More stories

  • in

    Latina, sorveglianza speciale per un 38enne

    Nella giornata di mercoledì, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina hanno notificato un decreto di applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, ad un 38enne del […] LEGGI TUTTO

  • in

    Camorra, confermato l’ergastolo per Zagaria per il duplice omicidio di Caterino e De Falco

    La Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato l’ergastolo per il boss di camorra Michele Zagaria, capo del clan dei Casalesi, per il duplice omicidio di Sebastiano Caterino e Umberto De Falco, zio e nipote, avvenuto il 31 ottobre 2003 a Santa Maria Capua Vetere. La pena è stata confermata anche per altri esponenti del clan: Pasquale Spierto, Enrico Martinelli e Giuseppe Caterino. Condanne inferiori per Claudio Giuseppe Virgilio e Francesco Cicciariello Schiavone (20 anni a testa), Bruno Lanza (12 anni) e Nicola Panaro (10 anni).
    Punti Chiave ArticoloRiduzione della pena per i collaboratori di giustizia Antonio Iovine e Giuseppe Misso, condannati a 9 anni di reclusione (in primo grado ne avevano avuti 12 e 10). I fatti Caterino e De Falco furono uccisi mentre erano in auto a Santa Maria Capua Vetere. I killer, a bordo di due auto e due moto, li crivellarono di colpi (almeno 50) di arma da fuoco. Il movente: punire Caterino per aver creato un gruppo autonomo che gestiva droga e racket nella zona, sottraendola al controllo di Cicciariello. Le condanne Oltre a Zagaria, condannati in via definitiva anche altri esponenti del clan ritenuti esecutori materiali o fiancheggiatori: Romeo Stabile Aversano, Vincenzo Conte, Mario Mauro, Vincenzo Schiavone detto “O petillo”, Massimo Vitolo, Antonio Monaco. Salvatore Laiso, collaboratore di giustizia, è stato assolto. Corrado De Luca, braccio destro di Iovine, è stato assolto. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Stalking con minacce di morte all’ex compagna e a una coppia di amici: divieto di avvicinamento

    Martedì, ad Aprilia, a seguito di una strategia di monitoraggio e ascolto attivo per l’emersione del contrasto sui reati di violenza di genere, con particolare attenzione per quelli del cosiddetto codice rosso, i carabinieri della Stazione di Campoverde hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale interdittiva a carico di un 30enne. L’uomo è stato […] LEGGI TUTTO

  • in

    Aggredisce e minaccia gli agenti di Polizia, arrestato straniero

    Nel pomeriggio del 20 maggio personale del Commissariato di Terracina, ha tratto in arresto un cittadino del Bangladesh di anni 29, con diversi pregiudizi di polizia, ritenuto responsabile di violenza, resistenza e minacce a Pubblico ufficiale e lesioni. In particolare nella tarda mattinata del 20 maggio veniva segnalata tramite utenza di emergenza 112, la presenza […] LEGGI TUTTO

  • in

    Clan Contini 180 anni di carcere per i 12 imputati dell’operazione “Cartagena”

    Napoli. Dopo l’annullamento della Cassazione, il processo d’appello per i ras e l’ala imprenditoriale del clan Contini si conclude con una serie di “sconti” di pena e condanne complessive per oltre 180 anni di carcere.

    La Corte d’appello di Napoli ha rideterminato quasi tutte le condanne precedenti, con alcuni casi di notevole riduzione, come per i boss Alfredo De Feo e Antonio Cristiano. Assolto con revoca della misura cautelare Patrizio Picardi “’o nasone”.
    Tra i condannati c’è anche quel Vincenzo Capozzoli detto Enzo a miseria coinvolto nell’operazione della settimana scorsa con il sequestro delle quote della nota pizzeria “Dal Presidente” in via dei Tribunali a Napoli
    Il processo scaturisce dall’operazione Cartagena, la maxi-inchiesta del 2019 che portò all’arresto di oltre 120 persone. L’indagine ha ricostruito i nuovi affari dell‘Alleanza di Secondigliano, il cui commercio si è trasformato in imprenditoria pura. I reati contestati erano associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione e riciclaggio.
    A distanza di cinque anni dal blitz, l’inchiesta ha sostanzialmente retto a tutti i gradi di giudizio, con l’ultimo che ha riservato alcuni sconti di pena ai ras.
    Ecco nel dettaglio il nuovo verdetto:
    Vincenzo Capozzoli: 11 anni e 8 mesiPietro Caso: 7 anniGennaro Costa: 10 anni e 8 mesiAntonio Cristiano: 24 anni e 4 mesi in continuazioneMaurizio Delle Donne: 15 anniGiuseppe Del Piano: 8 anni e 8 mesiEttore Esposito: 16 anni (ridotti dai precedenti 20)Giuseppe Giordano: 7 anniGiuseppe Marsiglia: 7 anniSalvatore Petrone: 8 anni e 8 mesiAlfredo De Feo: 19 anni e 4 mesi in continuazionePatrizio Picardi: assoltoSalvatore Percope: 7 anni (confermata)Confermate invece le condanne a 7 anni per Salvatore Percope.
    Nella foto da sinistra Vincenzo Capozzoli, Antonio Cristiano, Alfredo De Feo e Patrizio Picartdi

