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    Ischia Sit-in di protesta all’ospedale: “Vogliamo un presidio sicuro”

    Ischia. Nonostante il sole cocente ed il caldo afoso di questi giorni, all’esterno del “Rizzoli” di Lacco Ameno, l’unico ospedale pubblico dell’Isola d’Ischia, si è tenuto un presidio di protesta promosso dal consigliere comunale di Forio, Vito Iacono.PUBBLICITA

    Alla manifestazione ha anche aderito il PCIM-L fondato dal compianto Domenico Savio, per denunciare l’improvviso crollo della controsoffittatura della sala d’attesa del nosocomio isolano verificatosi la settimana scorsa e che solo il caso ha voluto non si registrassero morti e feriti.

    Coloro che si sono alternati al microfono, hanno innanzitutto voluto solidarizzare con i ricoverati, il personale medico e paramedico e con tutti quelli che al momento del crollo di trovavano all’interno della struttura ospedaliera sottolineando che di solito scene di crolli di solai negli ospedali si verificano solo negli scenari di guerra.

    Inoltre sono state sottolineate tutte le problematiche croniche che caratterizzano l’ospedale isolano a partire dalla carenza di personale medico ed infermieristico e la mancata possibilità dei malati oncologici di potersi sottoporre sull’isola alla pec-tac e alla radioterapia.

    Sotto accusa anche il mancato ampliamento del “Rizzoli” i cui lavori sono tutt’ora fermi. Vito Iacono, promotore dell’iniziativa, oltre a richiamare in materia le responsabilità dell’Asl Napoli 2 Nord, ne ha chiesto la rimozione dei vertici a partire dal Direttore generale.
    “Stamattina – ha dichiarato Iacono – siamo qui innanzitutto per esprimere solidarietà agli operatori sanitari che hanno rischiato di morire solo per assolvere ai propri doveri professionali e ai degenti per venire qui per farsi curare.

    L’Asl ha specifiche competenze in materia di sicurezza sul lavoro e qui nell’ospedale ‘Rizzoli’ è evidente, e non solo per questo, che non viene garantita la sicurezza sui luoghi di lavoro agli operatori sanitari, ma ancora di più ai dirigenti. In questo senso ritengo che vada avviato un piano emergenziale”.

    Gennaro Savio, per il PCIM-L ha sottolineato che solo il caso ha voluto che al “Rizzoli” non si contassero morti e feriti.
    “Il crollo della controsoffittatura della sala d’aspetto dell’Ospedale di Lacco Ameno – ha affermato Savio – rappresenta un fatto gravissimo per il quale pretendiamo che si individuano, si processino e si condannino i responsabili amministrativi, tecnici e politici di quanto accaduto e che solo il caso ha voluto non provocasse morti e feriti perché mai come in quel momento la sala d’ingresso dell’ospedale era semi vuota.
    Chiediamo l’immediata verifica statica di tutti i solai del “Rizzoli” affinché non si rischino altre tragedie. Il presidio di protesta si è chiuso con l’impegno dei partecipanti di lavorare alla possibilità di costituire un comitato di lotta per la difesa del diritto alla salute di residenti e turisti”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Casamicciola, fa esplodere un petardo insieme con gli amici: ferito e ricoverato al Cardarelli

    Ischia. I Carabinieri della compagnia di Ischia sono intervenuti questa notte presso il pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli dopo che un 25enne di Barano d’Ischia si è presentato autonomamente con ferite causate dall’esplosione di un petardo.PUBBLICITA

    Dalle prime indagini è emerso che l’uomo, in compagnia di altri due amici di 24 e 27 anni di Ischia, stava facendo esplodere dei petardi in un’area boschiva della località Fondo d’olio nel comune di Casamicciola Terme.

