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    Premio Amarena 2024: un viaggio tra cultura, musica e gastronomia a Piano di Sorrento

    Il Premio Amarena 2024 si prepara a celebrare la “Cultura delle origini e luoghi di culto” nei rioni storici di Santa Margherita, San Giovanni e San Pietro, a Piano di Sorrento. L’evento, articolato in tre serate dense di musica, teatro e gastronomia, vedrà anche un omaggio speciale a Salvatore Di Giacomo nel 90° anniversario della sua scomparsa, con ospiti di spicco come l’attrice Rosaria Langellotto e l’artista, poeta e chansonnier Fulvio Palmieri. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Archimede e promossa dalla Città di Piano di Sorrento, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUna Celebrazione Artistica e Culturale
    Il Premio Amarena rappresenta un’occasione per celebrare l’arte e la cultura del territorio, rientrando nel programma “Cultura delle origini e luoghi di culto” promosso dalla Città Metropolitana di Napoli. L’obiettivo è di valorizzare il patrimonio storico, artistico e archeologico di Piano di Sorrento, attraverso una serie di eventi programmati in luoghi emblematici come Via Santa Margherita e l’Oratorio di San Nicola, la Cappella di San Giovanni e i Colli di San Pietro.
    Primo Appuntamento: “Sound ‘e Napule”
    SABATO 22 GIUGNO alle ore 20.30, l’Oratorio di San Nicola in via Santa Margherita sarà il palcoscenico dello spettacolo musicale «Sound ‘e Napule». Durante la serata, si esibirà la band composta dagli ex alunni del Liceo Artistico “Francesco Grandi” di Sorrento: Camilla Mancuso, Roberto Manuel De Vita, e Marianna Domenica Guerriero. L’attrice Rosaria Langellotto accompagnerà la performance con letture interpretative. La serata mira a raccogliere fondi per il restauro della Cappella di San Luigi Gonzaga, che celebra i 690 anni dalla sua fondazione. Secondo Appuntamento: Spettacolo di Fulvio Palmieri
    MARTEDÌ 25 GIUGNO presso l’antica cappella di San Giovanni, dalle ore 20.00, si terrà uno spettacolo a cura dell’UNITRE di Piano di Sorrento. L’artista, poeta e chansonnier Fulvio Palmieri interpreterà un repertorio variegato, rendendo omaggio alla tradizione culturale locale.
    Ultimo Appuntamento: “Racconti d’Amare…na” MERCOLEDÌ 26 GIUGNO alle ore 21.30, nello spazio antistante la Cappella di San Pietro, si svolgerà “Racconti d’Amare…na”. La serata sarà dedicata alla celebrazione dell’amarena, con interventi delle donne dei Colli di San Pietro e della Comunità Slow Food per la tutela dell’amarena. Il giornalista enogastronomico Francesco Pascuzzo guiderà il pubblico in un viaggio tra le prelibatezze locali. Assaggi di Amarena e Solidarietà Al termine di ciascuno degli appuntamenti delle serate del 22, 25 e 26 giugno, i presenti potranno degustare deliziose ricette a base di amarena, preparate dai giovani dell’Oratorio di San Nicola, dall’UNITRE, dalla Comunità Slow Food per la tutela dell’amarena dei Colli di San Pietro e dalle donne dei Colli di San Pietro. L’ingresso agli eventi è libero e aperto a tutti. Il Premio Amarena, una celebrazione della cultura e delle tradizioni locali, promette di offrire momenti di intrattenimento, riflessione e gusto, avvicinando il pubblico alle radici storiche e artistiche di Piano di Sorrento. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Conclusa la Prima Edizione del Maggio di Pizzofalcone

    Trentuno eventi, un concorso di idee del MUSAP per raccontare il territorio e l’impegno per la piena apertura dell’Archivio Parisio. La prima edizione del Maggio di Pizzofalcone ha visto la collaborazione tra la Municipalità I del Comune di Napoli e l’assessorato al Turismo e alle Attività produttive, culminando in una serie di iniziative volte a esaltare i luoghi e guidare cittadini e turisti alla riscoperta dei tesori nascosti della collina di Pizzofalcone.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUn Concorso di Idee per il Futuro
    La prima edizione è stata solo l’inizio. Fondazione Circolo Artistico Politecnico e MUSAP Napoli (Museo Artistico Politecnico) hanno promosso un concorso di idee con l’obiettivo di rivisitare i luoghi di Pizzofalcone, raccogliendo suggerimenti e proposte dai cittadini. L’aspirazione è di conferire a questi luoghi quella riconoscibilità e bellezza già ammirata in altre città europee.

    Impegno per l’Archivio Fotografico Parisio
    Un altro importante traguardo è stato l’impegno per la creazione di un comitato degli amici dell’Archivio Fotografico Parisio. Questo comitato mira a garantire l’apertura e la funzionalità dell’archivio per tutto l’anno, rendendo accessibili risorse culturali preziose per la comunità. Riconoscimenti e Promesse per il Futuro Durante la cerimonia di chiusura della manifestazione, Teresa Armato, assessore comunale al Turismo e alle Attività produttive, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Promuovere e valorizzare le singole zone della città è l’obiettivo dell’amministrazione comunale”. Ha inoltre premiato le associazioni per il loro contributo nel riscoprire la collina, promettendo un futuro sempre più luminoso per l’evento.
    Le Associazioni: Cuore della Manifestazione Giovanna Mazzone, presidente della Municipalità I, ha evidenziato il ruolo chiave delle associazioni: “Le associazioni sono state l’anima del Maggio di Pizzofalcone. Lavoriamo affinché emerga la cultura dei luoghi, favorendo l’unione tra persone che amano il bello e la loro città.” Un Lavoro di Squadra Benedetta Sciannimanica, assessore municipale alla Cultura e al Turismo, ha ringraziato le associazioni e l’assessore Armato per il loro impegno. Ha anche ringraziato Marco Panico di Summarte, direttore artistico della prima edizione, annunciando con entusiasmo che si è già al lavoro per il futuro. Eugenio Tremante, presidente della commissione Cultura della Municipalità 1, ha concluso sottolineando come “il territorio abbia espresso tutta la sua bellezza grazie al coinvolgimento di tutte le associazioni”. Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Certosa Spirits Festival, Un Successo Improvviso Alla Prima Edizione

