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    Conto alla rovescia per la prima edizione del Certosa Spirits Festival

    Conto alla rovescia per la prima edizione del Certosa Spirits FestivalPUBBLICITA
    Si è tenuta stamattina a Padula, presso la sede del Gal Vallo di Diano, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Certosa Spirits Festival. La rassegna dedicata a distillati, amari e liquori avrà luogo in Campania dal 15 al 17 giugno 2024, nello splendido scenario della Certosa di San Lorenzo a Padula, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

    Punti Chiave ArticoloInterventi e finalità del festival Dopo il saluto della sindaca di Padula Michela Cimino, sono intervenuti vari ospiti tra cui la presidente del Gal Vallo di Diano, Angela D’Alto, il rappresentante di Monaci Digitali, Domenico Pastore, e diversi produttori locali come Francesco Ferrigno, Enzo Vespoli e Vincenzo Fagiolo. Il bartender Lucio Trezza, Roberto Ciarambino di Orme Sharing & Research, e Daniele Pugliese di Casa Surace hanno contribuito con i loro interventi. L’incontro è stato moderato da Cristina Gallo.
    Angela D’Alto ha spiegato che l’obiettivo del festival è promuovere le attività locali legate al settore degli spiriti, facendo uso del vasto patrimonio di biodiversità del territorio. L’evento mira anche a creare una rete duratura tra istituzioni e imprese private, per garantire la continuità delle iniziative nel tempo. Programma e numeri del festival Il ricco programma del Certosa Spirits Festival, presentato da Domenico Pastore di Monaci Digitali, prevede 9 masterclass, 5 workshop, 2 laboratori e vari spettacoli musicali e gastronomici. Saranno presenti 33 produttori artigianali di bevande alcoliche, pronti a far degustare oltre 100 prodotti. Gare, workshop e laboratori Una delle attrazioni principali sarà la “Mixology Competition”, una gara tra 16 bartender italiani che realizzeranno ricette originali legate al territorio. Sono previsti anche show cooking degli chef stellati Vitantonio Lombardi e Cristian Torsiello, la cui quota di iscrizione sarà devoluta in beneficenza a due associazioni locali. Saranno organizzati workshop gratuiti di co-progettazione di una drink list, corsi sul bartendering e altri laboratori specifici sul mondo dei botanici, condotti da esperti come Vincenzo De Feo e Nicola Di Novella. Focus sulla giornata del 17 giugno La giornata del 17 giugno sarà dedicata a operatori ed esperti del settore, con workshop su tematiche come societing e sostenibilità. Edoardo Schiazza, presidente dell’Associazione Amaro D’Italia, fornirà un intervento culturale sulla produzione italiana di amaro, un unicum nel contesto europeo. Musica e spettacoli Il festival offrirà anche numerose opportunità di divertimento. Dal dj set di 17 Studio e Vuela Reggaeton, alla performance musicale della band del pianista Luigi R. Gargano. La manifestazione si concluderà il 17 giugno con il dj set di Riccardo Betteghella di Casa Surace, in veste di produttore musicale. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli: ritorna ‘Affabulazione’, la rassegna di teatro, musica e danza

    La rassegna di teatro, musica e danza “Affabulazione” torna a Napoli per la sua terza edizione, programmata da giugno a novembre. Organizzata dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, l’iniziativa mira a valorizzare la cultura partenopea attraverso una serie di laboratori e spettacoli diffusi.PUBBLICITA
    Progetti e Obiettivi
    Punti Chiave ArticoloQuest’anno, sono stati selezionati venti progetti che animeranno soprattutto le periferie della città. L’obiettivo è creare una rete tra le sei Municipalità coinvolte (IV, VI, VII, VIII, IX e X), rivolgendo particolare attenzione a un pubblico di tutte le età. La rassegna, ispirata da grandi figure come Eduardo De Filippo, Massimo Troisi e Salvatore Di Giacomo, offrirà performance inedite che spaziano dal classico al pop.
    Protagonisti e Spettacoli Nel programma sono previsti nomi noti dello spettacolo. Per la musica, tra i protagonisti ci saranno Roberto Del Gaudio, Lino Cannavacciuolo, le Ebbanesis, Eugenio Bennato, Peppe Servillo, Javier Girotto, Tony Tammaro, e Gianni Lamagna. Per il cinema e il teatro, la presenza è assicurata da artisti come Anna Pavignano, Vanessa Scalera, Massimiliano Gallo, Cristina Donadio, Luciano Melchionna, Tony Laudadio, Mariano Rigillo, Antonella Morea, Francesco Di Leva, e Adriano Pantaleo. Luoghi e Iniziative Una delle caratteristiche peculiari di “Affabulazione” è l’utilizzo inedito di luoghi normalmente destinati ad altre attività. Gli eventi e le attività laboratoriali avranno sede in parchi, chiese, scuole, centri polifunzionali e biblioteche. Particolare attenzione sarà dedicata a luoghi come il Centro penitenziario “Pasquale Mandato”, la Riserva naturale e Oasi WWF Cratere degli Astroni, il Centro Direzionale e Piazza Nazionale.
    Inclusività e Innovazione Le iniziative sono progettate per creare una narrazione che parte dall’identità culturale dei luoghi coinvolti, declinata attraverso riletture attuali e approcci innovativi. Il tema dell’inclusività sarà un punto focale, offrendo concrete occasioni di incontro e condivisione per tutti i partecipanti. Il progetto “Affabulazione”, con un finanziamento di circa 900 mila euro, promette di essere un evento imperdibile per chi ama riscoprire la cultura partenopea in tutte le sue sfaccettature, da tradizioni storiche a reinterpretazioni moderne. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Cilento Pac, una nuova opera alla Fornace di Agropoli

