione forzata senza dover passare dall’Ente esattore e dalla formazione del ruolo.
    5. Maggiore valorizzazione della fase di accertamento:
    Con la riforma, si intende dare maggiore importanza alla fase di accertamento del debito, rispetto a quella meramente esecutiva.
    Queste sono solo alcune delle principali novità previste dalla riforma del Fisco.
    Si tratta di un cambiamento importante che avrà un impatto significativo sul sistema di riscossione italiano e sui contribuenti.
    Le nuove misure sono volte a rendere il sistema più efficiente e a facilitare il pagamento dei debiti fiscali. LEGGI TUTTO