    Migliaia di visitatori e circa 40 aziende hanno riempito la Certosa di San Lorenzo a Padula, in provincia di Salerno, per tre giorni, rendendo l’evento una pietra miliare nel panorama della liquoristica in Campania.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’Organizzazione e il Supporto
    Il festival è stato organizzato da Monaci Digitali e finanziato dal Gal Vallo di Diano. L’evento ha riunito produttori, operatori e appassionati del settore food & beverage, ponendo l’accento sulla condivisione e la crescita professionale. Angela D’Alto, presidente del Gal Vallo di Diano, ha sottolineato l’audacia della scelta di puntare su un evento ampio e trasversale, piuttosto che su piccole manifestazioni scollegate. Questo approccio ha dimostrato di essere vincente, confermando l’importanza di eventi che rappresentano al meglio il territorio e le sue eccellenze.

    Workshop e Opportunità di Networking
    Il Certosa Spirits Festival ha offerto molteplici opportunità di networking e formazione, tra cui workshop e masterclass. Tra questi, il laboratorio “Vallo a Bere”, curato da Orme Sharing & Research, ha visto la partecipazione attiva di bartender, operatori di settore, designer e creativi. Guidati da Vincenzo Pagliara, vincitore del titolo Bartender of the Year 2022, i partecipanti hanno esplorato la Valle delle Orchidee per poi creare una drink list che rispecchiasse il territorio. Inclusione Sociale e Promozione Il festival non si è limitato solo agli spirits, ma ha posto una forte enfasi sull’inclusione sociale. Tra i protagonisti vi erano i ragazzi della Bottega dei Semplici Pensieri, che si dedica alla formazione e all’inserimento lavorativo di persone con sindrome di down e deficit intellettivi. Supportati dalle associazioni Insieme Possiamo e Cooperativa Sociale Il Sentiero, hanno contribuito al “Brindisi Solidale”.
    Competizioni e Riconoscimenti Un momento clou del festival è stata la “Certosa Spirits Cup”, una competizione di mixology che ha visto la partecipazione di 12 bartender professionisti. Domenico Sorrentino di Pomezia ha trionfato, seguito da Andrea Mango e Gerardo Perrone. L’ultima giornata del festival ha visto l’assegnazione di diversi riconoscimenti, tra cui il premio per il Gal Vallo di Diano e per Edoardo Schiazza, fondatore di Amaroteca. Anche Nicola Di Novella ha ricevuto un premio per il suo impegno nella promozione delle piante endemiche del Vallo di Diano. Premi ai Produttori Tra i vari produttori presenti, il riconoscimento per la “Miglior storia” è andato a “Sapori & Saperi e AIAS Sezione Cetraro (CS) Onlus” con l’Amaro 30 Nodi. Per la sezione “Creatività & Design”, l’azienda “Passaré Antico Molise” si è fatta notare per il suo connubio tra distillazione e fashion design. Infine, “Cilento, i sapori della terra” ha ricevuto un riconoscimento per la sua filosofia aziendale legata alla promozione del territorio cilentano. Conclusioni Il Certosa Spirits Festival si è affermato come un evento di grande rilievo, capace di coniugare eccellenze territoriali, inclusione sociale e collaborazioni innovative. Un trionfo che promette di crescere ancora nelle prossime edizioni, arricchendo ulteriormente il panorama culturale e imprenditoriale della Campania. “Abbiamo lavorato per unire le esigenze di tutte le anime di questa manifestazione: produttori, esperti, professionisti del settore e semplici appassionati. Settorializzazione, multidisciplinarità e momenti di intrattenimento popolare sono stati la chiave per creare l’habitat ideale per opportunità di business, formazione e divulgazione”, ha commentato Gianluca Vegliante, organizzatore dell’evento e rappresentante di Monaci Digitali. “I risultati ci incoraggiano a proseguire in questa direzione. Il nostro obiettivo è far crescere questo territorio e creare una comunità fatta di persone orgogliose delle proprie radici”, ha concluso Vegliante. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Alessandra Celentano ospite della rassegna letteraria ‘Mare, Sole e Cultura’

    “Mare, Sole e Cultura”, la storica rassegna letteraria di Positano organizzata dall’Associazione Culturale Mare, Sole e Cultura in collaborazione con Mondadori, il Comune di Positano, la Camera di Commercio di Salerno e la Fondazione Carisal, che in occasione del centenario della morte di Franz Kafka dedica la sua XXXII edizione al tema “Metamorfosi”, prosegue con una serata dal tema “La poetica dell’arte”.PUBBLICITA
    Alessandra Celentano ospite d’onore
    Punti Chiave ArticoloGiovedì 20 giugno (ore 21 – Piazza Flavio Gioia) Alessandra Celentano, da oltre vent’anni insegnante di danza classica e coreografa del programma televisivo “Amici” di Maria De Filippi e autrice del volume “Chiamatemi maestra” (Mondadori), ripercorrerà con l’onestà che la contraddistingue i momenti importanti della sua storia personale e professionale.