    Continua a prendere forma il parco artistico diffuso del Cilento Pac nei borghi interni. La prossima tappa è ad Agropoli, per la cerimonia di inaugurazione dell’opera “I Continentali” del maestro Alessandro Grazi che resterà permanentemente negli spazi de “La Fornace” al Museo di Archeologia Industriale.PUBBLICITA

    Da sabato 15 giugno, alle 18:30, si aggiungerà così un altro tassello alla costruzione dei percorsi d’arte contemporanea, nella mappa del primo museo a cielo aperto che coinvolge artisti di fama e le loro creazioni offerte in dono dalla Fondazione Matteo e Claudina de Stefano e realizzate da Tesi con materiali all’avanguardia.

    “Quando, due anni fa, l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento conquistò il titolo di finalista nella procedura di selezione della Capitale italiana della Cultura 2024, il nostro slogan era “La cultura dell’Unione”. Ecco, il progetto PAC racconta sia dell’importanza di fare squadra in un’ottica di crescita e valorizzazione di un ampio territorio, sia dell’importanza di fare squadre e quindi di creare una unione anche attraverso la cultura” – spiega Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento.
    Diciotto le opere ad arricchire i dodici paesi dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, in un itinerario esteso nella natura incontaminata fino alle zone più panoramiche del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, insieme ad Albanella, Capaccio Paestum, Cicerale, Laureana Cilento, Castelnuovo Cilento, Perdifumo e Omignano, dopo Ogliastro Cilento, Prignano Cilento, Rutino e Torchiara, si aggiunge ora Agropoli.

    “I giardini della Fornace si arricchiscono di un’opera di grande significato a valorizzare una ex fabbrica di mattoni trasformata in contenitore di cultura. Un girotondo che vuole essere simbolo di unità e di pace, che oggi più che mai sono indispensabili e necessarie per porre fine a scenari di guerra, di distruzione e sofferenza” – sottolinea Roberto Mutalipassi, sindaco di Agropoli che accoglie la scultura.
    La bellezza delle installazioni permanenti è una realtà che segna il territorio e che ripaga degli sforzi di chi ha investito tempo e anima nel progetto disegnato nei minimi dettagli dall’inizio alla fine.
    Non sta nella pelle Angela Riccio, ideatrice del Pac per la fondazione, da sempre attenta alla promozione del patrimonio artistico-culturale e alla destinazione turistica del Cilento: “Con Agropoli inauguriamo la sedicesima opera del Cilento Pac, ne mancano ancora due, a Prignano ed Omignano, poi consideriamo conclusa la prima fase di questo progetto iniziato nel 2019, grazie alla forza di chi ama e difende il proprio territorio. La nuova fase in cui la fondazione si impegnerà è la facilitazione e accoglienza dei flussi turistici verso questo itinerario perché ciò significherà dare un contributo concreto alla promozione dei borghi interni, innescando un processo virtuoso di valorizzazione a tutto tondo”.
    Con l’amministrazione comunale di Agropoli, la Provincia di Salerno, l’Unione dei Comuni, il Ministero della Cultura e la Regione Campania, hanno permesso e si sono attivate perché anche questa installazione andasse in porto.
    “Oggi è sintesi di un percorso avviato da tempo che ha visto importanti sinergie tra la regione e il territorio. Si avvia un nuovo itinerario di viaggio che connette, la cultura, l’arte, il paesaggio, l’enogastronomia, ma soprattutto ‘le comunità ” in quanto portatrici dei valori e delle identità” – sostiene Rosanna Romano, direttore generale Politiche Culturali e Turismo Regione Campania.
    Artista, pittore e scultore toscano di Siena, Alessandro Grazi è l’autore della scultura in lamiera intagliata, sagomata e dipinta che è stata pensata apposta per definire l’itinerario. Adesso “I Continentali” e le sei figure umane stilizzate che rappresentano i sei continenti, Asia, Africa, Europa, America, Oceania e Antartide, sono uniti in circolo ed in pace e sorreggono un cilindro forato blu che rappresenta il cielo. L’opera è fruibile anche entrando all’interno e guardando verso l’alto. Gli spettatori avranno una sorta di cannocchiale che si concentra su di una porzione della volta celeste di Agropoli. Attraverso le figure colorate e i simboli ritagliati su di esse potranno essere visti, in una sorta di interazione esterno/interno, scorci di paesaggio e di parco che circondano il luogo dove viene collocata la scultura. Infine, un altro elemento che influirà sarà il vento che, passando attraverso i simboli banderuola, in alto, farà risuonare il metallo dell’opera. “Si realizza la «costruzione» materiale del mio sogno.
    L’auspicio è che “I Continentali” siano il simbolo di pace tra «i popoli» che uniti possono davvero sconfiggere i contrasti e la guerra che affliggono questi anni”- racconta Grazi.
    La direzione artistica del Cilento Pac è a cura di Elio Rumma, che ha selezionato le opere in diversi contesti artistici, non solo in Italia: “Il modo di dipingere di Grazi mi ha colpito fra tanti per i riferimenti chiari alle grandi scuole del ‘900, ma con uno stile ed una personalità assolutamente originali. Aggiungerei il legame con la Scuola Senese del medioevo che, indubbiamente, si evince nella scelta delle cromie e delle figure che fanno capolino nell’astrazione generale”. Pensato solo quattro anni fa, con il Cilento Pac si concretizza un grande riconoscimento nei confronti della fondazione, con i suoi intenti e la dedizione alla comunità.
    “Sono particolarmente orgogliosa di inaugurare questa opera ad Agropoli dove siamo presenti come fondazione da molti anni con lo Sportello d’ascolto per dare assistenza alle persone in difficoltà. Questa opera rappresenta ora un ulteriore segno tangibile della nostra presenza operativa in questo paese e nel territorio all’intorno” – conclude Barbara Riccio de Stefano, presidente Fondazione de Stefano.
    Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Anna Ghisolfi Porta il Suo ‘Riso, Fragole e Rose’ a Festa Vico