    Punti Chiave ArticoloAd un certo punto, un grosso petardo è esploso troppo vicino al 25enne, causandoli delle ferite.
    Il ferito e i due amici denunciati Soccorso dai sanitari del 118, il giovane è stato trasportato in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni non sono gravi.
    I tre amici, tutti incensurati, saranno denunciati per accensione e lancio di esplosioni pericolose in concorso. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Bacoli, in auto con 1 kg di hashish: arrestati due giovani pusher

    Nella serata di ieri, la sezione radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli ha effettuato un’operazione di successo contro il traffico di droga, portando all’arresto di due giovani pusher. Emanuele Riccio, 25 anni, e Roberto Liguori, 23 anni, entrambi residenti a Villaricca e già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati a via Miliscola mentre erano a bordo di un’auto.PUBBLICITA

    Durante la perquisizione del veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto quasi un chilo di hashish suddiviso in nove panetti. Oltre allo stupefacente, sono stati sequestrati un bilancino di precisione e vari materiali per il confezionamento della droga. Il sequestro di un quantitativo così significativo di droga rappresenta un duro colpo per il mercato locale degli stupefacenti e sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di sostanze illecite.

    I due arrestati sono stati condotti in carcere e sono attualmente in attesa di giudizio. L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di attività di contrasto al crimine organizzato e al traffico di droga nella regione, dimostrando ancora una volta l’efficacia delle operazioni di controllo del territorio svolte dai carabinieri.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, il prefetto: “Lavoriamo su nuove vie di fuga dai Campi Flegrei”

    Napoli si prepara ad affrontare un’eventuale eruzione del supervulcano Campi Flegrei con nuove vie di fuga e prove di evacuazione.PUBBLICITA

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza di perfezionare il sistema di evacuazione, definendolo “una priorità assoluta”.

    In un recente incontro del comitato ordine e sicurezza, il Prefetto ha annunciato l’imminente svolgimento di prove di evacuazione. L’obiettivo è quello di testare il piano e di sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione di emergenza.

    Di Bari ha espresso ottimismo sull’imminente decreto nazionale per i Campi Flegrei, riconoscendo la complessità di un simile provvedimento ma confidando nella volontà del Governo di raggiungere questo obiettivo al più presto.

    Oltre alle nuove vie di fuga e alle prove di evacuazione, il Prefetto ha insistito sulla necessità di una corretta informazione e comunicazione alla cittadinanza.
    “Dobbiamo spingere perché queste attività siano sempre più ripetute”, ha affermato, “perché la cittadinanza deve avere piena consapevolezza della situazione generale”.
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    Campi Flegrei, nuova ricerca Ingv rivela strutture sismiche differenti nella caldera

    Identificate diverse strutture sismiche all’interno della caldera dei Campi Flegrei attraverso l’analisi della distribuzione delle magnitudo dei terremoti nello spazio.PUBBLICITA

    Comprendere come le caratteristiche della crosta terrestre in corrispondenza della caldera dei Campi Flegrei, lo stress cui è sottoposta e le temperature che la caratterizzano, possano influenzare il numero dei terremoti e le loro magnitudo.

    Questi gli obiettivi dello studio innovativo “B value enlightens different rheological behaviour in Campi Flegrei caldera”, realizzato da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, e pubblicato sulla rivista scientifica ‘Communications Earth & Environment’ di Nature.
    I Campi Flegrei, nota caldera collassata a ovest della città di Napoli, presentano una parte centrale che continua a sollevarsi e abbassarsi lentamente nel fenomeno detto “bradisismo”. Questo movimento del suolo è accompagnato da terremoti che causano preoccupazione.

    “L’obiettivo della ricerca”, spiega Anna Tramelli, ricercatrice dell’INGV e prima autrice dello studio, “è stato quello di comprendere come le caratteristiche della crosta, lo stress a cui è sottoposta e la sua temperatura influenzino la relazione tra il numero totale dei terremoti e le loro magnitudo, nota come relazione di Gutenberg-Richter, al fine di identificare aree sismogenetiche con comportamenti differenti e di monitorare eventuali variazioni di comportamento nel tempo.