    La filosofia di insegnamento della Celentano “Da sempre cerco di spronare i ragazzi a migliorarsi con severità, onestà e rispetto, senza filtri. La mia sincerità mi è costata l’incomprensione di tante persone, ma ha sempre prevalso l’amore che nutro per questa arte e l’affetto di chi ha capito perché sono come sono e perché dico quel che dico. Stronza e cattiva per molti, diretta e coerente per gli altri, credo che chi ha tra le mani questo libro faccia parte della seconda categoria, quella di chi ha cercato di comprendermi ma soprattutto di chi ha voglia di imparare e conoscere. Se la schiettezza, la disciplina, la verità, seppur dura, viene scambiata per cattiveria, mi dispiace ma non è così: sono semplicemente una professionista seria e non ho mai sopportato il falso buonismo perché è disonesto e deleterio”. Un percorso di vita e professionale di grande prestigio Alessandra Celentano si racconta e apre le porte a una parte di sé che non ha mai svelato a nessuno, quella lontana dai riflettori: una persona che si è sempre messa in discussione, che ha sempre cercato di migliorarsi, che ha realizzato i suoi sogni, a volte soffrendo, a volte semplicemente ballando.
    Alessandra Celentano ha iniziato a studiare danza con maestri di fama internazionale, fino a perfezionarsi all’Opera di Stato di Budapest. Ha frequentato e poi insegnato al Corso di perfezionamento professionale di danza a Reggio Emilia e a metà degli anni ’80 è entra a far parte dell’Aterballetto diretto da Amedeo Amodio, dove ha interpretato ruoli da prima ballerina per alcuni tra i maggiori coreografi del Novecento (Ailey, Balanchine, Forsythe, Tetley, Childs e altri) e balla accanto a grandi interpreti del mondo della danza (E. Terabust, A. Ferri, M. Loudières, G. Iancu, A. Molin, V. Derevianko, J. Bocca). Durante il periodo all’Aterballetto ha occasione di conoscere Gheorghe Iancu, con il quale nasce una collaborazione che la porterà a lavorare con lui come ballerina e assistente alla coreografia. Negli anni successivi è maître de ballet nei maggiori teatri d’Italia: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze e Teatro San Carlo di Napoli. Docente ospite in teatri internazionali, lavora accanto a grandi nomi della danza come Carla Fracci, Roberto Bolle, Massimo Murru, Isabelle Guérin, Manuel Legris e altri. È direttore artistico dello spettacolo “Anbeta e Josè”, cui prendono parte ballerini delle maggiori compagnie a livello mondiale, e coreografa per il gala di esibizione dei campionati mondiali di pattinaggio e di svariati altri eventi di prestigio in collaborazione con Pietro Del Vaglio, Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzalez, Luca Longobardi.
    Servizi di trasporto per il pubblico Gli incontri sono aperti al pubblico. Quest’anno, grazie alla collaborazione con Travelmar, chi vorrà partecipare alla rassegna potrà usufruire di una corsa gratuita andata e ritorno da Salerno a Positano e da Positano a Salerno, solo su prenotazione, fino ad esaurimento posti. Il traghetto partirà da Piazza della Concordia alle ore 17.10 e ripartirà da Positano alle ore 23.00, senza fermate intermedie. Prossimi eventi in rassegna La rassegna prosegue giovedì 27 giugno (ore 21 – Piazza Flavio Gioia – Positano) con Luca Bianchini, autore de “Il cuore è uno zingaro” (Mondadori). Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare via email info@maresolecultura.it o telefonare ai numeri +39 339 814 0173 – 366 6421650. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Nel Cilento al via il progetto ‘TIC – Territorio, Innovazione e Cultura’

    Il 24 giugno ha segnato l’inizio del progetto “TIC – Territorio, Innovazione e Cultura” rivolto ai bambini cilentani dai 5 ai 14 anni. Il progetto è concepito come un percorso educativo multidisciplinare che mira a mettere in contatto due risorse di grande potenziale: il patrimonio culturale e i giovani.PUBBLICITA
    Obiettivi del Progetto
    Punti Chiave Articolo“TIC – Territorio, Innovazione e Cultura” si propone di sensibilizzare i giovani alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico del territorio in cui vivono. Inoltre, il progetto intende promuovere i principi dell’impegno e della responsabilità personale nei confronti del “bene comune”. Tutto ciò sarà realizzato attraverso laboratori e visite guidate, favorendo la cultura e l’innovazione sociale.

    Attività in Programma Il progetto offre una varietà di attività, comprese la realizzazione di prodotti audiovisivi volti a raccontare il territorio e a far sentire la voce dei ragazzi alle istituzioni, e le visite guidate nei luoghi di interesse storico-culturale. Altri laboratori previsti includono archeologia sperimentale, arti visive, discipline STEM e spettacolo (musica e teatro), dove i bambini saranno incentivati a costruire autonomamente i propri strumenti, contribuendo anche alla sensibilizzazione sul riciclo creativo. Promozione della Cittadinanza Attiva Uno degli obiettivi principali del progetto è promuovere la cittadinanza attiva e il benessere dei minori, contrastando la povertà educativa e la dispersione scolastica in un territorio ad alto rischio di marginalità. Il progetto intende trasformare il patrimonio storico-culturale e naturale in una risorsa preziosa per la comunità. Questo impegno rispecchia l’articolo 9 della Costituzione Italiana relativo alla valorizzazione del patrimonio artistico e la Convenzione di Faro.
    Date e Collaborazioni Le attività del progetto “TIC – Territorio, Innovazione e Cultura” si svolgeranno dal 24 giugno 2024 al 30 aprile 2025. L’iniziativa è coordinata dalla Cooperativa sociale Effetto Rete in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le provincie di Salerno e Avellino, il GAL Casacastra, i Comuni di Futani e Laurito, e gli Istituti Comprensivi di Futani e Rofrano.
    Come Partecipare Per partecipare alle diverse attività, è possibile prenotarsi contattando la Cooperativa Sociale Effetto Rete:  Corso Umberto I, Futani (SA) – 3392571712 | 3206820966 – effettorete@gmail.com Attività Dettagliate  Laboratori di Advocacy Partecipato – DIAMO VOCE AL FUTURO: Creazione di prodotti audiovisivi ideati dai ragazzi per raccontare il territorio e proporre innovazioni. Educazione Emotiva e Imparare ad Imparare: Formazione per docenti e genitori su competenze emotive e nuovi metodi educativi. Con il naso all’insù: Uscite didattiche in luoghi di interesse storico, archeologico e naturalistico. L’arte nelle mani: Laboratori di archeologia sperimentale, arti figurative, STEM, musica e teatro. Una giornata al museo: Eventi culturali dedicati ai bambini e alle loro famiglie, con visite guidate e laboratori nei musei e parchi archeologici del territorio. Attraverso queste iniziative, il progetto “TIC – Territorio, Innovazione e Cultura” intende creare un’esperienza educativa e culturale di grande valore per i giovani del Cilento, contribuendo alla loro crescita personale e alla valorizzazione del patrimonio locale. Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Festival Salerno Letteratura: il 21 giugno l’incontro Donne e Impresa