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    A Napoli commercialista arrestato per peculato: si appropria di oltre 250 mila euro da beni immobili all’asta

    Napoli. Su delega della Procura della Repubblica di Napoli, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza hanno arrestato ai domiciliari un commercialista della provincia di Napoli. L’uomo è indagato per il reato di peculato.

    Le indagini hanno accertato che il professionista, in qualità di delegato alla vendita di beni immobili all’asta nell’ambito di procedure fallimentari, si sarebbe appropriato di oltre 250 mila euro. I fatti si sono verificati tra i tribunali di Napoli, Napoli Nord, Torre Annunziata, Milano, Varese e Ivrea.
    Il commercialista avrebbe distratto il denaro mediante bonifici bancari effettuati sui conti correnti delle procedure fallimentari. I bonifici, effettuati con l’opzione “istantaneo” o “urgente” e con causali di comodo, non erano autorizzati dalle autorità giudiziarie e violavano le deleghe ricevute.
    Faceva bonifici istantanei o urgenti sui suoi conti correnti
    L’uomo si sarebbe appropriato di somme di denaro eccedenti le proprie spettanze professionali e non congrue rispetto alle tariffe previste.
    Il grave quadro indiziario ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte del GIP del Tribunale di Napoli.
    L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione e a tutela della legalità economica.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, omicidio Coppola respinto il ricorso di Petrucci: resta in carcere

    Napoli. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato Antonio Bucci a favore di Gennaro Petrucci, l’imprenditore ritenuto il mandante dell’omicidio dell’ingegnere Salvatore Coppola. Petrucci, già detenuto, resta in carcere.
    Petrucci, marito 73enne dell’imprenditrice antiracket Silvana Fucito, è accusato di aver assoldato un killer, Mario De Simone, per assassinare Coppola nell’ambito di una disputa immobiliare.
    La vittima, infatti, era in trattativa per l’acquisto di una villa da mille metri quadrati a Portici, abitazione della coppia Petrucci-Fucito.
    Coppola è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca lo scorso 12 marzo. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e della Procura di Napoli hanno portato all’arresto di Petrucci e De Simone.
    L’avvocato Bucci ha presentato ricorso al Riesame chiedendo la revoca della misura cautelare del carcere per il suo cliente. Il Tribunale, però, ha respinto la richiesta.
    Le prossime mosse
    “Attendiamo di conoscere le motivazioni della decisione del Tribunale, che saranno depositate entro la fine del prossimo mese di giugno”, ha commentato l’avvocato Bucci. “Valuteremo poi il da farsi. Se la decisione si basa sulla gravità indiziaria, non ricorreremo in Cassazione. Se invece si basa sulla sussistenza dell’inquinamento delle prove, sulla possibilità della reiterazione del reato o sul pericolo di fuga, allora ci appelleremo alla Suprema Corte”.
    Gennaro Petrucci resta in carcere in attesa delle motivazioni del Tribunale del Riesame e di una eventuale decisione da parte della difesa di presentare ricorso in Cassazione.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Droga ordinata dal carcere con i telefonini: 33 arresti. L’operazione anche in provincia di Latina

    Dalle prime luci dell’alba di martedì, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, i carabinieri della Compagnia di Velletri, nelle province di Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti, Latina e Chieti, con il supporto dei comandi dell’Arma territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari – emessa dal gip presso il Tribunale di […] LEGGI TUTTO

  • in

    Incendiò un B&B, libertà vigilata per una donna residente a Castelforte

    Nel corso della giornata del 17 maggio i carabinieri della Stazione di Castelforte hanno dato esecuzione a provvedimento emesso dal Tribunale di Velletri nei confronti di una cittadina polacca classe 77 domiciliata in paese: per un anno dovrà restare in libertà vigilata. “La misura di sicurezza – spiega il Comando provinciale dell’Arma – scaturisce quale […] LEGGI TUTTO

  • in

    Frode fiscale, sequestrati beni per oltre un milione di euro

    All’esito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di frode fiscale, svolta dai finanzieri del Comando provinciale di Latina su delega del sostituto procuratore della Procura pontina Giuseppe Miliano, il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario ha dato esecuzione a un’ordinanza di sequestro preventivo da oltre un milione di euro. Gli […] LEGGI TUTTO