    Il parametro che si analizza è chiamato b-value e dipende dal rapporto tra il numero dei terremoti di magnitudo elevata e quelli di magnitudo minore. Ad esempio, il valore di b uguale a 1, osservato analizzando il catalogo sismico globale, indica che per ogni terremoto di magnitudo 4 si osservano 10 terremoti di magnitudo 3″.
    “Il metodo sviluppato prevede una suddivisione automatica del catalogo sismico” sostiene il Prof. Cataldo Godano dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli “consentendo una stima accurata delle variazioni spaziali della relazione tra le magnitudo dei terremoti”.
    “Analizzando 7670 eventi sismici verificatisi in 18 anni, da gennaio 2005 a ottobre 2023, e rilevati dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (INGV-OV),”, prosegue Vincenzo Convertito, ricercatore dell’INGV e coautore della ricerca, “è stato possibile evidenziare che al di sotto delle aree Solfatara e Pisciarelli, fino a una profondità di circa 2 km, l’elevata fratturazione delle rocce e la presenza di fluidi idrotermali favoriscono il verificarsi di terremoti di bassa magnitudo (fino a Md=3) rispetto a quelli di magnitudo più elevata (fino a Md= 4.4).
    Al di sotto dei 2 km, invece, per le aree circostanti il rapporto tra le magnitudo dei terremoti è coerente con quanto osservato a scala globale; ovvero il valore di b stimato è molto prossimo a 1″.
    La scoperta di variazioni nel rapporto tra le magnitudo dei terremoti all’interno della caldera dei Campi Flegrei rappresenta un importante passo avanti per il monitoraggio delle aree vulcaniche.
    “La capacità di rilevare automaticamente le variazioni di questo rapporto potrebbe migliorare significativamente il monitoraggio sismico e la comprensione delle dinamiche vulcaniche”, prosegue Anna Tramelli.
    “Il team di ricerca continuerà a migliorare la tecnica per il monitoraggio automatico delle variazioni della relazione di Gutenberg-Richter, con l’obiettivo di applicarla in altre aree vulcaniche e di utilizzare i risultati per prevedere cambiamenti potenzialmente pericolosi nella dinamica della crosta terrestre”, conclude Vincenzo Convertito.
    La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile, rappresentando un contributo potenzialmente utile in futuro per affinare gli strumenti di previsione e prevenzione di protezione civile. Al momento i risultati della ricerca non hanno alcuna implicazione diretta su misure che riguardano la sicurezza della popolazione.
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    Ischia, Gennaro Savio: “Si individuano e si condannino le responsabilità della tragedia sfiorata al Rizzoli”

    Ischia. La notizia fortunatamente è che la tragedia è stata solo sfiorata e che sotto parte del solaio e della controsoffittatura crollati ieri pomeriggio nella Hall dell’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno non ci sia rimasto nessuno.PUBBLICITA

    E questo perché caso ha voluto che il crollo si verificasse di pomeriggio e non di mattina quando la sala d’ingresso è sempre piena zeppa di gente. Ancora una volta possiamo dire che ci è andata bene perché, diversamente, oggi staremmo qui a piangere morti e feriti.

    Ma possibile che in un luogo pubblico come l’ospedale dove vi ci si reca per curarsi e stare bene, rischi di uscire chiuso in una bara di legno per il crollo di una controsoffittatura? Ma qualcuno veramente pensa di scherzare con la vita delle persone?
    Quasi non bastassero le croniche problematiche che attanagliano il nosocomio lacchese, ora dobbiamo anche preoccuparci della pericolosità di parte della struttura? Com’è possibile che non sia stato previsto ed evitato il crollo di parte del solaio e della controsoffittatura della sala d’attesa? Qual è la situazione di staticità dei solai di tutti gli ambienti del “Rizzoli”?

    Domande, queste, che in attesa che si faccia luce sui motivi che hanno determinato il crollo, giriamo pubblicamente a chi è deputato a far sì che pazienti ed utenti si rechino in una struttura ospedaliera sicura dal punto di vista statico, soprattutto tenuto conto che si trova in una zona a rischio sismico e dove ogni “oscillazione” potrebbe essere fatale.