    Venerdì 21 giugno alle h 10,30 presso la Camera di Commercio di Salerno si terrà l’incontro DONNE E IMPRESA, alla presenza di Silvia Lessona e Adriano Moraglio, autori del libro “NEL NOME DELLE DONNE. Sette racconti: quando in azienda la presenza femminile si fa decisiva”, edito da Rubettino, e condotto da Elena Salzano.PUBBLICITA

    Le donne nell’economia portano qualità distintive e umanità, influenzando profondamente l’ambiente lavorativo. Il libro Nel nome delle donne, racconta sette storie di imprenditrici, strettamente legate alle loro aziende che in alcuni casi hanno dovuto imporsi per diventare decisive, ma, rovesciando il famoso detto, queste storie dimostrano che dietro a ogni grande donna si scoprono grandi uomini che, in famiglia o fuori, la incoraggiano e la sostengono.

    Fra le protagoniste del libro anche Fausta Colosimo, Export Manager della salernitana Caffè Trucillo, che dialogherà con gli autori.
    Scritto a quattro mani da Adriano Moraglio e Silvia Lessona, questo libro è il naturale sequel de ‘L’Impronta delle donne’, sempre pubblicato da Rubbettino Editore, e raccoglie di nuovo sette storie al femminile. Sette ritratti di imprenditrici che con la loro visione hanno impresso una svolta determinante all’attività in cui sono state coinvolte, al punto da poter esclamare: “se non ci fosse stata lei…”!

    Che cosa succede quando una donna entra in azienda e riesce a imprimere la sua personale visione al punto da diventare decisiva per il futuro stesso dell’impresa? E, soprattutto, qual è la reazione degli uomini, colleghi, amici, compagni, padri, mariti? Hanno provato a spiegarlo le dirette interessate, sette imprenditrici di età e settori differenti, che si sono lasciate raccontare da Adriano Moraglio e Silvia Lessona nel nuovo libro “Nel nome delle donne”, di Rubbettino Editore.

    Naturale sequel di “L’impronta delle donne”, uscito nel marzo del 2022, questo volume è l’ottavo della collana “L’avventura dell’esperienza” e porta alla ribalta altre sette protagoniste, con la differenza che questa nuova serie presenta esperienze dove ciascuna figura femminile è più direttamente identificabile con l’azienda in cui lavora.
    Brand novel, verso un “nuovo” genere narrativo?
    Raccontare un’impresa attraverso le persone che hanno contribuito alla sua crescita e ai suoi successi non è una novità; ma questo libro non è l’ennesimo saggio celebrativo né vuole essere un manuale di istruzioni per diventare manager di successo.È qualcosa di nuovo, che ci piace definire una brand novel, un romanzo d’impresa, un po’ per lo stile empatico e divulgativo, un po’ per l’intento che lo anima. Non c’è infatti pretesa di offrire soluzioni o verità, ma solo la volontà di condividere esperienze che possano aiutare altre donne (e altre imprese) a trovare ispirazione.
    “Fil rouge del libro – spiega Marianna Carlini che dal 1999 si occupa di comunicazione aziendale e ha ispirato questo progetto fin dal primo volume – è proprio la condivisione attraverso la quale ognuna delle sette protagoniste può diventare un modello non solo per chi si forma come imprenditrice ma anche per ciascuna di noi. Queste sette manager sono punti di riferimento e confronto e grazie alle loro esperienze condivise ci fanno capire che la bellezza di un’impresa non si limita all’aver dato forma e peso ad un’azienda, ma nell’essersi impegnate, nell’aver fatto il primo passo, nell’essersi dedicate, nell’aver affrontato situazioni e ostacoli. In una parola, nell’essere state proattive”.
    Sette racconti da leggere o da ascoltare
    Ogni racconto è scritto in prima persona e spesso parte da un ricordo o da un episodio percepito come determinante. Un frammento della memoria da cui scaturisce la narrazione, quasi un flusso di pensieri nei quali la protagonista si rivolge a un interlocutore ben preciso che può, di volta in volta, essere un amico, un compagno di viaggio in aereo, un collega, una persona cara scomparsa o un nipote. Figure in ascolto, testimoni simbolici di quella che, di fatto, è una confessione personale dove chi si racconta esprime sé stessa, i punti di forza, i propri sogni e desideri ma anche le paure o le fragilità quando ha dovuto affrontare passaggi complessi legati alla gestione dell’impresa come, ad esempio, una crisi aziendale.Ripercorrere le tappe della propria vita professionale diventa un’occasione per confrontare la ‘lei’ del passato con quella attuale comprendendo quale è stata la chiave della propria realizzazione personale. Una consapevolezza, quest’ultima, raggiunta al termine di ogni racconto e passata come una staffetta a chi legge e a chi ascolta. Già, ascoltare: ognuna di queste sette storie, proprio per il loro tono intimo e colloquiale, si presta molto bene al format del Podcast. Il progetto narrativo è infatti già disponibile su Spotify a questo link https://shorturl.at/bluIL con le storie del primo libro e sarà arricchito con quelle del secondo volume ora in uscita.
    L’avventura dell’esperienza: uno spaccato del nostro Paese
    Il libro, non a caso, fa parte della collana L’avventura dell’esperienza – Storie, testimonianze, memorie per far ripartire l’Italia. Le sette vicende, infatti, si intrecciano inevitabilmente anche con quella imprenditoriale e sociale del nostro Paese: dal miracolo economico alla prima grande crisi energetica, dall’emergere dei concorrenti asiatici all’esplosione di Internet, passando per la bolla finanziaria del 2008, fino alle recentissime, drammatiche vicende della pandemia di Covid19. Il lettore ripercorre così idealmente, attraverso le sfide e gli ostacoli delle protagoniste e delle loro imprese, anche gli ultimi 60 anni di storia italiana mettendo a fuoco quei cambiamenti epocali che hanno plasmato non solo i modelli produttivi nostrani, ma anche i mercati globali. Ogni esperienza è dunque un’avventura e al tempo stesso diventa una case history aziendale su cui riflettere per scoprire quanto forte può essere lo spirito di resilienza e dove può portarci. LEGGI TUTTO

