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    Aggredisce e minaccia gli agenti di Polizia, arrestato straniero

    Nel pomeriggio del 20 maggio personale del Commissariato di Terracina, ha tratto in arresto un cittadino del Bangladesh di anni 29, con diversi pregiudizi di polizia, ritenuto responsabile di violenza, resistenza e minacce a Pubblico ufficiale e lesioni. In particolare nella tarda mattinata del 20 maggio veniva segnalata tramite utenza di emergenza 112, la presenza […] LEGGI TUTTO

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    Clan Contini 180 anni di carcere per i 12 imputati dell’operazione “Cartagena”

    Napoli. Dopo l’annullamento della Cassazione, il processo d’appello per i ras e l’ala imprenditoriale del clan Contini si conclude con una serie di “sconti” di pena e condanne complessive per oltre 180 anni di carcere.

    La Corte d’appello di Napoli ha rideterminato quasi tutte le condanne precedenti, con alcuni casi di notevole riduzione, come per i boss Alfredo De Feo e Antonio Cristiano. Assolto con revoca della misura cautelare Patrizio Picardi “’o nasone”.
    Tra i condannati c’è anche quel Vincenzo Capozzoli detto Enzo a miseria coinvolto nell’operazione della settimana scorsa con il sequestro delle quote della nota pizzeria “Dal Presidente” in via dei Tribunali a Napoli
    Il processo scaturisce dall’operazione Cartagena, la maxi-inchiesta del 2019 che portò all’arresto di oltre 120 persone. L’indagine ha ricostruito i nuovi affari dell‘Alleanza di Secondigliano, il cui commercio si è trasformato in imprenditoria pura. I reati contestati erano associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione e riciclaggio.
    A distanza di cinque anni dal blitz, l’inchiesta ha sostanzialmente retto a tutti i gradi di giudizio, con l’ultimo che ha riservato alcuni sconti di pena ai ras.
    Ecco nel dettaglio il nuovo verdetto:
    Vincenzo Capozzoli: 11 anni e 8 mesiPietro Caso: 7 anniGennaro Costa: 10 anni e 8 mesiAntonio Cristiano: 24 anni e 4 mesi in continuazioneMaurizio Delle Donne: 15 anniGiuseppe Del Piano: 8 anni e 8 mesiEttore Esposito: 16 anni (ridotti dai precedenti 20)Giuseppe Giordano: 7 anniGiuseppe Marsiglia: 7 anniSalvatore Petrone: 8 anni e 8 mesiAlfredo De Feo: 19 anni e 4 mesi in continuazionePatrizio Picardi: assoltoSalvatore Percope: 7 anni (confermata)Confermate invece le condanne a 7 anni per Salvatore Percope.
    Nella foto da sinistra Vincenzo Capozzoli, Antonio Cristiano, Alfredo De Feo e Patrizio Picartdi

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    A Napoli commercialista arrestato per peculato: si appropria di oltre 250 mila euro da beni immobili all’asta

    Napoli. Su delega della Procura della Repubblica di Napoli, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza hanno arrestato ai domiciliari un commercialista della provincia di Napoli. L’uomo è indagato per il reato di peculato.

    Le indagini hanno accertato che il professionista, in qualità di delegato alla vendita di beni immobili all’asta nell’ambito di procedure fallimentari, si sarebbe appropriato di oltre 250 mila euro. I fatti si sono verificati tra i tribunali di Napoli, Napoli Nord, Torre Annunziata, Milano, Varese e Ivrea.
    Il commercialista avrebbe distratto il denaro mediante bonifici bancari effettuati sui conti correnti delle procedure fallimentari. I bonifici, effettuati con l’opzione “istantaneo” o “urgente” e con causali di comodo, non erano autorizzati dalle autorità giudiziarie e violavano le deleghe ricevute.
    Faceva bonifici istantanei o urgenti sui suoi conti correnti
    L’uomo si sarebbe appropriato di somme di denaro eccedenti le proprie spettanze professionali e non congrue rispetto alle tariffe previste.
    Il grave quadro indiziario ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte del GIP del Tribunale di Napoli.
    L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione e a tutela della legalità economica.
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    Napoli, omicidio Coppola respinto il ricorso di Petrucci: resta in carcere

    Napoli. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato Antonio Bucci a favore di Gennaro Petrucci, l’imprenditore ritenuto il mandante dell’omicidio dell’ingegnere Salvatore Coppola. Petrucci, già detenuto, resta in carcere.
    Petrucci, marito 73enne dell’imprenditrice antiracket Silvana Fucito, è accusato di aver assoldato un killer, Mario De Simone, per assassinare Coppola nell’ambito di una disputa immobiliare.
    La vittima, infatti, era in trattativa per l’acquisto di una villa da mille metri quadrati a Portici, abitazione della coppia Petrucci-Fucito.
    Coppola è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca lo scorso 12 marzo. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e della Procura di Napoli hanno portato all’arresto di Petrucci e De Simone.
    L’avvocato Bucci ha presentato ricorso al Riesame chiedendo la revoca della misura cautelare del carcere per il suo cliente. Il Tribunale, però, ha respinto la richiesta.
    Le prossime mosse
    “Attendiamo di conoscere le motivazioni della decisione del Tribunale, che saranno depositate entro la fine del prossimo mese di giugno”, ha commentato l’avvocato Bucci. “Valuteremo poi il da farsi. Se la decisione si basa sulla gravità indiziaria, non ricorreremo in Cassazione. Se invece si basa sulla sussistenza dell’inquinamento delle prove, sulla possibilità della reiterazione del reato o sul pericolo di fuga, allora ci appelleremo alla Suprema Corte”.
    Gennaro Petrucci resta in carcere in attesa delle motivazioni del Tribunale del Riesame e di una eventuale decisione da parte della difesa di presentare ricorso in Cassazione.
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    Droga ordinata dal carcere con i telefonini: 33 arresti. L’operazione anche in provincia di Latina

    Dalle prime luci dell’alba di martedì, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, i carabinieri della Compagnia di Velletri, nelle province di Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti, Latina e Chieti, con il supporto dei comandi dell’Arma territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari – emessa dal gip presso il Tribunale di […] LEGGI TUTTO

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    Incendiò un B&B, libertà vigilata per una donna residente a Castelforte

    Nel corso della giornata del 17 maggio i carabinieri della Stazione di Castelforte hanno dato esecuzione a provvedimento emesso dal Tribunale di Velletri nei confronti di una cittadina polacca classe 77 domiciliata in paese: per un anno dovrà restare in libertà vigilata. “La misura di sicurezza – spiega il Comando provinciale dell’Arma – scaturisce quale […] LEGGI TUTTO

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    Frode fiscale, sequestrati beni per oltre un milione di euro

    All’esito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di frode fiscale, svolta dai finanzieri del Comando provinciale di Latina su delega del sostituto procuratore della Procura pontina Giuseppe Miliano, il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario ha dato esecuzione a un’ordinanza di sequestro preventivo da oltre un milione di euro. Gli […] LEGGI TUTTO

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    Droga tra i giovani, misura cautelare per uno studente di Minturno

    Al termine di una articolata attività di indagine, i finanzieri del Comando provinciale di Latina hanno eseguito una misura cautelare personale nei confronti di un 19enne studente di Minturno, disposta dal gip del Tribunale di Cassino su richiesta della locale Procura della Repubblica. Fino a data da destinarsi il giovane, incensurato, avrà l’obbligo di presentazione […] LEGGI TUTTO