    È un filo profumato, un legame mediterraneo quello tra Tortona (AL) e la penisola sorrentina: Anna Ghisolfi porta la sua visione gourmet delle fragole e delle rose del tortonese a Festa Vico, una delle principali kermesse gastronomiche d’Italia organizzata dallo chef bistellato Gennaro Esposito, in scena dal 10 al 12 giugno nel caratteristico borgo campano di Vico Equense.
    Partecipazione di Anna Ghisolfi

    Anna Ghisolfi, che Esposito ha visto all’opera e apprezzato nel corso della manifestazione “Gli Oscar del Gusto”, partecipa martedì 11 giugno dalle 19 fino a tarda sera a “La Repubblica del Cibo”, il momento clou dell’evento Festa Vico. Qui, migliaia di persone animano le pittoresche vie e piazze di Vico Equense per assaggiare le delizie culinarie preparate da rinomati chef provenienti da tutta Italia.
    Un Connubio di Profumi e Sapori

    “Sono onorata di essere stata invitata da Gennaro a partecipare a questa importante manifestazione, una grande festa dove il tempo, il sentimento e la grande cucina italiana sono protagonisti”, spiega la Chef Anna Ghisolfi. “E dove porto i profumi di stagione della mia terra condensati in uno dei piatti della tradizione del tortonese, zona a cavallo tra Piemonte e Lombardia”.
    La Ricetta ‘Riso, Fragole, Pomodoro e Profumo di Rose’
    Nella sua postazione, Anna Ghisolfi propone agli ospiti la sua ricetta cult ‘Riso, fragole, pomodoro e profumo di rose’ dove l’intenso profumo della fragola di Viguzzolo si mescola con la fragranza delle rose che odorano le campagne. Questa combinazione porta le preziose primizie del tortonese in un viaggio del gusto e della memoria fino alla costa sorrentina.
    Edizione 2024 di Festa Vico
    “C’è sentimento” è il tema portante dell’edizione 2024 di Festa Vico; claim quanto mai affine alla cucina di Anna Ghisolfi che è una cucina di cuore e di continuo re-innamoramento tra un ingrediente e il suo habitat, tra il connubio perfetto e il contrasto voluto.
    Anna Ghisolfi Ristorante
    Sedersi alla tavola di Anna Ghisolfi è un po’ come entrare in un giardino costellato di fiori, germogli, bacche, alberi secolari ed erbe spontanee. Dopo una overture raccontata attraverso più assaggi, arrivano prime e seconde portate dove il colore è musica per gli occhi e il sapore è gioia per il palato. Giocando sulla tradizione e sui prodotti, ma volendo porre sempre una nota di attualità nel piatto, si susseguono in carta suggestioni di ricette, piatti di confine, vissuto personale e citazioni dal mondo. A chiudere il viaggio arriva una scorpacciata di amuse bouche “dolci non dolci”, dove la chef gioca tra equilibri salati e zuccherini tra cioccolato, spezie, frutta candita e frutta secca. Il risultato è una cucina gioiosa e fresca, dalla verve metropolitana, con sapori puliti e intriganti accostamenti e dove Anna riesce a trasformare ingredienti quotidiani in preparazioni di alta cucina.
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    Sabato 8 giugno, ventiduesimo Premio ABIO Napoli

    La festa più divertente dell’anno che premia le bambine e i bambini ricoverati nei reparti pediatrici di Napoli e provincia.
    Sabato 8 giugno alle ore 10 nel giardino del Teatro dei piccoli di Napoli, andrà in scena la ventiduesima edizione del Premio ABIO Napoli, “Ci credete che siamo tutti artisti?”.Un evento emozionante organizzato dall’Associazione ABIO Napoli che da 24 anni si impegna per rendere i reparti pediatrici più a misura di bambino, attraverso il gioco l’ascolto e l’allestimento di reparti accoglienti e colorati al fine di rendere meno traumatica la permanenza in ospedale dei bambini e delle loro famiglie.