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    Salerno Letteratura, il programma di domani 18 giugno

    Alle 11, nella sala conferenze dell’edificio D3, terzo piano, dell’Università degli Studi di Salerno, avrà inizio la giornata con “CLASSICA NATURA E CULTURA TRA ANTICO E MODERNO”. Questo evento è organizzato da DipSUm in collaborazione con il SalernoLetteratura Festival.PUBBLICITA
    A dare il benvenuto saranno Carmine Pinto, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici (DipSUm), Angelo Meriani, Delegato Terza Missione, e Daria Limatola del SalernoLetteratura Festival. Presentano Giovanna Pace, Stefano Amendola, Nicola Lanzarone. Interverranno autori come Mario Lentano, Michele Napolitano e Anna Maria Urso, con l’obiettivo di attivare un circolo virtuoso tra ricerca accademica e domanda di cultura.

    Punti Chiave ArticoloSeminari del Pomeriggio Alle 17 all’Archivio di Stato si terrà il seminario “SCUOLA DI LETTURA: VI RICORDATE LE POESIE DI PASCOLI?” con Giuseppe Grattacaso, autore di “Una felicità nuova. Riscoprire la poesia di Pascoli” (Treccani). Questo evento è un invito a riscoprire la poesia di Giovanni Pascoli, mettendo in luce la sua straordinaria capacità di innovazione. Alle 18, nella chiesa dell’Addolorata, “CLASSICA CI VUOLE MISURA: ANCHE A UBRIACARSI” sarà il tema dell’incontro con Michele Napolitano, autore di “I Greci, i Romani e… il simposio” (Carocci). Un’indagine affascinante sulle culture greche e romane attraverso il rito del simposio. Conducono Anna Maria Urso, Mario Lentano e Angelo Meriani. Incontri della Sera Alle 18.30 a Palazzo Fruscione si terrà “CLASSICA CHIEDIMI CHI ERA SARAH KANE”, un incontro con Roberto D’Avascio, curatore di “I’m much fucking angrier than you think. Il teatro di Sarah Kane vent’anni dopo” (UniorPress). Questo incontro offre un approfondimento sul teatro di Sarah Kane, analizzando tematiche come l’autobiografia nei suoi drammi e il dibattito femminista. Alle 19, nello spazio Matteotti, avrà luogo “SPAZIO RAGAZZI: GIOVANNI FALCONE, BAMBINO”. Angelo Di Liberto, autore di “Il coraggio di Giovanni” (Gallucci), parlerà del giovane Giovanni Falcone e delle lezioni di coraggio che ha imparato nella sua infanzia. Conduce Francesco Cicale.
    Ultimi Eventi della Giornata
    Alle 19.15 al Museo Diocesano, Gabriel Zuchtriegel presenterà “CLASSICA UNA VITALISSIMA CITTÀ MORTA”, raccontando delle sue avventure a Pompei e delle lezioni che possiamo trarre dalla città antica. Conduce Gennaro Carillo. Alla stessa ora, nella chiesa dell’Addolorata, Mario Lentano terrà l’incontro “UN ALBERO NON È SOLO UN ALBERO”, esplorando la vita culturale degli alberi nella Roma antica. Conducono Michele Napolitano, Anna Maria Urso e Enrico Ariemma. Infine, alle 20 a Palazzo Fruscione, si parlerà di “VERIFICA DEI POTERI / GIUSTIZIA LA GUERRA DEI MONDI” con Marcello Flores e Mimmo Franzinelli, autori di “Conflitto tra poteri. Magistratura, politica e processi nell’Italia repubblicana” (Il Saggiatore). Questo evento, condotto da Mario Ricciardi, esplorerà il complesso rapporto tra politica, magistratura e società civile in Italia. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Quindicimila visitatori alla quinta edizione di Napoli Città Libro

