Roma: fermato presunto killer, 81enne uccisa da proiettile vagante
Roma. Ieri pomeriggio, gli agenti della sezione omicidi della squadra mobile di Roma hanno fermato un uomo di 28 anni, Dante Spinelli, con l’accusa di essere il presunto killer dell’anziana donna di 81 anni, uccisa da un proiettile vagante nel quartiere di Ponte di Nona.
La vittima si trovava a bordo di un’auto con un’amica quando sono state affiancate da due automobili che si stavano inseguendo. Da una di queste, uno degli occupanti ha esploso dei colpi di pistola, uno dei quali ha colpito l’utilitaria su cui viaggiavano le due donne. L’81enne è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove è purtroppo deceduta.
Le indagini della squadra mobile, svolte in collaborazione con la Procura Antimafia di Roma, sono state rapide ed efficaci: in meno di 24 ore, gli investigatori hanno identificato e fermato il presunto killer, Dante Spinelli, appartenente alla famiglia Sinti Spinelli, originaria di Pescara e radicata a Roma nel complesso di case popolari di via Capitini.
Movente legato al narcotraffico
Secondo la pista investigativa più accreditata, l’omicidio sarebbe avvenuto nell’ambito di uno scontro a fuoco tra due gruppi criminali riconducibili a famiglie Sinti che controllano il narcotraffico nelle piazze di spaccio delle case popolari della zona.
Le due donne, del tutto incensurate, si sarebbero trovate in mezzo al conflitto tra bande, colpite da un proiettile vagante che ha causato la morte dell’anziana.
L’omicidio ha provocato sgomento e rabbia tra i residenti del quartiere. Il presidente del VI Municipio Torri, Nicola Franco, ha dichiarato: “Stiamo per diventare peggio di Bogotà. Se una nonna è stata uccisa da un proiettile vagante nel corso di una guerra tra bande di narcotrafficanti, significa che oramai siamo tutti a rischio. Chiedo ai cittadini una reazione e una presa di coscienza e alle Istituzioni la loro presenza”. LEGGI TUTTO