    Ogni anno i volontari di ABIO Napoli raccolgono centinaia di opere d’arte nate dalla fantasia dei bambini incontrati nelle corsie che, con matite e colori, danno voce alle emozioni provate durante la degenza in ospedale.
    Il Premio ABIO rappresenta una preziosa occasione per riabbracciare, lontano dal contesto ospedaliero e in un clima di festa, tutti i bambini incontrati nei reparti pediatrici e per premiare con una medaglia la loro creatività e il loro coraggio.

    Salvatore Calise, grande amico e sostenitore di ABIO, condurrà lo spettacolo con la partecipazione straordinaria di personaggi noti che saranno svelati solo durante lo spettacolo e che con la loro presenza hanno deciso di sostenere ABIO Napoli per regalare una festa sorprendente a tutti i bambini che parteciperanno.
    Durante la cerimonia saranno consegnati i premi “Napoli per l’Infanzia” a due realtà che si sono particolarmente distinte per il loro impegno a favore dei bambini e degli adolescenti:• Croce Rossa Italiana – Comitato Napoli: per il grande impegno sociale e per le operazioni di soccorso a supporto dei bambini provenienti da Gaza e dei migranti tratti in salvo dalla nave Life Support di Emergency.• Associazione Mille Colori Scampia: per le attività di sostegno ai bambini e alle famiglie del quartiere Scampia.
    Il Premio ABIO è testimonianza dell’impegno e del lavoro dei volontari di ABIO Napoli, ma soprattutto è l’affermazione che la solidarietà è un valore indispensabile e che le favole possono irrompere nella vita, anche nella corsia di un ospedale perché “Il sorriso è un sogno realizzato”.
    Una festa “a misura di bambino” ricca di sorprese, giochi, gadgets, laboratori creativi e animazione organizzata con impegno e dedizione dai volontari di ABIO Napoli, supportati dalla preziosa collaborazione di agenzie di animazione, aziende e artisti del panorama partenopeo: Garden Rose Events, Puerta Balloon Style, Ciro Scialò, Greta Chiarelli, Frizzi party Animation, Ralph Pollastro, Bubble World, Teatro le Nuvole, Ole e Ilvia, Scarabocchio, Salvatore Donnarumma, Mago Sasà, 2M Ufficio, GNA lab, Music & Light, Antonella Dia, Iside Creazioni, SEA Supereroi Acrobatici, Casper Animation. L’evento è, inoltre, sostenuto da: Fondazione Ferrarelle che offrirà acqua gratuitamente per tutti i partecipanti, Haribo e Pasticceria Pianese che addolciranno la festa con caramelle e dolcetti deliziosi.
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    Stillafest alle grotte di Pertosa-Auletta: un evento tra archeologia, filosofia e scienza

    Dal 7 al 9 giugno, in collaborazione con Greenpeace, Legambiente e Università.
    Punti Chiave ArticoloCountdown per Stillafest
    Tutto pronto per Stillafest, il primo Festival Nazionale di Scienze, Ambiente e Filosofia dell’Acqua, intitolato “La goccia che ama la roccia”. L’evento si terrà presso le grotte di Pertosa-Auletta dal 7 al 9 giugno ed è organizzato dall’associazione culturale Stilla. Il festival gode dei patrocini di numerose istituzioni, tra cui la Regione Campania, la Provincia di Salerno, il Comune di Pertosa, la Fondazione Mida, l’Associazione Grotte Turistiche Italiane e molti altri enti e associazioni di rilievo nel campo ambientale e accademico. Successo della School Edition
    L’anteprima del festival si è svolta ieri in piazza a Pertosa con una partecipazione massiccia. Hanno preso parte all’evento il sindaco di Pertosa, Domenico Barba, e oltre 400 studenti provenienti da scuole di vari comuni, tra cui Pertosa, Auletta, Caggiano, Sala Consilina, Polla, San Giovanni a Piro, Scario, Caselle in Pittari e Salerno. Gli studenti hanno partecipato a spettacoli, lezioni e laboratori sul tema dell’acqua e dell’ambiente. La giornata si è conclusa con una performance teatrale dell’artista Roberto Mercadini, che ha presentato un monologo scritto appositamente per Stillafest. Tre giorni di eventi Il festival entra ora nel vivo con tre giorni intensi di convegni, talk, lezioni, performance artistiche, musicali e teatrali, tutte curate da Flavia D’Aiello. Sono previste mostre, visite guidate e diverse attività che metteranno in risalto il territorio e le bellezze del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Artisti e studiosi di fama internazionale si riuniranno per questo evento itinerante, offrendo un programma ricco e variegato. Convegni Internazionali Uno dei punti salienti del festival sarà rappresentato dai quattro convegni internazionali che si terranno presso il Museo del Suolo a Pertosa. Il primo giorno, venerdì 7 giugno, si parlerà di “L’acqua è infinita? Sfide, risvolti sociali, sanitari e ambientali, per tutelare una risorsa indispensabile” e “Il nutrimento umido di tutte le cose. Dai cibi archeologici ai novel food”. Sabato 8 giugno avrà luogo il convegno dal titolo “La goccia che ama la roccia” – Il rapporto diacronico tra uomo e acqua dalla preistoria ad oggi”. La manifestazione si concluderà domenica 9 giugno con il convegno dal titolo “Le vie dell’acqua – Esperienze, Innovazioni, prospettive e progetti per il territorio”. Consulta il programma Per chi volesse ulteriori dettagli sul programma completo del festival Stillafest, è disponibile il sito ufficiale all’indirizzo [www.stillafest.it](http://www.stillafest.it). Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ricordo di Massimo Troisi: il Pulcinella senza maschera

    Nel cuore della notte del 4 giugno 1994, Massimo Troisi se n’è andato prematuramente all’età di 41 anni, lasciando un vuoto immenso nella cultura napoletana, nel cinema e nel teatro italiano. Nonostante la sua vita breve, l’impronta di Troisi è ancora vivida, un segno che continua a brillare, come dimostra il successo mondiale del documentario “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone, che ha ricevuto applausi al Festival di Berlino e ha vinto il David di Donatello.
    Un cuore al centro della vita

    Massimo Troisi viveva letteralmente e simbolicamente col cuore al centro di tutto ciò che faceva. Affetto da una grave degenerazione della valvola mitrale dovuta a febbri reumatiche infantili, Troisi faceva del cuore il perno della sua esistenza e della sua arte. La sua poetica, un misto di romanticismo istintivo e intellettualità raffinata, rispecchiava questa realtà. Troisi si allontanava dalla lezione di Eduardo De Filippo, avvicinandosi invece alla malinconia segreta di Totò e al contrasto tra prepotenza fisica e timidezza di Buster Keaton.
    Dalla Smorfia al cinema

    Gli anni ’70 e ’80 videro Troisi farsi strada prima come cabarettista con “La Smorfia” (insieme a Enzo Decaro e Lello Arena), poi nel cinema. Le sue sette regie, da “Ricomincio da tre” (1981) a “Il postino” (1994), testimoniano una carriera prolifica. Ogni film portava il suo marchio unico, basato su una lingua popolare raffinata, non semplice dialetto partenopeo. Il suo sodalizio con attori come Roberto Benigni e registi come Michael Radford e Ettore Scola cementava il suo status di icona.
    La genesi di un artista
    Prima ancora del successo, Troisi trovò ispirazione in figure come Pier Paolo Pasolini e Antonio Petito. Pasolini fu il suo primo “astro”, il poeta che Troisi imitava e amava. Con Petito, invece, Troisi si immergeva nella commedia dell’arte, rivisitando la figura di Pulcinella con una freschezza unica. Troisi voleva essere un Pulcinella senza maschera, un uomo che portasse in scena la timidezza e la sincerità del personaggio senza travestimenti.
    Successi e collaborazioni
    Dopo il debutto cinematografico con “Ricomincio da tre”, Troisi non si fermò più. Il film gli fruttò due David di Donatello, tre Nastri d’argento e due Globi d’oro. Anche nei film successivi come “Scusate il ritardo” (1983), il tema del cuore continuava a emergere, esplorando i dubbi esistenziali e le complessità dell’amore. Le collaborazioni con Marcello Mastroianni e Ettore Scola in progetti come “Splendor” e “Che ora è?” arricchirono ulteriormente la sua carriera.
    Il Postino: un addio poetico
    L’ultimo capolavoro di Troisi, “Il postino”, è forse il più emblematico del suo legame con il cuore. Nonostante le condizioni di salute in peggioramento, Troisi rimase fermamente determinato a completare il film, identificandosi profondamente coi personaggi. Il film ricevette cinque candidature all’Oscar e un’ovazione alla Mostra di Venezia del 1994. L’impegno di Troisi fino all’ultimo respiro è un testamento della sua dedizione artistica.
    Un eterno bambino
    La vita di Massimo Troisi, come una favola malinconica, ci ricorda la profondità della sua visione e la sua capacità unica di leggere il mondo con la lucidità dei bambini e delle favole. Anche se la sua storia finisce tristemente, risuona eternamente nell’anima di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo attraverso le sue opere.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Un Viaggio tra Dialetto e Cucina: Pronti per l’Ultimo Incontro degli ‘Incontri sul Dialetto’