    La quinta edizione del salone del libro e dell’editoria “Napoli Città Libro” ha registrato un’affluenza di 15mila visitatori, confermando il grande interesse e la partecipazione del pubblico. L’evento si è svolto presso la Stazione Marittima di Napoli e ha offerto un ricco programma di iniziative culturali.PUBBLICITA
    Un’Edizione Entusiasmante
    Punti Chiave ArticoloGli organizzatori Alessandro Polidoro e Rosario Bianco, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Liber@Arte, hanno descritto questa edizione come “particolarmente entusiasmante”. La varietà degli eventi e la presenza di importanti nomi della cultura napoletana e nazionale hanno reso l’evento unico nel suo genere. Una delle novità più apprezzate è stata la nascita del format musicale “Napoli Sound Fest”, che ha dato spazio a giovani artisti emergenti.
    Agorà del Leggilibri e Altri Eventi L’Agorà del Leggilibri Tgr Campania, curata da Claudio Ciccarone, ha ospitato numerosi scrittori e musicisti, creando un’atmosfera di dialogo e scambio culturale. L’interesse e la partecipazione massiccia dei visitatori hanno reso il weekend un successo, mostrando un fermento culturale che ha coinvolto attivamente la città. Attività per Bambini e Ragazzi Un’attenzione particolare è stata riservata ai più giovani. Gli organizzatori si sono impegnati a rendere il Salone un luogo accogliente per bambini e ragazzi, attraverso laboratori a cura della Scuola Internazionale di Comics e letture organizzate nello stand di “Nati per leggere”. Queste iniziative hanno contribuito a coinvolgere anche le nuove generazioni nel mondo della lettura e della creatività.
    Supporto dalle Istituzioni
    “Napoli Città Libro” ha goduto del sostegno di numerose istituzioni, tra cui il Comune di Napoli, il Centro per il Libro e la Lettura, e ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata della Repubblica d’Albania, della Rai Campania, della Camera di Commercio di Napoli, di Campania Legge-Fondazione Premio Napoli, Fai Campania, Associazione Campana Editori, Associazione Librai Italiani Confcommercio e Associazione Italiana Biblioteche. Presenza delle Case Editrici La partecipazione è stata vasta anche da parte delle case editrici, con 136 sigle editoriali presenti negli stand del Salone. Questa diversità ha permesso ai visitatori di esplorare una vasta gamma di opere letterarie, incontrare autori e partecipare a presentazioni e dibattiti. In conclusione, la quinta edizione di “Napoli Città Libro” si è confermata un appuntamento importante per la cultura e la letteratura a Napoli, segnando un’altra tappa di successo per questo significativo evento culturale. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Benvenuto al SalernoLetteratura Festival: Un incontro tra cultura e sapori campani

    Sarà l’Antica Pizzeria da Michele Salerno il luogo di accoglienza per il caloroso benvenuto agli autori del SalernoLetteratura Festival, giunto alla sua dodicesima edizione. Situata nel centro storico della città di Salerno, la pizzeria offrirà un’esperienza indimenticabile che combina cultura e gastronomia.PUBBLICITA
    Un Connubio di Eccellenze Campane

    Punti Chiave ArticoloIl sapore della più iconica pietanza italiana, la pizza, sarà accompagnato dalla degustazione del cocktail Streg8. Questo nuovo protagonista della mixology è stato creato da Strega Alberti Benevento e si distingue per le sue note speziate e aromatiche del famoso liquore Strega, unite all’effervescenza della bevanda a base di agrume chin8 Neri. Quest’ultima, da quattro anni, sostiene con entusiasmo il SalernoLetteratura Festival, contribuendo a rendere l’evento ancor più prestigioso. Ospitalità Culinaria per gli Autori
    Le tre eccellenze Made in Campania – Antica Pizzeria da Michele, Strega Alberti Benevento e chin8 Neri – faranno gli onori di casa, accogliendo scrittori e giornalisti provenienti da tutta Italia. Questi ospiti d’eccezione offriranno momenti intensi di confronto culturale nei luoghi più incantevoli della città di Salerno. “La storia culinaria della nostra famiglia iniziata nel 1870”, spiegano Alessandro Condurro e Francesco De Luca, AD di Antica Pizzeria da Michele in the World, “ci è sembrato l’ideale luogo del cuore in cui accogliere esponenti illustri della cultura italiana. Proporremo una degustazione delle eccellenze campane che comprenderà la nostra pizza, radicata nelle altre regioni d’Italia e in decine di metropoli del mondo, accompagnata da un brindisi augurale rivolto al futuro delle nuove generazioni.” Una Promessa di Gusto e Cultura “Le arti”, continuano Condurro e De Luca, “saranno al centro della nostra attenzione anche in altri prestigiosi appuntamenti in Italia, dove offriremo Streg8, un cocktail perfetto per accompagnare i nostri eventi gastronomici. Quest’estate appena iniziata promette già di essere ricca di gusto e di sapori partenopei.” Dettagli dell’Evento L’appuntamento, ad ingresso libero, è fissato per lunedì 17 alle ore 17.30 all’Antica Pizzeria da Michele, situata in Piazza Sedile di Portanova, 21 – Salerno. Un incontro che non solo celebra la cultura e la letteratura, ma anche la tradizione e l’innovazione gastronomica campane. Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    La Fondazione della Comunità Salernitana è partner di Salerno Letteratura

    Anche quest’anno la Fondazione della Comunità Salernitana è partner di Salerno Letteratura, ai nastri di partenza da stamani per la dodicesima edizione, fino al prossimo sabato 22 giugno.PUBBLICITA

    Saranno oltre centoquaranta gli ospiti, italiani e internazionali, che animeranno il centro storico di Salerno per confrontarsi e rendere un tributo non rituale alla figura di Franz Kafka, a cui il festival è dedicato in occasione del centenario dalla scomparsa. Il tema di questa edizione è Le domande giuste per provare a interrogarsi sul presente e sul futuro.