    L’amministrazione comunale di Lacco Ameno guidata dal sindaco Giacomo Pascale che si è resa responsabile dell’insopportabile e disumana vergogna sociale dell’installazione dei posti a pagamento per le automobili inondando l’esterno dell’ospedale di strisce blu penalizzando così utenti, malati, ricoverati e familiari.
    Cosa ha fatto in questi anni con lo stesso piglio, assieme a tutti gli altri amministratori locali, per pretendere da Asl e regione una struttura ospedaliera sicura in ogni reparto, in ogni zona?
    Sembra quasi un paradosso, per non dire un incubo, ma intanto che aspettiamo l’ampliamento dell’ospedale così tanto pomposamente promesso ed annunciato dal Presidente della regione Vincenzo De Luca con la posa della prima pietra, intanto che aspettiamo l’assunzione di nuovo personale sanitario che metta finalmente fine all’indegna carenza di medici e operatori sanitari.
    Intanto che ci beviamo le false promesse elettorali di sindaci e rappresentanti della politica regionale, intanto che aspettiamo che il nosocomio lacchese esca dal coma profondo in cui lo ha ridotto la politica isolana, regionale e nazionale, dobbiamo anche registrare la tragedia sfiorata per l’improvviso crollo di una controsoffittatura: assurdo.
    Ora quello che è necessario e che chiediamo con forza è che si individuano e si condannino immediatamente le responsabilità tecniche di quanto accaduto.
    Per quanto riguarda invece le responsabilità politiche dello stato comatoso in cui versa il “Rizzoli”, beh, quelle sono facilmente individuabili e, francamente, dovrebbero essere condannate finalmente e definitivamente dagli isolani i quali non dovrebbero più dare il proprio consenso elettorale agli attuali ed ex amministratori comunali isolani, regionali e governativi, tutti accumunati dal totale interesse di governare in nome e per conto degli interessi collettivi.
    Anzi, spero che così come lo siamo da decenni noi comunisti che assieme al compianto e combattivo Domenico Savio quotidianamente ci siamo sempre battuti e continuiamo a batterci affinché venga garantito a tutti il pieno diritto alla salute, gli ischitani siano finalmente anch’essi stanchi dello stato di arretratezza in cui versa l’unico ospedale pubblico dell’isola d’Ischia e la sanità isolana in generale e decida di scendere in piazza affinché venga garantito a tutti il pieno diritto alla salute.
    Intanto, mi sento di ringraziare pubblicamente medici, infermieri e dipendenti amministrativi e sanitari i quali, nonostante tutto, resistono ancora sul fronte caldo del “Rizzoli” e che col loro quotidiano impegno professionale continuano a lavorare per salvare vite umane.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Ischia, crollo all’Ospedale Rizzoli, il sindaco di Lacco Ameno: “E’ stato un miracolo”

    Ischia. Momenti di paura all’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, Ischia, dove nel primo pomeriggio di oggi si è verificato il crollo parziale del controsoffitto della sala d’ingresso.PUBBLICITA
    L’incidente è stato causato dal cedimento di un pesante macchinario dell’aria condizionata che si è staccato improvvisamente dai suoi ancoraggi, trascinando con sé una porzione del controsoffitto e alcune tubature.

    Punti Chiave ArticoloFortunatamente, solo due persone sono rimaste lievemente ferite: un paziente colpito da alcuni frammenti di cartongesso e una donna incinta soccorsa per lo spavento. Come precauzione, tre stanze del Reparto di Chirurgia sono state temporaneamente evacuate e i pazienti trasferiti in altri reparti.

    Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Carabinieri e squadre tecniche dell’ASL Napoli 2 Nord, che stanno effettuando i necessari accertamenti per stabilire le cause del crollo e provvedere al ripristino della sicurezza.
    L’ingresso principale dell’ospedale è stato momentaneamente chiuso, ma la Direzione ASL assicura che la struttura rimane regolarmente operativa, con accessi alternativi disponibili. Il sindaco di Lacco Ameno: “E’ stato un miracolo” “L’area interessata dal crollo è solitamente molto affollata, ma per fortuna nessuno è stato gravemente ferito. È un vero miracolo”, ha commentato il Sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale. “I tecnici stanno lavorando per capire le cause del cedimento e per ripristinare il prima possibile l’ingresso principale. L’ospedale rimane comunque funzionante in tutte le sue aree cruciali”, ha aggiunto il Sindaco. L’incidente ha sollevato ancora una volta la questione della sicurezza nelle strutture sanitarie, con la richiesta di controlli più rigorosi e interventi di manutenzione tempestivi per evitare il ripetersi di simili episodi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei sciame sismico con 7 scosse nella notte

    Nuovo sciame sismico nella notte ai campi Flegrei. Dopo giorni di relativa calma torna a tremare la terra con scosse di media entità accompagnata da boati.PUBBLICITA

    Nulla di preoccupante ma segnali che la situazione è tutt’altro che in via risoluzione che ritorni la calma.