    “Dialetto e cucina” è il nono e ultimo appuntamento degli “Incontri sul dialetto”, curati dal Comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano e organizzati dalla Fondazione Campania dei Festival.
    Il Programma dell’Evento
    Lunedì prossimo 27 maggio, alle 16 al MUSAP-Fondazione Circolo Artistico Politecnico ETS di Piazza Trieste e Trento a Napoli (Palazzo Zapata), il professor Sergio Lubello (Università degli Studi di Salerno), la professoressa Lucia Buccheri (Università degli Studi di Napoli “Federico II”) e il professor Francesco Cotticelli (Università degli Studi di Napoli “Federico II”), guideranno il pubblico attraverso un menu ricco di legami tra storia culturale e gastronomia. L’evento metterà in luce la convivenza armonica tra tradizioni locali ed esogene.
    Curiosità Storiche e Linguistiche
    Il buffet dell’evento sarà ricco non solo di sapori ma anche di curiosità storiche e linguistiche. Non tutti sanno, ad esempio, che la parola maccheroni nel XIV secolo indicava una specie di gnocchi. E sarà interessante scoprire che la parola pizza, forse la più diffusa al mondo, coniuga probabilmente una base mediterranea alla pronuncia dei Longobardi, prima di diventare un successo mondiale grazie alla pizza Margherita, dedicata da Raffaele Esposito alla prima regina d’Italia.
    Itinerario Gastronomico e Culturale
    L’evento offrirà un percorso da gourmet, partendo da testi classici come il quattrocentesco “De arte coquinaria” di Maestro Martino, fino ad arrivare alla rivoluzione culinaria descritta nella “Scienza in cucina” (1891) di Pellegrino Artusi, considerato il Manzoni della lingua gastronomica italiana. Per la Campania, nomi come Vincenzo Corrado, Michele Somma, Francesco Palma e soprattutto Ippolito Cavalcanti, autore di “Cucina teorico-pratica”, saranno al centro dell’attenzione. Quest’ultima opera, pubblicata nel 1837, conteneva fin dalla sua prima edizione una sezione in dialetto napoletano, con ricette che sono ancora attuali nel nostro panorama culinario.
    Un Ponte tra Passato e Presente
    L’incontro sarà una vera e propria celebrazione della buona tavola, formata da un ponte tra passato e presente. Elemento fondamentale nell’esistenza di ognuno, il cibo rappresenta un’indicazione di buona salute e di benessere. Parafrasando Artusi, sentire al risveglio il bisogno di cibo è “indizio certo di buona salute e pronostico di lunga vita”. Trasformare così un evento culturale in una festa per il palato, celebrando la ricchezza della lingua e della cucina campana. LEGGI TUTTO

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    EmbleMATT del 25 maggio per la Giornata FAI con visite ai due musei di Terzigno

    Dopo le giornate di primavera di marzo scorso il FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano aps, offre nuove opportunità di scoprire luoghi straordinari in giornate straordinarie all’insegna della scoperta dell’arte, della cultura e della natura.
    Sabato 25 maggio, dalle ore 9.30, il FAI Gruppo Vesuvio della Delegazione di Napoli, aprirà le porte del Museo Archeologico Territoriale di Terzigno, il MATT, ed il Museo Salvatore Emblema ad una serie di visite guidate con i volontari FAI. L’evento è davvero straordinario perché il Gruppo FAI Vesuvio, il Museo Civico di Terzigno ed il Museo Emblema si avvicinano per una proficua collaborazione partendo proprio da questa iniziativa.
    Il Gruppo FAI Vesuvio propone ai visitatori il Progetto “EmbleMATT – L’antico e il contemporaneo alle falde del Vesuvio” con visite ai due musei presenti a Terzigno, il MATT e il Museo “Salvatore Emblema” con un passaggio dall’antichità al presente con due testimonianze apparentemente estranee ma in realtà collegate: prima con il Museo MATT e poi con il Museo Emblema, passando dal Vesuvio a New York, nel nome dell’arte vesuviana.Le visite gratuite devono essere prenotate negli orari prestabiliti (9.30, 10.15, 11.00, 11.45, 15.30, 16.15 e 17) sulla piattaforma: faiprenotazioni.fondoambiente.it
    Il Capo Delegazione FAI di Napoli, Francesco Carignani Di Novoli dichiara: “Come Capo Delegazione FAI a Napoli esprimo una profonda soddisfazione per le aperture del Museo MATT e del Museo Emblema di Terzigno del 25 maggio. Queste aperture del FAI rappresentano infatti delle importanti azioni di valorizzazione dell’area della provincia di Napoli, portata avanti nel corso degli anni con la sinergia e l’impegno incessante del gruppo FAI Vesuvio. Il FAI – conclude Carignani Di Novoli – si pone come importante stakeholder di queste realtà culturali nell’opera di valorizzazione, grazie all’impegno di tanti volontari che scelgono di dedicare il loro tempo e le loro energie alla salvaguardia ed alla divulgazione del bello presente sul nostro territorio”.
    Il Sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri e la Vicesindaco, Genny Falciano si dichiarano soddisfatti e felici di poter intraprendere iniziative del genere che possano accrescere la visibilità dei musei terzignesi e la consapevolezza che la cultura a Terzigno viene rappresentata anche da due interessanti realtà museali locali, in modo da poter unire i due siti da un unico filo conduttore, offrendo ai fruitori una visione completa di arte antica di epoca romana e contemporanea del Maestro di Terzigno, Salvatore Emblema. LEGGI TUTTO

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    Ritorna ‘Vicoli in Arte’ a Positano: un’estate di cultura e spettacolo

    Pronti all’estate e riparte “Vicoli in Arte” a Positano, la rassegna di eventi giunta alla sua quarta edizione. Nata dall’idea della direttrice artistica Giulia Talamo, con la regia teatrale di Ario Avecone, la manifestazione è fortemente voluta e finanziata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Guida.

    Programma di Eventi Diversificati
    Da giugno ad ottobre, una sequenza di appuntamenti speciali animerà il borgo con arte, storia, musica e cultura. Gli spettacoli saranno distribuiti in varie zone del paese, illuminando e valorizzando gli angoli più caratteristici con luci artistiche e vibrazioni musicali. Gli eventi coinvolgeranno non solo il centro, ma anche le frazioni e gli scorci meno conosciuti.
    Date da Non Perdere
    La rassegna debutta il 22 giugno con l’atteso concerto di James Senese e la storica band Napoli Centrale. Il programma continuerà con serate eterogenee destinate a tutte le fasce di età, dai dj set al tramonto agli spettacoli per bambini e famiglie, coprendo generi musicali che vanno dal pop alla musica popolare e al musical. Tra i grandi nomi, spicca l’amatissimo attore partenopeo Maurizio Casagrande, che si esibirà il 17 luglio a Piazza dei Racconti.
    Un Omaggio alla Cultura Italiana
    Il sindaco di Positano, Giuseppe Guida, ha sottolineato l’importanza di includere nei cinque mesi della rassegna non solo la cultura e la storia locale, ma anche quella dei teatri di tutta Italia, invitando realtà culturali da tutto il paese. “Grazie al connubio vincente tra la nostra amministrazione e la direzione artistica della rassegna, ogni anno riusciamo a migliorare l’offerta, così da soddisfare pienamente le aspettative non solo dei turisti, ma soprattutto dei nostri concittadini”, ha dichiarato il sindaco.
    Eventi Speciali
    Due eventi legati alla tradizione locale spiccano nel programma. Il primo è una visita immersiva della Villa Romana, ad ingresso gratuito una domenica al mese, accompagnata da performance di attori e ballerini in costume storico e note di un terzetto acustico. Michele De Lucia, assessore al bilancio, ha elogiato l’iniziativa che rende fruibile a tutti una meraviglia del territorio, grazie anche all’impegno del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
    Il secondo appuntamento è la rappresentazione dello “Sbarco dei Saraceni” il 28 agosto, con la partecipazione di artisti professionisti e ragazzi della Scuola di Arti Sceniche di Positano.
    Coinvolgimento delle Nuove Generazioni
    L’amministrazione Guida, insieme al duo Talamo-Avecone, continua a puntare sui giovani talenti locali, con la collaborazione dell’Istituto Scolastico “Porzio”. “Positano è sempre più simbolo di aggregazione nell’arte”, ha aggiunto il sindaco. La Scuola di Arti Sceniche, giunta al suo terzo anno di attività, offre ai giovani la possibilità di essere protagonisti di grandi eventi culturali e di partecipare a corsi professionali di arti sceniche, con stage di combattimento scenico e artistico di danza.
    Informazioni Utili
    Tutti gli eventi di “Vicoli in Arte” sono ad ingresso gratuito. Il programma dettagliato e tutti gli aggiornamenti possono essere consultati sulle pagine social della rassegna e del Comune di Positano. LEGGI TUTTO

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    Premio Letterario Ipazia: Visciano ospita la prima edizione nazionale