    Sempre più ricche le sezioni di dialogo, in particolare la Fondazione promuove due appuntamenti che diventeranno anche un’occasione di riflessione, nel vastissimo contenitore che accompagnerà il pubblico durante l’intera settimana. Per gli Sguardi sul mondo attuale, lunedì 17 giugno, alle 20, Palazzo Fruscione ospita l’incontro “Storie di chi non ce la fa e di chi ce la fa a fatica” con Niccolò Zancan, autore di Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente (Einaudi), in conversazione con Antonia Autuori, presidente Fondazione della Comunità Salernitana.
    In un mondo dove la prospettiva è un lusso e il presente è un precipizio nel quale ci si sente cadere senza controllo, le vite si muovono su un piano inclinato. Affitti da pagare, bollette da saldare, spese mediche da affrontare, tutto ciò che si aggiunge al peso quotidiano di trovare un senso e un po’ di bellezza nella monotonia del vivere.

    Queste sono vite in declino, senza riparo, destinate al margini della società. L’ex sindacalista picchiata per una questione di principio, l’aspirante giornalista sottopagato, il ladro sorpreso nel mezzo del suo colpo: sono solo alcuni dei protagonisti di queste storie vere del nostro tempo, raccontate con la forza della cronaca e la delicatezza della poesia da Zancan. In un’epoca in cui il successo è misurato dall’arricchimento e dalla notorietà, queste storie mettono in luce il destino di coloro che non hanno vinto, coloro che hanno perso non solo le opportunità, ma anche il diritto alla soddisfazione, alla bellezza e alla pace.
    “Le domande giuste nel caso dell’antologia degli sconfitti potrebbero essere: Cosa si sarebbe potuto fare per evitare che si concretizzassero queste storie? Chi avrebbe potuto intervenire, e quando? Quali politiche si dovrebbero mettere in atto per evitare di doverne ancora raccontare tantissime? – sottolinea Antonia Autuori – In un momento in cui aumenta a dismisura il disagio sociale, di cui sono figli i fatti raccontati nel libro di Zancan, diventa assolutamente necessario oltre che urgente interrogarsi per porre in essere contromisure. Soprattutto per questo esistono le fondazioni di comunità sul territorio. Certo, da soli non si va troppo lontano, ma lavorando insieme la possibilità di trovare delle risposte concrete aumenta”.
    Cambiando pagina, dalle 22.30 di martedì 18 giugno, è in programma al Museo Diocesano “Scene da un matrimonio: un racconto immorale” per lo spettacolo Come un pomo uccise Achille, di Giada Trebeschi, con Giorgio Rizzo. Quando l’invito giunge direttamente dall’Olimpo per il matrimonio di Teti e Peleo, ci si aspetterebbe una tregua divina. Tuttavia, anche le divinità non sono esenti dai vecchi rancori e dalle dinamiche familiari. Tra gli ospiti, la musa Calliope e il poeta Esiodo discutono sulle nozze e sulle implicazioni del pomo della discordia. In questa commedia mitologica, i protagonisti riflettono sugli eventi del matrimonio, prendendo in giro i cliché delle feste nuziali e svelando il coinvolgimento di Achille, essendo i suoi genitori gli sposi. La storia si tesse tra leggerezza e satira, offrendo uno sguardo divertente sulla mitologia classica e sulle dinamiche umane.
    “Sarà uno sguardo differente rispetto ai riti consolidati, ma alcune volte vuoti di significato che si travestono di espressioni esteriori. Coltiviamo i veri valori dentro noi stessi, per accogliere le diversità – commenta la Autori che, anche stavolta ha confermato il proprio sostegno al festival, reso ancor più immancabile in questo periodo assai complesso per la cultura in Campania – Salerno Letteratura è una manifestazione indispensabile per la nostra città nel diventare a pieno titolo una esperienza comunitaria che, a ogni nuova edizione, arricchisce e apre le menti, restituendo le domande giuste, al momento giusto”.
    Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    I vincitori della VII edizione di ‘Sette Opere per la Misericordia’

    L’iniziativa del Pio Monte della Misericordia ancora una volta vuole rinnovare la propria missione culturale e sociale in favore delle persone e delle giovani generazioni, sono stati proclamati (ieri giovedì 13 giugno 2024) nella Sala delle Assemblee dell’istituzione di via Tribunali.PUBBLICITA

    Maria Grazia Leonetti Rodinò, storica dell’arte e già Governatore ai Beni Culturali ed Artistici del Pio Monte, ideatrice e responsabile del progetto, curato da Mario Codognato, ha annunciato i vincitori nell’ambito dell’inaugurazione della mostra “Sette opere per la Misericordia” dei sette artisti internazionali, che hanno donato la loro opera per l’iniziativa.

    I vincitori di questa settima edizione sono: Carmen Buonanno con Rotonda Diaz ore 12, Alessia Magri con Mother Roots, Yuliya Marych con La cura, Chiara Panunzio con Droni, Graziano Riccelli con Risonanza vitale il seme della generosità, Deborah Romero con Im dorfe e in ex equo Andrea Canneva con Dare alloggio ai Pellegrini e Ida Indaco con Abisso.
    Oltre a Maria Grazia Leonetti Rodinò alla cerimonia di proclamazione hanno partecipato Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia, Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Alberto Sifola, Governatore del Pio Monte della Misericordia, Maria Cristina Antonini, pittrice, docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, responsabile premi e concorsi.