    Il comune di Pozzuoli intorno alle tre di stanotte ha emesso il seguente comunicato: “L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare a questa Amministrazione che a partire dalle ore locali 01:35 del 17.06.2024 (UTC 23:35 del 16.06.2024) è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei.
    All’orario di emissione del presente comunicato sono stati rilevati in via preliminare 7 terremoti con magnitudo Md ≥ 0 (7 localizzati) e magnitudo massima Md=1.5±0.3Si riporta l’elenco degli eventi localizzati con magnitudo Md ≥ 1

    Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri:– Centrale Operativa Polizia Municipale : 081/8551891– Protezione Civile : 081/18894400

    In considerazione di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno”.
    Poi poco prima delle 8 di stamane un nuovo comunicato ha annunciato la fine del sciame sismico della notte.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Aggiornato il Piano evacuazione dei Campi Flegrei

    Piano di Evacuazione in 72 ore per Eruzione dei Campi FlegreiPUBBLICITA
    Questo piano descrive le azioni da intraprendere per evacuare circa 500.000 persone in 72 ore in caso di eruzione del vulcano dei Campi Flegrei. Il piano è stato elaborato dalla Protezione Civile e recentemente aggiornato.

    Punti Chiave ArticoloIl piano è attivato solo al raggiungimento del livello di allerta rosso, che indica un’imminente eruzione. Attualmente il vulcano è in allerta gialla. Fasi del piano: Allerta:Le autorità avviseranno la popolazione tramite sirene, radio, TV e messaggi sui telefoni cellulari.Saranno diffuse informazioni sui centri di evacuazione e sui mezzi di trasporto disponibili.
    Evacuazione: La popolazione si recherà presso i centri di evacuazione assegnati.Saranno utilizzati bus, navi e treni per il trasporto dei cittadini.Aree prioritarie per l’evacuazione: scuole, ospedali, case di riposo e zone a rischio. Accoglienza: Le regioni italiane accoglieranno i cittadini evacuati.Saranno forniti alloggi, cibo, acqua e assistenza sanitaria.Ogni regione ha predisposto un piano per l’accoglienza dei cittadini. Soccorso: I soccorritori si occuperanno delle persone che non sono in grado di evacuare autonomamente.Saranno messi in sicurezza i beni e le infrastrutture. Esercitazione: A ottobre 2024 si terrà un’esercitazione su larga scala per testare il piano di evacuazione. Finanziamento: Il piano è finanziato dal governo italiano con 65 euro a persona al giorno. Responsabilità: La Protezione Civile è responsabile della coordinazione del piano.Le regioni sono responsabili dell’accoglienza dei cittadini evacuati.I comuni sono responsabili dell’evacuazione della popolazione. Collaborazione: È fondamentale la collaborazione tra tutte le istituzioni per il successo del piano. Misure preventive: Il governo italiano ha stanziato fondi per la messa in sicurezza delle infrastrutture a rischio.I cittadini sono invitati a seguire le istruzioni delle autorità e a prepararsi all’evacuazione. Il piano di evacuazione per i Campi Flegrei è un’operazione complessa che richiede la collaborazione di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile. L’esercitazione di ottobre sarà un’occasione importante per testare il piano e per individuare eventuali criticità. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e volontari è fondamentale per garantire la sicurezza della popolazione in caso di eruzione vulcanica. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia multe a tassisti e case vacanza: controlli della Guardia di Finanza

    Ischia. Con l’inizio della stagione estiva, le Fiamme Gialle della Compagnia di Ischia hanno avviato un’ampia attività di controllo economico del territorio, per garantire il rispetto delle normative vigenti e tutelare cittadini e turisti.PUBBLICITA
    In particolare, questa settimana sono state riscontrate 10 violazioni riguardanti la mancata esposizione del tariffario da parte dei tassisti sull’isola.

    Punti Chiave ArticoloLe sanzioni amministrative, definite dal Codice della Strada, sono state contestate ai trasgressori che, con il loro comportamento, impedivano agli utenti di conoscere anticipatamente i costi del servizio di trasporto. Contemporaneamente, sono state controllate 15 abitazioni affittate per verificare il rispetto degli obblighi previsti dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).
     Denunciati 5 proprietari di case vacanza A seguito degli accertamenti, 5 proprietari di “case vacanza” sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo 109 del TULPS, che impone l’obbligo di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità delle persone alloggiate. Questa norma si applica sia ai gestori professionali che a coloro che svolgono attività ricettive in modo saltuario. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei, arrivano i contributi della Regione Campania per gli sfollati

    Sostegni per gli sfollati del sisma dei Campi Flegrei: la Regione Campania definisce i contributiPUBBLICITA
    La Regione Campania ha stabilito i contributi per l’autonoma sistemazione degli sfollati a seguito del sisma di magnitudo 4.4 che ha colpito i Campi Flegrei il 20 maggio scorso.

    Punti Chiave ArticoloA chi spettano i contributi: Nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata per ordine delle autorità competenti. Entità dei contributi:
    Nucleo monofamiliare: 400 euro mensiliNucleo con 2 componenti: 500 euro mensiliNucleo con 3 componenti: 700 euro mensiliNucleo con 4 componenti: 800 euro mensiliNucleo con 5 o più componenti: 900 euro mensili Incremento per persone con disabilità: Per ogni componente del nucleo con età superiore a 65 anni, portatore di handicap o disabile con invalidità pari o superiore al 67%, è previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili. Durata del contributo: I benefici economici vengono erogati a partire dalla data di sgombero dell’immobile o di evacuazione, e fino a quando non sia possibile il rientro nell’abitazione o non sia stata trovata una sistemazione stabile. La durata massima del contributo è di 6 mesi. Esclusioni: Il contributo non è previsto se l’amministrazione comunale fornisce alloggi gratuiti.Il contributo non è cumulabile con la sistemazione in strutture alberghiere a carico del Comune. In questo caso, il contributo decorre dalla data di uscita dalla struttura alberghiera. Procedure per richiedere il contributo: I Comuni sono responsabili dell’istruttoria delle domande, del monitoraggio dei requisiti e dell’erogazione dei contributi, previa verifica della documentazione.Per maggiori informazioni contattare il proprio Comune. La Regione Campania, con questo provvedimento, intende offrire un sostegno concreto alle famiglie colpite dal sisma, garantendo loro la possibilità di provvedere autonomamente alla propria sistemazione durante il periodo di emergenza. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, l’ex sindaco Figliolia torna libero dopo 142 giorni ai domiciliari

    Pozzuoli. L’ex sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, è tornato in libertà dopo 142 giorni ai domiciliari e una settimana nel carcere di Poggioreale. Il tribunale del Riesame di Napoli ha revocato la misura cautelare nei suoi confronti.PUBBLICITA
    Figliolia era stato arrestato il 14 febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta sul Rione Terra. Era accusato di corruzione, turbativa d’asta e traffico di influenze illecite. Insieme a lui erano stati arrestati l’imprenditore puteolano Salvatore Musella e l’ex dirigente nazionale Pd, Nicola Oddati.

    Punti Chiave ArticoloI tre dovranno comunque affrontare due processi. Il primo, con giudizio immediato, inizierà il 3 ottobre prossimo. Figliolia, Musella e Oddati sono accusati di reati per i quali sono scattate le misure cautelari. Il 27 giugno inizia il processo a carico di Figliolia Il secondo processo, invece, inizierà il 27 giugno e vedrà Figliolia imputato insieme a tutti gli altri coinvolti nella vicenda giudiziaria per i reati non contemplati nell’ordinanza di custodia cautelare.
    In quell’occasione il Gip dovrà pronunciarsi sulla richiesta avanzata dai pubblici ministeri Stefano Capuano e Immacolata Sica in merito al reato di associazione a delinquere. L’inchiesta sul Rione Terra è ancora in corso. I magistrati napoletani stanno cercando di fare luce su un presunto sistema di corruzione che avrebbe riguardato la gestione degli appalti per la riqualificazione del Rione Terra, un’area storica di Pozzuoli. Leggi Anche LEGGI TUTTO