    Sabato 25 maggio nella chiesa di San Sebastiano a Visciano, verrà inaugurata la prima edizione nazionale del Premio letterario Ipazia. Le rinomate scrittrici Tiziana Ferrario e Luciana Esposito saranno tra gli ospiti d’onore della serata.La Giuria e le Sezioni del Concorso
    L’evento, che inizierà alle ore 20:00, è organizzato dall’associazione Ipazia, presieduta da Tony Soviero. Partecipano al concorso scrittori provenienti da tutta Italia, che hanno presentato opere su temi legati all’emancipazione femminile, ispirate alla figura di Ipazia. Sono 340 i lavori pervenuti, suddivisi in quattro sezioni: poesie e racconti inediti, racconti e romanzi editi, saggi e una sezione riservata alle scuole presenti sul territorio nazionale.
    Annuncio dei Vincitori
    Conduttrici della cerimonia saranno la giornalista Autilia Napolitano e la scrittrice Marianna Scagliola. Durante l’evento saranno annunciati i vincitori e conferite menzioni speciali, sulla base delle valutazioni espresse da una giuria composta anche da rappresentanti delle associazioni locali.
    Ospiti d’Onore
    Particolare attenzione sarà riservata alle ospiti Tiziana Ferrario e Luciana Esposito. Tiziana Ferrario, nota giornalista del Tg1 ed inviata di guerra per anni, presenterà il suo ultimo libro “Cenere”. Luciana Esposito, invece, ripercorrerà la tragica storia narrata nel suo libro “Francesco Pio. Per sempre diciotto anni”, la vicenda di un giovane ucciso a Pianura da una pallottola vagante.
    L’Importanza del Premio
    Il presidente Tony Soviero ha espresso grande soddisfazione per il successo del concorso, passato quest’anno da una dimensione regionale ad una nazionale, con un sorprendente aumento delle adesioni. “Siamo partiti lo scorso anno con un progetto rivolto solo alla Campania, raggiungendo quaranta iscritti. Quest’anno l’evento ha cambiato volto diventando nazionale, coinvolgendo 340 partecipanti senza considerare le scuole,” ha dichiarato Soviero. Secondo il presidente, questa significativa crescita testimonia l’interesse del pubblico per la cultura e sottolinea l’importanza di incoraggiare il talento letterario.
    Riconoscimento dal Comune di Visciano
    Anche il sindaco Sabatino Trinchese ha lodato l’iniziativa, definendola un’importante opportunità per il territorio. “Un grande lavoro che premia e qualifica la nostra area,” ha affermato il sindaco, sottolineando come il patrocinio morale dell’amministrazione comunale sia stato rilasciato con orgoglio. Trinchese ha inoltre elogiato l’associazione Ipazia per aver saputo coniugare passione e coraggio in un progetto di grande spessore. LEGGI TUTTO

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    Mare Pacis a Forcella: il 30 maggio dalle ore 10

    Forcella si prepara ad invocare la pace con il suono d’acqua delle fontane, i messaggi artistici dei cittadini e le opere di Gino Quinto.

    Un’iniziativa per la pace
    Giovedì 30 maggio, il CEAS – Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità di “Legambiente Parco Letterario Vesuvio”, l’associazione “Annalisa Durante” e la Comunità “Slowfood Forcella” daranno vita all’iniziativa “MARE PACIS, San Giorgio e San Gennà facitece ‘a grazia!”. L’evento è organizzato in collaborazione con l’artista Gino Quinto e coinvolge diverse realtà locali, tra cui I Teatrini, l’I.C. Adelaide Ristori, Libera Presidio del Centro Storico e la Parrocchia di San Giorgio Maggiore.
    Programma dell’evento
    L’evento, che fa parte del programma del Maggio dei Monumenti 2024 – “Le acque di Napoli”, promosso dal Comune di Napoli, prevede diversi momenti che coinvolgeranno la cittadinanza nella formulazione di un’invocazione per la pace, attraverso l’arte, la bellezza e i valori culturali del territorio.
    Visite guidate alle fontane
    Alle ore 10 si darà inizio alla manifestazione con una visita guidata alle Fontane della “Scapigliata” e del “Capone”. La “Scapigliata” prende il nome dal getto d’acqua che si infrangeva su un preesistente scoglio, oppure dalla parola spagnola “Capilla”, in virtù della sua vicinanza con la Cappella della Pace.
    Laboratori artistici
    Alle ore 11 seguiranno laboratori artistici partecipati, con materiali e cavalletti posizionati sotto al Murale di Jorit. Questi laboratori coinvolgeranno cittadini e studenti nella creazione di messaggi per la pace e invocazioni ai Santi di Forcella, Gennaro e Giorgio, attraverso versi, disegni e dipinti per la cessazione degli attuali conflitti e delle intollerabili morti dei migranti in mare.
    Mostra d’arte “Mare Pacis”
    Alle ore 12 verrà inaugurata la mostra “Mare Pacis”, allestita nell’antico abside paleocristiano della Chiesa di S. Giorgio Maggiore a Forcella. La mostra presenterà opere realizzate dall’artista Gino Quinto, la cui arte è una denuncia sociale che ridesta le coscienze individuali e sensibilizza sulle problematiche che affliggono l’umanità. Tra le opere in esposizione per un mese ci saranno “Barriere”, “Achab 2021”, “Pax”, “Il nido”, “Campi flegrei” e “Lesioni temporali”.
    Interventi e animazioni artistiche
    Alla cerimonia interverranno il parroco don Carmelo Raco, l’assessore al Turismo e alla Legalità della Municipalità 2 Lorenzo Iorio, il presidente dell’APS Annalisa Durante Giuseppe Perna e l’esperto d’arte Valerio Falcone, curatore della mostra e ideatore e direttore artistico del PAC – Porto d’Arte Contemporanea. La mattinata sarà accompagnata da animazioni artistiche di Cristina Messere e Dario Mennella dell’associazione I Teatrini.
    Partecipazione gratuita
    La partecipazione all’iniziativa è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza, che è invitata a prendere parte a questa giornata di arte, cultura e invocazione della pace.
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