    Gli studenti vincono una borsa di studio del valore di 1.000 euro ciascuna insieme al premio di un viaggio di formazione presso la Biennale di Venezia.
    Il premio è stato assegnato da una giuria composta da Maria Grazia Leonetti Rodinò, Maria Cristina Antonini, Angela Tecce, Alberto Sifola e Adriana De Manes, delegata Giuseppe Gaeta.
    I giovani artisti, accompagnati nel percorso dal coordinamento di Maria Cristina Antonini, che ha seguito l’iniziativa e i lavori degli studenti e delle studentesse fin dagli albori, sono stati chiamati a realizzare un’opera sul tema della misericordia. Le opere di 23 allieve e allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli sono esposte in una mostra, fino al 20 giugno, al primo piano della Quadreria del Palazzo di via Tribunali.
    Varie le tecniche prescelte dai giovani artisti partecipanti per interpretare il tema della misericordia e creare le loro opere: dalla pittura ad olio o con tecniche miste, alla fotografia e alla linoleumgrafia o la xilografia, fino ai lavori di assemblage o alle sculture con materiali vari come marmo, argilla, legno o metallo.
    “Questo Progetto ha il grande merito di riunire insieme grandi artisti generosi e sensibili che scelgono di donarci una loro interpretazione della Misericordia e giovani talenti pieni di sogni e creatività che saranno il futuro dell’arte e il futuro della nostra società. Ed è questo il senso più profondo che noi desideriamo dare a questa iniziativa perché i giovani sono da sempre al centro dell’azione sociale del Pio Monte, giovani che devono scoprire i propri talenti, giovani con talenti diversi, giovani che hanno bisogno di sostegno per realizzare i propri sogni e che attraverso la cultura e l’amore per il bello possono crescere e trovare la propria strada” – ha spiegato Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia.
    Il progetto Sette Opere per la Misericordia si è sviluppato in due momenti paralleli: il concorso e la mostra dedicati a giovani talenti artistici, e l’esposizione e donazione delle opere di sette grandi artisti internazionali contemporanei, Beatrice Caracciolo, Edgar Honetschläger, Andrew Huston, Mariko Mori, Carsten Nicolai, Serena Scapagnini e Juergen Teller, che sono in mostra fino al 13 novembre 2024.
    “Nel 2011 con una felice intuizione abbiamo preso il titolo dell’opera del Caravaggio Le Sette Opere della Misericordia e invitato sette noti artisti a donare generosamente una loro opera sul tema della misericordia e parallelamente avremmo donato alcune Borse di Studio a studenti meritevoli dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e del Conservatorio San Pietro a Majella. Il progetto si focalizza in due momenti essenziali, assolutamente indissolubili e complementari: la ‘donazione’ di un’opera d’arte da parte di artisti ormai giunti nel gotha internazionale, ispirata al tema della misericordia, e che rimarrà inalienabile per sempre nella Quadreria del Pio Monte, e con la stessa motivazione, la ‘donazione’ agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli di sette Borse di Studio per lavori sullo stesso tema, e anche le loro opere rimarranno acquisite al Pio Monte” – ha dichiarato Maria Grazia Leonetti Rodinò.
    A distanza di oltre 420 anni, ancora oggi il Pio Monte della Misericordia si adopera, con grande dispendio di risorse e di energie, nel campo dell’assistenza e della beneficenza, mission della sua politica economica e culturale. Al servizio del proprio mandato ha messo l’intero patrimonio, immobiliare, artistico e archivistico, che acquista dunque un forte valore sociale, diventando lo strumento per poter esercitare le opere a favore delle persone e della comunità.
    Nel corso degli anni l’impegno del Monte ha ampliato il suo raggio di azione partecipando a progetti formativi ed educativi in collaborazione con istituti di cultura e accademie.
    Arte, solidarietà e sostegno alle giovani generazioni sono infatti i capisaldi che da oltre tredici anni ispirano il progetto Sette Opere per la Misericordia.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Dialogo tra Cultura e Giustizia al Museo Archeologico Calatia

    L’“Istituto di Studi Giuridici Gaetano Vairo”, dopo la pausa imposta dalla pandemia, riprende la sua attività con un convegno di grande rilevanza che vedrà l’intervento del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L’evento si svolgerà lunedì 17 giugno alle 17.30 presso il Museo Archeologico Calatia.PUBBLICITA

    Un Percorso di Frontiera tra Cultura e Giustizia

    Il tema del convegno, “Tra cultura e giustizia: dialogo a più voci”, rappresenta una sfida intellettuale e pratica, volta a esplorare e comprendere tematiche complesse come la misericordia, la tutela della dignità della persona e il recupero sociale, all’interno del contesto della giustizia italiana. Tematiche queste caratterizzate da ritardi, carenze di organico e riforme ancora da compiere appieno. Interverranno nel dibattito personalità di spicco come don Tonino Palmese (presidente della Fondazione Polis e garante dei detenuti del comune di Napoli), il magistrato Catello Maresca e il senatore Maurizio Gasparri. Questi ospiti offriranno un’intersezione di mondi, sensibilità e proposte, in un dialogo incessante.
    Moderazione e Saluti Istituzionali

    Luigi Ferraiuolo modererà l’appuntamento, mentre Giovanni Vairo avrà il compito di collegare il passato e il presente dell’“Istituto di Studi Giuridici Gaetano Vairo”, proiettandolo verso il futuro. Saranno presenti anche il sindaco Andrea De Filippo e Angela Del Vecchio, presidente dell’ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, che porteranno i saluti istituzionali.
     Una Sede di Prestigio
    Non è la prima volta che il Museo Archeologico Calatia ospita eventi di grande rilevanza culturale e scientifica. Anche questa volta, il Museo apre le sue porte per accogliere un’iniziativa significativa, destinata a lasciare un segno in chi vi parteciperà e a stimolare una riflessione profonda sui temi affrontati.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO